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Autore: gvldsayan    15/04/2024    1 recensioni
Una sera,Shiho stava piacevolmente passando da sola a casa la sua serata,dopo un intensa giornata lavorativa,ma non sapeva che da lì a poco sarebbe arrivata una persona,che non le andava particolarmente a genio,a stravolgerle la vita,nel corso di pochi giorni.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Shiho si svegliò con la testa pesante,si stropicciò gli occhi e guardò l’ora.Era l’una del pomeriggio,allora capì perché si sentiva così frastornata.

Era la prima volta dopo mesi che cadde in un sonno così profondo e tranquillo.Guardò al suo fianco e vide che il ragazzo non c’era,probabilmente era al piano di sotto,si diede una sistemata e scese.In casa c’era silenzio e capì di essere da sola,allora andò in cucina a farsi la colazione.Una volta arrivata trovò un toast,una fetta di torta,del succo e un caffè con accanto un bigliettino scritto con una calligrafia impeccabile


“Buongiorno,scusa se sono scappato,mi hanno chiamato a lavoro,anche se sarei rimasto volentieri a fare colazione con te.Appena finisco passo da te,e se ti va usciamo.Buona colazione.
P.S.:Sei molto bella mentre dormi”


La ragazza sorrise e si mise il bigliettino in tasca,con l’intenzione di conservarlo.Fece per la seconda volta colazione,e decise di mettersi a lavorare,sperando che i dati vengano recuperati dai computer del laboratorio,per poter continuare la sua ricerca.Aveva un rapporto di amore e odio con il suo lavoro,da una parte le piaceva perché quando lavorava non pensava a nulla se non a quello che stava facendo,ma dall’altra parte i laboratori le ricordavano l’Organizzazione,quando vi stava chiusa ore per lavorare a veleni per uccidere le persone,e quando si rifiutava,lavorava con una pistola puntata alla testa;ma sperava solo che col tempo quella sensazione le passasse.

Passata qualche ora sentì il campanello suonare,segno che Agasa era tornato o Rei aveva finito di lavorare,aprì ma non trovò nessuno dei due davanti a lei:era Shinichi.Sbuffò e gli chiuse la porta in faccia,ma lui prontamente la bloccò con un piede -Agasa non c’è,puoi anche andartene- disse lei,dandogli le spalle -Non voglio parlare con Agasa,è te che cerco- rispose il ragazzo entrando in casa.

Lei si girò e gli lanciò una delle sue solite occhiate -Lasciami stare,quello che ha detto Rei è quello che penso,quindi lasciatemi in pace,sia tu che quell’altro- disse tornando al computer -Rei?Lo stesso dal cui ti nascondevi?Lo stesso di cui non ti fidavi?Cos’è adesso te la fai con lui?- Shiho alzò lo sguardo verso il ragazzo furente di rabbia -Ma posso sapere che cazzo te e frega a te?Ti ho dato l’antidoto per cui ho lavorato giorno e notte per mesi tu l’hai preso e sei sparito!Ho provato a chiamarti e scriverti,ho provato a venire a casa tua ma tu non mi volevi vedere,e adesso,dopo non so quanto tempo vieni qui a dirmi cosa posso fare o con chi posso stare,ma chi ti credi di essere?-urlò Shiho con tutta la sua rabbia.

Dire che era furiosa era poco,ma teneva troppa rabbia verso il ragazzo.Lui la guardò impassibile -Hai ragione.Non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto,ma semplicemente temevo che Ran si facesse un’idea sbagliata di me e te,e mi serviva tempo per riprendermi dopo l'Organizzazione.Ho fatto un errore di cui mi sono pentito amaramente,e non c’è stato giorno in cui non mi sei mancata o non abbia pensato a te.Quindi ti prego Shiho,perdonami per quello che ho fatto,sarò pure un bravo detective,ma con i sentimenti sono una merda,e tu questo lo sai bene- concluse il castano,con gli occhi inchiodati a quelli della ragazza.

Lei strinse le braccia al seno,e continuò a guardarlo con quello sguardo accusatorio -Shinichi non puoi pretendere di venire qui e ti perdoni dopo mesi di assenza.Mi hai fatto soffrire e questa cosa non cambierà per nessuna ragione al mondo,e se vuoi provare a rimediare,dovrai riguadagnarti la mia fiducia,e sai bene quanto sarà difficile- disse Shiho,con il suo solito tono neutro.

Shinichi però fece una cosa inaspettata:abbracciò Shiho,più forte che poteva.La ragazza rimase un po’ allibita -Ti prometto che recupereremo ogni secondo perso- le sussurrò il ragazzo,stringendola di più.La ragazza ricambiò l’abbraccio -Adesso basta Kudo,lo sai che non mi piacciono queste smancerie- affermò lei,staccandosi dal ragazzo.

-Che ne dici di andare a prendere un caffè?- propose il ragazzo -Non lo so,ultimamente sono successe tante cose e ho del lavoro arretrato da finire- disse lei -Dai Shi,al lavoro ci penserai dopo,ti devo raccontare tutti i casi che ho risolto- disse lui entusiasta,mentre la ramata alzò gli occhi al cielo -Sei sempre il solito.Va bene comunque,ma un’ora e torno a casa,ho davvero troppo da fare- annunciò la ragazza,salendo al piano di sopra.

Indossò un vestito molto carino che aveva comprato recentemente,era di un color pesca molto acceso,un po’ stretto per i suoi gusti,ma comunque le piaceva,mise un paio di zeppe e andò dal ragazzo.Si soffermò a guardarla,quando era bambina era bella ma ora che era tornata adulta era esagerata -Se non chiudi la bocca ci entrano le mosche- rise lei guardando il ragazzo imbambolato -Scusa Shi,ma sei bellissima- ammise Shinichi -Piantala,andiamo dai-.

Uscirono e si avviarono -Come sta Ran?Non l’ho vista spesso in giro- chiese lei -Sta bene.È sempre alle prese con Goro e con l’ultimo anno di liceo,ma tutto sommato le va tutto bene- rispose il ragazzo -E tu come stai?- le chiese -Non c’è male.Il primo mese dopo che sono tornata adulta è stata dura,non sono quasi mai uscita di casa,mi sentivo spaesata.Ma col tempo mi sono abituata,ho trovato lavoro nella polizia perché mi hanno riconosciuto le lauree che presi in America-

disse guardando il ragazzo.Continuarono a camminare mentre chiacchieravano e arrivavano davanti al Poirot -Entriamo qui?- chiese il ragazzo.

Shiho tentennò,probabilmente il biondo stava svolgendo il suo solito turno pomeridiano e piombare lì all’improvviso,per giunta con Shinichi accanto non era una bella idea -Shi allora?- le chiese il ragazzo.Lei per non destare sospetti nel ragazzo acconsentì -Va bene-.Entrarono e videro che il caffè era abbastanza pieno,ma vi era qualche tavolo libero.Azusa stava servendo i tavoli mentre Rei era dietro al bancone,e quando vide i due ragazzi fermi all’entrata,per poco fece cadere il piatto che aveva in mano.

Cosa facevano insieme? si chiese il ragazzo,non che fosse geloso,ma era strano dato che Shiho e Shinichi non parlavano ormai da tempo.Quando gli sguardi dei due si scontrarono,lui le fece uno sguardo confuso,e lei gli mimò con le labbra uno sbrigativo ‘Ti spiego dopo’.Shiho e Shinichi si sedettero e parlarono tranquillamente,come se nulla fosse cambiato nel loro rapporto.Rei non distoglieva gli occhi da quei due,non rendendosi conto di star asciugando lo stesso bicchiere da almeno dieci minuti.Sentiva una sensazione di pesantezza al petto,come se provasse fastidio.Sbuffò e disse ad Azusa che usciva a fare una pausa,e andò sul retro del locale per fumarsi una sigaretta.

Poco dopo vide che Shiho lo raggiunse -Ciao- lo salutò la ragazza,lui le sorrise in risposta -Hey,come stai?- le chiese -Sto bene,ho letto il tuo biglietto,e grazie per la colazione,ma adesso ti devo delle spiegazioni- disse lei,ma lui scosse la testa -Shiho non mi devi delle spiegazioni.Qualunque cosa tu faccia io mi fido,perché sei abbastanza intelligente da capire cos’è giusto o sbagliato per te e capire con chi passare il tuo tempo.Se sei tornata amica di Shinichi mi fa solo piacere,io ti asseconderò in qualsiasi cosa tu decida- le disse.Lei gli sorrise -Grazie Rei- disse semplicemente -Sei bellissima- ammise il ragazzo -Grazie,anche tu non sei male con questo grembiule- rise lei. -Devo tornare dentro,ci vediamo stasera- disse il ragazzo -Va bene,a dopo-.

La situazione dopo la sera precedente non era chiara a nessuno dei due,e ovviamente nessuno dei due era sfacciato tanto da tirare fuori l'argomento.Che era piaciuto a entrambi era sicuro,ma dopo?Avrebbero fatto finta di nulla?Sarebbe risuccesso?Sarebbe cambiato il loro rapporto?Erano dei punti di domanda a cui nessuno dei due sapeva dare risposta,ma in cuor loro speravano entrambi che non fosse stata solo la tentazione di una sera.

Rientrarono e entrambi e Shiho si sedette al suo posto.Shinichi la guardò con un sopracciglio alzato -Dov’eri?- le chiese sospettoso -In bagno,perché?- rispose -Guarda caso anche a Rei è andato in bagno- disse lui con tono ovvio.Shiho gli lanciò uno sguardo che gli fece venire i brividi,uno di quelli assassini che sapeva lanciare solo lei -Vedi di farti gli affari tuoi- lo ammonì Shiho.Infondo è sempre la solita,pensò Shinichi sorridendo.
 

Ciao!Sono sparita,ma marzo per me è stato un mese assurdo,e mi ci è voluta una buona metà di aprile per rimettermi in sesto.Spero vi piaccia questo capitolo.Un abbraccio!
 
   
 
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