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Autore: Himeno    21/09/2009    5 recensioni
La vita continua ma questa volta i protagonisti nn saranno quelli che conosciamo noi ma i loro figli che dovranno salvare Wonder da un triste destino. Spero che gradirete questa ff come il suo precedente "Amore Eterno" baci da BlackRose91^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amore Eterno'
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Capitolo 5

 

La famiglia reale della luna rientrò a casa presto. Il viaggio non aveva avuto intoppi. Solo sguardi preoccupati per Fine, che infatti…

-Mamma, che cos’hai? Quando siamo arrivati stavi bene e adesso sei bianca come un lenzuolo. Hai preso freddo?- chiese Ruy.

-N-non ho niente, figlio mio. Ho solo un po’ di mal di… testa- disse per poi svenire.

-Oh mio Dio! Mamma!- esclamò preoccupata Marion.

-Per fortuna siamo quasi arrivati. Abbi un po’ di pazienza, Fine- disse Shade preoccupatissimo. Il litigio avrebbe avuto importanza dopo. Ora c’era la salute di Fine a cui pensare.

Scesero velocemente dalla mongolfiera con Shade che portò Fine fino alla loro camera per distenderla sul letto.

-Vado a chiamare subito il dottore- disse Marion correndo a più non posso lasciando padre e figlio nella stanza a vegliare la regina.

-Che cosa è successo alla festa, papà? Tu stavi sempre vicino a lei e non ti sei accorto di niente?-

-Non sono stato sempre vicino a lei se no lo saprei che cosa ha adesso, no? Comunque noi stavamo ballando tranquillamente finchè non abbiamo finito per litigare. Così lei se n’è uscita in terrazza dove un uomo cominciò a corteggiarla-

-Cosa? E tu hai lasciato che succedesse? Non eri geloso?- domandò incredulo il ragazzo. Se non era stato geloso, significava che quello non era suo padre.

-Certo che ero geloso, Ruy! Da morire ma proprio perché abbiamo litigato che stavolta non ho fatto una scenata di gelosia-

-Qual è il motivo del litigio?-

-Ecco… stavamo parlando del nostro periodo all’accademia. Soprattutto su certe cose- disse imbarazzato. Meglio non entrare in dettagli con il figlio. Tanto scommetteva che lo capiva da solo.

-Tanto per cambiare-

Appunto.

-Già e poi ho detto che nessun’altra mi interessava come lei. Così tua madre ha pensato che avessi guardato le altre prima. Era evidente che era gelosa ma lei non volle ammetterlo e ci siamo arrabbiati-

-Posso capire la mamma. Con quel “come lei” è come se l’avessi messa in paragone con le altre. Avrà pensato che l’hai tradita con altre ragazze e che lei era stata l’ultima scelta-

-Ma non era questo quello che volevo dire. Volevo solo che capisse quanto l’amo sapendo che per me lei è sempre stata la più meravigliosa di tutte. Le altre non le ho nemmeno guardate. Però non mi sarebbe dispiaciuto sentirgli dire che è gelosa. Non mi sembra giusto che sia sempre io ha mostrare quanto sono geloso di mia moglie-

-Quindi era per questo- si intromise una voce.

-Fine-

-Mamma-

-Che cosa è successo, ragazzi?-

-Sei svenuta dentro la mongolfiera e papà ti ha portato a letto. Tra poco dovrebbe venire il medico-

-Va bene- disse Fine ancora debole.

-Io vado a vedere quando arrivano Marion e il dottore. Sono qui fuori se vi servo-

-Grazie figliolo- disse Shade sorridendogli.

E il principe per risposta gli sorrise ed uscì dalla stanza pensando a quanto fossero bambini i suoi genitori.

-Hai sentito tutto?- gli chiede il marito.

-Non proprio. Mi sono svegliata sentendo la parola “accademia” e così sono rimasta ad ascoltare-

-Fine, amore. Davvero credi che io ti possa tradire?-

-Sì. Ma non perché non ho fiducia in te. Il motivo è che non mi fido di me stessa. Te lo dissi anni fa e te lo ripeto adesso. Tu meriti di più di una pasticciona e golosona come me. Soffrirei ma ti capirei lo stesso se tu volessi la separazione- disse abbassando il capo.

-Che stai dicendo? Ancora con questa storia? Possibile che non riesci a toglierti questa cosa dalla testa? Io non rinuncerei per nulla al mondo a te-

-Mi dispiace, Shade. Ma la penso così-

-Cosa devo fare ancora per dimostrarti il contrario? Non sono un Dio che vorrebbero tutti. Siamo sposati felicemente da dodici anni e abbiamo due ragazzi meravigliosi. Nella vita non potrei chiedere di meglio. Io ho scelto te, Fine, proprio perché sei quello che sei. Difetti e pregi. Amo tutto di te. Sei la mia ragione di vita insieme a Ruy e Marion. Se fossi stata una di quelle comuni principesse che seguono fedelmente all’etichetta e a cui piace il trucco e i gioielli, non ti avrei nemmeno notata. Ti amo per la tua semplicità e diversità-

-Ti amo da impazzire, Shade. Noi siamo sempre stati diversi ma ci completiamo. L’ho capito solo adesso, scusami. Sono stata così sciocca a tirare fuori di nuovo quell’argomento. Ma io ho una continua paura di perderti- disse abbracciandolo e poi piangere.

-Non piangere, amore mio. Anch’io ti amo e ho la tua stessa paura ma è naturale. L’amore porta anche a insicurezze. Mostra anche quanto si tiene all’altro. Ah! Adesso che ci penso- disse stringendola forte.

-Cosa?-

-Che cosa è successo con quell’uomo? Quello che ti aveva invitato a ballare-

-E’ tardi per una scenata di gelosia, sai. Comunque non è successo niente. Non mi ha toccata più del dovuto-

-Che intendi per più del dovuto?-

-Che al massimo mi ha toccato per ballare e non è arrivato alle tue parti-

-Ci mancherebbe. Se no era già morto. Ma?-

-Ma che?-

-C’è sicuramente un “ma”. Si capisce dalla tua espressione-

-Hai ragione. Mi hanno turbato le sue parole-

-Che ti ha detto?-

-Non te lo dico. Se lo faccio, ti arrabbi di sicuro e lo vai ad uccidere-

-E’ così terribile?-

-Abbastanza per irritarti-

-Dimmelo e basta-

-Shade…-

-Ho detto dimmelo-

-Mi ha confessato… di essere innamorato di me dall’accademia-

-COSA? COME HA OSATO DIRTI QUESTE COSE SAPENDO CHE SEI SPOSATA CON ME?- urlò, per l’appunto, arrabbiato.

-Non lo so. Io gli ho detto le stesse cose e me ne sono andata via-

-Hai fatto bene, tesoro. Come si chiamava?-

-Guai a te se provi ad andare nel suo regno per sfidarlo-

-Voglio solo sapere il nome? Cosa ti fa pensare che li sfiderò?-

-Ti conosco. L’ultima volta che un uomo si è avvicinato a me tu lo hai incendiato con lo sguardo e poi eri prossimo a dichiarare guerra al suo regno-

-Esagerata. Volevo solo fargli capire che tu sei mia e che nessun altro ti si deve avvicinare senza il mio permesso-

-Sei troppo possessivo, amore. Io mi so difendere anche da sola. Pensi che io permetta l’avvicinamento di altri sapendomi sposata con il re più affascinante dell’universo?-

-Certo che no. E tu pensi che lasci da sola in mezzo a maschi bavosi la regina più attraente dell’universo?-

-No. Conoscendo la tua gelosia-

-Appunto-

-Shade-

-Sì, dimmi-

-Sono gelosa di te-

-Come dici?-

-Prima alla festa, ammetto di essere stata gelosa. Però non volevo dirtelo perché ero arrabbiata pensando che mi tradivi-

-Non ti ho mai dato motivo di dubitare della mia fedeltà visto che da quando siamo sposati siamo sempre appiccicati- disse con tono malizioso.

-Davvero?-

-Già. A proposito. Non avevamo deciso che stanotte avremo concepito un altro figlio?-

-Certo che a farti dimenticare certe cose è impossibile, mio caro- disse sorridendo.

-Non sarei più io se non desiderassi mia moglie-

-Anche questo è vero. Allora dopo la visita del dottore, raggiungimi in camera, ok? Avrò giusto il tempo di mettermi la camicia da notte che piace a te prima che tu arrivi- disse provocatoria.

-Non vedo l’ora- gli sussurrò sensuale all’orecchio per poi baciarla per tutto il viso e poi scendendo alle spalle.

Ad interromperlo fu il tossicchiare del dottore che era entrato insieme ai gemelli, rossi come peperoni per aver beccato i genitori in atteggiamenti intimi.

-Emmm… scusate se vi interrompo, maestà, ma la regina deve essere visitata- disse il medico imbarazzato.

-Coff coff… scusateci voi. Allora a dopo, cara. Venite voi due- salutò Shade rossissimo portando i figli fuori dalla stanza.

-Bene. Vedo che non siete cambiati. È da diversi anni che non ci vediamo. Da quando i gemelli avevano otto anni-

-Già. È stato grazie a lei se sono nati. Non vi ringrazierò mai abbastanza- disse sorridendogli piena di gratitudine.

-Non dovete ringraziarmi, regina Fine. È il mio dovere. Quel giorno era destino che io fossi al matrimonio di sua sorella nel regno solare e che facessi nascere i meravigliosi eredi della luna. È stato un onore per me-

-Comunque la mia gratitudine rimane. Non li avete solo fatti nascere. Li avete curati e fatti crescere sani grazie ai vostri consigli-

-Mi fate commuovere. Siete una regina meravigliosa e tutto il regno della luna è fortunata ad avervi come sovrana-

-Non fatemi arrossire-

-Ma è la verità. Comunque, passando al vostro malessere, che cosa avete sentito alla festa? Dolore? Irritazione?-

-Ho sentito una brutta sensazione che mi faceva sentire che Wonder era in pericolo. Stavo ballando con uno strano uomo quando lui mi parlo di… alcune cose. Dopo un po’ ho sentito un’agitazione dentro di me e sono voluta ritornare-

-Capisco. Deve essere il vostro potere di regina della luna-

-Potere?-

-Sì. Quando una principessa prende il trono del regno della luna acquisisce il potere di percepire quando succede qualcosa di strano. È voi lo siete da dodici anni ed è normale che si sia manifestata la vostra sensazione-

-Ma allora Wonder è davvero in pericolo?- chiese preoccupata.

-Le sensazioni si sono sempre avverate finora e temo che anche questa sia veritiera-

-Oh no! Che cosa devo fare?-

-Prima di tutto avviserei il re, vostro marito. E poi deciderete insieme cosa fare. Mi fido di voi-

-Grazie, dottore-

-Ora me ne vado. Fisicamente ho controllato che non avete niente. Siete in forma e solare come sempre ma la vostra previsione si avvererà. State attenta-

-Sì, dottore- disse decisa.

-Ora vado, arrivederci-

-Arrivederci- si salutarono e il dottore esce dalla stanza preoccupato come la regina per il destino di Wonder.

Fine era molto preoccupata. Quel brutto presentimento prevedeva il male sul suo pianeta un'altra volta. Il male che ritorna su Wonder come anni fa. Quando lei e Rein erano bambine e usavano prominence. Ma ora è diverso. Prominence rimaneva nelle loro mani tuttavia non credeva che sarebbe stato sufficiente questa volta.

Si cambiò in fretta mettendosi la camicia da notte rossa e si rimise a letto continuando i suoi pensieri e preoccupazioni.

Shade la raggiunse poco dopo. Aveva parlato con il dottore e lui gli aveva detto che Fine non aveva niente e che c’era una cosa che gli doveva dire. Era curioso. Forse gli stava per dire che aspettava già un bambino. Eppure l’espressione del medico non era felice ma il contrario.

Entrò nella stanza e la trovò nel letto con la stessa espressione del vecchio dottore poco fa.

-Fine- la chiamò per risvegliarla dai suoi pensieri.

-Shade-

-Che cosa succede?- disse serio e preoccupato.

-Ti devo dire una cosa-

-Di certo non si tratta di una gravidanza-

-No. Riguarda il pianeta Wonder-

-Il pianeta?-

-Wonder… starà di nuovo in pericolo. Il male sta ritornando-

-E tu come lo sai?-

-Prima io stavo male a causa dei miei poteri preveggenti come sovrana del regno della luna. Il medico mi ha spiegato che io posso percepire cosa succederà sul nostro pianeta-

-E tu hai visto che la storia si ripeterà come quando eravamo ancora bambini?-

-Sì. Sento però che questa volta il Prominence mio e di Rein non basterà. Ho paura, Shade. Cosa ci succederà a noi, ai nostri figli e ai nostri amici?- disse abbracciandolo in cerca di conforto.

-Non lo so, amore mio. Ma farò di tutto per proteggervi. Anche a costo di morire. Lo giurai quando mi innamorai perdutamente di te e quando nacquero Ruy e Marion. Ed io mantengo sempre la parola data- rispose accarezzandole i lunghi capelli rossi.

-Ma io non voglio che tu metta in repentaglio la tua vita! Se ti succedesse qualcosa, non potrei sopravvivere-

-Dovrai farlo invece. Pensa ai nostri ragazzi. Hanno bisogno di te-

-E anche di te. Sei il loro adorato papà. Soffrirebbero-

-Anch’io soffrirei lasciandovi tuttavia lo farei per farvi continuare a vivere. E così morirei con il sorriso sulle labbra-

-NO! SMETTILA! Non voglio continuare con questo discorso. Sei un egoista, Shade. Un egoista!- si sfogava tra le lacrime dandogli pugni sul petto. Lui la lasciava fare. Capiva la sua sofferenza. Dodici anni fa provo la stessa cosa. Se l’avesse persa, il suo cuore sarebbe andato via con lei.

Con sguardo serio, le fermò le mani e la fissò negli occhi. Non voleva vederla triste. Quegli occhi, di solito pieni di allegria, erano pieni di sofferenza e lacrime.

La baciò con trasporto facendola stendere sul letto. Voleva sentirla vicina. Quella notte avrebbero fatto l’amore per consolarsi e svuotare la loro tristezza e preoccupazione.

-Sì. Sono un egoista, Fine. Solo per amore- gli sussurrò all’orecchio.

-Shade- sussurrò lei ancora con le lacrime.

-Ti amo all’infinito- e cominciò a spogliarla facendola rimanere nuda, poi fu il suo turno di spogliarsi del tutto.

-Shade-

-Mh?- domandò mentre le baciava il petto.

-Il nostro amore durerà per sempre. Nemmeno la morte potrà cancellare il nostro sentimento- disse smettendo di piangere e poi sorridergli.

-Sì, amore- ed entrò in lei con spinte decise. Ogni spinta provocava a Fine un piacere intenso. La loro passione fu consumata con molto ardore come se fosse la loro ultima notte. Ben presto vennero e si addormentarono abbracciati l’un l’altra.

 

Fine quinto capitolo

 

Un po’ triste direi ma la storia che ho in mente è quella e non posso cambiare gli eventi XD Wonder è agli sgoccioli e toccherà non solo a Fine e Rein usare Prominence ma si manifesterà anche un nuovo potere che scopriranno i loro eredi. È stata una piccola anticipazione e spero di avervi incuriosito. Alla prossima^^ ciao da BlackRose91

   
 
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