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Autore: fenris    19/03/2024    1 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Sebbene Daiyu non fosse certo il peggior pianeta dell’ Orlo Esterno tra quelli ‘ civilizzati’, era comunque un luogo da cui la maggior parte degli avventurieri, esterni e non alla regione, stava ben lontana, e anche molti dei residenti speravano di andarsene un giorno. Molte città e diverse regioni selvagge erano infatti teatro di una guerra fredda tra il Cartello Hutt e l’ Alba Rossa, membri di entrambe che cercavano di rubare le risorse dell’ altro senza versare eccessivo sangue( solo però per non attirare l’ attenzione) o incolpando la fazione rivale di altri crimini in modo da prendere la loro fetta di territorio.

 

Era una sera come tante in una città nel continente ovest del pianeta, non eccessivamente grande, ma soprattutto una delle poche zone neutrali tra i due gruppi criminali che si contendevano l’ area.  Ai piedi di un monumento dedicato ai caduti della guerra contro i Diafani, un senzatetto che aveva per occhio una protesi malfunzionante agitava lamentoso la sua ciotola per le offerte. Il suo movimento si fece meno incessante quando una bassa figura gli passò davanti e lasciò cadere abbastanza crediti perchè potesse permettersi tre pasti al giorno per una settimana.

 

<< Grazie, signore, che la luce di Ultima illumini il vostro cammino.>>, disse grato il mendicante, chinando il capo. Il suo benefattore rispose con tono ben più roco.

 

<< Il cammino che seguo è nascosto nelle ombre più fitte, ma ancora non dispero di percorrerlo fino alla fine. Non avete per caso un’ indicazione per questo viaggiatore sperduto?>>

 

Riconoscendo la parola d’ ordine, l’ uomo deglutì e indicò una viuzza poco distante, tornando quindi a chiedere l’ elemosina( poche ore dopo qualche teppista avrebbe provato a rubargliela, ricevendo solo una scarica di legnate però. L’ uomo aveva perfezionato per anni la figura del randagio malconcio)

 

Paperone, travestito grazie a un’ armatura da cavaliere priva di insegne, si diresse nella direzione datagli e poco dopo trovò una piccola, ma affollata taverna. C’ erano ogni genere di avventori, tra giocatori di biliardo, scommettitori, informatori e semplici ubriaconi. La persona che cercava era seduta davanti a un televisore, intento a guardare una partita di Pallafrutta tra avventuriere in bikini.

 

Considerando da chi stava scappando e dove aveva scelto di rifugiarsi, tra le altre cose, gli ultimi sedici anni erano stati gentili con Obi- Wan. Aveva ancora scaglie ramate molto resistenze, sebbene diventate leggermente più opache( sebbene le uniche visibili fossero quelle delle mani, il resto ben nascosto), e sotto il pesante mantello rosso si poteva intravedere un fisico ulteriormente rafforzato in quasi due decenni di allenamento, e sebbene tenesse la propria aura al minimo, Paperone sapeva che ormai lui e Diz, come si faceva chiamare, erano ormai quasi allo stesso livello.

I suoi traguardi come non combattente erano altrettanto eccezionali. Il Cammino Nascosto, l' organizzazione che aveva fondato e comandava, aiutava profughi in tutto l' Orlo Esterno a raggiungere le regioni centrali o almeno zone di quell' area fuori dalla guerra tra i cartelli criminali, come l' Impero Chiss. I membri erano anche tra i migliori cercatori d' informazioni disponibili, e a volte erano anche membri di altri clan, inclusi quegli Eclipse che non avevano creduto alla colpevolezza del Jedi.

Vedendo arrivare l’ amico gli fece cenno di sedersi e ordinò un paio di birre per entrambi.

 

" Grazie per essere venuto con così poco preavviso, Paperone. Le notizie che porto non sono buone, ma almeno ho un paio di tracce da seguire ora.", esordì il Bangaa, versando sia a sè che a Paperone.

 

" Dimmi tutto. Intanto offro io, ovviamente il piatto meno costoso.", rispose lui, più che altro per alleggerire un pò l’ atmosfera.

 

" Allora, sono assolutamente certo che già durante la guerra Xenahort abbia cominciato a tirare i fili di varie regioni dell’ Orlo Esterno, sia per ottenere cavie che per guadagnare abbastanza soldi per i suoi esperimenti. Credo che abbia anche minacciato Jabba, e in quel caso è lui a tutti gli effetti il vero capo del cartello.", rivelò con tono estremamente grave Obi- Wan, confermando purtroppo alcuni dei sospetti che il collega nutriva già da alcune settimane.

 

"Un altro motivo per cui la loro leadership è caduta così in basso.", ringhiò Paperone, che in effetti sospettava le aggressive tattiche di Maul contro il rivale di sempre non fossero l’ unico motivo della sua presa sempre più molle sui propri territori. Ovviamente Xenahort avrebbe usato gli Hutt solo come un metodo per guadagnare soldi e materiale di studio, fregandosene di cos' altro succedeva nei loro territori.

Se pensava che un tempo gli avrebbe affidato sia la propria vita che la Terra.

" Già, e anche Maul se n’è accorto. Sta già investigando ovunque può mandare i suoi accoliti, ecco perchè ha tentato di rapire Demyx, deve aver trovato tracce sulla sua appartenenza al gruppo di Xenahort."

 

" E crediamo sia il clone di un antico maestro della Repubblica. Idea di chi altro potrebbe esserci nelle fila di questa…. Organizzazione?"

 

" Ho un nome…. un nome che è entrato nella leggenda assieme a quelli di Revan e Malak, avendo anche causato il loro scontro. Belos.>>, disse Obi- Wan, tirando fuori un' antica pergamena e mostrandola a Paperone, che impallidì.

 

" No, non può essere!"


                                           ******

Era arrivato il giorno delle nozze, e Agrabah era arredata a festa. Una buona parte del popolo, assieme agli emissari di molti clan o altri regni sparsi nella galassia si erano incamminati verso il palazzo del sultano, mentre sia le guardie che i quaranta ladroni si assicuravano che tutto proseguisse a dovere.

 

Il gruppo di Sora stava completando gli ultimi preparativi con qualche difficoltà, come infilare Sora e gli altri ragazzi negli smoking…. ci misero dieci minuti a ricordarsi che tra le funzioni del Prizmod c’era anche l’ autovestizione.

 

Nel frattempo qualcuno si era introdotto nell’ ala dove avevano messo tutti i doni di nozze, scartandoli e godendosi tanto il luccichio dei gioielli che il meno potere emanato da alcuni delle armi portate.

 

" IAAAAAAGO! Che stai facendo?", disse una voce all’ improvviso, facendo quasi saltare il povero Iago dalle sue penne per aggrapparsi il lampadario. Il pappagallo guardò sotto di sè, guardando la sardonica figura del Genio in abito da cerimonia.

 

" Oh, e che rompico…… che gran seccatura che sei, Genio? Sono lo Spectrobe del Re dei ladri, che figura ci farei se non prendessi qualcosina dalla lista di nozze.", sbuffò il pennuto, lanciando scintille di fuoco dalle narici mentre si buttava contro la figura bluastra dello spirito.

 

" Sai che Aladdin e Jasmine ti darebbero quello che vuoi non appena lo chiederai, vero?", ribattè lui, prendendolo gentilmente per la testa. Lui girò il becco e si strinse nelle ali.

 

"  Sì, ma ho comunque il mio orgoglio, perchè c’è solo una cosa che mi commuove.", affermò orgoglioso mentre si dirigeva assieme al Genio verso la sala all' aperto dove si sarebbe tenuta la cerimonia.

 

" Quale?" 

 

" Il malloppo, scemo, il malloppo!" 


Tra ulteriori sbavature e scherzi qua e là che Aladinn e Jasmine avrebbero comunque ricordato con affetto, tutti gli invitati entrarono solennemente nel salone delle feste dove Aladinn era già in attesa assieme a Luz( sua testimone) e al sacerdote, un anziano Tusken che portava le insegne di Ifrit.

" Dici che sarò anch'io così teso il giorno del mio matrimonio, Kupò?", domandò Montblanc a Sora, notando come lo sposo sembrasse pronto a scappare dal suo stesso esoscheletro. 


" Come si suol dire, lo scopriremo solo vivendo.", rise il moro mentre le porte si aprivano, lasciando entrare Jasmine, le damigelle e il sultano. L'atmosfera era carica di emozione mentre gli invitati si sistemavano e Aladinn, visibilmente agitato, fissava con adorazione la sua futura sposa. I cuori battevano all'unisono, pronti a celebrare questo momento speciale nella vita dei due innamorati.

Una volta che Jasmine arrivò all' altare, Ariel si sporse dalla sua sedia a rotelle per sussurrarle qualcosa nell' orecchio.

"  So che non dovrei chiedere favoritismi, ma.... Nessuna possibilità di fare arrivare il bouquet fino a me?", chiese sia per scherzo che per sincera speranza. Ricevette in risposta uno schiocco sulla fronte e un' occhiatina complice mentre il sacerdote cominciò a intonare un canto propriziatorio nella gutturale lingua della sua specie, presto imitato dalla prima fila degli invitati.

A parte il Genio e Iago, già impegnati a piangere Da dietro una colonna, Kazim si asciugò una lacrima, fiero del figlio. 
Finalmente giunse il momento dei voti, al che Luz tirò fuori le fedi nuziali.

"  Non riesco a credere che il mio granchietto preferito sia cresciuto tanto. Attento a non rovinare i voti.", disse sottovoce la streghetta ad Aladin, che le fece una pernacchia sottovoce.  Poi Con voce ferma e amorevole, iniziò a pronunciare i suoi voti, promettendo a Jasmine un amore eterno. Mentre Luz gli lanciava uno sguardo complice, il salone si riempì di emozioni, con tutti gli occhi puntati sui due sposi.

 

Arrivò il momento del bacio, che tutti i presenti aspettavano con grande trepidazione.
 
Nell' istante in cui le labbra di Jasmine toccarono il volto da Crostaceo di Aladinn, però, Sora saltò sull' attenti, sentendo qualcosa risaglirli lungo la spina dorsale.
 
" Sora, per la miseria, siediti.", lo rimproverò Ventus, prendendo la manica del padawan per rimetterlo al suo posto.
 
" No, c'è qualcosa, qualcosa in arrivo...", protestò lui, alzando lo sguardo al cielo e notando una fessura nera che andava allargarsi gradualmente 
 
 
Un brivido corse lungo la schiena di tutti mentre la fessura nera si allargava nel cielo. I festeggiamenti si interruppero, e lo sguardo di preoccupazione si diffuse tra gli invitati. Aladinn si allontanò  dall' altare assieme a Jasmine, preparando le armi.
 
Uno scoppio si propagò quindi dal portale, anticipando una fitta orda di Heartless e Nessun che sciamò verso il palazzo in un misto di ruggiti e orridi gridolini.


Il Genio fu il primo ad agire, volando a massima velocità verso gli invasori e scatenando una potente esplosione al mero impatto, che però fece poco più che disperderli su tutta la folla.

Le guardie e gli avventurieri presenti, oltre agli stessi sposi, non esitarono a imbracciare le armi ed evocare i propri Spectrobe. Lami sfavillarono tra i colpi, accompagnati dal lancio di numerosi incantesimi contro l' orribile orda e il ruggito degli Spectrobe, furiosi quanto i rispettivi padroni mentre schiacciavano o mordevano i nemici.
 

 

Dalla sua posizione, Kassim era paralizzato dalla rabbia, rivolta anche a sé stesso. Non poté evitare di chiedersi se Jabba avesse scoperto i suoi piani e deciso di fare un esempio con Aladinn.
 
" Ehi, capo, che facciamo?", gli chiese Iago nell' orecchio.
 
" Come osano.... Proprio oggi!", esclamò il Re dei Ladri, lasciando scoppiare le sue energie in un enorme uragano di sabbie più che capace di strappare carne e metallo al mero contatto.
 
"  Oh, ma che lo chiedo a fare.", si lamentò il pappagallo, ricoprendosi a sua volta di ardenti fiamme e unendosi alla lotta 
 
Ventus e Mando, impegnati a distruggere gli intrusi rispettivamente a colpi di  Keyblade o pistola, si rivolsero verso i ragazzi sotto la loro protezione.                                                                         
    " Voi, pensate a scortare fuori quegli ospiti che non possono difendersi da soli.", ordinò il Mandaloriano, prima di evocare la sua fidata lancia e impalare un' intera fila di Nessuno. Ventus invece scagliò un Sancta per distruggere un Heartless particolarmente grosso.                                             
 " Sora, tu invece resta qui, non osare allontanarti da lì.", disse invece il biondino, sapendo che in una simile situazione il posto più sicuro per il suo Padawan era sotto il loro costante sguardo. Il ragazzo annuì e lanciò uno sguardo ai compagni, Riku in particolare, che si diressero fuori scortando i civili mentre il moro si lanciava nella mischia evocando lo stesso Keyblade di Ventus.
Luz, poco distante, evocava numerosi glifi magici per lanciare potenti scariche di incantesimi cui ben pochi Heartless o Nessuno resistevano, ma il portale continuava a vomitare nuovi nemici.

Il Genio continuava a combattere gli invasori volanti, impedendo loro di focalizzarsi sui compagni o peggio ancora gli invitati privi di addestramento.

Impegnato in un corpo a corpo con un Nessuno a forma di drago, non vide però un proiettile giungere dal portale per scaraventarlo dritto verso terra con un terribile impatto. Lo spirito era ancora vivo, ma bloccato da un' enorme arma nera dai bordi arancioni, simile a un ibrido tra ascia e spadone.

Sora, destreggiandosi tra un Heartless e l' altro supportato da Dumbo, non ci mise molto a riconoscerlo come il Cambio forma di un Keyblade, e il Custode cui apparteneva non tardò ad arrivare. Una figura ammantata da una veste nera atterrò sull' elsa dell' arma, spingendo ulteriormente contro la carne eterea del Genio.


Lo sguardo avido dell'individuo ammantato mandò brividi lungo la schiena di Sora. Con il cuore carico di determinazione, il giovane Keyblade Master mantenne la sua posizione, deciso a resistere. Dumbo svolazzava sopra di lui, creando una distrazione utile mentre Sora sferrava attacchi rapidi e mirati contro il Custode oscuro.

Nel frattempo, Ventus, Mando, e Kassim si resero conto della nuova minaccia. Mando puntò la sua pistola verso l'individuo ammantato, pronto a intervenire,
mentre Kassim cercava di raggiungere il Genio per aiutarlo a liberarsi dalla presa mortale dell'arma.

"Ah, ah, non tentare niente, predone raggrinzito." , disse  però una voce, anticipando una serie di Kunai rivolta verso Kassim, chiudendolo in una gabbia di fulmini. Ventus impallidì alla dimostrazione di potere, che fu seguita dall' arrivo di un' altra figura incappucciata.
"  Tu.... Tu sei la stronza che ha ucciso i genitori di Anakin e incolpato Obi- Wan. ", sibilò il Custode, attivando il Cambio forma del proprio Keyblade
 
"  Confermo. Molto piacere, Larxene.", si presentò lei, togliendosi il cappuccio per rivelare un candido viso e corti capelli biondi con piccole antenne, le labbra una curva di pura perfidia. 

Ventus si lanciò contro di lei, mulinando il Keyblade trasformato senza però riuscire a colpirla, l' avversaria era infatti troppo rapida e sgusciante.

"  Spada Alata!",  esclamò evocando la più potente delle sue Trance, circondandosi con sei spade di energia cerulea, riprendendo il duello con l' aiuto di Mando in un mix di fendenti luminosi e raggi di energia oscura lanciati dal Mandaloriano, evitati con una grazia sinistra da Larxene, che allo stesso modo contrattaccava lanciando potenti incantesimi elettrici.
 
 
Nel frattempo Sora stava venendo Più volte sbattuto a terra dal suo colossale avversario, che si scrollava di dosso anche le due tecniche più potenti. Anche Dumbo era stato messo KO facilmente.

Proprio quando il castano stava per ricevere una pestata, una raffica di ghiaccio, fuoco e fulmini prese l' uomo in pieno petto, spingendolo via mentre Sora si rimetteva in piedi

" Luz, Grazie per l'aiuto!", esclamò rivolto verso la streghetta, avvolta dai suoi Glifi e con Stringbean che le roteava attorno.

Luz sorrideva con soddisfazione, mentre i suoi Glifi la circondavano in un vortice di potere magico.

"Nessun problema, Sora!-, rispose con determinazione. -Siamo tutti qui per proteggerci a vicenda."

Stringbean, fedele compagno di Luz, emetteva un suono vibrante di sostegno mentre continuava a roteare intorno a lei, pronto a scagliarsi nuovamente contro gli Heartless e i Nessuno che minacciavano il gruppo. La solidarietà tra gli alleati era palpabile, alimentando la loro determinazione a combattere e a difendersi l'un l'altro in questa battaglia epica.

" Davvero niente male per la tue età, ragazzina- disse ammirato l'uomo, togliendosi il cappuccio per rivelare un viso granitico con occhi azzurri e corti capelli castani- anche ai miei tempi ben pochi sapevano usare quei simboli, e persino guerrieri più esperti mi hanno appena fatto il solletico. A proposito, mi chiamo Lexaeus"

" Molte grazie dei complimenti, sto ancora faticando a scoprire il vero potenziale dei Glifi- rispose la streghetta- tu sarai sicuramente un' ottima cavia.", concluse sorridente atterrando al fianco di Sora.

Lexaeus assunse un lieve sorriso e allungò una mano verso il Genio, richiamando la propria arma e gettandosi all' attacco contro i due ragazzi, ogni colpo capace di tagliare una montagna in due, ma Sora e Luz facevano largo uso della loro straordinaria agilità.

Dumbo barrí verso il suo amato padrone, volendo aiutarlo, ma Sora gli fece cenno di continuare a occuparsi degli Heartless, prima di roteare il Keyblade nella mano.

" Catena aerea!", esclamò lanciandosi contro Lexaeus con l' arma vorticante, riuscendo finalmente a procurargli un lieve taglietto sul viso. L'uomo si prese col dito un pò di sangue, guardandolo quasi affascinato.

"Sembra che vi abbia sottovalutato- ammise l'intruso, caricando la Forza nella sua ascia- non ripeterò più lo stesso errore. Catastrofe!"                                                                                         Il guerriero saltò in aria, circondandosi con quattro sfere simili   a meteore per poi atterrare, causando una tremenda onda d' urto che  Luz e Sora schivarono a malapena.                                       

  Stringbean sibilò verso il nemico, sputandogli un' intensa raffica di laser viola. Tuttavia, Lexaeus, con movimenti agili e precisi, riuscì a schivare gli attacchi di Stringbean senza nemmeno battere ciglio. La sua maestria nel combattimento era evidente, e Sora e Luz sapevano di dover adoperarsi al massimo delle loro capacità per affrontare un avversario così potente. La tensione nell'aria era palpabile mentre la battaglia continuava a infiammarsi, e i due ragazzi sapevano che non potevano permettersi di abbassare la guardia nemmeno per un istante.

Sora diede un cenno alla mora per chiederle di tenere l'avversario impegnato per qualche secondo. Lei annuì e salì sul dorso di Stringbean, trasformatosi intanto in uno pterodattilo.

La coppia strega e Spectrobe attaccó da ogni direzioni con incantesimi o lanciando pozioni, mettendo finalmente in difficoltà l' uomo mentre Sora attivava il Cambio forma del suo primo Keyblade, avvolgendosi con una fitta aura dorata.

' Spero davvero che funzioni, o siamo fregati'
Lexaeus, nonostante fosse stato messo in difficoltà dall'attacco combinato di Luz e Stringbean trasformato in pterodattilo, dimostrava una resistenza incredibile. Con movimenti precisi e potenti, riuscì a schivare molti degli incantesimi lanciati dal duo a parare le pozioni lanciate con maestria da Luz.

Proprio quando sembrava che Lexaeus avesse la meglio, il Genio intervenne improvvisamente, materializzandosi accanto a Luz e Stringbean con un lampo di luce blu. Con un colpo di magia, creò una barriera protettiva intorno a loro, proteggendoli dall'attacco imminente di Lexaeus.

" Ti eri scordato che non ero più bloccato da quel blocco di ferro arrugginito che ti porti addosso, vero? ", chiese ironico il Genio, scagliando una raffica di incantesimi contro l'avversario 


Luz e il Genio racchiusero Lexaeus in una gabbia di incantesimi che non lo danneggiarono eccessivamente, ma gli impedirono di muoversi mentre Sora si isolava dal mondo, cercando di connettersi agli elementi più profondi sia del Lato Oscuro che del Lato Chiaro della Forza.

Avvolgendosi con un' ardente aura dorata, partí quindi all' attacco contro l' intruso, mulinando il Keyblade con una fluidità incredibile.

Ogni fendente rilasciò linee di energia cerulea che andarono a formare un' abbozzata costellazione, raffigurante proprio il Collezionista( sarebbe il patrono di Sora).

"  Sentiero stellare",  annunciò gelido mentre la figura da lui disegnata esplodeva attorno a Lexaeus

Lexaeus emerse dall'attacco di Sora, visibilmente ferito ma ancora in piedi, la sua figura imponente emanava una determinazione inossidabile nonostante le ferite. Con un sorriso di ammirazione, guardò Sora e i suoi alleati.

"Devo ammettere che siete formidabili," disse con voce profonda e rispettosa. "Siete riusciti a superare le mie aspettative."

Tuttavia, prima che potesse fare altro, un improvviso attacco da dietro lo colse di sorpresa. Aladinn e Jasmine, a cavallo di Rajah, la tigre di Jasmine, si lanciarono contro di lui con ferocia, approfittando del momento di vulnerabilità.

Lexaeus, colto alla sprovvista, cercò di difendersi dall'inaspettato attacco, ma la potenza combinata di Aladinn e Jasmine era travolgente, il tipo di potere che nasce da un' intesa più istintiva che praticava. Rajah ringhiava con furia mentre i due sposi sferravano colpi precisi contro Lexaeus, determinati a sconfiggere definitivamente il loro nemico e proteggere il loro regno. La battaglia raggiunse un nuovo livello di intensità mentre i combattenti si scontravano con tutte le loro forze, determinati a prevalere.

" Credo di non aver mai visto Aladinn e Jasmine così furiosi", commentò Luz, avvicinandosi a Sora per somministrargli una pozione, e anche l' avventuriero più giovane poteva in effetti percepire l' alone di pura rabbia che circondava i due sposi.

" Vi infiltrate al nostro matrimonio- sibiló Aladinn- ferite i nostri amici, sguinzagliate mostri per tutta la città. C' è solo una possibile risposta per un simile affronto."

Jasmine concentró tutte le sue emozioni nelle mani, generando da esse tre sfere colorate che vorticarono per poi fondersi in un uovo.


" L' Origine di tutte le cose, Mother Black! Un cuore che incenerirà tutta la creazione, Fire Red! Il punto critivo del tutto, Burning Gold! Risorgi dalle ceneri dei nostri nemici, Fenice! ", cantilenó la principessa, e con l' ultima sillaba l' uovo si schiuse in una possente ondata di fiamme, rivelando il più maestoso degli Eidolon, simbolo di sacrificio e rinascita.




L' entità, normalmente gentile e caritatevole verso ogni creatura vivente, non esitó però a dirigere il suo verso minaccioso verso Lexaeus. 

Aladinn imitò la fidanzata, addentrandosi nei meandri della Forza fin nei terreni di caccia del suo patrono, Hashmal.

" Il pericolo più estremo, Wild Silver! La furia incontrollabile della terra, Rating Brown! La determinazione di non mollare mai, Impervious Steel! Difendi il nostro territorio, Hashmal!"




Fiumi di sabbia scorsero sul terreno e nell' aria, formando accanto a fenice una possente figura umanoide dalla testa leonina e la criniera bianca, che come la collegá ruggí irato verso Lexaeus.

In quello stesso momento Larxene venne finalm sbattuta ai piedi del compagno dagli sforzi congiunti di Mando e Ventus. I due intrusi, vedendo la situazione volgere a loro sfavore, si scambiarono uno sguardo di complicità e decisero di ritirarsi. Con un'ultima occhiata di avvertimento a Sora, svanirono in un varco oscuro, lasciando dietro di sé solo il ricordo della loro presenza minacciosa.

Qualche ora dopo l' intero palazzo e i quartieri circostanti erano diventati un enorme ospedale improvvisato per i numerosi feriti, fossero essi ospiti, cittadini o quegli avventurieri che avevano partecipato alla battaglia.

" Non capisco, Kupò - disse Montblanc mentre portava alcune bende a un medico- avrebbero avuto abbastanza potere da distruggere facilmente la città o sgraffignare Sora senza che neanche ce ne accorgessimo, perché fare tutto questo casino solo per andarsene senza concludere niente, Kupò?"

" È un' ipotesi, ma- azzardò Ventus, intento a usare incantesimi di guarigione su una guardia- che vogliano fare in modo che Sora raggiunga di sua spontanea volontà un certo livello? Catturarlo e costringerlo ad allenarsi con loro non avrebbe mai lo stesso effetto, anche con Kairi prigioniera. Devono spingerlo per forza in situazioni tra la vita e la morte"

  Montblanc sollevò un sopracciglio, riflettendo sulle parole di Ventus mentre continuava il suo lavoro di assistenza. Aveva senso, Xenahort necessitava del potere di Sora per aprire la serratura del Mondo dei sogni, ma per farlo probabilmente il ragazzo avrebbe dovuto raggiungere un livello di coltivazione molto più Alto. Quindi, da una parte, continuando ad allenarsi seguiva perfettamente i piani del loro nemico nascosto chissà dove.... d' altro canto se non avesse continuato ad allenarsi, si sarebbe ficcato in guai anche peggiori senza avere i mezzi per affrontarli.

"Potrebbe avere senso, Kupò," disse, contemplando l'idea. "Forse vogliono che Sora raggiunga un nuovo livello di potere, ma preferiscono farlo attraverso la sua propria volontà anziché catturarlo. È un'ipotesi intrigante."

Ventus annuì, continuando a concentrarsi sul suo compito di guarigione.

"Sembra essere l'unica spiegazione plausibile per il loro comportamento," aggiunse. "Dobbiamo essere pronti per qualsiasi cosa possa succedere in futuro. Sora avrà bisogno di tutto il nostro sostegno per affrontare le sfide che lo attendono."

Avevano bisogno di alleati.... alleati potenti quanto i loro nuovi nemici.
                                                       

Kassim, Aladinn, Jasmine e l' intero gruppo di Luz erano a loro volta fuori dal palazzo a curarsi le ferite a vicenda, parlando con voci inquiete. Persino il Genio non era allegro come al solito, vedere bambini quasi mangiati dagli Heartless ti fa quell' effetto.

Il Re dei Ladri alzò lo sguardo verso il cielo del deserto, dove cominciarono a distinguersi due possenti figure alate, che afferrarono di fronte al gruppo per poi prendere aspetto umanoide. Erano Eda e sua sorella Lilith, mentore nonché madrina di Amity.




" Che è successo?", domandò Eda, abbracciando Luz, sua figlia adottiva, quando questa corse verso di lei, piangendo ancora lacrime di terrore. Era già un miracolo se durante lo scontro non avesse avuto un altro attacco di Geostigma.

"  Pensate che sapessero dei nostri piani? Potrebbe averli mandati Jabba?", azzardò Lilith, che credeva il suo cosiddetto capo capace di questo e ben altro per sanare minacce interne al cartello.

"  Ne dubito-  rispose Kassim- erano semplicemente troppo forti per essere comuni mercenari. Inoltre in quel caso avrebbero mandato molta più gente e mezza Agrabah sarebbe stata spazzata via."

" Già, lo spettacolo di fuochi artificiali messo insieme da Jafar qualche anno fa sarebbe sembrato uno scherzo al confronto.", aggiunse Iago


 
" Cosa pensi di fare, Kassim?- domandò quindi Eda- Sei tu il leader a tutti gli effetti della nostra congiura, sono tuoi i piani per rendere l' Orlo Esterno più sicuro.... Ma se abbiamo a che fare con avversari del genere...."

Il predone si girò, riflettendo con piccoli borbottii mentre rapidamente verificava una soluzione dopo l' altra. Forse....

" Probabilmente è una pessima idea, ma non ne ho di migliori. Chiederò udienza a Malefica, d' altronde l' Orlo Esterno è anche la sua casa se non l' ha dimenticato." 
 
 
                                                                                                                                         ******

Una buonasera a tutti, mi scuso per l' attesa eccessiva, come sempre sono stato preso da altre storie  e dal pianificare su quale saga usare per proseguire il tutto. Spero abbiate apprezzato la ' scusa' che ho usato per non far catturare Sora, in questo caso lui è più uno strumento che una minaccia per Xenahort, che preferisce farlo crescere per conto suo o altrimenti non gli servirebbe a niente( diciamo una versione  meno controllata di quanto è successo in canon a Roxas). 

Hashmal è una delle Evocazioni di Final Fantasy XII. Il Genio, in questo contesto, è un Dream Eaters che si è legato ad Aladinn tempo fa e continua a seguirlo come nei film e nella serie animata per pura amicizia.

Vi prego, recensite dandomi consigli e critiche.
  
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