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Autore: paiton    07/03/2024    0 recensioni
Leggendo i libri di Jung mi sono imbattuto nell’argomento che lui definisce “Sincronicità”: nella sua ampia trattazione parla di fenomeni acausali che sfuggono alla determinazione scientifica degli eventi per il semplice fatto che, per definizione, la scienza vuole che gli esperimenti si verifichino uguali un certo numero di volte per essere considerati validi e teorizzabili. Di seguito indicherò tre eventi che mi sono accaduti nel corso degli anni, l’ultimo qualche settimana fa. Sottolineo che non ho tutt’ora capito come possa essere possibile il verificarsi di queste percezioni. Dariex ha teorizzato che una persona su quattro milioni ha percezioni telepatiche, non mi ritengo di certo un caso all’interno di questa bassissima probabilità tuttavia credo che esistano fenomeni della nostra psiche in grado di prevedere alcuni eventi (ripeto, tutt’ora non ne comprendo il senso né come sia possibile ma devo concludere per forza che sia così). I miei prossimi tre racconti sono reali, non frutto d’immaginazione. Li riporto perché mi piacerebbe sapere se eventi simili sono capitati anche a te. Ho pensato a lungo prima di capire se questi fatti potevano essere ricondotti a semplice casualità ma non è così.
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Terzo evento, università terminata, ho un lavoro, non mi vedo più con l’ex fidanzata da cinque mesi, inizio ad uscire con un’altra ragazza (Elena).
 
“Una sera lei mi chiede di fare un gioco, vuole che indovini dove si trova la casa al mare di sua nonna (mi pare, o dei suoi zii), luogo in cui lei passa qualche giorno di vacanza ogni anno. È probabile che la casa si trovi in Italia visto che è una delle nazioni europee con più chilometri di costa quindi le rispondo: “È in Italia.”
Lei si mette a ridere e mi chiede di essere più preciso.
Visto che molte persone della mia zona hanno la casa ai lidi ferraresi le dico testuali parole: “Ai nostri lidi.” La casa poteva essere anche in altre regioni italiane tuttavia quando mi ha chiesto di essere più preciso mi è risultato immediato dire così, senza pensare.

Lei, allora, mi chiede in quale dei sette lidi (che sono Volano, Nazioni, Scacchi, Pomposa, Porto Garibaldi, Estensi,e Spina) c’è la casa.
Allora, di getto, rispondo Lido di Spina. Diciamo che indovinare, fino a questo punto, non è molto difficile perché il Lido degli Estensi e quello di Spina sono i più popolati dai giovani, resta comunque il fatto che la casa avrebbe potuto benissimo essere in ciascuno degli altri sei Lidi.

A questo punto lei resta un pochino sconcertata visto che avevo indovinato ancora immediatamente e vuole sapere un’ultima informazione da me: “Ma in che zona di Lido di Spina?”
Mentre mi propone quella domanda vedo, nella mia mente, un’immagine di un condominio di fronte al Meridiana, uno dei bar più gettonati dai giovani, utilizzato anche come punto di ritrovo. Allora le rispondo: “È molto vicino al Bar Meridiana.”

A quel punto lei mi accusa di aver guardato il suo profilo Facebook, cosa che tuttavia non avevo fatto, lungi da me stalkerare le persone, odio i social network. È vero che mantengo un profilo attivo ma di certo non mi ero messo a scandagliare tutta la sua vita passata fino ad arrivare a vedere una foto del condominio di sua nonna (o dei suoi zii) a Lido di Spina… Lei non poteva credere che avessi indovinato in maniera così precisa e nemmeno io in realtà potevo crederci dato che non sapevo neanche come avevo fatto, ma le ho confidato di aver visto “come un’immagine mentale” del Meridiana mentre pronunciava la sua ultima domanda.”
 
Questa esperienza ad occhi aperti mi ha fatto tuttavia intuire che lei avesse, per davvero, il desiderio che io indovinassi, probabilmente si era presa una cotta e questa emozione forte deve aver agito sulle mie risposte. Non riesco a spiegare la situazione in un’altra maniera. La probabilità di azzeccare tutte le risposte in fila è bassissima, le città di mare italiane sono davvero una moltitudine, il lido giusto era uno su sette e Lido di Spina ha un’estensione maggiore di due chilometri di lunghezza fra baretti, discoteche, case vicino al lago, case vicino al canale ecc…
Quindi, secondo la definizione di Jung questo ricadrebbe in un altro evento acasuale, mi rifaccio ancora ai suoi scritti: “Perfino l’accurata registrazione e verifica di un considerevolissimo numero di casi quali sono quelli riuniti nell’opera di Gurney, Myers e Podmore, non ha fatto la minima impressione nel mondo scientifico. La sincronicità ha tuttavia una base statistica che conferma la presenza di tali eventi.”
 
Poi scrive ancora: “Così è l’anima che brama più intensamente l’oggetto che rende le cose più efficaci e più simili… in maniera simile funziona infatti la produzione in tutto ciò che l’anima brama con intenso desiderio. Poiché tutto ciò che essa fa mirando a quello scopo ha forza di propulsione ed efficacia su ciò che l’anima brama… questo testo mostra chiaramente che l’evento sincronicistico (che definivano “magico” in passato), era visto come un fatto dipendente dall’affetto.”

Potresti pensare che i tre episodi/sogni che ho raccontato siano inventati ma non è così… la mia istruzione scientifica mi porta a credere che esista una spiegazione a questi eventi e gli scritti che ho letto me lo confermano. I più recenti di tali documenti basati su dialoghi e avvenimenti empirici risalgono al massimo agli anni cinquanta del secolo passato e non sono aggiornato in questo campo di studi quindi sarebbe utile per me sapere se anche a qualcuno di voi sono accaduti eventi simili, uscendo dai pregiudizi che si possono avere in questo campo della conoscenza;
lo stesso Jung già aveva scritto: “Naturalmente ogni epoca pensa che tutte quelle che l'hanno preceduta erano prevenute, e oggi lo si pensa più che mai, così facendo si ha torto come ebbero torto tutte le epoche precedenti che pensavano a quella maniera. Quante volte si è vista condannare la verità! È triste ma purtroppo vero che l'uomo non impara niente dalla storia.”

Al di là di tutti gli esperimenti che hanno fatto in questo campo (e non voglio nemmeno sapere quali siano perché eventi del genere non possono essere riprodotti in laboratorio) non credo che tutto sia concepibile attraverso l’utilizzo del metodo d’indagine scientifico, così come è stato creato e così come funziona… tuttavia credo che la natura del pensiero umano assieme al sentimento, l’intuito e l’istinto siano molto più strettamente collegati di quel che pensiamo, sono probabilmente un’unica cosa che agisce come tale.
   
 
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