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Autore: Spensieratezza    20/03/2024    1 recensioni
Sirius è appena caduto attraverso al Velo e si ritrova dove non avrebbe mai pensato di ritrovarsi. Nel passato. Un passato dove il suo migliore amico James non ha ancora perso la vita per ordine di Voldemort. Sirius sbalordito, si ritrova a dover affrontare un mondo in cui non sa come dire la verità al suo migliore amico, terrorizzato dall'idea di proteggerlo da un pericolo che non sa neanche lui se riuscirà stavolta a sventare. Paura e sensi di colpa si mescoleranno a nuovi sentimenti che non pensava di poter provare proprio verso di lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Un abbraccio può voler dire tutto, oppure qualcosa, ma mai vuol dire niente.
Con un abbraccio comunichi sempre qualcosa.

James aveva abbracciato i malandrini tantissime volte, aveva abbracciato Minus e anche a scuola sapeva che significava qualcosa.

L’abbraccio con Sirius significava qualcosa più di tutti, un tutto che assomigliava a quello per i suoi genitori. Un amore purissimo.
C’erano tanti tipi di amore.
Ed erano contenuti in un abbraccio.

L’abbraccio carico di tenerezza ,

quello di affetto,
quello di tenerezza,
di amore,

di spensieratezza,
di goliardia,
di perdono.
E tanti, tanti altri.

Che se esisteva un Dio, aveva creato l’Amore e poi aveva chiesto agli abbracci di custodirli tutti,
in modo che il Mondo e la crudeltà non potessero mai distruggerli.
Impossibili da trovare e per questo gli uomini talvolta credevano che non esistevano.
Esistevano abbracci che custodivano mille colori
 e altri ancora più nascosti.

“Mi dispiace..” diceva la voce soffocata nel suo abbraccio.
I colori custoditi nell’abbraccio variavano e tra questi c’erano l’oro e il nero.

Un nero che a volte poteva diventare oro
E un oro che a volte diventava nero.
“Ti ho già perdonato..” disse James.
“Ma io non lo merito…” disse lui.

James alzò lo sguardo e gli sembrò di vedere attraverso il velo.

Si era chiesto cosa ci fosse. Il velo di Maia lo chiamavano i babbani, si diceva che nascondeva la realtà delle cose e chi riuscisse a guardarci dentro, avrebbe colto il vero senso delle cose.
James alzò lo sguardo oltre i raggi di luce che filtravano attraverso le finestre e gli sembrò di vedere attraverso il Velo.

L’oro e il nero si mischiarono insieme fino a confondersi come un fiume unico in una miscela perfetta come se fosse un unico FIUME.
Sembrava un matrimonio.
E capì.

Non era il nero e l’oro a diventare il proprio contrario, ma essi stessi che si baciavano e diventavano un tutt’uno, fino a fondersi l’uno con l’altro.
Il male che amava il bene,
il bene che voleva perdonare il male.

E quindi ciascuno diventava buono
E ciascuno amava.
Il bene aveva trionfato.
La luce e la tenebra si amavano a vicenda e illuminavano la realtà oggettiva.
 
“Le cose che ho fatto…per-perché? Perché?

Tom piangeva contro James e James che ora coglieva tutte le sfumature dell’amore, anche quello del perdono, e le aveva amate TUTTE, gli asciugò gli occhi e gli rispose:

“Forse a volte, perdiamo il nostro vero colore, perdendo la via, e abbiamo bisogno di qualcuno che ci riporti nel paese dove scorre il latte e il miele da cui veniamo tutti. Che ne pensi, Tom?”
Tom lo guardò sbigottito, poi ridacchiò tra le lacrime.

“Penso che faresti di tutto per inneggiare i colori della tua casaccia, maledetto Grifondoro!” disse lui.
James scoppiò a ridere e Tom di riflesso.
In quell’istante vennero abbagliati dal sole che filtrava dalle luci dell’aula di Hogwarts in cui stavano parlando.

Tom rimase abbagliato. Si coprì la faccia con la mano, poi arrischiò un’occhiata.
La luce era abbagliante ma bellissima.
Gli sembrò come se stesse sbirciando da un velo, una realtà finora sconosciuta e che portasse insieme a lui, una rivelazione finora a lui preclusa.

Forse scappi dalla luce perché intuisci che se guarderai la sua essenza anche solo una volta, poi non potrai più fare a meno di guardarla.

Silente lo sapeva. Li stava sicuramente guardando dal giardino e in quel momento era il suo guardiano.






















Note dell'autrice: questo capitolo non era previsto..una meravigliosa follia di questo giorno...non so se ha commosso voi, ma di sicuro ha commosso ME. Ciao xd
   
 
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