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Autore: blackjack0999    23/04/2024    1 recensioni
Dopo aver salvato Asia, Isaac Celere diviene ufficialmente membro del Club di Ricerca dell'Occulto di Rias.
La sua amica e alleata, la Kyuubi Selina lo aiuta, addestrandolo di nascosto. Malgrado tutto, la loro vita sembra procedere tranquilla finché un certo diavolo di Alta Classe non si presenta nel mondo umano per portare via per sempre Rias a causa di un matrimonio deciso egoisticamente solamente dalle loro casate rispettive.
Isaac sa che ha un debito da pagare nei confronti dell'erede dei Gremory e nonostante un'iniziale riluttanza, vuole aiutarla a darle la grinta per difendere la propria libertà ad ogni costo, insieme agli altri membri del Club. Ma non ci vuole molto perché Isaac scopra e comprende che il fato è legato volente o meno a loro. Le fiamme della battaglia ardono... E il neo-Sekiryutei sta finalmente per mostrarsi. Ma deve scegliere, se la libertà di uno al costo di un altro, vale il prezzo della propria libertà?.
Una tenebra al suo fianco si desta dal lungo torpore.
Dalla storia:
[E fatta; mi basterebbe dire solo 'la mia libertà' ed e fatta, dovrò solo vincere a tutti i costi.
...
The Yami Kyuubi si sveglia.]
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Rias Gremory
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Life 4: L'arrogante demone fenice, una sfida.... E un'affare.

Quando la mattina dopo mi risvegliai, la confusione, la tensione e la preoccupazione che avevo in testa non aveva pari.

Riguardo alla confusione, era perlopiù riguardo agli eventi della notte appena trascorsa e lo strano comportamento di Rias mi avevano turbato al punto che, dopo che se n'era andata, avevo seguito all'incirca la meta com'era andato il primo lavoro di Asia come diavola, al punto di doverle fatto ripetere alcune parti che mi fossero sfuggite, tanto ero avverso nei miei pensieri, oltre aver impiegato quasi un'ora per riuscire a rilassarmi e addormentarmi. 
Come se non bastasse, l'ora impiegata per rilassarmi e addormentarmi è stata resa ancora più difficoltosa dai continui crampi alle ali e alla schiena.

La tensione, riguardo agli stessi eventi della notte appena trascorsa citati, Selina si era rilevata nella sua vera natura di Kitsune -aggiungendo tra parentesi che Lei aveva nascosto tre delle sue nove code reali, facendosi sembrare una kitsune a sei code-, davanti a Rias.

Ed infine ero preoccupato per lei e l'eventuale conseguenza a riguardo da parte di Rias, essendo che citando le parole di quest'ultima, lei era un intrusa nel suo territorio, ancora adesso lo sono, come lo sono anche per Rias.

Mi era chiaro ben poco dei motivi che potevano averla spinta a fare qualcosa del genere, ma quello che Grayfia le aveva detto, di cercato di rompere 'l'accordo di fidanzamento' era chiaro che c'era qualcosa sotto e, i miei pensieri erano stati riguardo ad essa. Una possibile idea tra diverse l'avevo, ma dovevo avere conferma dalla stessa Rias e ho tutta l'intenzione di scoprirlo.

Ma se una cosa che l'avevo gia capito: c'entrava con la sua famiglia, soprattutto con suo fratello, il Maou Lucifer.
[i]Senza dubbio si è messa in qualche stratosferico casino con loro e 'l'accordo' è la causa scatenante, e, ha cercato di uscirne venendo qui e offrendosi a me... Ma perché? Che cosa può essere successo di così grave da farle compiere un gesto tanto incosciente?, anche se un'idea l'avevo.[/i]

La sola idea di qualcuno che mi sfruttava per qualcosa, mi faceva girare le palle e parecchio, sebbene non sono del tutto arrabbiato con Rias dall'avermi cercato di usare per i suoi fini, senza pensare alle conseguenze, ma le circostanze e la tristezza che avevo visto sul volto di Rias mi rendevano più perplesso e preoccupato, ma ero comunque infastidito dalla faccenda, della quale doveva essere qualcosa di davvero grave.

Un improvviso bussare alla porta mi riscosse dai miei pensieri. «Isaac-san, sei sveglio? La colazione è quasi pronta!» mi gridò la voce di Asia da dietro di essa.

Mi schiarii la voce arrochita dalla notte. «Sì, arrivo subito! Aspettami pure a tavola!»

Sentii i passi della mia amica allontanarsi rapidamente e mi ricordai che, prima di andarsene, Rias ci aveva detto di venire al club oggi. Mi inforcai gli occhiali nel mentre alzandomi dal letto e dirigendomi all'armadio per prendere la mia uniforme.
[i]E va bene. Vuol dire che avrò le mie risposte quando ci rincontreremo e, mettere in chiaro una cosa con Rias; Selina vive con me e cercare guai con lei, significa cercare guai con me. Non pestatemi i piedi e guai a chi lo fa!. [/i] mi dissi fissando per un secondo il mio riflesso nello specchio.
[hr]

Asia, Selina ed io stavamo andando verso la scuola. Senza farmi notare da Asia, mi massaggiai la zona lombare della schiena per allevviare almeno un po' il dolore per i continui crampi avuti nella notte trascorsa, se non fosse perche ero in una strada pubblica, c'era gente. oltre noi. Avrei spalancato le mie ali draconiche per allungarle e alleviare le ulteriori dolorose fitte che avevo. Avevo dormito abbastanza bene, nonostante i crampi che occasionalmente si facevano sentire. Rivolsi lo sguardo su Selina, essa mi camminava affianco, la sua espressione era identica alla mia, di assoluta serietà. 

«Isaac-san, Selina-chan. T-tutto bene? da quando siamo usciti da casa che siete cosi seri e di poche parole.»
Asia ci chiese con voce preoccupata.

«Va tutto bene Asia. Ho soltanto dormito male, oltre che mi chiedo perche Rias mi abbia mandato un messaggio per informarmi, che dobbiamo venire al club. Sembrava urgente.» 

Mi sentì in colpa dirle questo. Ma non potevo dirle che cos'era successo ieri. Tuttavia, questa mattina presto, ho ricevuto un SMS da Rias. 'Vieni al Club, devo fare un'annuncio importante e dobbiamo parlare, riguardo Selina, per favore.' Questo era il contenuto del messaggio.

«Ah, meglio così, credevo che tu e Selina, non vi sentiste bene. Cercate di non strafare.»  Asia lo disse con espressione preoccupata.

Selina la guardò e le diede un buffetto sulla testa, subito dopo che l'ho fatto io. «Sto bene Asia-chan. Grazie che ti preoccupi per entrambi. Isaac non è il solo ad aver dormito male.» concluse con tono mortalmente serio.
 
La risatina allegra di Asia, fu un toccasana per il mio umore e, sembrava aver funzionato anche con l'umore di Selina. Entrambi stavamo sorridendo. Quando continuammo a camminare. 

D'un tratto, vidimmo gli amici di Issei Hyodo, Motohama e Matsuda, entrambi con un'espressione molto, molto incazzata, correre nella nostra direzione e sorpassarci e proseguire. Li seguimmo con lo sguardo. Vidi Motohama fare cenno a Matsuda indicando una direzione e continuarono a correre separandosi. Gli altri studenti si spostarono ai lati per non essere travolti dai due pervertiti incazzati con la vita.

«Isseeeeeiiii.»  urlarono entrambi.

Scambiai uno sguardo con Selina e Asia. La mia amica s'accorse che mi aveva abbracciato il braccio sinistro e lasciò la presa, scusandosi. Le diedi un buffetto in testa e sorrisi. 
«Siamo tutti un fascio di nervi per un motivo o per l'altro.» disse Selina, ma il suo tono di voce. Mi fece capire che era anche lei, tesa e sul chi vive, come me, dopo quello che e successo durante la notte trascorsa. Alla faccia d essere tesi.

Rivolsi lo sguardo, dove i due del 'perverted trio' erano andati. Non me ne fregava niente di cosa o del perche Issei, aveva fatto incazzare cosi tanto i suoi amici.. Ma volevo allentare la nostra tensione. 

«Quei due si sono svegliati dalla parte sbagliata del letto o un calabrone giapponese li ha punti dove fa molto male?»
Il mio commento fece ridacchiare Selina e Asia e proseguemmo in direzione dell'edificio scolastico.
[hr]

Dopo le lezioni, Io ed Asia, ci stavano dirigendo verso il vecchio edificio scolastico sede del Club, incontrammo Kiba lungo la strada e, mentre camminammo. Avverti la vibrazione del mio cellulare nella tasca dei pantaloni. Scusandomi un'attimo con Asia e Kiba, restai indietro e lessi SMS da parte di Selina.

'Sono qui nei paraggi. Se hai bisogno di aiuto. prova anche adesso a concentrarti sul tuo Ki e percepiscimi'. Il suo messaggio, mi rassicuro un pò. Chiusi gli occhi, inspirai lentamente e a fondo e, nel mentre, mi concentrai sul flusso del mio Ki e, continuando a camminare, riapri le palpebre e mi guardai intorno. Avvertii la seppur debole presenza di Selina tra i cespugli distanti dall'edificio. Feci un lieve cenno del capo e avverti di nuovo la vibrazione del cellulare. Devo ancora migliorare ma sembrava che stessi facendo progressi con il percepire il ki, merito degli insegnamenti di Selina.

'Molto bene Isaac. Vedo che non trascuri i miei insegnamenti'. Sono qui con te' questo c'era scritto nel nuovo messaggio arrivatomi.   
Bene. Tra poco rincontrerò Rias e oltre a sentire quale sia il suo annuncio ufficiale e, qualcosa mi diceva che c'entrava sicuramente con quello che e successo la notte trascosa e sul 'fidanzamento'. E di parlare di Selina. Non farmi fare qualcosa di cui potresti pentirti Rias. 
Parlando di Rias. Rivolsi lo sguardo a Kiba, c'era una cosa che volevo chiedergli. «mh, Kiba-Kun. Ho sono solo io. Ma non ti sembra anche a te che ultimamente Rias- Buchou sia distante, diversa dal suo solito. C'e qualche problema in particolare che le era successo?» 
 
«Buchou ha dei problemi, dici? Forse hanno a che fare con la casata dei Gremory» 

La risposta di Kiba, alla mia domanda, mi diede da pensare. . E così pure Kiba pensava che c'entrasse la famiglia di Rias con i suoi eventuali problemi..  comprensibile considerando che che è la prossima erede ad una delle più antiche e nobili famiglie degli Inferi, da quello che Ddraig mi aveva detto e, dalle parole dette ieri notte da Grayfia. 
Entrammo nel Club di Ricerca dell'Occulto e percoremmo il corridoio in direzione dell'ala principale. 
 
«In effetti, anche a me è sembrata che fosse un po' strana ultimamente» si aggiunse Asia, lo sguardo pensieroso. «Speravo che fosse solo una mia impressione, ma se l'hai notata anche tu, allora forse c'è davvero qualcosa che non va.» concluse abbassando lo sguardo preoccupato sul pavimento.

Ovviamente non avevo detto loro niente riguardo a ciò che era successo la scorsa notte, ma non avevo potuto fare a meno di provare a indagare anche tra i pensieri degli altri membri del club, non soltanto per gli eventuali problemi di Rias con la sua famiglia.. ma anche se la rossa in questione, avesse messo in allerta gli altri membri del club.. riguardo Selina.
Tuttavia mi sembrava che per tutta la giornata scolastica, non ho intravisto nessuno degli altri membri del club. E pensai che con quello che era successo la scorsa notte, anche Rias avrebbe avuto un bel da fare per informare i suoi servi della presenza di una 'Kitsune' e nel contempo, tralasciare e celare come lei lo abbia scoperto. Ma potrebbe informarli oggi stesso, dopo aver detto il suo annuncio ufficiale.

E l'annuncio ufficiale, la questione del 'fidanzamento' citata da Grayfia, la rabbia che Rias le aveva mostrato. Unito alla mezz'idea tra tante che mi balenava la mente. L'annuncio doveva essere qualcosa in particolare. 

Mi ricordai di una cosa: Rias aveva detto a Grayfia che avrebbe parlato con lei e che la sua regina, Akeno sarebbe stata presente e, subito domandai: «Non credete che Akeno-san possa saperne di più?» 

Kiba annuì. «Akeno-san è la serva più fidata di Buchou, in fin dei conti quindi, se ci fosse qualche problema, lei dovrebbe ovviamente saperlo.»

Asia si accigliò lievemente. «Spero solo che non sia nulla di grave...»

Non potei fare a meno di sorridere alla sua gentilezza e le accarezzai rassicurante la testa. Tuttavia il mio sorriso ebbe vita breve. Se e cosi Akeno-san. Rias le avra detto tutto della sua situazione.. e di Selina?. Mi accigliai e sudavo freddo al solo pensiero. Se il fatto che non si sia scatenato un putiferio, doveva essere sulla possibiltà remota che Rias le abbia chiesto di mantenere un basso profilo e che Rias stessa lo stesse facendo di conseguenza. Come Io che sto tenendo nascosto quello che successo ieri notte agli altri. 

«Lo spero anche io, Asia-chan.» dissi cercando di sembrare più convincente possibile. A stento mi convincevo me stesso.

Qualche minuto dopo arrivammo davanti alla porta. Un passo davanti a me e ad Asia, Kiba sembrò irrigidirsi. «..Rendermi conto di questa presenza solo dopo essere arrivato qui..»

L'espressione di Kiba divenne cosi seria tanto che si accigliò come se fosse pronto alla battaglia, come quel giorno alla chiesa in cui salvammo Asia. In quel momento, con un certo sforzo di concentrarmi in fretta, percepì una presenza demoniaca all'interno. 
Kiba aprii la porta senza preoccupazioni. All'interno della sala del club ci trovammo davanti Rias, Akeno e Koneko insieme alla 'Regina suprema', Grayfia Lucifuge. Ognuno di loro aveva un'espressione diversa: Grayfia era fredda e impassibile com la scorsa notte, Rias sembrava molto turbata, Akeno sorrideva come suo solito  ma sembrava piuttosto tesa nonostante lo stesse cercando di celare la sua tensione o che fosse seria ed infine, Koneko se ne stava seduta su una sedia in un angolino in silenzio e senza dolcetti, come se non vorrebbe essere coinvolta.

Il silenzio che regnava nella stanza era a dir poco opprimente e nemmeno il nostro arrivo aveva alleggerito l'atmosfera abbastanza perché qualcuno si sentisse in vena di parlare per primo.

«Questo è un male» sentii Kiba dire con calma accanto a me, ma non seppi chiedergli cosa intendesse, ma azzarderei a dire che paragonato agli altri giorni, un silenzio cosi mortale, non era ambasciatore di buone notizie. 

Anche Asia non poté non sentirsi a disagio e cosi strinse il mio blazer con una faccia preoccupata, nascondendosi e fare capolino da dietro la mia schiena. Mi spostai di un passo di lato e le accarezzai di nuovo la testa per calmarla. Notai che Grayfia stava guardando nella mia direzione, sostenni il suo sguardo e guardai Rias, mi appoggiai al muro di schiena e incrociai le braccia al petto, in attesa che qualcuno parlasse. Rivolsi un fugace sguardo alla finestra e mi chiesi dal suo punto di vista a cosa stesse pensando in questo momento Selina.
Quando ebbi un brutto presentimento. Chiamatelo istinto o paranoia, ma sentivo che avrei dovuto andarmene da qui, qualcosa stava per accadere.

Dopo averci guardati uno ad uno, focalizzando il suo sguardo su di me, poi Rias parlò: «Bene. Sembra che ci siamo tutti. Prima di iniziare con il club, c'è qualcosa che ho bisogno di dirvi.»

"Vorrai cominciare con l'annuncio ufficiale Rias o con il fatto che sai che c'e una 'Kitsune' qui?". Pensai accigliandomi.

«Ojou-sama, vuole che spieghi io la situazione?» la interruzione Grayfia.

Rias si rifiutò con un piccolo gesto della mano. «La verità è..»

Nello stesso momento in cui lei parlò. Ancora una volta venne interrotta, ma stavolta da qualcos'altro: al centro della stanza era comparso all'improvviso un cerchio magico di teletrasporto diverso da quello dei Gremory. E non era nemmeno quello che usava Selina. 
Questo cerchio magico aveva simboli e colore differenti, invece che rosso cremisi, era dorato-ambrato; numerose fiamme stavano iniziando a formarsi da esso. E il centro il simbolo mi ricordava e somigliava alla testa di un'uccello rapace. 
Se fosse stato il cerchio magico di Selina, esso, non aveva un simbolo preciso ed il colore era nero-rossastro.

«Quello e l'emblema dei Phoenix.» pronuncio Kiba al mio fianco.

Phoenix?. Il nome inglese della creatura mitologica Araba Fenice.. Con un braccio a schermarmi la faccia e potevo percepire l'intenso calore quanto le fiamme dell'interno del Boosted Gear o quando combattevo contro Selina. La temperatura della stanza era aumentata di diversi gradi e mi sentivo bruciare la pelle e frizzare i capelli.
Dal centro delle fiamme del cerchio, si materializzò la sagoma d un uomo. Quando mosse il braccio di lato, le fiamme s'estinsero con la stessa rapidità in cui erano divampate dal cerchio.



La figura apparsa, era di un giovane uomo. Dall'aspetto sembrava avere sui 20 anni o poco più: aveva corti capelli sparati biondi, occhi azzurri e un volto da tipico 'cattivo ragazzo': Era bello ma con l'aria arrogante come il sorrisetto che sfoggiava. Aveva le mani nelle tasche, indossava un vestito casual con camicia bianca aperta fino al petto, pantaloni e giacca rossi. Sembrava per certi versi un gigolò. O un demone gigolò? a giudicare dall'aura demoniaca che lui non la stava celando.

Il ragazzo sospirò. «Fuu. Era da un po' che non venivo nel mondo umano» disse per poi guardarsi attorno. Dopo alcuni secondi, il suo sguardo si bloccò su Rias e fece un sorrisetto arrogante.

«Mia amata Rias! Sono venuto a prenderti!»

Come? Mia amata Rias? Ma chi è questo tizio? Un suo spasimante?.. Oh.
L'accordo di fidanzamento.. Ora i puntini iniziavano ad unirsi.

Rivolsi lo sguardo su Rias. Lei, dal canto suo, lo guardò accigliandosi lievemente. Non sembrava affatto di essere felice di vederlo, nemmeno che stesse per dargli il benvenuto. Ma il ragazzo sembrava non curarsene e si avvicinò a Rias.

La sua espressione s'irrigidì ancora di più quando quel ragazzo la prese per un polso con l'intento di trascinarla dicendo: «Scusa se vado subito al sodo, Rias, ma che ne dici se andiamo a dare un'occhiata alla sala della cerimonia dove si svolgerà.»  
Si sporse di più verso di lei. Il suo viso, decisamente troppo vicino a quello di Rias, ella infatti stava rivolgendo il proprio altrove.




«Anche la data è decisa. quindi dobbiamo controllarla prima di allora. Prima si fà, meglio è» concluse avvicinando il viso più vicino al suo.

«Lasciami andare, Raiser» replico freddamente Rias prima di togliersi la sua mano di dosso. Dire che era incazzata era un'eufenismo. 

L'altro, quello Rias ha chiamato Raiser, stava sorridendo e, non sembrò preoccuparsi della reazione di Rias, anzi pareva piuttosto divertito dalla sua evidente ostilità.
Aveva il classico atteggiamento del bulletto che è sicuro d'imporsi su una tipa che gli piace e questo m'infastidiva parecchio; ho sempre odiato i prepotenti e quelli che fanno i galletti con le ragazze credendosi chissà chi. Ne ho viste di situazioni simile, sia qui che nella mia terra natale. Tuttavia bisognava sempre stare attenti sul decidere d'intervenire o meno e di quando segnalare qualcosa alle forze dell'ordine. Come non bastasse, il fatto che Grayfia poco distante, lei stava osservando la scena, fredda e impassibile come sempre, rispetto alla serietà da lei mostrata di ieri notte. Mi lasciò perplesso sulla situazione. 
Tuttavia, dire che questo tizio mi stava dando ai nervi e non poco. E decisi d'intervenire, cautamente. Feci qualche passo avanti verso di loro, tenendo d'occhio il biondo galletto.

«Quest'uomo ti sta importunando, Rias?» chiesi con tono apparentemente cordiale ma gelido, a stento celai il mio fastidio e il nervoso della situazione.

Quando Raiser mi guardò, capii che mi stava guardando, fumante di rabbia per l'interruzione, come se stesse guardando degli esseri inferiori o dei rifiuti. «Eh? e Tu, chi saresti?» lo disse con tono infastidito e mi stava guardando dall'alto in basso, che mi fece irritare ancora di più.

"Uno che è sul punto di tirarti un pugno sul naso o sui denti" Pensai, nel mentre sostenni il suo sguardo, di mostrandogli che non ero uno che si faceva intimidire facilmente. Certo, avevo distolto lo sguardo alcune volte da Rias con riluttanza, ma ero consapevole che avevo sbagliato. Questo era ben diverso. Tuttavia guardando quest'arrogante. 
Potevo sentire il suo disprezzo e odio per me, che ricambiai lo stesso disprezzo. L'espressione di Raiser si fece impercettibilmente cupa, chiaramente infastidito dal mio gesto, sicuramente dovevano essere pochi coloro che osavano, ai suoi occhi, sfidare il suo sguardo o la sua presunta autorità.

«Potrei farti la stessa domanda? Tu chi saresti?» Domandai, continuando a sostennere il suo sguardo, anche se iniziavo a trovare stupido questa sfida di sguardi e non c'era nessun motivo di continuarla. Ma non gli avrei lasciato la soddisfazione egoistica se avessi distolto per primo lo sguardo. 

Raiser sembrò sorpreso per la mia domanda. «Ara..? Rias, come? non mi hai menzionato ai tuoi servi?.» mentre lo disse, rivolse un'occhiata verso Akeno, poi su Asia e gli altri, ritornò a guardarmi e poi, guardò Rias. «Voglio dire. Non mi conoscono? Ah, ho capito, sono demoni reincarnati? Questo spiega tutto.»

«A proposito, a parte la tua Regina, hai detto loro di noi due? Dovranno esserne al corrente per quando arriverà il momento della cerimonia» continuò Raiser senza attendere risposta alla sua precedente domanda, come se l'avesse data per scontata.

Il tono con cui, Raiser aveva detto demoni reincarnati non mi sfuggi. Lo aveva detto come se avesse mangiato un limone marcio e questo m'irritava non poco.
Cerimonia.. accordo di fidanzamento.. la mia idea.. si stava facendo sempre piu chiara e vivida. Ma se lo avrebbero detto loro. Avrebbe avuto conferma.

«No, non gli ho detto niente perché non ce n'era bisogno» replicò secca Rias.

«Ara ara, dura come sempre, eh? Ahahah!» rise il ragazzo.

In quel momento s'intromise Grayfia-san: «Asia Argento-sama. Isaac Celere-san. Questi è Raiser Phoenix-sama. È un diavolo di Alta Classe e terzogenito dell'attuale capofamiglia della casata dei Phoenix.» Fece una pausa come a volerci far metabolizzare quelle informazioni prima di continuare: «Ed è anche il promesso sposo della futura erede della casata dei Gremory.»

Non mi servì nient'altro per capire. In parole povere questo tizio era...

«È il fidanzato di Rias-ojousama.» 

Grayfia ha detto proprio come pensavo! Fidanzati e sono pronto a scommettere che questo era un matrimonio arrangiato. L'accordo di Fidanzamento, poteva portare soltanto a questo... alla faccia dei problemi con la sua famiglia. Questo si che è davvero un casino stratosferico. E ho l'impressione che Rias mi, anzi, ci abbia coinvolto tutti nei suoi casini.

Tuttavia c'era ancora una questione che non riuscivo a comprendere. Se la Fenice e una creatura leggendaria di diversi popoli e credenze. Come e possibile che il cognome di questo stronzo, porti tale nome?  E solo una coincidenza o forse.. Che tra i demoni ci sia qualcosa di simile e, ne sono all'oscuro?. Cosa molto possibile. Devo chiedere a Ddraig e Selina di condividere con me, ogni informazione possibile sul sovrannaturale. Anche con Rias ovviamente. La mia conoscenza di base, e dovuta soltanto dai libri e ricerche che ho fatto per mio diletto e curiosità e, ho bisogno di informarmi di più d'ora in avanti anche per avere una conoscenza di base.

[hr]

«Il tè fatto dalla regina di Rias è superbo» disse Raiser con un sospiro soddisfatto dopo aver preso un sorso di tè. Era seduto sul divano della sala del club intento a sorseggiare una tazza di tè preparata da lei, anche la sua postura seduta sul divano traspariva la propria arroganza.

«Ti ringrazio molto.» 

Il fatto che Akeno-san, stava sorridendo come suo solito mentre lo diceva, ma non disse i soliti 'ara ara' e 'ufufufu', enfatizzava la tensione attuale nella stanza. 

Rias era seduta sull'altro divano. Raiser si alzò e si sedette accanto a lei e con noncuranza, e a flirtare con la sua presunta 'fidanzata'. Continuava a toccarle i capelli, le spalle, le braccia e qualche volta anche le cosce, solo per essere continuamente allontanato dalla rossa che mal nascondeva la sua insofferenza per quelle attenzioni indesiderate e a togliergli le mani. Sicuramente anche Raiser aveva notato il suo fastidio, eppure non smetteva, anzi sembrava divertirsi ancora di più.

Dovevo ammettere che anche a me quel tipo dava sempre più sui nervi. Il suo comportamento spavaldo e irrispettoso era qualcosa che non riuscivo a sopportare, da vero presunto playboy che crede di poter farle cadere tutte ai suoi piedi e che avesse carta bianca, per questo, di essere autorizzato a fare tutto quello che vuole con loro. Il fatto che era un nobile, peggiorava ulteriolmente la cosa. Come se la ricchezza e il fatto di presumere solo di essere al di sopra di tutti gli lasciasse carta bianca. 
Per la cronaca, anche io sono di famiglia benestante, ma la ricchezza non mi ha mai dato alla testa, nemmeno alla mia famiglia, ma vedere il comportamento di Raiser, come il classico stereotipo del ragazzo ricco, arrogante. Mi stava davvero sul cazzo.

Non potevo biasimare Rias se non le piaceva come fidanzato. Se lei faticava per stargli cosi vicino ad un tipo simile?. Figuratevi quando si sarebbero sposati e il tutto, per quelle teste di cazzo delle loro famiglie e del loro matrimonio arrangiato. 
Oltre che la tentazione di dargli un pugno sul naso si faceva sempre più allettante.

Ora che ci penso.. Rias, cosa pensava quando era venuta da me ieri notte?. Pensava che sedurmi, e se le avessi preso la sua verginità. Avrebbe davvero rotto l'accordo di fidanzamento? Senza conseguenze -e non parlò della possibilità di futura gravidanza, in quel caso mi sarei preso responsabilita-. Ma delle conseguenze dell'accordo di fidanzamento.
Dubiterei che tutto si sarebbe risolto in fretta e senza scatenare un vespaio, se fosse successo. Riflettei nel mentre fissai Rias e Raiser. Se si trattava di nobili, avrebbero optato sulla questione dell'onorevole nome delle loro casate. -Nemmeno i miei genitori hanno detto una cazzata del genere per inciso-. E ci sarei finito in mezzo e non in positivo. Dallo sguardo che mi ha rivolto Raiser mi fece subito capire che non l'avrebbe accettato una cosa del genere e scommetterei lo stesso della sua famiglia. Riguardo Rias, sebbene lei mi avesse detto che la sua famiglia ha sempre trattato suoi servi con rispetto e bene, nemmeno loro avrebbero gradito la questione e.. avrebbero trovato una soluzione e non me ne sarebbe piaciuto nessuna.
 
Se ero ancora infastidito per la sola idea di essere stato usato. Ora sono piu tentato di andarmene e dire tutti loro: Tanti saluti e buona fortuna, con l'aggiunta di che avrei trovato per quei due un consultente matrimoniale e un avvocato divorzista ma la parcella l'avrebbero pagato loro! 

Come se non bastasse, avvertii il cellulare vibrare. anche Selina, Avrebbe gradito che io me ne andassi da qui.

«Isaac-san, qualcosa non va?» sentii Asia chiedimi d'un tratto, strappandomi dai miei pensieri. Con espressione preoccupata. Evidentemente, nonostante stavo nascondendo la mia irritazione, dovevo averla mostrata. 

Asia mi sorprendeva di come, le bastava guardarmi in faccia per intuire se avevo qualcosa che non mi andava a genio, in fin dei conti, era stata lei a notare che ero particolarmente distante e freddo nei confronti di Rias e gli altri membri del club e, sempre lei, mi aveva spinto ad aprirmi un po di più con loro.

La guardai, «No, niente Asia. E solo che c'è certa gente che tollerò a fatica.» dissi, tenendo d'occhio i due 'fidanzati'.

«Isaac-kun, in ogni caso, ti dovresti calmare. Comprendo come ti senti, ma manteniamo un contegno.» 

Kiba mi disse rivolgendomi una breve occhiata, sebbene anche lui fosse serio. Le sue parole non migliorarono il mio umore. Siamo i servi, come una famiglia di Rias a dirla con le sue parole e noi ora dobbiamo fare scena muta, perche siamo suoi servi o demoni di bassa classe e dobbiamo stare qui a guardarli. un po' ipocrita se posso dire la mia. Ma il fatto che Kiba comprendesse come mi sentissi, mi rassicura il fatto che anche  lui e gli altri membri del club, quel Raiser non era nelle loro simpatie.
Tuttavia, mi venne da pensare. Gli altri membri del club, si fidano cosi tanto di Rias che senza alcun esitazione sono pronto ad aiutarla e supportarla?.

«Smettila!»

La voce rabbiosa di Rias richiamò l'attenzione di tutti. Era scattata in piedi e fissava malamente Raiser, d'altro canto, continuava a sorridere divertito. L'aura demoniaca della prima iniziò ad aumentare rapidamente. Era proprio incazzata nera!

«Raiser, te l'ho già detto prima! Non ti sposerò! Vedi di fartene una ragione! Okay?!»

«Sì, ti ho sentita. Ma sai che questo non accadrà come vuoi, vero, Rias? Se non sbaglio, la tua casata è in piena corsa per superare la crisi.» replicò lui, alzandosi in piedi, lisciandosi i capelli con la mano, facendo un sorrisetto che la irrito ancora di  più. 

Ma sembrava che le parole del galletto, avessero toccato un nervo scoperto, da come s'irrigidì Rias alla menzione della sua casata. "Crisi? Di che cosa stava parlando Raiser?". Pensai, non celai la mia curiosità.  

«Questi non sono affari tuoi! Se io sono la prossima erede della casata dei Gremory, allora ho il diritto di scegliere io chi diventerà mio marito! Perché tutta questa fretta ora?! Mi era stato anche promesso che sarei stata libera fino alla laurea per l'università!»

Quindi.. anche durante la questione di Raynare e di Asia. Questo problema era in corso, allora?.

«Proprio così. Infatti sarai libera. Potrai andare all'università e fare quello che vuoi con i tuoi servi. Ma tuo padre e Sirzechs-sama sono preoccupati. Hanno paura che la vostra casata si estingua. Nell'ultima guerra abbiamo perso un gran numero di diavoli purosangue e anche se ora la guerra è finita, le nostre rivalità con gli angeli caduti e Dio non sono ancora sparite. Non è raro che un diavolo purosangue venga ucciso a causa delle inutili battaglie fra di loro e che questo porti all'estinzione della sua casata. Quindi per i diavoli purosangue, tanto più se sono di Alta Classe, mettersi insieme sarebbe la soluzione migliore in assoluto per risolvere questo problema. Un diavolo purosangue di Alta Classe. Anche tu sai che i bambini che nasceranno da ora in poi saranno importanti, giusto?»

Anche se ancor furiosa, Rias sembrò calmarsi un po' quando Raiser tirò fuori quell'argomento. Lui ritornò a sedersi sul divano, riprese la tazza di tè e dopo aver preso un sorso, poggiò la tazzina sul piattino con un tintinniò secco, riprese a parlare: «La nuova generazione di diavoli. Quelli come i tuoi servi, i diavoli reincarnati, si stanno espandendo in termini di forza, ma questo sta facendo perdere a noi, i diavoli purosangue di Alta Classe con un lungo passato alle spalle, il nostro posto. Ci sono vecchi nobili che si avvicinano ai diavoli reincarnati perché sono molto potenti. Bé, anche questo va bene. Anche questa nuova generazione di diavoli è importante per il futuro. Ma non possiamo permettere che i diavoli purosangue si estinguano, giusto? Noi due siamo stati scelti allo scopo di evitare che i purosangue scompaiano. Nella mia casata ho i miei fratelli maggiori, quindi la sua sopravvivenza è assicurata. Ma poi ci sei tu, Rias, che sei invece la sola che può ereditare la casata dei Gremory. Dato che tuo fratello e fuori dalla tua casata essendo il Maou. Se non prendi un marito, essa si estinguerà con la tua generazione. Stai cercando di distruggere la casata che è stata nella storia fin dai tempi antichi? Ricorda che, a causa della guerra passata, non c'è più nemmeno la metà dei diavoli che erano chiamati 'I 72 Pilastri'. Perciò, questo matrimonio ha il futuro dei diavoli nelle sue mani.»

I '72 pilastri'. Si, mi ricordo che Ddraig li avesse citati, quando mi ha risposto al mio dubbio sul perche il fratello di Rias, fosse un pezzo grosso, ovvero l'attuale Maou, Sirzechs. 
Ora mi era davvero tutto chiaro. Anche il motivo per cui Rias aveva provato a sedurmi era ormai evidente. Data la crisi nella società dei demoni. Come quella di Gremory e dei Phoenix. La famiglia dei Gremory, per assicurarsi una discendenza con il suo sangue e dunque la sua sopravvivenza, aveva promesso in sposa la propria erede a un figlio della famiglia dei Phoenix, cosa che andava a vantaggio anche di questi ultimi perché si sarebbero così legati a una delle casate più importanti e potenti e questo avrebbe aumentato enormemente il loro potere e prestigio. Due casate purosangue unite in matrimonio. Qualcosa che andava a vantaggio di tutti, meno che a una persona...
Tuttavia, ritorno a dire che non si sarebbe risolto cosi alla leggera, se il tentativo di RIas di sedurmi fosse andato a buon fine.  Questa e una cosa piu grande di me!. E le conseguenze mie da parte di queste due casate. Sarebbero state tutt'altro che positive. E la mia opinione non conterebbe un cazzo per loro!. E scommetto che dietro tutto, c'entrava una regola antica, e che non hanno voglia di alzare il culo e modificarla, scommetto. Giochi di potere questo in fin dei conti eh. Cosa deciderai Rias?

«Non ho intenzione di far estinguere la mia casata. Prenderò un marito» disse infine Rias con voce risoluta.

Raiser fece un gran sorriso a quelle parole, si appoggio allo schienale del divano. «Oh, questo è parlare!. Come c'era da aspettarsi da Rias! Allora andiamo...»

«Ma non ti sposerò, Raiser. Sposerò solo colui che riconoscerò. Anche i diavoli delle vecchie casate nobili hanno il diritto di scegliere.»

Per quanto sono felice di sentirglielo dire chiaramente, cosa che mi sorpresi d'esserlo. Allora c'e l'ha la volontà di imporsi sulle decisioni della sua famiglia quando vuole, tuttavia avrebbe dovuto farlo fin dall'inizio e non solo ora. Doveva parlarle con la sua famiglia e mostrare loro la sua volontà di imporsi. Tutti ci saremmo risparmiati una vera rottura di palle.... Sempre se lei si, l'avesse fatto e la sua famiglia non l'abbia ascoltata e siano rimasti risoluti sulla loro decisione?. Molto possibile.

L'espressione di Raiser divenne tagliente ed emise un suono con la lingua a quel rifiuto così secco. Si alzò dal divano.

«...Lo sai, cara la mia Rias. Sono anch'io esattamente come te, un diavolo che porta sulle sue spalle il nome della propria casata, io ho sulle mie spalle il nome della casata dei Phoenix... E non posso permettere che quel nome ne venga infangato. A dire il vero, sono giunto fin qui, solo per te, non ho nemmeno voglia di venire in un piccolo, vecchio edificio come questo nel mondo umano. In realtà il mondo umano non mi piace affatto. Il suo fuoco e il suo vento sono sporchi. Per un diavolo come me, che simboleggia e domina il fuoco e il vento, è davvero insopportabile!» La sua aura prese ad aumentare e dal suo corpo iniziarono a formarsi delle fiamme; anche intorno a noi si creò qualche lingua di fuoco. «Per cui sta' certa che ti riporterò negli Inferi, anche se dovessi ridurre in cenere tutti i tuoi servi!»

L'ostilità e l'istinto omicida di Raiser aumentarono ancora e puntarono contro di me e gli altri. Quello stronzo faceva sul serio: se lei si fosse opposta ancora, ci avrebbe sicuramente attaccati. Se non fosse stato per i combattimenti contro Selina e che lei manifestava il suo intento omicida sempre piu intensa. Adesso sentirei tutti i peli della nuca drizzarsi e il mio corpo tremare. L'istinto omicida di un demone d'alta classe era intensa, 
Con la coda dell'occhio, Vidi Akeno che sorrideva al suo solito modo, ma piccole scintille elettriche stavano formatasi nelle sue mani, accanto a me, Kiba e Koneko sembravano prepararsi a contrattaccare in qualsiasi momento, e sentii Asia stringersi al mio braccio, terrorizzata dall'aura e dall'istinto omicida emessi da Raiser. Con il braccio sinistro, la avvicinai ancora di più a me per rassicurarla, non sarebbe in grado resistere a quest'atmosfera, mentre Rias si metteva in guardia ed espandeva a sua volta l'aura; intorno al suo corpo si formò uno strato di energia cremisi.

«Non hai che da provaci.» fu la sua secca replica, la sua espressione e il suo tono, era incazzata. Se non l'avessi detto, sarebbe stato meglio pero. Non gettare ulteriore benzina sul fuoco.

Le fiamme generate da Raiser aumentarono ancora e si convogliarono dietro alle sue spalle formando due ali di uccello,  mentre la temperatura nella stanza aumentava considerevolmente. Come il calore delle fiamme, potevo sentire chiaramente il suo desiderio di incenerirci tutti senza pietà. sollevai il braccio destro a schermarmi il viso e nel contempo, ero pronto a eriggere la mia barriera difensiva. 

«Basterebbe essere solo sfiorati da quelle fiamme per essere bruciati vivi.» dissi in tono basso.

Se volevano gli altri combattere, fate pure. Io avrei dato priorita più a salvare Asia, in quanto lei non era in grado di difendersi. Anche con l'esperienza negli scontri contro Selina, e li combattevo come se ne andasse della mia vita, e resistevo abbastanza ma la differenza tra lei e me, era enorme. Ora come ora, affrontare Raiser poteva rilevarsi un suicidio.
Sperai inoltre che Selina, non decidesse d'intervenire. Uno scontro a tre, non sarebbe l'opzione migliore per tutti.

L'atmosfera era intensa. Ma Grayfia mi sorprese ad avanzare con calma in mezzo ai due. «Ojousama, Raiser-sama, per favore, calmatevi» disse con voce perfettamente pacata ma risoluta. «Se entrambi continuaste, allora nemmeno io rimarrei più calma a riguardo. E per l'onore di Sirzechs-sama, non mi tratterrei oltre.»

Le sue sole parole bastarono per rendere immediatamente più nervosi sia Rias che Raiser. E la 'Regina Suprema' non ho sentito se aveva emesso nessuna aura demoniaca o intento omicida, ma sono sicuro che non l'abbia fatto. Selina mi aveva detto in tono basso, poco prima che Asia entrasse nella mia camera a dirci del suo primo lavoro di diavola, di essere prudente con lei. E 'la Regina più forte tra le Regine' ed e la regina di Sirzechs Lucifer. Comprensibile la reazione nervosa di Rias e di Raiser. Persino io che l'avevo incontrata solo da poco, quando aveva parlato, mi sentivo nervoso. Per questo Selina ieri notte era ancora più seria, quando l'aveva vista.

«Se queste sono le parole della 'Regina Suprema', non mi resta altra scelta che calmarmi, anche io ne sarei spaventato.. Non ho assolutamente intenzione di combattere contro coloro che provengono dal gruppo di Sirzechs-sama, che si dice sia composto da mostri» disse Raiser alzando le mani in segno di resa, nel mentre nel giro di qualche secondo, le fiamme che lo circondarono e le ali infuocate svanirono e l'aura di Rias svani com'era comparsa ed entrambi sembravano tranquillizzarsi almeno un po'. Anche Rias abbandonò la posizione di guardia, esitando a guardarla.

Se solo con semplici parole, Grayfia ha fatto abbassare la cresta a Raiser. Non oso immaginare come sarebbe combattere contro di lei?. Non ho intenzione di scoprirlo. Almeno abbiamo evitato lo scenario peggiore, grazie a lei.

Parlando di Grayfia,  stava di nuovo parlando: «Tutti come il padrone, Sirzechs-sama e le altre persone della casata dei Phoenix sapevano che sarebbe successo qualcosa del genere. A dire il vero, questo doveva essere l'ultimo incontro sulla discussione, però, tutti sapevano che non si sarebbe risolto nulla, così hanno deciso di ricorrere ad un'ultima risorsa.»

"Un' ultima risorsa? Quale sarebbe?." Pensai non celando la mia curiosità.

«Ultima risorsa? Che cosa vuoi dire, Grayfia?»  chiese Rias perplessa come la sua espressione.

«Ojousama, se è così decisa a far valere i propri desideri, che ne dice di risolvere la questione con Raiser-sama mediante un Rating Game?»

Rias rimase senza parole dopo aver sentito quel nome. La sua espressione perplessa divenne molto scioccata.

«Rating Game. La partita a scacchi a grande scala. in cui i servitori fungono per pezzi della scacchiera. ovviamene inclusi i loro rispettivi 'Re'?» ripetei a memoria a media voce quello che ricordavo dalla spiegazione che Rias mi aveva fatto, incluso riguardo la 'Promotion'.

Tuttavia, questo gioco, rivestiva una tale importanza da influenzare persino lo Status sociale e il rango nobiliare di un demone e per valutare le sue capacità di 'Re', dimostrando la forza che riesce a trarre dai suoi servitori. Buono per valutare capacita le capacità strategiche dei due 'Re' durante la competizione, che potrebbero tornare utili nel caso di una reale battaglia, mentre lo status sociale e il rango nobiliare e più per questione di prestigio, confermando se lo meriti o meno in base alla forza dimostratasi nella competizione. Ho in questo caso, risolvere una disputa, che per me, e solo una mera presa in giro. 
Tuttavia Rias non ha la maturità requisita può partecipare ad un Rating Game. Giusto?
La risposta non tardò ad arrivare.

«Proprio come sa, Ojousama, il 'Rating Game' può essere giocato solo da diavoli maturi» continuò a parlare Grayfia. «Ma se il match non è ufficiale in questo caso si tratta semplicemente di una competizione informale, allora anche un diavolo che non ha raggiunto la maturità può partecipare. In questo caso...»

«È insolito che vengano immischiati i problemi della famiglia e della casata, giusto?» disse Rias facendo un sospiro frustrato e irritato al contempo. «In altre parole Otosama e gli altri hanno scelto di farci fare questo Game come ultima risorsa nel caso avessi rifiutato, vero? ...Quanto mi dà i nervi che debbano continuare a controllare la mia vita..!» Dire che era incazzata era un eufemismo e, sebbene l'intera situazione non mi piaceva, non potei di certo non biasimarla.

«Sta dicendo che quindi intende rifiutare anche di partecipare al Game, Ojousama?» chiese Grayfia.

Lei scosse la testa. «No. Figuriamoci!. Anche questa è una possibilità per sistemare le cose. E sia allora. Decidiamo con il Game, Raiser.»

Quest'ultimo, nell'udire quelle parole, fece un sorriso di sfida. «Accidenti! Davvero lo stai accettando? Oh bé, non importa. Io sono un diavolo maturo e ho già giocato molte partite ufficiali, vincendo la maggior parte delle volte, mentre tu non hai alcuna esperienza, essendo il tuo primo Rating Game. Anche dopo aver sentito questo, vuoi ancora giocare, Rias?»

Rias lo guardò con una smorfia, ma sostenne il suo sguardo. «L'ho detto e lo farò. Giocherò. Giocherò e ti annienterò, Raiser!»

«Bene. Ottimo. Se vincerai tu, farai quello che vuoi. Ma se vinco io, dovrai sposarmi subito senza fare storie!»

L'unica risposta alle condizioni poste fu un'occhiata tagliente. Si guardarono a vicenda con aria si sfida.

Non ci credo. Sul serio? Rias ha davvero accettato questa presa in giro parte seconda?

«Ho capito. Io, Grayfia, confermo le opinioni di entrambi i lati. Sarò la responsabile del Game tra le due parti. Va bene?»

«Sì.»

«Sì.»

Sia Rias che Raiser accettarono le parole di Grayfia. Quest'ultima sara la responsabile del Game, mh? nel sistema di arbitro.

«Okay. Allora informerò le due casate» l'interessata concluse chinando il capo.

Raiser rivolse lo sguardo ad osservarci e fece una smorfia divertita. Cosa ci trovi di divertente? «Rias, solo per esserne sicuro, sono tutti qui i tuoi servi?» domandò.

«E se anche fosse?» fu la sua secca replica.

Raiser le rivolse un sorrisetto divertito. «Se e cosi la vedo brutta per te!». Poi scoppiò a ridere. «Allora questo Game sarà uno scherzo. Solo la tua Regina, la 'Sacerdotessa dei Fulmini', può combattere alla pari con le mie serve. Sai.. io ho un set completo. Anzi, ve le presentò»

Detto questo, schioccò le dita e un nuovo cerchio magico col simbolo dei Phoenix comparve alle sue spalle. Da esso iniziarono ad apparire una serie di figure.. ma quante erano? In poco tempo, quindici diverse persone si erano materializzate nella sala ed erano.. tutte ragazze!.



Da destra c'era una donna un'armatura e con uno spadone sulla sua schiena, un'altra ancora indossava un vestito di fattura cinese, dietro ques'ultima c'era una ragazza che portava una maschera che le nascondeva metà del viso, altre due nel centro sembravano gemelle, vestite da ginnastica?, un'altra aveva un cappuccio da mago, altre due avevano curiose orecchie da gatto, un'altra aveva un abito da lolita, un'altra che indossava un kimono, un'altra invece un vestito come quello di una principessa europea, un'altra indossava un'armatura da cavaliere, poi vi era una ragazza che indossava un vestito da ballerina e infine, due ragazze più grandi molto formose e dai vestiti molto scollati.

«Queste sono le mie serve carine» le presentò Raiser con un ghigno. «Vuoi ancora andare avanti, Rias? Pensi ancora di poter vincere?»

Si è fatto un intero set completo di quindici pezzi con solo ragazze?. Che razza di playboy del cavolo. Okay a ognuno il suo. Io e Kiba siamo gli unici membri maschi dei servi di Rias. Ci scommetto che per lui, la voluto che avesse soltanto servitrici e, scommetterei ancora, Rias sarebbe solo un'altra aggiunta al suo suddetto harem che ho di fronte, altro che prestigio della propria casata. Stronzo donnaiolo con la fissa degli Harem. Pensai guardando con disprezzo, prima lui poi, accigliato la suddetta rossa.

Ma ad ogni modo, è un bel guaio per tutti noi. Mi secca essere d'accordo con quello stronzo, ma ha ragione: Se consideriamo la loro esperienza dei game, che lui possiede un set completo. Non ho idea di quanto tutte loro, siano abili in combattimento e in che tipologia. Le possibilità di vittoria contro di lui sono molto poche. Persino con il mio allenamento con Selina, avrei non pochi problemi contro di loro, per non parlare poi di affrontare quello stronzo di Raiser, sempre ammesso che riusciamo a sconfiggere tutto il suo set e, avere ancora forza per combatterlo.
Bé, se Rias è davvero furba come pensa, saprà cosa fare per uscire da questa situazione senza troppi intoppi. Andiamo. Non deve partecipare a questa farsa, né ne ha certo bisogno... Questa e la fatica di Sisifo, oltre che una bella presa in giro.

Rias non sara cosi impulsiva da..

«E' anche se fosse. Raiser? Non m'importa se siete in superiorità numerica e se non ho la tua esperienza. Io, anzi noi ti sconfiggeremo comunque! Ad ogni costo! Vedrai!» 

Mi correggo. Si, lo è. Stai facendo la fatica di Sisifo, Rias. Ti sei rovinata da sola ma non te ne sei ancora resa conto. E il suo tono sembrava non soltanto molto determinata ma anche disperata.

Intorno a me, gli altri membri del nostro gruppo annuirono decisi e persino Asia cercò di assumere un'espressione risoluta. L'unico ad essere impassibile fui io. 

Clap Clap.

Stavo applaudendo. In modo sarcastico, attirando lo sguardo ora, perplesso e sorpreso, di tutti i presenti verso di me. Fissai duramente Rias, con la mascella serrata.

«Isaac-san?» sentii Asia chiedermi.

«Isaac-Kun?» mi chiese Kiba.

«Isaac?» Domando Rias.

Ignorai tutti, anche lo sguardo torvo di Raiser e delle sue servitrici. L'unica imperturbata era Grayfia.

Smisi di applaudire in modo sarcastico.

«Ma fatemi il piacere. Questa storia e una stronzata bella e buona E una grossa presa in giro.» Sbuffai, prima di continuare a parlare. «Fate quel che vi pare con i vostri giochi politici del cavolo. La mia e soltanto l'opinione di un demone di bassa classe, che e venuto soltanto per ascoltare una questione realmente importante e non questa stronzata riguardante il vostro fidanzamento e matrimonio combinato delle vostre due casate.» 

«Che cosa vorresti dire?» Esclamo Rias e vidi che mi fissava con uno sguardo ferito, come se non si aspettasse le mie parole. «Stronzata? Stronzata! presa in giro? Come ti permetti di parlare con tanta leggerezza di questa storia! È molto seria per me! Per tutti noi! incluso te!.»

In mia risposta, le rivolsi uno sguardo più duro. «Se vuoi importi contro la tua famiglia di cui tanto parli bene, per non sposare quella specie di Piccione..»

Raiser fece un'espressione oltraggiata dalla mia affermazione, sembro che gli stesse per venirgli un colpo apopletico. «P-Piccione!?»

Continuai a parlare con Rias. «Allora rifiuta di partecipare a questo Rating Game e digli le cose più e più volte, valere le tue più che giuste e legittime ragioni. Se non vogliono ascoltarti. Continua, se ti vogliono veramente bene. Invece di pensare al nome della loro casata. Pensino piu a te e a quello che realmente tu vuoi. Tu, non loro!» le lasciai qualche secondo per farle metabolizzare quelle informazioni prima di continuare: «Sto facendo come tu, hai fatto a me. Farti capire cosa stai sbagliando, ricordi?. Ma se vuoi fare la fatica di Sisifo e continuare questa presa in giro. Rias Gremory. Fai pure»

Quando volevo andare alla chiesa, il giorno in cui salvammo Asia. Avrei potuto con la impulsività, usando le sue stesse parole, causare un guaio ancora peggiore diplomatici contro gli angeli caduti. Spero che tu lo capisca Rias. Come io l'ho capito, sono andato lo stesso a salvare Asia, ma ero messo in guardia e comprendevo quali erano i rischi. forse ora non e lo stesso. Ma.. se fossi io al tuo posto. Tu mi diresti lo stesso.

La sua espressione divenne di sorpresa prima di rabbuiarsi; piegò il capo verso terra nascondendo i suoi occhi con la frangia e vidi le sue labbra tremare, incapaci di controbattere. Koneko e Akeno mi rivolsero uno sguardo tagliente, Kiba uno accusatorio e Asia uno triste e un po' di disappunto.

Potevo capirli, non era piaciuto neanche a me essere così duro e diretto, senza giri di parole, di solito sono piu diplomatico, ma questa situazione e più grande di me. Ma oltre lei, la sua situazione, c'è anche la mia e quella di Selina nel mezzo di questa dannata faccenda. Perciò, mi limitai a scrollare le spalle e a rivolgermi di nuovo verso la porta. Avrei aspettato fuori che questa insulsa discussione sarebbe finita. Poi avrei parlato con Rias riguardante Selina.

Un'altra voce mi fermò, era quella di Raiser 'Piccione': «Ehi ehi, Piccione a chi?! Come ti permetti! Demone di bassa classe!. Rias. Ma che cosa insegni l'educazione ai tuoi servi? Gli permetti davvero di essere così irrispettosi e di fare come gli pare? È un affronto bello e buono sia verso di te che verso tutti i diavoli d'alta classe dotati un proprio set di Evil Pieces. Simili soggetti andrebbero puniti all'istante!»

«Come se me ne importasse». rispose Rias che sembrava essersi ripresa

Mi voltai a guardare l'interessato e gli rivolsi con sguardo duro. «E allora?» risposi sprezzante.

Raiser mi fissò interdetto per qualche secondo, poi parlò sprezzante: «E allora? Se fossi in te, terrei a freno la lingua. Lo sai che siamo diavoli di Alta Classe...»

Mi avvicinai a lui a passi svelti, e lo fissai negli occhi. «E ripeto, e allora? Siete demoni di Alta Classe. Per quanto mi riguarda, il vostro prezioso titolo non e buono per pulirsi il culo. Ora, Signor Phoenix, ho dormito male perche ero preoccupato per il problema di Rias, e altri personali, oltre che non sono abituato a queste ali. Come se non bastasse ho un principio di mal di testa dal tuo starnazzare, quindi ora lei tiene quella maledetta bocca chiusa. Ho ti tirò un pugno.»

«Un demone di bassa casse non può darmi ordi...»

Normalmente trattenevo il pugno all'ultimo secondo per non rompere il naso a qualcuno. Cosa che ho già fatto ad uno che era un pò tanto appiccicoso nei confronti di Selina. Ma essendo un demone reincarnato, non mi sono trattenuto e, come se non bastasse ho evocato, erroremente, il Boosted Gear nello stesso momento in cui sferrai il pugno dritto sul naso di Raiser. Sentii il suono secco di osso rotto e la forza fu sufficiente a farlo arretrare di quache passo, inciampare sul tavolino centrale, dove rimase seduto sul pavimento come un mucchio di stracci. Tenendosi con entrambe le mani sul naso rotto, che era diventato bluastro e rivoli di sangue gli colavano dalle narici.

«Ti avevo avvisato.» 

[Boost]

Certo, tirare un pugno in faccia ad un demone d'alta classe, che e piu forte di me. E stato un errore, ma quando ci vuole ci vuole. 

Raiser si rialzo in piedi, mentre i suoi mandavano lampi di rabbia, si massaggio la faccia dolorante, vidi delle fiammelle uscirgli dalle narici e sembrava che il suo naso rotto fosse rapidamente guarito, sorprendendomi. Nel mentre la sua aura demoniaca si espanse di nuovo e un alone incandescente lo avvolse. Essere stato colpito e sfidato, da un demone di bassa classe, ha ferito duramente il suo l'ego.

«Ora ne ho abbastanza. Meriti una lezione di disciplina». Si voltò verso il suo gruppo. «Mira.»

«Si sommo Raiser-sama.»




Si fece avanti una delle su servitrici, una ragazza dai capelli blu legati in sei piccole code di cavallo. Era minuta quanto Koneko, vestita con uno yukata bianco molto corto che si fermava a metà coscia, una giacca rossa, delle bende avvolte intorno alle caviglie e dei sandali; in mano maneggiava un lungo bastone.
Ora il problema e; che tipo di Evil Piece e? Alfiere come Asia? Torre come Koneko. Cavaliere come Kiba o, un pedone come me?. Se fosse una Regina? non diamo nulla per scontato. Comunque sia. Lo scoprirò tra poco se sara a mie spese. Percepivo che aveva un'aura demoniaca, ma l'intensità emessa no. 

«Procedi.» Disse lui.

«Si, Raiser-sama.»

Detto questo, senza preavviso, la ragazzina scattò rapida in avanti e. Riuscì a evitarla, per una questione di riflessi, mandando a vuoto il suo affondo del suo bastone allo stomaco, ma mi sentii dolore al fianco, in un modo o nell'altro, lei mi aveva colpito seppur di striscio e mi fece tremare un po', ma mi ripresi in fretta e, usai il Boosted Gear come uno scudo, la caricai. Colpendola e buttandola sul pavimento con una vigorosa spallata. 

Lei digrignò i denti e dal pavimento, cercò di afferrare il suo bastone. Sul quale lo tenni giu con il piede e lo calcia via. Lei mi guardò di sfida, ma i suoi occhi si riempivano di terrore, quando le stavo puntando al volto la mano artigliata e corazzata del Boosted Gear e una piccola sfera rossastra generata nel centro, come se le avessi puntata addosso un'arma pronta a sparare.

«Fila via!.» esclamai, spostandomi lentamente e recuperai il suo bastone, sempre tenendola d'occhio, facendo svanire la sfera rossastra con la stessa velocita in cui l'avevo generata. «Questa e tua.» aggiunsi gettando il bastone verso di lei, che la prese al volo.

Mira mi rivolse un'altro sguardo di sfida, poi tenendo basso il bastone e il capo, ritornò dalle sue compagne. Queste ultime mi fissarono con rabbia e stupore. 
Una cosa mi salto all'occhio. Raiser sollevo la mano e le diede un buffetto in testa a Mira, le rivolse una fugace occhiata e poi, voltò mi fissò seriamente.

«Boosted Gear. Huh? Sebbene so che il Boosted Gear. Sia una delle Sacred Gear definiti Longinus. So che e incompleta e nessuno ha mai imparato ad usarlo. Molto probabilmente i suoi possessori erano degli smidollati che non sapevano usarlo..e tu non sei da meno. "Pedone'-kun di Rias» Concluse con una risata di scherno. Tuttavia, si prese il mento con il pollice e l'indice.

«Tuttavia. Se imparassi a maneggiarla. Sarebbe un Rating Game interessante. Il fegato non ti manca del resto.» ha detto, poi si volto a guardare Rias.

«Rias, che ne dici se fissiamo il match fra 10 giorni a partire da domani? Renderebbe il tutto, molto più interessante.»

Rias lo fissò con le braccia incrociate al petto. «Cos'e mi stai offrendo un vantaggio?» concluse irritata.

«Rias. Credi che sia umiliante? Sei contraria a questo?. Se ci battesimo adesso. Che gusto ci sarebbe?. Il 'Rating Game' Non basta spararla grossa sull'entusiasmo, come non mi è semplice vincere con i tuoi sentimenti. Se non puoi usare al massimo il potere dei tuoi servi. incluso anche del tuo indisciplinato pedone, allora perderai sicuramente. Quindi non è strano per te allenarti con i tuoi servi, ho visto innumerevoli volte, demoni che hanno perso senza usare il loro potere massimo.  Anche quelle sono le qualità di 'Re' a trarre forza dai suoi servitori.»

Rias mantenne il silenzio, ed ascolto con attenzione, quello che le stava dicendo Raiser. Poi, una volta concluso, il detto chiamo una delle sue servitrici di nome Yubel e le disse di preparare il ritorno. Pochi secondi dopo, il cerchio magico dei Phoenix era riapparso e le servitrici di Raiser e quest'ultimo si diressero verso il cerchio.
Raiser si fermò e si voltò a guardarmi con serietà e sprezzante.  «Tu Pedone. Vedi di non far vergognare Rias al match che al di fuori. Ricorda che quello che tu fai e come se lo facesse Rias.»

Stavo per mandarlo a quel paese per direttissima, ma le sue parole, mi fecero passare la voglia. Evidentemente ci tiene all'onore di Rias, forse.

 «10 giorni Rias, saprai migliorare i tuoi servi. E a imporre un po' di disciplina al tuo Pedone-kun. La prossima volta che ci rincontreremo sarà al match.»

Dopo che lo disse. Scomparve nel cerchio, insieme alle sue serve.

«Isaac» la voce di Rias che mi chiamava attirò la mia attenzione, mi voltai a guardarla, la sua espressione delusa e ferita era ancora presente. Come quella volta alla chiesa.

«Ancora una volta. La tua ingiusta insinuazione mi ha molto delusa, non sto parlando solo di me, di tutti noi» allungo la mano per indicare Akeno, Koneko e Kiba, senza mai allontanare lo sguardo dal mio.

Ebbi una sensazione di dejavu. Come allora quella volta, soltanto che ora, Asia e stata indicata da Rias come membra del suo gruppo.

«E' sulla mia illustre famiglia Gremory. Chi sei tu per parlare in quel modo? CI stai di nuovo trattando con diffidenza, la stessa che ci hai mostrato in diverse occasioni. Hai insinuato che la mia famiglia, non mi avrebbe mai ascoltato!. Credimi ci ho provato negli anni a dire loro che non voglio sposarmi. Si, loro non hanno sentito ragioni. Avidita di noi demoni, potresti dire?. Si. E forse hai ragione, ma, a differenza di quanto tu pensi, è anche la mia migliore e vera possibilità di uscire da questa dannata storia! Credi che non abbia pensato ad altri modi per cavarmela? Fidati se ti dico che ci ho provato per anni, ma ogni volta i miei sforzi venivano vanificati in qualche modo e mi ritrovavo così sempre al punto di partenza... Questa invece è un qualcosa a cui nessuno potrà più opporsi perché i Rating Game sono praticamente sacri per i diavoli nobili! Inoltre, non è solo per rompere il matrimonio che lo faccio...» I suoi occhi si abbassarono per un attimo prima di tornare a fissarmi ancor più carichi di ardore. «Un giorno dovrò anch'io partecipare ufficialmente ai Rating Game e questa è dunque anche un'ottima occasione per iniziare ad avere esperienza con il loro mondo. Io intendo diventare la prossima campionessa dei Rating Game degli Inferi e, perciò, non posso tirarmi indietro ora che mi è stata lanciata una sfida! Non ne va dell'onore della mia famiglia, ma del mio e dei miei obiettivi! Ecco perché io giocherò quella partita e vincerò! E questo è tutto!»

Dovevo ammetterlo: Rias mi hai sorpreso. Ancora una volta con le tue parole come quel giorno alla chiesa. Con sicurezza e senza tentennamenti. E' una risolutezza non era cosa da poco, né le sue parole erano campate per aria. Aveva parlato sicura di ogni singola cosa e, anche se sembrava sapere pure lei che certo, questo Rating Game, poteva essere una sicura sconfitta o una vittoria in minima percentuale ma... possibile e, questo non le impediva di volerci provare lo stesso e smentire quel risultato già dato per scontato. Di ribaltarlo con la forza della sua volontà.

Se soltanto Rias. L'avessi detto a tutti noi. Invece di coinvolgermi, sfruttarmi e che ora sono preoccupato per Selina e che sono coinvolto mio malgrado in qualcosa di piu grande di me. Questa battaglia, io non ho intenzione di parteciparvi. 

«Possiamo continuare questa discussione in privato?, Rias Non ho nulla in contrario se Grayfia-sama assista. C'era un'altra cosa di cui dovevamo parlare, ricordi?» dissi seriamente. Fissando lo sguardo confuso e un po' preoccupato della rossa, prima che si accigliò.

«Va bene, Isaac. Seguimi.» disse, poi si rivolse a Grayfia, che annui e la segui, lasciai che mi fossero davanti. Sotto lo sguardo perlesso dei presenti, ci dirigemmo verso la porta d'uscita ed uscimmo, per poi, entrammo in una delle vecchie aule adiacenti.

Non appena la porta fu chiusa da Grayfia, spostandomi poi verso il muro alle mie spalle in modo da avere entrambi gli interessati davanti a me e presi un bel respiro prima di parlare con voce chiara e decisa: «Sia ben chiaro: di questo matrimonio e delle vostre beghe con la famiglia, non me ne importa un accidente. Per colpa di questo. Hai coinvolto me e Selina ieri sera con la tua impulsivita, Rias. Ad essere sincero, mi chiedo se davvero pensavi che cercando di sedurmi..»

Rias stava per replicare, ma bloccai, lei alzando una mano, forse voleva dirmi che mi aveva detto di dimenticare quello che e successo. Oh, difficile dimenticarlo e non era per il suo tentativo di sedurmi, ma la consapevolezza che Selina abbia rilevato la sua natura di Kitsune e che sono preoccupato per lei.

Guardai Grayfia. «Grayfia-sama. Se ipoteticamente parlando, intendo. Lei fosse arrivata troppo tardi e diciamo che sarebbe successo. L'accordo di Fidanzamento e questo matrimonio arrangiato del cavolo. Sarebbe stato infranto? E dubiterei che entrambe le famiglie avrebbero accettato la cosa facilmente. Quali sarebbero state le conseguenze?»

«Non negherò che sia Sirzechs-sama che il padrone si rattristerebbero molto, se scoprissero che sarebbe successo. Riguardante la casata dei Phoenix, ne sarebbero stati oltraggiati. Ma sull'onore di Sirzechs-sama e del padrone, non avrebbero lasciato che i Phoenix ti punissero, in quanto ci tengono e trattano bene i loro servitori. Tuttavia avrebbero trovato una soluzione per riparare all'onta». mi rispose Grayfia, sempre nel suo solito tono calmo ma autorevole

«E quale sarebbe stata la soluzione?» la risposta congiunta di me e Rias. Ci scambiammo un'occhiata, quando ci eravamo resi conto di averlo chiesto entrambi.

«Un possibile matrimonio riparatore tra voi due come soluzione estrema, o un nuovo accordo di Fidanzamento sempre tra voi due..»

Rias ed io ci scambiammo di nuovo un'occhiata e abbiamo scosso la testa. Mai nella vita una cosa del genere. Non sarebbe cambiato nulla. tutto ritornava al punto di partenza, come Rias aveva detto, soltanto con soggetti diversi, ovvero, noi due. che palle!.

«La ringrazio per averci chiarito queste conseguenze Grayfia-sama. che sebbene io sono disposto a prendermi responsabilita. Ma non l'avrei accettata.»

«Non l'avrei accettata nemmeno io. Saremmo tornati al punto di partenza. ma piu gradevole» mormoro Rias.

E una e andata. Ora passiamo alla questione di Selina e poi. Me ne torno a casa e fregarmene di questo Rating Game che non ho intenzione di partecipare. Guardai Rias e le rivolsi un'occhiataccia fu così dura che lei deglutì. «Bene.. Rias. Saro breve. Lascia stare Selina. Che ti piaccia o meno. Lei e la mia alleata, mi fido di lei e ci tengo, molto, molto a lei. Non voglio perderla e, anche se sono il tuo servitore Rias. Non esitero ad andarmene.»

Rias mi guardò con espressione esterrefatta. 

Poi, senza dire un'altra parola, mi diressi verso la porta. «Ad essere sincero, stavo per andarmene e fregarmene di tutto e di tutti. Tanti saluti e buona fortuna con il tuo Rating Game!. Io non ho alcuna intenzione di partecipare!.» conclusi aprendo la porta e l'ultima parte ho alzato apposta la voce. cosi che fosse ben chiaro che era solo quello il motivo apparente che volevo parlare in privato con Rias.

«Hai intenzione di abbandonarci? Mi metteresti nei guai? Faresti questo a me? E tutti noi!. E che mi dici di Asia? Abbandoneresti anche lei in questo momento? Sei in debito con me e con tutti noi!. Isaac. Isaac, dove stai andando? Isaac!» Mi urlo' dietro Rias, mentre io, apri e varcai la prossima porta a passi svelti, ignorando gli sguardi taglienti di Koneko e Akeno, quello accusatorio di Kiba, che si stava facendo avanti per fermarmi, si fermo quando gli rivolsi un'occhiata come a digli di provarci. 

Non riuscivo a guardare per l'espressione un po' uno triste e un po' di disappunto di Asia. 

«Ci vediamo a casa, Asia. Supporterò qualunque sia la tua scelta.» mormorai rivolgendosi a lei. E ripresi ad avanzare verso la porta. Ma quando afferrai la maniglia..

No.. Un momento... Se me ne vado, li abbandonerei e verrei considerato o bollato come 'Demone Randagio' per questo, da ammazzare a vista. Non soltanto Rias ci perde. Perdiamo tutti!. Oltre alla mia vita, perderei Selina e Asia. Selina perderebbe me, Asia perderebbe il suo caro amico e che l'ha salvata. Selina si potrebbe farsi nemici i demoni se attaccasse Rias per rappresaglia. Infine Rias, ci perderebbe, me come suo servitore Pedone. Oltre che con un pezzo in meno, si farebbero ancora piu minori, le già scarse possibiltà di vincere nel 'Rating Game' contro Raiser e, di conseguenze se perdesse, dovrebbe ugualmente sposarlo per questo in caso, cosa che lei non vuole... Tutti ci perdiamo, siamo tutti sulla stessa barca. E un girone infernale.

Con le spalle che mi tremavano dalla rabbia e dalla tensione, fissai la porta. Mentre ci riflettevo. Mi venne un'idea e potrebbe anche funzionare. Sospirai.

«Isaac. Non ti permetto di..» disse la voce di Rias alle mie spalle. 

La interruppi «Stavo improvvisamente pensando...» Le dissi con tono cordiale, chiara ma decisa, che la feci ammutolire all'istante. Mi voltai e la guardai. Mi godetti lo sguardo confuso e un po' preoccupato della rossa che mi rivolse. Prima di continuare a parlare. «.... Ho un'affare da proporti.»

«Che genere di affare avresti da propormi, Isaac?.» Domandò lei ancora con lo sguardo confuso, ma avevo attirato la sua attenzione, sebbene mi guardava con lo sguardo ferito.

«Non so come tu abbia fatto a scoprire la verità sul fatto che Selina sia in realtà una Kitsune e che io e lei non siamo realmente fratello e sorella, che non lo siamo mai stato e, che tu volevi parlarne da tranquilli, prima di informare gli altri a riguardo della sua presenza qui nel tuo territorio..» Le dissi, evitando volontariamente di spiegare le reali circostanze, lei lo sappia come lo sapeva Grayfia qui presente e mi chiedevo, quanto Akeno potesse sapere. Continuai a parlare. «Ecco, che cosa ti propongo Rias. Ti aiuterò a combattere al tuo fianco, nel Rating Game contro Raiser 'Pollo bruciato' Phoenix. Ma a una condizione.»

Presi il suo silenzio, per un cenno di assenso e continuai. Rias adesso si mise le mani sui fianchi. Aveva subito capito dalla sua espressione, che avevo apposta evitato di spiegare come lei abbia 'casualmente' scoperto la verità di Selina, anzi sembrava piuttosto sollevata quando l'ho detto che l'avrei aiutata.  «Quale sarebbe, Isaac?. Ti ascoltiamo» fu la sua replica.

«Selina è una mia alleata e ci tengo molto a lei. Mi fido di lei ed è la mia alleata. Ma anziché considerarla un' intrusa nel tuo territorio, Rias. Qualsiasi azione aggressiva, creerebbe risentimento sia suo che mio. Per tanto, potresti prendere in considerazione l'idea di come una possibile alleata. Se le chiedessi di combattere al mio fianco. Forse in questo Rating Game o in una battaglia qualsiasi futura. Mi e, chi lo sa, ci aiuterebbe. Sono consapevole che ti sto chiedendo molto Rias. Ma.. anziché perderci. Tutti ci guadagniamo. Allora, Rias? Abbiamo un'accordo?» 

L'espressione di Rias, sembrava ancora più sconvolta di prima per la direzione presa dagli eventi, Tutti e due, rimanemmo a fissarci per non so quanto tempo; per un' istante, mi sembrava che lei fosse sul punto di rifiutare per poi annuire e mi si avvicinò e mi afferrò la mano che le porsi e me la strinse e disse: «Va bene Isaac. Ci sto. Abbiamo un'accordo.»

«Sia chiaro una cosa. Rias Gremory. Sono alleata di Isaac. Non la tua.» l'improvvisa voce che riconobbi essere quella di Selina, attirò la nostra attenzione e, vidi che gli occhi di Grayfia si fecero improvvisamente piu freddi.

Mi voltai e vidi, ferma sulla soglia della porta. Selina appoggiata contro lo stipite della porta che lei doveva avere aperto subito dopo che ho concluso di dire quello che ho appena detto, con le braccia incrociate sotto al seno.

La reazione di tutti. di sorpresa nel caso di Asia. Kiba e Koneko sembravano pronti ad combattere in qualsiasi momento. Asia era giustamente sorpresa di vederla, oltre che ha scoperto che mia 'sorella' non è realmente mia sorella e non era nemmeno umana. Akeno stava sorridendo al suo solito modo, ma le mani sollevate e intravidi scintille di elettricità. L'espressione di Rias, era di sorpresa, poi si accigliò seriamente.

Selina d'altro canto, non sembrava minimamente intimorita, non cambio nemmeno espressione, mentre entrava nella stanza, con le mani sollevate in cenno inoffensivo. «Ho avuto modo di sentire tutto. Comprensibile, dato che in qualche modo, Rias Gremory. Hai scoperto che non sono umana.» concluse mentre i suoi occhi cambiarono diventando il proprio colore dorato, ma non manifestò le code e le orecchie da volpe.  Avanzò verso di me e si mise accanto. «E per chiarire.. Di solito, noi Kitsune non piace essere alle dipendenze di qualcuno, abbiamo il nostro libero arbitro.. Ma l'affare che Isaac, ti ha proposto Rias. Non mentirò, mi sembra molto corretto e poi. Io ho una sorta di patto con Isaac, nulla di complesso. Semplicemente siamo alleati e compagni.» concluse accarezzandomi il braccio dove avevo i segni cicatrizzati dei suoi denti, di quando anni fa, mi morse quando aveva l'aspetto di una normale volpe.
 
Rias avanzò verso di noi, con le braccia conserte sotto al seno. «Quindi. D'ora in avanti, potrai vivere all'interno del mio territorio, senza che crei noie agli umani e a me?. Saresti disposta ad aiutarci a combattere, ma solo se Isaac te lo chiedesse, ho ragione fin qui?» Lei domandò.

Selina si accigliò lievemente. «Esattamente. Soltanto se Isaac, il mio compagno e alleato. Me lo chiedesse.» disse, guardandola. «Tuttavia, dubito altamente che anche se Isaac, mi chiedesse di combattere con voi, nel vostro Rating Game. Sia ben chiaro. Mi rifiuterei. Poiché e' una faccenda di voi demoni e non vi voglio intralciare.»
 
Per un lungo istante, Rias e Selina, sembravano studiarsi a vicenda e l'atmosfera di tensione che si sentiva nell'aria, sembrava che potesse scatenarsi un vespaio. Invece, la rossa sospirò. «Ti terrò d'occhio, sappilo» lei disse.

«A me sta bene. La cosa e reciproca, Rias.» fu la replica di Selina.

Detto questo, Rias si voltò, ci guardo tutti, prima di dirci. «Nei prossimi dieci giorni, partiremo in trasferta, in una villetta di famiglia in montagna, il luogo adatto per poterci allenare indisturbati per prepararci al Rating Game contro Raiser Phoenix. Domattina come il luogo d'incontro sara qui al club. Per concludere. Oggi finiamo qui le attività del club. Tu vieni con me Akeno.»

«Ara ara buchou» disse l'interessata. 

Un momento, Rias non stava dimenticando qualcosa. «Un secondo Rias e con lo studio? come giustifichiamo l'allontanamento di tutto il club cosi di colpo?» le ho chiesto.

«Ci ho gia pensato, non preoccuparti di questo, Isaac. Asia-chan. Ci vediamo domani.» mi rispose.

 Guardai Selina on la coda dell'occhio. «Scusa, Rias, non è un problema se Selina si aggiunge a noi, vero?.»

Rias mi guardò perplessa, ma alla fine fece un piccolo cenno col capo. «Va bene. Purché non interferisca con l'allenamento.»

«Direi piuttosto che sarebbe tutto di guadagnato. Io e Isaac abbiamo, particolari allenamenti. Ti risparmio i dettagli~» esclamò Selina con un sorrisetto, che fece rimanere tutto il gruppo interdetto e il viso di Asia diventò cosi rosso, che dovremmo dire che non e niente di degenerato come potrebbe sembrare da come Selina l'aveva detto. e sbaglierò o Rias e diventata rossa in viso?.

Sospirai. «Ora sarà per me, Asia e Selina, il vero problema e; informare e inventarci una scusa intelligente della nostra partenza in trasferta in cosi nessun preavviso ai miei genitori senza farli sospettare che ci sia qualcosa di strano.»

 «Non preoccuparti nemmeno di questo isaac.» mi disse Rias con molta sicurezza, che le credetti. Poi. Io, Selina ed Asia, uscimmo dal club e ci dirigemmo verso casa. Mentre Selina stava parlando che intendeva semplice allenamento fisico. 
Alzai gli occhi al cielo. Domani inizierà l'allenamento per il nostro primo Rating Game.
E chissà. Forse questo Rating Game, imparando qualcosa. Potrebbe essere un'idea per ottenere un giorno in via legale e senza problemi, la mia libertà.

Nota dell'Autore: Salve a tutti, carissimi lettori. Con cosi tanto ritardo, finalmente ho aggiornato, il nuovo capitolo della storia di Isaac. Saro sincero, le parti scritte sono state non poco problematiche per me, oltre per differenziarle dal canon e nel contempo, mettere qualcosa di nuovo. Come chiamare Piccione quel galletto di Raiser o 'Pollo bruciato', Pollo fritto sarebbe stato ridondante. Comunque, si Isaac ha distolto lo sguardo nel precedente volume quando discuteva con Rias, ma comprendeva la situazione in cui si trovava. Contro Raiser dopo un anche lui si e rotto le palle dal comportamento da galletto. Per non parlare della questione d'introduzione di Selina nell'argomento, e stata assai problematica. L'idea che isaac  inizialmente si rifiutasse di intromettersi in qualcosa di cui e consapevole e piu grande di lui, penso sia stata anche la più come la pensavo, corretta. Una cosa che ho voluto fare notare e che isaac a differenza di iseei. Non sbandiera che abbia il Boosted Gear cosi facilmente. E consapevole di avere una Sacred Gear che e forte. Ma tiene un profilo basso nel possibile.
Concludo, ringraziando i lettori più fedeli. Xephil e Fenris per le loro recensioni e affetto. Eventuali lettori silenziosi e ci vediamo nel prossimo aggiornamento!. See you next time.
  
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