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Autore: SeleneMarino    07/03/2024    4 recensioni
Il sole spargeva i colori delle vetrate sul pavimento della Sala Grande. Sembrava impossibile che fosse sorto, eppure era lì, con la gloria sfacciata che solo un mattino di maggio può avere.
Narcissa percorse la sala a passi automatici.

Piccola one shot ambientata subito dopo la Battaglia di Hogwarts.
Questa storia partecipa alla Challenge “Tuttigusti + 1 prompt” indetta da Ciuscream sul forum Ferisce la penna
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Narcissa Malfoy, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Se mi vedesse mio padre


Il sole proiettava i colori delle vetrate sul pavimento della Sala Grande. Sembrava impossibile che fosse sorto, eppure era lì, con la gloria sfacciata che solo un mattino di maggio può avere.

Narcissa percorse la sala a passi automatici. Il corpo del Signore Oscuro era stato spostato in un’aula vicina, chiusa; quelli dei caduti disposti nella stanza adiacente al tavolo principale. I tavoli delle quattro Case erano stati rimessi al loro posto, per una parvenza di ospitalità, e apparecchiati alla meglio con cibo e bevande che quasi nessuno toccava.

Parenti sconvolti o, più spesso, storditi, sfilavano lungo le panche diretti alla porta in fondo alla Sala Grande. Ne uscivano senza fiatare, dopo avere ricevuto conferma dei loro peggiori timori. 

Alcuni si univano ai sopravvissuti che affollavano i tavoli: tutti tranne quello di Serpeverde, a un capo del quale spiccavano solo le due figure, rigide e smunte, di Lucius e Draco. Narcissa però camminava. Rivolgeva intorno a sé lo sguardo inquieto, senza incrociare quelli altrui, simulando indifferenza. 

Un passo avanti all’altro, veloce, sicura, perché era una Black e una Malfoy, e tutta quella marmaglia dal sangue sporco avrebbe dovuto baciarle i piedi. E allora perché sei qui? Il Signore Oscuro non valeva la vita di Draco. E allora perché farlo padrone di casa tua? Per Lucius, si ripeteva, e i passi si succedevano. E allora perché ti allontani? Dove stai andando, Narcissa? — Sto andando a vedere.

Un ultimo passo e fu in fondo alla sala. Respirò, girò a destra, entrò. La saletta era fredda per incantesimo, brulicante e silenziosa. Nessuno sembrò accorgersi di lei. Percorse il perimetro senza guardare né i morti, né i vivi. 

Poi vide Bellatrix in piedi, rivolta al muro, le spalle ampie coperte da una veste beige, i riccioli scuri raccolti con digintà. 

E chiaramente non era Bella, si disse Narcissa, pensando ai corpi allineati nell’angolo opposto della saletta, quello da cui si tenevano tutti alla larga. La donna si voltò; il neonato che aveva in braccio si mosse nel sonno, piagnucolando appena. Narcissa fece appena in tempo a distogliere lo sguardo e a dirigersi, a passi ancor più spediti di prima, nella Sala Grande. 

Si appollaiò al primo tavolo, appiccicoso e coperto di briciole come se qualcuno si fosse appena alzato da lì dopo aver affogato la tristezza in una colazione troppo abbondante. Ottimo: nessuno avrebbe avuto voglia di avvicinarsi né a lei, né a quel sudiciume. 

Il suo sguardo si perse nelle venature del legno. Draco era ancora lì. Bella no. Suo figlio era ancora lì. Quella traditrice di sua sorella non poteva dire la stessa cosa. Draco era ancora lì. La teppistella mutaforma no. Draco era ancora lì. Le venature del legno si separavano e si riunivano senza sosta. I loro contorni sfumavano. Draco era ancora lì.

Qualcosa di freddo le toccò il braccio, facendola trasalire. 

Andromeda era seduta alla sua destra, con l’aria di chi fosse lì per caso. Senza guardarla, le stava premendo sulla pelle una bottiglia di burrobirra. La sua era davanti a lei, già bevuta per metà. Narcissa allungò la mano, tolse il tappo e diede un sorso.

Se mi vedesse mio padre, mi cancellerebbe dall’arazzo. 


Nota dell'autrice
Questa storia partecipa alla Challenge “Tuttigusti + 1 prompt” indetta da Ciuscream sul forum Ferisce più la penna.
Pacchetto "Cannella". Personaggio: Narcissa Malfoy; Luogo: Hogwarts; Prompt: Una burrobirra rimasta a metà e un’altra ancora da iniziare, briciole | +1 (prompt – citazione): “Se mi vedesse mio padre, mi cancellerebbe dall’arazzo.”
L'ispirazione arriva da questa bella drabble: "I peccati delle foglie"

  
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