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Autore: Spensieratezza    07/03/2024    1 recensioni
Sirius è appena caduto attraverso al Velo e si ritrova dove non avrebbe mai pensato di ritrovarsi. Nel passato. Un passato dove il suo migliore amico James non ha ancora perso la vita per ordine di Voldemort. Sirius sbalordito, si ritrova a dover affrontare un mondo in cui non sa come dire la verità al suo migliore amico, terrorizzato dall'idea di proteggerlo da un pericolo che non sa neanche lui se riuscirà stavolta a sventare. Paura e sensi di colpa si mescoleranno a nuovi sentimenti che non pensava di poter provare proprio verso di lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Si trovavano in una caffetteria francese e Regulus gustava la cioccolata al pistacchio che Remus gli aveva offerto. Tutto di quel posto era piacevole. Le luci soffuse con quella tonalità arancio che ricordavano un tramonto romantico, le facce dolci e sorridenti dei dipendenti e i clienti che scherzavano e ridevano.

"Remus...voglio dirti che apprezzo molto come mi hai tirato su, dopo che..io.."
"Dillo, Regulus..dillo pure. Chiamare le cose con il proprio nome, aiuta forse non a eliminare i propri traumi ma perlomeno a cancellare il dolore che contengono."
"Io..non.."
"Dopo che tu hai tentato il suicidio."

Regulus lo guardó con gli occhi colmi di lacrime.

"Grazie..avrei dovuto farlo io. Sono un codardo."

"Non dirlo. Dopo l'atto eroico che hai compiuto, non..dirlo." disse Remus. Regulus notó che sembró stizzirsi e perdere il controllo sulle ultime due parole. Era così Remus. Aveva imparato a capirlo. Gentile, calmo e paziente fino a quando la sua emotività sorprendentemente non lo tradiva, rivelando la sua anima, piena di colori, di sensibilità magnifica, altruismo generoso, come delle foglie stupende di colore arancione che cadono dagli alberi e formano un letto di foglie magnifiche. Magnifico come quelle luci lì dentro, reale come la reggia di un sultano che riflette colori magnifici.

Brillavano adesso i suoi occhi. Come i colori che aveva immaginato, essi ESISTEVANO e si specchiavano in quella che dicevano i poeti, essere la porta DELL'ANIMA.



"Non ho detto niente di straordinario, Rem.."
"Questo lo dici tu. Ci vuole uno straordinario coraggio per sapere cosa è accaduto nella precedente vita e metterti nonostante questo di nuovo nella bocca del leone. Regulus tu sei stato un eroe.."

Regulus non riuscì più a resistere e si alzò dal suo posto per andare ad abbracciarlo. Remus si alzó per andargli incontro e abbracciarlo. Regulus sospiró.

Sempre che anticipi le mie mosse...ma forse stavolta sarà diverso.. pensó Reg. La goccia di un piano aveva fatto radici e cadeva a ogni secondo, desiderando di diventare torrente. Un torrente dove Remus si potesse bagnare. Possibilmente NUDO. Scosse la testa a quell'immagine. Lui aspirare a tanto? Ben, in fin dei conti Remus l'aveva provocato, dicendogli che era CORAGGIOSO.



"Forse..forse ho..tentato il suicidio..per questo..cioè..sentivo che era mio destino morire..sentivo che forse se ero morto, non meritavo di vivere.." disse tornando a sedersi al suo posto.

"Se fosse così,allora anche io merito di morire.." "No!"
"Anche tuo fratello e James e Lily.."

"No!! No!!"

"Prima, hai avuto bisogno di me per dire quella parola e questo non significa essere codardi, così come abbiamo avuto bisogno di Harry per avere tutti una seconda chance.."

"A volte il destino è solo quello che ci spetta nell'attesa che qualcun altro ce lo cambi, se non siamo in grado di farlo da soli." riflettè Regulus pensieroso.

"Sì, forse abbiamo sempre sbagliato. Abbiamo costruito libri sull'arte di cambiare il proprio destino, quando avremmo dovuto imparare a cambiare quello degli altri, perché siamo tutti fratelli in questo mondo distrutto."

Regulus tacque.

"Anche io apprezzo tantissimo come tu mi sia stato vicino in questi giorni. Sarò stato una vera piaga."

Regulus lo guardó e arrossì. I ricordi delle notti passate a dormire in macchina, cercando di distrarlo dai dolori per l'avanzamento della luna piena, loro due vicini, che dormivano quasi abbracciati. Le loro teste addossate l'una contro l'altra. Il piacevole calore che esse sprigionavano come fossero un piccolo sole. Era così Remus. Stare con lui era come abbracciare un coniglietto.



"In realtà dormire in macchina era qualcosa che non facevo da quando ero piccolo, mi mancava e anche dormire in treno."

"Oh, davvero? Io amo viaggiare..sono un giramondo."

"Lo so, amo il fatto che insieme a te ho imparato un mucchio di cose."

"Oh, posso essere molto noioso a volte..non smetto di parlare."

"E di imparare. Amo le persone che vogliono imparare continuamente."

"Davvero?" chiese Remus con voce dolce. Regulus arrossì di più e quasi si scottó con la cioccolata. Remus rise.

"Cominciamo ad andare? La finisco mentre andiamo fuori." disse, cominciando a far defluire il suo piano e cercare di trasformarlo in torrente.

"Amo anche questo..questo tuo abituarmi con croissants francesi."

"Amo la Francia. In un certo senso i croissants francesi mi ricordano il mio breve periodo a Parigi..per un certo periodo ho lavorato anche in una profumeria..mi sembrava di vivere quello che in Italia viene chiamato il sogno americano."

"Guardi tutto con gli occhi di un bambino e riesci a farmi sentire di nuovo così..proprio quando pensavo di esser diventato ormai un adulto per sempre."

Remus sorrise timido.

"Sono cresciuto con James e Sirius che sono due eterni bambinoni. In un certo senso sono diventato un eterno Peter Pan. Comunque in effetti ho visto il fanciullino che è in te che mi guardava non gli occhi a cuoricino. Si vede che tra fanciulli ci si intende."

Regulus si era fermato e Remus si era affrettato a dire "Guarda che scher.."

"Non guardo te con gli occhi a cuoricino, ma le cioccolate che mi fai provare. A che gusto siamo arrivati??"

Remus era rimasto spiazzato per un attimo.

"Domani proviamo la delizia alla crema di limone."
"Mmmm...non vedo l'ora."
"Ma...queste foglie estive come mai?" chiese Remus. Erano usciti e il passaggio li aveva sorpresi con una spruzzata dall'alto di bellissime foglie arancioni.
"Mi ricordano i tuoi occhi."

"C-cosa?"

"Tienimi questo, per favore." disse posando il suo bicchiere dove c'era la cioccolata e tirando fuori dalla tasca un dolce al cioccolato minuscolo. Remus lo guardava con l'aria di un lupetto affamato.

"Avevi quello in tasca? Lì dentro ne puoi prendere quanti ne vuoi." disse. Regulus rise e fece un incantesimo al dolcetto che diminuì diventando minuscolo. Remus sembró deluso.

"Ma che.."

"Aspetta.." disse l'altro e lo mise in bocca. Regulus aveva preso il suo viso e l'aveva baciato. Remus, stranito e incantato dalle dita delicate di Regulus e dal modo delicato con lui lo baciava, corrispose timidamente il bacio, ma in circa tre secondi, dentro la sua bocca e quella di Regulus, esplose cioccolato fuso, lasciandolo allibito, confuso, eccitato, emozionato e felice.

Il bacio non si interruppe subito, ma continuó, accompagnando i due in una nota musicale continua, fatta di caramello e cioccolato al latte, che trasformava il torrente immaginato da Regulus in un fiume fatto di latte e miele con le piante d'oro ai margini.

Regulus si staccó dal bacio, interrompendolo e entrambi si ritrovarono il mento ricoperto di cioccolato, che era più sostanzioso della cioccolata che Regulus aveva bevuto. Regulus si pulì subito il mento con la mano, mentre Remus sembrava che avesse dimenticato anche come si faceva a muovere gli arti. Lo guardava sconvolto, gli occhi sgranati e una volta tanto, sembrava aver perso le parole.

Ora aveva proprio l'aspetto di un lupo, si disse Regulus. Un lupo guardingo e spaventato. Oh, era così sexy.

S-scusa. Ma è da quando ti ho conosciuto che..i tuoi occhi sono come le castagne e il miele.."

Remus, come sotto un incantesimo, si era toccato le labbra con la dita e aveva spalmato il cioccolato fuso sulle labbra di un inorridito Regulus.

Dopodiché lo aveva baciato languidamente, spingendolo contro un albero da cui cadevano fiori di ciliegio.

Regulus gli allacció le braccia al collo, attirandolo più vicino.
"Mi fai impazzire, Remus."
"Mmm..tu a me di più." disse, prendendolo in braccio.






















Note dell'autrice: Allora, oggi mi sono svegliata con uno stato di esaltazione misto a euforia e il risultato è questo xd non mi aspettavo di scrivere un capitolo così romantico! Anzi, si può dire che vedevo questo capitolo un passaggio obbligato per arrivare a questa nuova coppia e invece incredibilmente mi ha preso, mi ha coinvolto mi ha emozionato e il risultato è questo xd ma non è ancora tutto...il prossimo capitolo sarà ancora più stupefacente xd
   
 
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