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Autore: Thumbelina    20/09/2009    7 recensioni
Questa ff è il seguito di Love Actually (pubblicata con il contatto di sabrina1993). In parole brevi Lily è tornata ad Hogwarts come insegnante di Pozioni. Possibile che accada qualcosa fra l'irresistibile Lily Evans e l'innamoratissimo Severus Piton?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’Aurora e il professore

Non si può certo dire che l’arrivo di Aurora non avesse destato la curiosità e il desiderio della popolazione maschile di Hogwarts. Non che a lei dispiacesse essere guardata mentre camminava per i corridoi, o mentre si serviva alla mensa sedendo accanto a Lily, o mentre interrogava professori e professoresse, che ogni studente avrebbe sognato in quei momenti di essere al posto del suo professore per poter essere lui quello interrogato dalla bellissima Aurora.
Eppure Aurora non sembrava interessata proprio a nessuno. O quasi…
- salve. Il mio nome è Aurora Pritchard – si era presentata tre giorni prima tendendo una mano verso il professore di Difesa Contro Le Arti Oscure.
- Severus Piton – aveva risposto quello senza stringere la mano alla sua interlocutrice.
Stop. Questo era stato il loro unico dialogo da quando Aurora era arrivata ad Hogwarts. Eppure la donna trovava nella figura misteriosa del professore qualcosa di maledettamente affascinante.
Ciò divenne pressoché evidente durante l’interrogatorio del professor Severus Piton, che si svolse all’interno dell’aula di Difesa Contro Le Arti Oscure durante la lezione dei ragazzi del settimo anno svolta dal suddetto.
- allora, da quanti anni ha detto che insegna ad Hogwarts? – gli chiese portando con un gesto della mano una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio
- non l’ho detto – rispose il professore
- ok, ha intenzione di dirmelo adesso?
- Da quindici anni.
- E ha insegnato Pozioni prima di ottenere questa cattedra vero?
- Vero.
- Ok, posso darti del tu?
- Preferirei di no.
- Hum… capisco. Lei è stato un mangiamorte, vero?
- Vero.
- E adesso i vostri contatti con colui-che…
- Non lo sono più – la interruppe Piton nascondendo la propria ira – da quando ho cominciato ad insegnare ho sempre fatto il triplo gioco a favore di Silente
- Oh, sono sbalordita. Il suo coraggio è davvero una cosa affascinante
- No, non lo è. – rispose il professore – Non è affatto una cosa bella o affascinante quando ti vedi morire davanti persone che non puoi salvare perché ne va della tua vita e di quella di altre persone. È difficile fare una scelta. Non è affascinante. È orribile.
- Wow – esclamò Aurora ammirata. Quell’uomo la sbalordiva e l’affascinava sempre di più ad ogni parola. – ok, i suoi contatti con il ministero sono…
- Pessimi.
- Capisco. Non posso però definirmi più che convinta che i suoi rapporti con il Signore Oscuro siano del tutto terminati…
- Che cosa intende dire?
- Intendo dire che forse dovremmo approfondire il discorso.
- Quando vuole.
- Ok, facciamo stasera a cena. C’è un ristorante nei pressi di Hogsmeade che è davvero un'amore, possiamo andare lì
- Non ne vedo davvero la necessità. Credo che lei possa pormi tutte le sue domande qui a scuola. Non ho nulla da nascondere.
- Temo di non poterla accontentare, professore.
- Non ho nessunissima intenzione di andare a cena fuori questa sera, né mai
- Potrei citarla per mancata collaborazione. Quanto crede che ci metterebbero a sbatterla ad Azkaban?
- Questo è troppo! – Piton pensò che avrebbe voluto dire queste stesse parole, ma non fu sua la voce che le pronunciò.
Harry era in piedi, il viso rosso, la faccia arrabbiata.
Il professore rimase fermo immobile a guardarlo. Impossibile: il figlio di Lily Evans lo aveva appena difeso. Questo doveva essere il colmo.
- che cosa hai detto? – chiese l’auror girandosi stupefatta verso Harry
- ho detto che questo è troppo. – ripeté il diciassettenne – Il professor Piton è l’insegnate migliore di tutta Hogwarts, è il più valido membro dell’Ordine della Fenice e di gran lunga la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita. Quindi, se deve gettar fango sulle persone, allora si cerchi qualcun altro.
Gli occhi del professore si colorarono di lacrime. Harry, lo stesso Harry che lui stesso aveva cresciuto come un figlio, ora lo stava difendendo come si difende un padre. Era forse quello un sogno? Il sogno che stava sognando da tutta la vita? Avrebbe forse riaperto gli occhi nel suo letto? No. Non questa volta. Il ragazzo era ancora in piedi, guardava l’auror con quella che voleva essere un’espressione cattiva, ma non poteva fare a meno di rivolgere occhiate al professore come ad assicurarsi il suo appoggio. Commovente. Davvero, davvero, davvero commovente.
- cinque punti in meno al Grifondoro – sentenziò il professore risvegliandosi dai propri lacrimosi pensieri – per aver parlato senza permesso. Ora siediti, Potter, so difendermi da solo.
Ma nel momento in cui Harry si sedette al suo posto sei lettere apparvero in una calligrafia perfetta sulla sua pergamena e sorrise capendo subito dal suo sguardo che quell’incantesimo era stato fatto dal suo professore.
Che cosa c’era scritto sulla pergamena? Semplicemente “grazie”.

Salve, lettori, sono la scrittrice e vorrei darvi una pessima notizia: ho fatto il calcolo di cosa deve succedere e dei capitoli e ho scoperto che in tutto i capitoli della ff saranno 50! Mi dispiace di non poter abbreviare (ho già fatto il possibile) ma sono più che sicura che ne varrà la pena. Spero non mi abbandoniate. Baci. Giulia.
   
 
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