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Autore: Francyzago77    17/03/2024    9 recensioni
Spin off di "Alla ricerca dell'arcobaleno".
Fanfiction dedicata alla signora Lenders, grande madre e grande donna.
Nel mio universo alternativo avevo voglia di dedicarle uno spazio tutto suo...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kojiro Hyuga/Mark, Nuovo personaggio, Tatsuo Mikami/Freddy Marshall
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Rifiuterai la convocazione in Nazionale? – sbraitò Chris avendo ora capito perfettamente – Ma sei impazzito?

Prese Johnny dalle braccia di Mark e, lasciata Maya dormire sul divano, fece per spostarsi in un’altra stanza nervosa e in ansia.

-Non urlare – la rimproverò il marito seguendola – vuoi svegliare la bambina?

-E tu non provare a cambiare discorso – ribadì Chris mettendo il piccolo nel passeggino per poi affrontare con determinazione Mark.

Si ritrovarono in salone, faccia a faccia.

-Come puoi solo pensare di non andare in Nazionale per Freddie? – chiese Chris forse più calma e sicura nel tono di voce.

-Io non voglio vederlo – rispose subito Mark – non adesso, non è il momento.

-E quando sarà il momento? – gli domandò forte lei, guardandolo in faccia – Mai!

-Ho deciso così – rispose con fermezza Lenders – non riuscirai a farmi cambiare idea.

Distolse lo sguardo da quello di Chris per poi spostarsi verso l’uscita della stanza.

-Aspetta Mark – lo chiamò la moglie – non hai pensato alle conseguenze di questa tua scelta? Non accettando la convocazione metteresti nei guai non soltanto il mister ma anche tutti i tuoi compagni. Sarà più difficile per la squadra vincere senza di te.

Pensava di pungerlo nell’orgoglio ma lui affermò categorico:

-I miei compagni sanno giocare e sapranno cavarsela anche da soli.  

Spiazzata Chris tentò ancora di dissuaderlo dicendo:

-E la tua carriera? Cosa diranno quelli di Torino quando sapranno che non sarai presente in Nazionale? Non farai una buona figura neppure con loro.

-Sono solo due partite! – urlò allora Mark spazientito.

-Ma importanti per le qualificazioni – gli tenne testa Chris – e tu stai rinunciando per un motivo sciocco. Hai paura di affrontare Freddie, questa è la verità!  

Quell’ultima frase lo colpì come una pugnalata.

-Io non voglio vederlo – ribadì lui – non adesso, non in Nazionale.

-Potresti parlarci prima, in questi giorni – cercò di convincerlo Chris.

-E dirgli cosa? – domandò quindi Mark non facendole terminare il discorso – Devo chiedergli se è contento di portarsi a letto mia madre? Questo devo chiedergli?

Scuotendo la testa Chris rispose:

-Sei ridicolo Mark, sei veramente ridicolo. Fai come vuoi ma sappi che non avrai il mio appoggio, io sto con Mina e Freddie.

Fu lei a dirigersi verso al porta e uscire dalla stanza senza più dire una parola.










 

Al telefono con Patty, due giorni dopo, Chris era in imbarazzo e abbastanza in difficoltà. Non riusciva a dirle che Mark non sarebbe partito con la Nazionale.

-Noi arriveremo lunedì – spiegava l’amica entusiasta – nel pomeriggio. Mio padre verrà a prenderci all’aeroporto, già da martedì potremmo vederci. Cosa ne pensi? Ho sentito Evy ed è d’accordo. Non vedo l’ora! Poi durante la settimana seguiremo le partite dei ragazzi, tutte noi insieme. 

-Sì, sì – balbettò Chris – si può fare.

-Porterai anche i bambini spero! – le chiese Patty con gioia.

-Certo – rispose lei laconicamente, con la testa altrove.

-E poi – ridacchiò Patty – questa sarà la prima uscita di Susie come fidanzata ufficiale di Pearson. Sono così contenta per loro! Dal giorno del mio matrimonio hanno iniziato a frequentarsi assiduamente e ora stanno insieme. Le mie nozze hanno portato amore  a qualcuno, ne sono felice!

Chris pensò immediatamente che pure per Freddie e Mina quel giorno aveva un significato speciale, anche loro si erano incontrati al matrimonio di Patty e Holly e, da lì, qualcosa di importante e significativo aveva iniziato a nascere.   

-Mi stai ascoltando? – domandò allora Patty con forza – Non ti sento più!

-Sì che ti ascolto – replicò tentennante Chris – scusami, forse è la linea disturbata.

E invece stava pensando a Mina e a Mark. Non era possibile che lui fosse così irremovibile, rinunciando addirittura alla convocazione. 

Era ostinato e inflessibile, Chris non era riuscita a fargli cambiare idea.

Patty tornò a chiacchierare ininterrottamente ma Chris non ascoltava più.

Chris era seriamente preoccupata. 









 

Quei giorni passarono velocemente, tra gli ultimi documenti da preparare per la partenza, i bambini e telefonate varie, Chris ebbe un gran daffare. 

Le convocazioni per la Nazionale furono rese pubbliche il sabato sera, Mark era nella rosa dei giocatori prescelti da mister Marshall. 

Chris sapeva che suo marito non avrebbe risposto alla chiamata, mettendo nei guai l’intera squadra. Tentò di fare un ulteriore tentativo, parlando nuovamente con lui ma Mark si mostrò disinteressato e poco propenso all’ascolto. Allora Chris gettò la spugna, dicendogli soltanto che ne avrebbe pagato le conseguenze a caro prezzo.

Con l’inizio della nuova settimana, Chris ritenne opportuno lasciare Mark cuocere nel suo brodo e dedicarsi soltanto a ciò che la rendeva felice. Avrebbe rivisto la sua  amica Patty, dopo mesi. Sarebbero state nuovamente insieme con Evy e Susie, come ai vecchi tempi.

Dopo aver accompagnato Maya all’asilo, si era diretta al parco con Johnny per poi andare a comprare dei piccoli regali per Patty e le altre.

Tornata a casa, carica di pacchetti, trovò Mark alle prese con una valigia.

-Dove vai? – gli domandò sospettosa.

-Mi sto preparando per il ritiro – rispose semplicemente lui – domani parto.

Chris spalancò gli occhi raggiante.

-Hai cambiato idea? – era sbalordita – Andrai in Nazionale?

Mark annuì, lei lo abbracciò felice ma anche stupita.

-Lo sapevo che ci avresti ripensato! – esclamò Chris – Non sai quanto ne sono contenta!

-Adesso devo andare – disse lui – ho appuntamento con Ed e poi tornerò a casa per ricevere un’importante telefonata da Torino. Ci vediamo più tardi!

Uscì dopo aver salutato Johnny, Chris gli avrebbe voluto chiedere del perché di questo cambiamento ma era talmente felice che lo lasciò andare senza ulteriori spiegazioni. 

-Forse – pensò – è stato proprio Ed a farlo ragionare, o Danny, oppure può essersi confrontato con i fratelli o con Mina stessa. L’importante è che abbia cambiato idea. Adesso è sulla buona strada per accettare definitivamente Freddie.

Col sorriso in volto iniziò a pregustare il prossimo pomeriggio in compagnia delle amiche, finalmente senza tormenti e problemi.

Attese l’arrivo della tata che si sarebbe occupata di Johnny, poi, decise di andare a trovare Mina. Voleva darle la buona notizia, Mark sarebbe andato in Nazionale.

Quando arrivò davanti casa della suocera vide Mina occuparsi del giardino.

Suonò al cancello salutando la donna che, vedendola, si mosse subito per farla entrare.

-Stai sistemando quei vasi? – domandò Chris già in fibrillazione, pronta al grande annuncio – Non dovresti affaticarti troppo, è un’attività pesante.

Mina rispose lentamente:

-Non so stare con le mani in mano e questo lavoro va fatto.

-Posso aiutarti – propose la ragazza con gentilezza dirigendosi verso i fiori ma Mina la bloccò all’istante.

-Vieni dentro – le disse la donna sorridendo, togliendosi i guanti – ti offro qualcosa. I bambini? Maya è all’asilo?

-Sì, certo all’asilo  – affermò Chris – e Johnny con la tata. 

Entrarono in casa, anche i ragazzi erano a scuola, nel salone regnava il silenzio.

-Sono venuta per darti una notizia meravigliosa – esordì Chris fremente mentre Mina si spostava in cucina.

-Mark andrà in Nazionale! – annunciò gongolante la giovane seguendo la suocera nell’altra stanza.

A quel punto Mina si fermò, sorrise e, annuendo con il capo, sussurrò:

-Ne sono felice.

Poi fece per andare verso il frigo, Chris intanto continuava a raccontare entusiasta.

-Ha capito che non era il caso di comportarsi in quel modo – disse la ragazza – dopo giorni e giorni di ripensamenti ha finalmente compreso che non poteva rinunciare alla Nazionale. Ora, quando si troverà faccia a faccia con Freddie, sono sicura sarà pronto per confrontarsi con lui in modo maturo e responsabile. E tutto si risolverà! 

Era un fiume in piena Chris, talmente era gioiosa e contenta.

-Sai che sta arrivando Patty? – aggiunse – Seguirò con lei e le altre amiche le partite. Perché non ti unisci a noi? Ci sarà sicuramente pure la mamma di Holly. Ti andrebbe? Sei la donna del mister, non di uno qualunque!

Rise raggiante ma Mina la spiazzò con un’unica frase.

-Io e Freddie non stiamo più insieme – asserì.

Chris sembrò non aver capito, tanto era sconvolta.

-Cosa? – domandò – Come non state più insieme?

-L’ho lasciato – replicò Mina sommessamente mentre metteva sul gas il pentolino per preparare il the.

-L’hai lasciato? – gridò la giovane allibita – Perché?

-Chris ascolta – tentò di spiegare l’altra con lo sguardo basso – non poteva andare. È stata una bella parentesi nella mia vita ma non era proprio il caso continuare. Io non sono pronta per una relazione, è stato meglio così, credimi. 

Si voltò per occuparsi del the ma Chris, quasi con le lacrime, protestò:

-Non è vero! Non è possibile! Tu eri felice con lui Mina, lo so.

-Non poteva funzionare – aggiunse sussurrando la donna.

Allora Chris la prese per un braccio e, con foga, sentenziò:

-Tu lo hai fatto per Mark. Stai rinunciando a lui soltanto per Mark. Ti stai sacrificando come hai sempre fatto Mina!

-Ti prego – la suocera scosse la testa – non continuare con questo discorso.

-Non è giusto, non è giusto – ripeté Chris piangendo – stai rinunciando alla tua felicità per non compromettere la carriera di Mark.

-Ascoltami – cercò di calmarla Mina – è meglio così, per tutti.

-No, io non lo accetto! – urlò Chris uscendo dalla stanza e poi dalla casa.









 

Mark era già tornato quando Chris mise piede nel salotto. La tata era andata via da poco, Johnny giocava sul tappeto.

Sconvolta gli disse all’istante:

-Lo sapevi, tu sapevi! Ecco perché hai cambiato idea. Freddie non è più un pericolo, hai ottenuto quello che volevi.

Mark le si avvicinò ma lei lo affrontò determinata dicendo:

-Sei contento? Tua madre lo ha lasciato, ora puoi partire sereno mentre lei ha rinunciato con dolore a vivere la sua vita.

Il giovane chiuse gli occhi poi replicò:

-Non le ho chiesto io di lasciarlo. Forse non era così importante.

-Sei un vigliacco Mark – sentenziò Chris lapidaria – mi hai deluso profondamente.

Se ne andò di corsa di sopra.








 

Era sera, Chris scese le scale con Maya per mano e Johnny in braccio.

Aveva con sé uno zaino e un borsone.

-Io vado dai miei – dichiarò freddamente.

Mark la guardò con sospetto replicando:

-Starai da loro mentre io ho il ritiro? È una buona idea, tuo padre sarà felice di vedere i bambini e anch’io sarò più tranquillo sapendoti non da sola.

-Non hai capito Mark – rispose stizzita lei – io vado via per rimanerci. Non ho più voglia di stare con uno come te, almeno per ora, e non è detto io venga a Torino. E Maya e Johnny rimarranno con me!

 


 

 

 

   
 
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