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Autore: Saya chan    29/05/2005    2 recensioni
Kagome diventa improvvisamente triste ed assente...i suoi sorrisi sono forzati e i suoi gesti sono così innaturali...cosa c'entra Naraku con lei?Perchè la vuole portare via con sè?Dietro quegli occhi spenti e rassegnati si nasconde un terribile segreto portato nel cuore per tre lunghi anni...E Inuyasha dovrà combattere per scoprire finalmente chi ama davvero..Kikyo o Kagome...
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il segreto di Kagome

Il segreto di Kagome

 

 

Capitolo 16

 

 

-NARAKU!MALEDETTO!-ripetè la voce sonante di Miroku.

 

-Ma guarda un po’ chi si rivede……qual buon vento vi porta qui?-

 

Intanto Sango era andata insieme a Shippo a soccorrere Kagome ed Inuyasha.La sterminatrice appoggiò sulle sue ginocchia la ragazza e provò a sentirle il polso.Niente da fare,ormai era morta.

 

-No Kagome!NO NON DEVI MORIRE!PERCHè?!-urlò disperata con le lacrime agli occhi.

 

Lo stesso fece Shippo,che provando a picchiare e a strattonare Inuyasha,aveva avuto solo il risultato di spostarlo lievemente di fianco.

 

-Inuyasha,NO!NO!NO!-gridò isterico.

 

-Che cosa hai fatto loro?-domandò irritato il monaco.

 

-Lo puoi vedere da te monaco….loro sono morti…….hanno fatto tutto da soli……Kagome ha accoltellato Inuyasha,poi si è uccisa da sola….che ingenua……-sentenziò placido.

 

-NON DIRE STRONZATE!Kagome non ucciderebbe mai Inuyasha!-ribattè lui.

 

-Hai ragione……sarebbe troppo stupida per farlo…….diciamo che le ho dato un piccolo aiutino…….ho controllato la sua mente e l’ho comandata di ammazzare quel mezzosangue…..e lei l’ha fatto…..ora sono morti tutti e due…..così due problemi in meno……-

 

Miroku rimase agghiacciato da quell’affermazione.Sentiva la rabbia che gli cresceva dentro e non c’era niente per contrastarla.La tirò fuori tutta d’un colpo ed andò a scagliarsi contro Naraku.

 

-BASTARDOOOOOOOO!-strillò.

 

Poi con il suo bastone provò a colpire lo youkai.Ma non ci fu niente da fare.Naraku lo evitò prontamente,facendolo inciampare e cadere a terra.Miroku andò ad ammaccarsi a terra,con la terra umida che gli sporcava il viso.Strinse i pugni dalla rabbia e stette disteso per un po’.

 

-Tutto qui quello che sai fare monaco?Sei davvero deludente….tuo nonno era migliore di te……..-

 

-STAI ZITTO!-ringhiò Miroku girandosi improvvisamente verso lo youkai.

 

-Adesso ti farò vedere quello di cui sono veramente capace……..-mormorò sotto i denti.

 

Poi si alzò lentamente dal suolo e con movimento improvviso si girò verso Naraku.Si pulì un attimo la bocca con la manica della sua veste e poi posizionò davanti a sé la mano destra.Tolse il rosario da essa ed un enorme vento ne fuoriuscì,sembrava un uragano.

 

-VORTICE!-urlò.

 

Il vortice scatenò una tromba d’aria che riscucchiò molte cose.Foglie,terra,erba,venivano imprigionati nella sua mano.Miroku faceva molta fatica a controllarlo,tanto che sprecò quasi tutte le sue energie solo per quello,ma Naraku rimase impassibile.Si limitò a osservare disgustato quella scena.

 

-Ohhh,che paura…….stai risucchiando solo roba inutile……..-

 

-Maledetto taci!Non sai di quello di cui sono capace…….-

 

-Ah sì?Allora fammi vedere……-

 

-Ti accontento subito…….-

 

Lo squarcio della mano destra di Miroku si allargò e il vento divenne più consistente.Sradicò pure dei grossi alberi,che finirono assorbiti dalla sua mano.Il monaco cominciò ad ansimare più frequentemente,sentendo che il respiro gli mancava.Un ghigno dipinse di nuovo il volto dello youkai.

 

-Benissimo…..-

 

-Eh?-

 

Da dietro un arbusto uscirono ad uno ad uno degli insetti gialli.Erano le api velenose di Naraku.Miroku spalancò gli occhi e le osservò mentre volavano verso di lui.Ancora loro?Quelle maledette api……Se non avesse ritratto immediatamente la mano avrebbe risucchiato pure loro,rischiando ancora una volta di avvelenarsi,e questo non lo voleva proprio……Appena in tempo,sigillò il suo polso col rosario,e se lo portò sul petto,stringendoselo forte.

 

-Ma bravo,vedo che te ne sei accorto appena in tempo,i riflessi non ti mancano…….-esclamò sorridendo malignamente.

 

-Tsk,e questo non è tutto…….-rispose lui boccheggiando.

 

-Però,a quanto pare,non sai fare di meglio…….-lo stuzzicò.

 

-Bè,questo è da vedere…….-

 

Ancora una volta Mroku si preparò all’attaco.Con vigore,corse verso il suo nemico cercando di colpirlo,ma nuovamente fu fermato dalla perspicacia fisica di Naraku.Il mezzodemone si smaterializzò fulmineamente,non lasciandogli il tempo di localizzarlo,e si portò immediatamente dietro di lui.

 

“Ma che?”

 

Non fece in tempo a porsi ulteriori domande,che Naraku lo gettò violentemente a terra,bloccandolo con un piede e tenendo il suo bastone in mano,esclamò vittorioso:

 

-Ecco a voi il venerabile monaco messo alle strette!-

 

-D-dannato………-ringhiò l’altro.

 

-Eccelente,ora è arrivata anche la tua ora,morirai miseramente come gli altri…….addio Miroku……-

 

-NOOOOOO MIROKU,NOOOOOOOOOO!!!!-urlò disperata Sango.

 

Non ci fu niente da fare.Tutto quello che caratterizzò quel momento furono due urla sovraumane,pregne di dolore ed esasperazione,ed una fragorosa risata che agghiacciava quei sentimenti in una gabbia algida ed umiliante.Miroku sbarrò gli occhi in una morsa di dolore,dalla sua bocca usciva del sangue,la sua testa era alta e bianca…….Fissava il cielo con sguardo asmatico,privo di qualsiasi energia vitale,straziato completamente da quel colpo così brutale……Cadde pesantemente a terra,prono,con le mani che stringevano l’erba ancora ibernata e il suo sangue andava a formare un piccolo fiume,che scorreva ininterrotto,bagnando di vermiglio tutto quello che incontrava……Sango rimase pietrificata di fronte a quella scena.Il suo Miroku,era stato ucciso dal suo stesso bastone,che era penetrato così insensibilmente nella sua tenera carne,privandogli della vita così vilmente……Si mise a piangere nuovamente,singhiozzando a tratti,non poteva ancora credere a tutto quello che era successo.Naraku la fissò con il sorriso sulle labbra,provava un enorme piacere nel vederla soffrire.A gran voce esclamò:

 

-Ehi Sango,ci sei rimasta male dopo questo bel regalino che ti ho fatto?-

 

La sterminatrice non gli diede ascolto,con testa bassa ed occhi spenti fissava assente l’erba ed intanto tutta la sua rigidità d’animo si affievoliva man mano,lasciando lentamente posto ad una smisurata rabbia.Cominciò a tremare,prima superficialmente,poi sempre più intensamente,facendola oscillare abbastanza vistosamente.No,non poteva assolutamente accettare che Miroku,il suo più grande amore,nonostante fosse un maniaco accanito,gli fosse stato strappato dalle mani……Si lazò con calma da terra,sempre con lo sguardo basso,fino a che le sue due gemme nocciola non si sollevarono e cominciarono a scintillare,fiammanti d’odio.

 

-Uhu,la nostra piccola sterminatrice si è arrabbiata…….-commentò lui sarcastico.

 

La ragazza non si degnò di rispondergli,piuttosto continuò senza sosta a guardarlo,e a trasmettergli messaggi di morte.Shippo,che in parte si era ripreso da quel tremendo shock,la osservava impaurito,non l’aveva mia vista così infuriata e pericolosa.

 

-S-Sango,c-che cos’hai?-le domandò tremante.

 

Sango si girò ad un tratto veso lui,e fissandolo con sguardo determinato,gli rispose:

 

-Shippo,scappa via con Kirara,vai immediatamente dalla Somma Kaede,ed avvertila del pericolo imminente……dille di far fuggire tutti gli abitanti del villaggio,perché qui potrebbe succedere una strage……-

 

-M-ma…..-si oppose fievole il cucciolo di kitsune.

 

-Niente ma!Vai,subito,muoviti!-ordinò aggressiva.

 

Il bambino si impaurì a tal punto da obbedire al suo ordine.In fondo,non aveva altra scelta,l’idea di morire non gli piaceva affatto,almeno avrebbe potuto salvarsi,almeno lui…….Si preparò per uno scatto felino,ma prima di andarsene definitivamente,guardò un’ultima volta con occhi lucidi la sua amica,e le chiese insicuro:

 

-M-ma mi prometti che non morirai?-

 

Sango ricambiò lo sguardo amorevole e materna,sorridendo amara sul suo volto rassegnato,ed altre lacrime scorsero sulle sue rosse guance.Non gli diede riposta,ma quel sorriso bastò per fargli capire tutto.Come ultima cosa gli disse:

 

-Addio piccolo,e vivi sempre col sorriso sulle labbra……..-

 

Shippo rimase immobilizzato di fronte a quel saluto.Dopo quel momento non l’avrebbe più rivista,di certo,ma d’altronde,che cos’altro poteva fare?Eseguire la sua ultima volontà,come minimo…….Ricambiò con un sorriso triste,poi scappò via con le lacrime agli occhi.

 

“Addio Sango……..”pensò.

 

Poi inoltrandosi nella foresta,con la sua amica gattina,sparì in mezzo a quella flora rigogliosa.

 

 

Ciao!!!Beh,di sicuro non ho continuato molto la storia,non ha avuto dei risvolti significativi,però cercherò di fare del mio meglio nei prossimi……CIAO CIAO!!!!

 

Saya chan.

  
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