Capitolo
5
La
famiglia reale della luna rientrò a casa presto. Il viaggio
non aveva avuto
intoppi. Solo sguardi preoccupati per Fine, che infatti…
-Mamma,
che cos’hai? Quando siamo arrivati stavi bene e adesso sei
bianca come un
lenzuolo. Hai preso freddo?- chiese Ruy.
-N-non
ho
niente, figlio mio. Ho solo un po’ di mal di…
testa- disse per poi svenire.
-Oh
mio
Dio! Mamma!- esclamò preoccupata Marion.
-Per
fortuna siamo quasi arrivati. Abbi un po’ di pazienza, Fine-
disse Shade
preoccupatissimo. Il litigio avrebbe avuto importanza dopo. Ora
c’era la salute
di Fine a cui pensare.
Scesero
velocemente dalla mongolfiera con Shade che portò Fine fino
alla loro camera
per distenderla sul letto.
-Vado
a
chiamare subito il dottore- disse Marion correndo a più non
posso lasciando
padre e figlio nella stanza a vegliare la regina.
-Che
cosa
è successo alla festa, papà? Tu stavi sempre
vicino a lei e non ti sei accorto
di niente?-
-Non
sono
stato sempre vicino a lei se no lo saprei che cosa ha adesso, no?
Comunque noi
stavamo ballando tranquillamente finchè non abbiamo finito
per litigare. Così
lei se n’è uscita in terrazza dove un uomo
cominciò a corteggiarla-
-Cosa?
E
tu hai lasciato che succedesse? Non eri geloso?- domandò
incredulo il ragazzo.
Se non era stato geloso, significava che quello non era suo padre.
-Certo
che ero geloso, Ruy! Da morire ma proprio perché abbiamo
litigato che stavolta
non ho fatto una scenata di gelosia-
-Qual
è
il motivo del litigio?-
-Ecco…
stavamo parlando del nostro periodo all’accademia.
Soprattutto su certe cose-
disse imbarazzato. Meglio non entrare in dettagli con il figlio. Tanto
scommetteva che lo capiva da solo.
-Tanto
per cambiare-
Appunto.
-Già
e
poi ho detto che nessun’altra mi interessava come lei.
Così tua madre ha
pensato che avessi guardato le altre prima. Era evidente che era gelosa
ma lei
non volle ammetterlo e ci siamo arrabbiati-
-Posso
capire la mamma. Con quel “come lei” è
come se l’avessi messa in paragone con
le altre. Avrà pensato che l’hai tradita con altre
ragazze e che lei era stata
l’ultima scelta-
-Ma
non era
questo quello che volevo dire. Volevo solo che capisse quanto
l’amo sapendo che
per me lei è sempre stata la più meravigliosa di
tutte. Le altre non le ho
nemmeno guardate. Però non mi sarebbe dispiaciuto sentirgli
dire che è gelosa.
Non mi sembra giusto che sia sempre io ha mostrare quanto sono geloso
di mia
moglie-
-Quindi
era per questo- si intromise una voce.
-Fine-
-Mamma-
-Che
cosa
è successo, ragazzi?-
-Sei
svenuta dentro la mongolfiera e papà ti ha portato a letto.
Tra poco dovrebbe
venire il medico-
-Va
bene-
disse Fine ancora debole.
-Io
vado
a vedere quando arrivano Marion e il dottore. Sono qui fuori se vi
servo-
-Grazie
figliolo- disse Shade sorridendogli.
E
il principe
per risposta gli sorrise ed uscì dalla stanza pensando a
quanto fossero bambini
i suoi genitori.
-Hai
sentito tutto?- gli chiede il marito.
-Non
proprio. Mi sono svegliata sentendo la parola
“accademia” e così sono rimasta
ad ascoltare-
-Fine,
amore. Davvero credi che io ti possa tradire?-
-Sì.
Ma
non perché non ho fiducia in te. Il motivo è che
non mi fido di me stessa. Te
lo dissi anni fa e te lo ripeto adesso. Tu meriti di più di
una pasticciona e
golosona come me. Soffrirei ma ti capirei lo stesso se tu volessi la
separazione- disse abbassando il capo.
-Che
stai
dicendo? Ancora con questa storia? Possibile che non riesci a toglierti
questa
cosa dalla testa? Io non rinuncerei per nulla al mondo a te-
-Mi
dispiace, Shade. Ma la penso così-
-Cosa
devo fare ancora per dimostrarti il contrario? Non sono un Dio che
vorrebbero
tutti. Siamo sposati felicemente da dodici anni e abbiamo due ragazzi
meravigliosi. Nella vita non potrei chiedere di meglio. Io ho scelto
te, Fine,
proprio perché sei quello che sei. Difetti e pregi. Amo
tutto di te. Sei la mia
ragione di vita insieme a Ruy e Marion. Se fossi stata una di quelle
comuni
principesse che seguono fedelmente all’etichetta e a cui
piace il trucco e i
gioielli, non ti avrei nemmeno notata. Ti amo per la tua
semplicità e
diversità-
-Ti
amo
da impazzire, Shade. Noi siamo sempre stati diversi ma ci completiamo.
L’ho
capito solo adesso, scusami. Sono stata così sciocca a
tirare fuori di nuovo
quell’argomento. Ma io ho una continua paura di perderti-
disse abbracciandolo
e poi piangere.
-Non
piangere, amore mio. Anch’io ti amo e ho la tua stessa paura
ma è naturale.
L’amore porta anche a insicurezze. Mostra anche quanto si
tiene all’altro. Ah!
Adesso che ci penso- disse stringendola forte.
-Cosa?-
-Che
cosa
è successo con quell’uomo? Quello che ti aveva
invitato a ballare-
-E’
tardi
per una scenata di gelosia, sai. Comunque non è successo
niente. Non mi ha
toccata più del dovuto-
-Che
intendi per più del dovuto?-
-Che
al
massimo mi ha toccato per ballare e non è arrivato alle tue
parti-
-Ci
mancherebbe. Se no era già morto. Ma?-
-Ma
che?-
-C’è
sicuramente un “ma”. Si capisce dalla tua
espressione-
-Hai
ragione. Mi hanno turbato le sue parole-
-Che
ti
ha detto?-
-Non
te
lo dico. Se lo faccio, ti arrabbi di sicuro e lo vai ad uccidere-
-E’
così
terribile?-
-Abbastanza
per irritarti-
-Dimmelo
e basta-
-Shade…-
-Ho
detto
dimmelo-
-Mi
ha
confessato… di essere innamorato di me
dall’accademia-
-COSA?
COME HA OSATO DIRTI QUESTE COSE SAPENDO CHE SEI SPOSATA CON ME?-
urlò, per
l’appunto, arrabbiato.
-Non
lo
so. Io gli ho detto le stesse cose e me ne sono andata via-
-Hai
fatto bene, tesoro. Come si chiamava?-
-Guai
a
te se provi ad andare nel suo regno per sfidarlo-
-Voglio
solo sapere il nome? Cosa ti fa pensare che li sfiderò?-
-Ti
conosco.
L’ultima volta che un uomo si è avvicinato a me tu
lo hai incendiato con lo
sguardo e poi eri prossimo a dichiarare guerra al suo regno-
-Esagerata.
Volevo solo fargli capire che tu sei mia e che nessun altro ti si deve
avvicinare senza il mio permesso-
-Sei
troppo possessivo, amore. Io mi so difendere anche da sola. Pensi che
io
permetta l’avvicinamento di altri sapendomi sposata con il re
più affascinante
dell’universo?-
-Certo
che no. E tu pensi che lasci da sola in mezzo a maschi bavosi la regina
più
attraente dell’universo?-
-No.
Conoscendo la tua gelosia-
-Appunto-
-Shade-
-Sì,
dimmi-
-Sono
gelosa di te-
-Come
dici?-
-Prima
alla festa, ammetto di essere stata gelosa. Però non volevo
dirtelo perché ero
arrabbiata pensando che mi tradivi-
-Non
ti
ho mai dato motivo di dubitare della mia fedeltà visto che
da quando siamo
sposati siamo sempre appiccicati- disse con tono malizioso.
-Davvero?-
-Già.
A
proposito. Non avevamo deciso che stanotte avremo concepito un altro
figlio?-
-Certo
che a farti dimenticare certe cose è impossibile, mio caro-
disse sorridendo.
-Non
sarei più io se non desiderassi mia moglie-
-Anche
questo è vero. Allora dopo la visita del dottore,
raggiungimi in camera, ok?
Avrò giusto il tempo di mettermi la camicia da notte che
piace a te prima che
tu arrivi- disse provocatoria.
-Non
vedo
l’ora- gli sussurrò sensuale
all’orecchio per poi baciarla per tutto il viso e
poi scendendo alle spalle.
Ad
interromperlo fu il tossicchiare del dottore che era entrato insieme ai
gemelli, rossi come peperoni per aver beccato i genitori in
atteggiamenti
intimi.
-Emmm…
scusate se vi interrompo, maestà, ma la regina deve essere
visitata- disse il
medico imbarazzato.
-Coff
coff… scusateci voi. Allora a dopo, cara. Venite voi due-
salutò Shade
rossissimo portando i figli fuori dalla stanza.
-Bene.
Vedo che non siete cambiati. È da diversi anni che non ci
vediamo. Da quando i
gemelli avevano otto anni-
-Già.
È
stato grazie a lei se sono nati. Non vi ringrazierò mai
abbastanza- disse
sorridendogli piena di gratitudine.
-Non
dovete ringraziarmi, regina Fine. È il mio dovere. Quel
giorno era destino che
io fossi al matrimonio di sua sorella nel regno solare e che facessi
nascere i
meravigliosi eredi della luna. È stato un onore per me-
-Comunque
la mia gratitudine rimane. Non li avete solo fatti nascere. Li avete
curati e
fatti crescere sani grazie ai vostri consigli-
-Mi
fate
commuovere. Siete una regina meravigliosa e tutto il regno della luna
è
fortunata ad avervi come sovrana-
-Non
fatemi arrossire-
-Ma
è la
verità. Comunque, passando al vostro malessere, che cosa
avete sentito alla
festa? Dolore? Irritazione?-
-Ho
sentito una brutta sensazione che mi faceva sentire che Wonder era in
pericolo.
Stavo ballando con uno strano uomo quando lui mi parlo di…
alcune cose. Dopo un
po’ ho sentito un’agitazione dentro di me e sono
voluta ritornare-
-Capisco.
Deve essere il vostro potere di regina della luna-
-Potere?-
-Sì.
Quando una principessa prende il trono del regno della luna acquisisce
il
potere di percepire quando succede qualcosa di strano. È voi
lo siete da dodici
anni ed è normale che si sia manifestata la vostra
sensazione-
-Ma
allora Wonder è davvero in pericolo?- chiese preoccupata.
-Le
sensazioni si sono sempre avverate finora e temo che anche questa sia
veritiera-
-Oh
no!
Che cosa devo fare?-
-Prima
di
tutto avviserei il re, vostro marito. E poi deciderete insieme cosa
fare. Mi
fido di voi-
-Grazie,
dottore-
-Ora
me
ne vado. Fisicamente ho controllato che non avete niente. Siete in
forma e
solare come sempre ma la vostra previsione si avvererà.
State attenta-
-Sì,
dottore- disse decisa.
-Ora
vado, arrivederci-
-Arrivederci-
si salutarono e il dottore esce dalla stanza preoccupato come la regina
per il
destino di Wonder.
Fine
era
molto preoccupata. Quel brutto presentimento prevedeva il male sul suo
pianeta
un'altra volta. Il male che ritorna su Wonder come anni fa. Quando lei
e Rein
erano bambine e usavano prominence. Ma ora è diverso.
Prominence rimaneva nelle
loro mani tuttavia non credeva che sarebbe stato sufficiente questa
volta.
Si
cambiò
in fretta mettendosi la camicia da notte rossa e si rimise a letto
continuando
i suoi pensieri e preoccupazioni.
Shade
la
raggiunse poco dopo. Aveva parlato con il dottore e lui gli aveva detto
che
Fine non aveva niente e che c’era una cosa che gli doveva
dire. Era curioso.
Forse gli stava per dire che aspettava già un bambino.
Eppure l’espressione del
medico non era felice ma il contrario.
Entrò
nella stanza e la trovò nel letto con la stessa espressione
del vecchio dottore
poco fa.
-Fine-
la
chiamò per risvegliarla dai suoi pensieri.
-Shade-
-Che
cosa
succede?- disse serio e preoccupato.
-Ti
devo
dire una cosa-
-Di
certo
non si tratta di una gravidanza-
-No.
Riguarda il pianeta Wonder-
-Il
pianeta?-
-Wonder…
starà di nuovo in pericolo. Il male sta ritornando-
-E
tu
come lo sai?-
-Prima
io
stavo male a causa dei miei poteri preveggenti come sovrana del regno
della
luna. Il medico mi ha spiegato che io posso percepire cosa
succederà sul nostro
pianeta-
-E
tu hai
visto che la storia si ripeterà come quando eravamo ancora
bambini?-
-Sì.
Sento però che questa volta il Prominence mio e di Rein non
basterà. Ho paura,
Shade. Cosa ci succederà a noi, ai nostri figli e ai nostri
amici?- disse
abbracciandolo in cerca di conforto.
-Non
lo
so, amore mio. Ma farò di tutto per proteggervi. Anche a
costo di morire. Lo
giurai quando mi innamorai perdutamente di te e quando nacquero Ruy e
Marion.
Ed io mantengo sempre la parola data- rispose accarezzandole i lunghi
capelli
rossi.
-Ma
io
non voglio che tu metta in repentaglio la tua vita! Se ti succedesse
qualcosa,
non potrei sopravvivere-
-Dovrai
farlo invece. Pensa ai nostri ragazzi. Hanno bisogno di te-
-E
anche
di te. Sei il loro adorato papà. Soffrirebbero-
-Anch’io
soffrirei lasciandovi tuttavia lo farei per farvi continuare a vivere.
E così
morirei con il sorriso sulle labbra-
-NO!
SMETTILA! Non voglio continuare con questo discorso. Sei un egoista,
Shade. Un
egoista!- si sfogava tra le lacrime dandogli pugni sul petto. Lui la
lasciava
fare. Capiva la sua sofferenza. Dodici anni fa provo la stessa cosa. Se
l’avesse persa, il suo cuore sarebbe andato via con lei.
Con
sguardo serio, le fermò le mani e la fissò negli
occhi. Non voleva vederla
triste. Quegli occhi, di solito pieni di allegria, erano pieni di
sofferenza e
lacrime.
La
baciò
con trasporto facendola stendere sul letto. Voleva sentirla vicina.
Quella
notte avrebbero fatto l’amore per consolarsi e svuotare la
loro tristezza e
preoccupazione.
-Sì.
Sono
un egoista, Fine. Solo per amore- gli sussurrò
all’orecchio.
-Shade-
sussurrò lei ancora con le lacrime.
-Ti
amo
all’infinito- e cominciò a spogliarla facendola
rimanere nuda, poi fu il suo
turno di spogliarsi del tutto.
-Shade-
-Mh?-
domandò mentre le baciava il petto.
-Il
nostro amore durerà per sempre. Nemmeno la morte
potrà cancellare il nostro
sentimento- disse smettendo di piangere e poi sorridergli.
-Sì,
amore- ed entrò in lei con spinte decise. Ogni spinta
provocava a Fine un
piacere intenso. La loro passione fu consumata con molto ardore come se
fosse
la loro ultima notte. Ben presto vennero e si addormentarono
abbracciati l’un l’altra.
Fine
quinto capitolo
Un
po’ triste
direi ma la storia che ho in mente è quella e non posso
cambiare gli eventi XD
Wonder è agli sgoccioli e toccherà non solo a
Fine e Rein usare Prominence ma
si manifesterà anche un nuovo potere che scopriranno i loro
eredi. È stata una
piccola anticipazione e spero di avervi incuriosito. Alla prossima^^
ciao da
BlackRose91