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Autore: Victoria73    07/04/2024    1 recensioni
Ciao a tutte dopo tanto sono qua con un altra storia spero vi piacia
parla di un segreto che bella ha tenuto con se per ann.
chissa se edward lo scoprira mai?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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capitolo 9
Buongiorno sono tornata con due capitolo veramente e uno ma lo diviso in due perche era troppo lungo ringrazio chi segue la storia chi la legge e chi la mese trai preferiti
vorrei dire che ci sarasno dei colpi di scena adesso vi lascio leggere

Capitolo 9

Il lunedi mattina Isabella entrò in ufficio sicura e risoluta, aveva trascorso la domenica
pianificando cosa avrebbe detto a Edward e il  modo in cui gli avrebbe
rivelato che aveva un figlio.
Aveva pensato a tutto, e immaginato ogni dialogo e ogni  possibile
risposta e ad una replica a tutto.
Era preparata a qualunque evenienza, ispirò profontamente mentre entrava in ufficio, non sarebbe
stato facile ma di sicuro gli avrebbe detto che aveva un figlio in Sardegna.
Alla prima occasione sarebbe andata nel suo ufficio e gli avrebbe raccontato tutto,
all'improviso però il pensiero di stare chiusa nel ufficio con Edward gli aveva
provacato un tuffo al cuore , forse non era una grande idea.
Forse era meglio se lo invitava a prendere un caffè nel locale al piano terra:
 si sarebbero saduti a un tavolo , in pubblico e lui non avrebbe avuto modo di farla arretrare in angolo.
Poi sarebbe dipeso da lui se avrebbe voluto conoscere Robert.
In que caso avrebbe parlato con suo figlio e avrebbe combinato al più presto un incontro.
E se lui invece si fosse rifiutato di conosce il bambino non sarebbe cambiato,
niente ma almeno lei avrebbe avuto la coscenza a posto.
Quando lei arrivò lui era seduto in quello che un tempo era lìufficio di Aro, le veneziane
sulle finestre erano aperte, e senza bisogno di alzare lo sguardo, lei seppe
che lui l'aveva vista gia arrivare .
-Isabella_ gli disse lui.
-Buongiorno-
Bella si fermò di fronte alla porta aperta e guardò dentro lìufficio , Edward era seduto
alla scrivania ed emanava un' aura  di potenza e sicurezza , era l'immagine dell'uomo che era
nato per guidare gli altri.
Era quello il momento giusto,penso, per quando sentisse lo stomacosotto sopra, ne era certa.
-Buongiorno-rispose lei brevemente pur sapendo che non c'era nella di buono in quella giotnata.
-Ho bisogno di parlarti, sei libero nei prossimi , minuti?-
-Entra- la invitò lui mentre terminava di formare dei documeniti.
-Anche 'io ho bisogno di parlarti, domani non ci sarò-
Se ne andava quel pensiero le procurò un ondata di emozioni contrastanti,
gioia , delusione, e sopratutto solievo, non avrebbe visto più in ufficio, non doveva più
ricordare i momenti felici passati con lui e non doveva dirgli di Robert.
-Te ne vai ? Tornia Los Angeles?-
Lui la guardò e gli sorrise.
-Ti piacerebbe ,eh? Non chiedi altro di rilegarmi nel passato- gli rispose lui .
Lei lo guardò e penso che quello che aveva detto era molto vicina aal verità.
-Mi dispiace deluderti, staro via  solo una settimana , è ora che veda il resto delle proprietà del gruppo
prima di prendere delle decisioni a lungo termine, quante ce ne sono in giro per la Sardegna, dodici, o tredici?-
-Quattordici in totale, se conti anche il centro commerciale che il Gruppo ha aperto da poco.-
Ah quattordici - commento lui e rimase in silenzio un secondo.
-Forse starò via più di una settimana  voglio trascorrere un pò di tempo con ognuno dei dirigenti,
delle proprietà e pensavo di portare anche Rosalie con me ,
ma lei preferisce restare qui, mi ha detto che ha un progetto al quale vuole lavorare con te-.
Lei annui resseganta, abituata com' era ad aiutare Rosalie nei suoi "progetti", e come  sempre
avrebbe fatto tutto lei.
-Un'ultima cosa ,Isabella- la chiamò ancora lui .
-Si?-
-Bada a lei durante la mia assenza, fa' in modo che non le manchi nulla-
-Certamente-sussurrò Bella
-Non devi preoccuparti-
-Bene -affermò lui annuendo.
-Cosa volevi dirmi?-
-ah...-
Da dove doveva cominciare?
Essendo che Edward si sarebbe assentato  per una settimana non era sufficiente tacergli la vertà riguardo suo figlio.
Anzi la separazione gli avrebbe fatto accettare di conoscere suo figlio e partecipare
al suo compleanno dal ritorno, cosi avrebbe avuto modo di conoscerersi.
Lei esitò ancora un attimo.
-Se si tratta di uan questione privata.-
Edward la fissava.
-Vuoi chiudere la porta?-
Lei scosse il capo, non voleva sentirsi intrappolata in quell'ufficio con lui .
-No, non qui che ne dici di scendere al bar qui sotto, in giardino, potremmo andare a prendere un caffè-
Lui la guardo per un minuto , e poi annui.
-Come vuoi , dammi solo un minuto per fare una telefonata.-
Bella andò nel suo ufficio, per cercare di calmarsi , facendo dei respiri profondi era
quasi fatta Alice aveva ragione c'è l'avrebbe fatta, poi presse il
portafoglio decisa a non farsi pagare nemeno un caffeè da lui,
stava per uscire dal suo ufficio quando entro Rosalie e chiuse la porta alle sue spalle.
-Bella , ho bisogno del tuo aiuto-
Lei si senti gelare
No,non ora,pensò
si stava preparando mentalmente per rivelare il suo segreto a Edward .
-Puoi aspettare qualche minuto?
Devo parlare con Edward, mi sta aspettando.-
Bella fece per passarle davanti ma Rosalie la bloccò.
-No,No.. Non posso aspettare, si tratta di una cosa troppo importante.-
-Ho una riunione- provò a replicare ,Bella e guardo l'orologio.
-Non noti niente?- La incalzò Rosalie ingnorando le sue proteste.
Bella cerco di rimanere calma mentre fissava per scoprire qualche cambiamento , finaomente se ne accorsè, il tuo vestito
blu, doveva essere quella la novità.
-Ma certo, il tuo vestito nuovo, e stupendo-
-No, schiocchina- rispose lei continuando ad agitare una mano davanti a lei.
-Non noti altro?-
Bella segui la sua mano.
-No...Io...-
In quel momento lo vide , un enorme diamante che risplendeva al suo anulare.
-E stupendo.-
Rosalie lasciò finalmente ricadere il suo braccio lungo il corpo con un gesto teatrale, ee fece in modo che
la mano era sempre in bella vista.
-Grazie ,Edward e io ci sposeremo, e vogliamo farlo il prima possibile.-
Bella ebbe un capogiro Edward?
La stanza cominciò a volteggiare in maniera preocupante e Bella si lascò cadere sulla sedia prima di collasare.
-Ecco perchè ho bisogno del tuo aiuto, ci sono cosi tante cose da fare , e io non posso
disturbare Edward, mi aiuterai a organizzare il matrimonio?-
Edward!
Edward si sposava!
Edward si sposava con Rosalie !
Rosalie la guardava appresiva, aveva lo sguardo illuminato di gioia.
-Congraturazione- gli rispose Bella.
Lei non poteva aiutare Rosalie a sceglier fiori, il vestito da favola, il rifresco, se aveva scelto di sposare
l'uomo che lei sognava di avere al suo fianco.
-Lo farai? Ti prego non so a chi altro rivolgermi...-
La implorò Rosalie .
-Non ho più nessuno ormai.-
Bella si rese conto che Rosalie era molto fragile in quel periodo, che la sua allegria era solo
una facciata e che poteva crollare da un momento altro per il peso del dolore per la perdita del padre.
-Mi piacerebbe , ma come posso fare con il lavoro?
organizzare un matrimonio richiede molto tempo.-
-Ma no , Edward ha pensato a tutto , ha detto che farà venire il suo contabile da Los Angeles, e cosi tu potrai
trascorrere tutto il tempo che vuoi con me.-
   
 
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