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Autore: ReaderNotViewer    23/09/2009    5 recensioni
Sebbene diversi, i membri della famiglia Cullen sono affiatati, proprio come gli strumenti di un'orchestra.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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CHE EFFETTO FA?





Le chiedono che effetto faccia vedere il futuro. Nessuno, risponde lei. Tenta persino di spiegare come ciò che deve ancora succedere si mette progressivamente a fuoco davanti a quella che alcuni chiamano seconda vista. (Perché non secondo udito, invece? Perché secondo, soprattutto, presupponendo che ci sia qualcosa prima?)
Fa un certo effetto, semmai, non vedere il futuro. Se accade, le sembra che si sia spenta la luce o che lo scoppio di una bomba l'abbia assordata. Non ne è proprio sicura, perché sono paragoni umani, e lei non ricorda com'era essere umana.

"Che effetto fa" chiede Alice "vedere il passato?"


***


Per prima cosa, permettetemi di ringraziare l’amministrazione di EFP per aver inserito questa raccolta tra le Storie Scelte. È solo fan fiction, d’accordo, ma essere segnalati all’ attenzione dei lettori di un sito così vasto e popolare non è uno scherzo per una scribacchina non solo molto dilettante, ma anche alquanto balzana, come la sottoscritta. Quindi, gente, non so proprio come vi sia saltato in mente di scegliere questa raccolta, ma… GRAZIE!

Veniamo ora alle mie fedeli lettrici, alle quali questa volta devo delle spiegazioni.
Scrivendo come la Meyer, Florence, io. Sono. Una. Deficiente! Quando parlavo dell’ impossibilità di un rapporto tra Emmett e Rosalie al di fuori del “caso vampirismo”, infatti, avevo in mente soprattutto una cronologia sbagliata. Per colpa della mia lettura distratta della saga, ero convinta che Emmett non fosse pressoché coetaneo di Rosalie ma che fosse nato diversi anni dopo. Quindi mi riferivo a una banale impossibilità temporale, oltre che geografica. Per mia fortuna, rimane in piedi il vincolo geografico: difficile infatti pensare che un simpatico montanaro avesse la possibilità materiale di incontrare una signorina di città, specie negli anni Trenta (Emmett non andava a caccia di orsi solo nel fine settimana, vero? VERO? Se non è così, non lo voglio sapere: non ditemelo!). Alle barriere sociali onestamente non avevo proprio pensato prima di scrivere – il che dimostra quanto io abbia approfondito la faccenda, eh. Ricordo vagamente che Rosalie confessa a un certo punto che lei stessa, come i suoi genitori, dava troppa importanza a cose come la posizione e l’apparenza. Se devo essere sincera, l’unica cosa che ricordo bene è che ha scelto di salvare Emmett perché assomigliava un po’ al bambino della sua amica Vera. A proposito di Rosalie ed Emmett, “lui ha trovato una vampira che l'ha accolto all'inferno spacciandoglielo per il paradiso” è un magnifico riassunto del loro rapporto, starebbe benissimo in una one-shot dedicata a loro.
In quanto alla chiusa, anche in questo caso, princess of vegeta6, devo confessare che non volevo dire poi questo granché. Mi ha sempre impressionato il fatto che le coppie dei vampiri della Meyer siano come quelle dei pappagallini che chiamano Inseparabili, perciò ho deciso di usare questo vecchio slogan – originariamente destinato ai diamanti (che ora che ci penso hanno un’altra cosa in comune con i vampiri: sbarluccicano!). E poi mi piaceva l’idea che il titolo della drabble per Emmett finisse con la stessa parola con cui comincia il titolo della drabble per Rosalie... Resta ai miei occhi inequivocabile la verità, e cioè che se quello che intendevo dire non è chiaro per i miei lettori, può solo significare che non l'ho saputo dire nel modo migliore. Non tutte le ciambelle riescono col buco, giusto?
Dragana, esatto! E' proprio così che vedo Emmett: semplice, di quella semplicità tipicamente maschile che è un dono del Cielo per taluni del loro genere, quel saper vivere (e all'occorrenza morire) senza rovinare l'esistenza con rimpianti e angosce né a se stessi né a chi li circonda. In fondo è esattamente l'uomo che Rosalie avrebbe voluto al suo fianco, il compagno affidabile e onesto che non ha incontrato nella vita - anche perché non le hanno permesso di cercarlo - ma che ha ripescato in extremis dalle grinfie di un orso. Rosalie 1 orso 0!

Spero proprio che questa su Alice vi piaccia, perché è la mia preferita, oltre ad essere probabilmente la migliore del mazzo (o almeno così ritiene mia figlia). Da qui in avanti, siete avvertiti, è tutta discesa!

  
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