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Autore: Alex Ally    10/03/2024    0 recensioni
Dopo essersi rifugiati sull'isola di Ember Katara nota come suo fratello si stia comportando in maniera strana nei suoi confronti e decide di scoprirne il motivo.
Una storia in cui Katara affronta le conseguenze per ciò che ha detto a Sokka durante l'episodio "I predattori meridionali".
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katara, Sokka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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«Posso sapere cosa ti prende?» chiese Katara.
Il team Avatar si era nascosto nella vecchia casa della famiglia di Zuko sull’isola di Ember già da qualche giorno e Katara aveva notato che da quel momento suo fratello si comportava in maniera strana.
Aveva assunto un atteggiamento più freddo e distaccato specialmente nei suoi confronti, lanciandole occhiatacce quando pensava di non essere visto e limitandosi a parlarle solo quando strettamente necessario. Era come se avesse alzato un muro tra loro e Katara non capiva come mai.
Si, lei e Sokka litigavano spesso, ma nonostante ciò i due erano ancora legati e sapevano che quel legame tra loro ci sarebbe sempre stato. Almeno fino a quel momento dove sembrava che Sokka quel legame l’avesse volutamente rotto.
Proprio per questo Katara si era decisa ad affrontarlo.
«Non so di cosa stai parlando.» rispose Sokka con tono acido e monotono.
«Da quando siamo arrivati non fai che allontanarmi e io voglio sapere il perché.» spiego Katara.
A sentir ciò Sokka la guardo offeso e la dominatrice dell’acqua fu indignata da ciò. Come si permetteva di fare l’offeso quando era stato lui la causa di questo?
«Davvero non ci arrivi?» chiese Sokka. «Sai Katara a volte sei proprio un’egoista viziata!»
«Quando mai mi sarei comportata in questo modo?!» strillo Katara.
«Escluso questo preciso istante, vuoi dire?» ribatte Sokka.
I due si guardarono in cagnesco per un po' almeno finché Sokka non sospiro e con uno sguardo stranamente più tenero parlo.
«Le volevo bene proprio come gliene volevi tu.» disse Sokka. «Solo perché non volevo commettere un omicidio non significa il contrario… ma evidentemente su questo la pensiamo in maniera diversa.»
Katara lo guardo allibita ricordandosi ciò che gli aveva detto prima di andare con Zuko a cercare l’assassino della madre. Aveva accusato Sokka di non amare la madre tanto quanto lei… solo ora si rendeva conto di quanto l’aveva ferito con le sue parole. Ma in quel momento era così arrabbiata che aveva parlato senza prima riflettere.
«Sokka mi dispiace io…» inizio Katara, ma suo fratello la interruppe.
«Lo sai forse hai ragione.» disse Sokka con gli occhi lucidi e la voce che gli tremava. «Io ricordo a pena il volto della mamma e sai perché? Quando penso a lei tutto ciò che vedo sei tu. Quindi forse non l’amavo… o forse fa solo troppo male ricordarla.»
Katara abbasso la testa, sapeva già queste cose, aveva sentito quando Sokka le diceva a Toph.
Non era stata felice di sentirlo, di sentire che Sokka aveva dimenticato il volto della madre, ma adesso si rendeva conto che anche suo fratello soffriva. Era sempre stata così concentrata solo e unicamente sul suo dolore che non aveva mai pensato a ciò che provava Sokka.
«Non ho ragione! E non avevo il diritto di dirti quelle cose!» disse Katara. «Sono stata una stupida a scagliarmi contro di te, contro Aang e a dare retta a Zuko! Mi spiace Sokka… mi spiace davvero.»
La dominatrice dell’acqua senti i propri occhi riempirsi di lacrime e poi la sensazione di Sokka che la stringeva in un abbraccio.
«D’accordo Katara, ho capito.» disse Sokka. «Ciò che hai detto non è una cosa facile da digerire, ma sei sempre la mia fastidiosa sorellina… ho solo bisogno di un po' di tempo per far tornare tutto come prima.»
Katara annui mentre Sokka scioglieva l’abbraccio e le dava un piccolo sorisso di rassicurazione.
Era stata veramente ingiusta, ma era grata che Sokka non c’è l’avesse con lei o almeno che intendesse perdonarla.
Si rendeva conto solo adesso del peso delle sue parole e avrebbe fatto di tutto per mostrare al fratello che era dispiaciuta aspettando nel frattempo che lui la perdonasse.
Sapeva che sarebbe successo doveva solo essere paziente ed aspettare infondo lo sapeva, lei e suo fratello avevano un legame che non si sarebbe mai spezzato nonostante tutto ciò che il mondo metteva loro contro.
  
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