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Autore: lmpaoli94    16/04/2024    1 recensioni
Tsunade, capo del Villaggio della foglia da ormai molti anni, è stufa dei continui fallimenti che i suoi uomini e ragazzi più fidati sono riusciti ad accumulare.
Il Villaggio in questione stava perdendo credibilità e gli invasori erano pronti per invaderlo e distruggerlo definitivamente.
Ma c’era solo una possibilità in cui Tsunade poteva restituire la dignità al suo villaggio.
E nel farlo, doveva tenere nascosto agli occhi di tutti il suo segreto più grande, fidandosi solo esclusivamente di un gruppo ristretto di donne.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hana Inuzuka, Sakura Haruno, Shizune, Temari, Tsunade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mentre Tsunade assisteva impotente dinanzi alla cattura di Shizune, stava cercando di pensare come poteva salvare la povera ragazza dalle grinfie del suo nemico.
< Che cosa speri di ottenere uccidendo le mie alleate? >
< Il potere si prende con la forza, Tsunade. Non dimenticarlo. >
< La questione riguarda solo me e te. lascia stare le mie alleate. >
< Perché? Hanno deciso di seguirti commettendo un grande sbaglio… E poi devi pagare dopo che hai cercato di farmi la guerra proteggendo il tuo Villaggio. Nessuno scampa ai mie voleri, cara Tsunade… Avrai pure salvato tua figlia, ma non riuscirai lo stesso con Shizune e Tenten. È giunta la loro ora. >
Ma prima che Tsunade potesse in qualche maniera disarmare il suo nemico, Ino entrò di straforo nella casa di Shizune per attaccare le spalle Indra.
< Povera illusa. Credevi che potessi abbassare la guardia in questo modo, stupida ragazzina?! >
Preso da un moto di rabbia, Indra liberò Shizune per accanirsi contro la povera Ino.
< Hai scelto la tua condanna a morte, Ino Yakamura. >
< Non ho paura della morte > replicò la ragazza con le lacrime agli occhi < Io ho scelto il mio destino. >
< Ah sì? Ed è per questo che stai piangendo? Povera stupida. Così giovane e così innocente. Non meriteresti che io ti tagliassi la gola… Ma non mi lasci altra scelta. >
Liberandosi all’ultimo momento dalle grinfie di Indra, Ino fu ferita solo lievemente al viso, cercando subito dopo di portare in salvo il corpo di Tenten.
< Vattene subito, Ino! Ci penseremo io e Shizune a lui! > gridò Tsunade.
< Poveri illusi. I miei alleati si stanno già riversando nel vostro villaggio per distruggere tutto quello che gli capita a tiro. Non avete nessuna possibilità di salvarvi. >
Infatti, una volta che Ino uscì dall’abitazione di Shizune, due dei sicari di Indra si frapposero tra di lei.
< Dove credi di andare, ragazzina? Il tuo Villaggio non è più un luogo sicuro. >
< Lasciatemi andare! >
Una volta adagiato il corpo addormentato di Tenten, Ino si precipitò contro di loro, senza pensare alle dovute conseguenze.
In soli due mosse la povera ragazza fu gettata a terra mentre i due uomini cercavano di abusare di lei.
< No! Non abbiamo tempo per queste cose! > gridò uno di loro.
< C’è sempre tempo per divertirsi con le ragazzine. >
< Indra vuole che non facciamo prigionieri… >
< Adesso Indra non è qui! Fammi fare quello che voglio. Me lo merito dopo tutto questo tempo, non trovi? >
Vedendo che i due uomini si erano distratti, Ino si rialzò con un balzo accoltellandoli alla carotide e uccidendoli all’istante.
Dopo essersela vista brutta, Ino portò il corpo di Tenten all’infuori del Villaggio nascondendola tra i boschi.
< Devo lasciarti qui. Saresti solo un peso per me… Mi dispiace. >
Ma prima di abbandonarla, vide che Tente stava aprendo gli occhi molto lentamente.
< Non ci posso credere… Tenten. >
< Ino, sei davvero tu? >
< Finalmente ti sei svegliata! Questa sì che è una sorpresa? >
< Ma dove mi trovo? Sono sempre viva? >
< Ancora sì, per fortuna… Dopo che ti avevano colpito alle spalle sei caduta vittima di un veleno molto potente. Ma fortunatamente Tsunade è riuscita a curarti in tempo. >
< Tsunade… dove si trova adesso? >
< Sta combattendo contro Indra. >
< E noi? cosa facciamo? Dove ci troviamo? >
< Siamo appena fuori le mura del Villaggio della Foglia. Se ti ho portato qui era solo per proteggerti. Dovevi prima risvegliarti e rimanere all’interno del nostro Villaggio era molto pericoloso. >
< Hai fatto bene… Ma adesso che mi sono svegliata sono pronta per combattere. >
Ma appena Tenten si rialzò su da sola, vide che si reggeva a malapena in piedi.
< No. Non puoi combattere. Sei ancora molto debole. >
< Ce la faccio, Ino. Davvero. >
< Ti prego. Non voglio che ti rischi la vita in maniera così miserabile. >
< Allora cosa devo fare? Rimanere qui senza fare nulla? >
< Purtroppo è così. >
< Ma io… >
< So che è molto difficile per te ma non ci sono altre alternative. Ti prego di ascoltarmi. >
Alla fine Tenten decise di non insistere ulteriormente, rimanendo fuori dal Villaggio ad assistere impotente all’invasione del suo Villaggio.
< E tu cosa farai? >
< Darò una mano a chi ne ha veramente bisogno. >
< Vedi di stare attenta, d’accordo? >
< Tranquilla. Andrà tutto bene > disse infine Ino prima di tornare nel suo Villaggio con il cuore che gli martellava in gola dall’agitazione.

 

Indra e Tsunade si fissavano con sguardo carico d’odio l’un l’altra.
< Shizune, vai fuori da qui. È una questione che riguarda solo me e lui. >
< Ma Tsunade, non posso… >
< Puoi eccome. >
< E se tu avessi bisogno di me? >
< Saprò cavarmela. Adesso vai e non discutere! >
< Torna a riprendere il suo corpo tra un paio di minuti quando l’avrò sistemata a dovere. Adesso lasciala tutta per me. >
< Non l’ascoltare… Non farti prendere dall’agitazione, Shizune. >
< Quinto Hokage… >
< Vai ho detto!!! >
Non sapendo cosa fare, alla fine Shizune uscì dalla sua abitazione con le lacrime che cominciavano a sgorgargli sul viso.
< Finalmente… Solo noi due e nessun altro… Sei pronto? >
< lo ero già più di tanti anni fa’, Tsunade. Ma tu mi sei sempre sfuggita… E’ giunto il momento di pagare il nostro conto. >
Senza che se ne potesse accorgere, Tsunade fu agguantata per la gola dal suo nemico e sfregiata in varie parti del corpo.
< Hai visto? Non ti sei accorta minimamente dei miei movimenti… E credi di sconfiggermi? Sei una vera stupida. >
< Non mi hai fatto niente > replicò Tsunade con tono dolorante < Riesco ancora a rimanere in piedi. >
< Voglio proprio vedere per quanto. >
< Per tutto il tempo necessario che mi servirà per toglierti di mezzo. >
< Credo che questo sia impossibile. Io sono invincibile. >
< Perché ancora non hai combattuto con me. >
Preso alla sprovvista, Indra fu attaccato malamente alle spalle e in pieno stomaco da una serie di pugni di Temari.
< Dal Villaggio della Sabbia con furore… Sei venuta a guardare la fine ingloriosa di tua madre? >
< No. Sono giunta fin qua per distruggerti… Potevo benissimo farlo qualche giorno fa’ nel Villaggio della Sabbia. Ma non mi sentivo ancora pronta… >
< Vorrei proprio sapere che cos’è cambiato… >
Una volta rialzatosi con uno scatto repentino, Indra si precipitò contro Temari ferendola in viso come sua madre.
< Vi farò a pezzi! Tutte e due! >
< Ti taglierò la gola senza che tu te ne accorga. >
< La tua spada non mi fa paura, Temari. Le tue tecniche sono vecchie. Io ho la velocità dalla mia parte oltre che la forza. Stai a vedere! >
Dopo aver pronunciato una delle sue tecniche infallibili, Temari fu scossa da un profondo senso d’apprensione.
“E se non riuscissi nell’impresa di liberare il mio Villaggio? No, non può finire così… Devo difendermi!”
La furia di Indra fu implacabile su Temari.
Una volta scatenata tutta la sua energia contro di lei, per poco non distrusse metà del Villaggio della Foglia, spostando tutta l’attenzione degli abitanti verso di loro.
Ma incredibilmente, grazie alle tecniche di difesa della sabbia insegnatagli da Gaara, Temari non fu minimamente colpita.
< Non è possibile… Il mio colpo ti doveva aver spazzato via. >
< Te l’avevo detto… Non conosci abbastanza le mie tecniche… >
< Ora basta! Mi hai stancato! >
Aspettando l’ennesima mossa del suo nemico, Temari aspettò che si avvicinasse abbastanza per poi infilzarlo in pieno stomaco.
< Regola attaccante per un ninja: mai attaccare per rabbia. >
Caduto sotto gli occhi increduli di tutto il Villaggio, Indra esalò l’ultimo respiro mentre un urlo di gioia si levò nell’aria.
Il Villaggio della Foglia era finalmente liberato.
< Ora che non avete più un capo che vi comanda potrete scegliere di arrendervi. >
< D’accordo, ci arrendiamo… Ma non rimarremo chiusi dietro le sbarre per tutto il resto della nostra vita. Ora che non siamo più i Sicari di Indra, siamo sempre degli uomini liberi. >
< Appoggeremo la vostra libertà… Ma non fatevi mai più vedere in queste terre. Chiaro? >
< No. La parola data per noi è importante… Addio. >
Dopo che anche gli ultimi Sicari di Indra sparirono per sempre, nel Villaggio della Foglia poté partire la festa e la ricostruzione immediata dei disastri causati dal più grande nemico degli ultimi anni.
< Brava, Temari. Sono molto orgogliosa di te > fece Tsunade a sua figlia < Non avrei mai immaginato che tu avessi raggiunto un simile livello. Sono colpita. >
< E tu che volevi allontanarmi dal Villaggio… Mossa alquanto inutile e stupida. >
< Do ragione al mio errore. Infatti senza di te io sarei morta sotto gli attacchi di quel vile… Ma adesso dobbiamo guardare al futuro e ricostruire il nostro Villaggio. >
< Quindi potrò rimanere qui per sempre? >
< Per tutto il tempo che vorrai. Sei mia figlia e un membro ufficiale del Villaggio della Foglia. Non scordarlo mai. >
< Non ti preoccupare, mamma. Non lo farò > replicò Temari sorridente prima di abbracciare sua madre come non aveva mai fatto prima.

   
 
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