INCONTRI
INASPETTATI
Seguire
Aveva
innumerevoli impegni e seguiva un sacco di corsi.
Suo
malgrado Draco si trovò a dover riconoscere che oltre ad essere bella era anche
una ragazza molto intelligente.
Studiava
spesso e aveva la media dell’eccezionale in tutte le materie. E spesso non sia
accontentava delle nozioni che venivano date nel libro di testo, ma faceva
delle lunghe visite in biblioteca per approfondire gli argomenti che studiavano
a lezione.
Draco
sapeva che
Inoltre
non sapeva davvero come facesse a trovare il tempo per fare tutto quello che
faceva.
Non
solo studiava e andava in biblioteca, ma in una sola giornata doveva anche
svolgere i suoi doveri di prefetto e di caposcuola e nonostante questo comunque
trovava sempre il tempo per curare la sua immagine.
Era
sempre vestita benissimo e mai in modo volgare, le unghie erano sempre
perfettamente curate, i suoi capelli sempre morbidi, profumati e lucenti.
E
poi aveva sempre quel suo odore di mandorle.
Quell’odore
lo ammaliava.
Fu riscosso dai suoi pensieri quando sentì dei passi avvicinarsi.
Avrebbe
riconosciuto ovunque la sua camminata, così leggera, elegante, signorile.
Si
posizionò con le spalle al muro per poterla vedere passare e poi seguirla
quando si sarebbe allontanata.
Di
certo era un fuori programma che lei si trovasse lì a quell’ora.
Nonostante
fosse già una settimana che lui la seguiva non era mai successo che lei alle
due e mezza del pomeriggio si trovasse al corridoio del settimo piano.
Draco si stupì non poco, dato che, da quanto
aveva potuto constatare,
Di nuovo lo raggiunse il suo odore.
Draco
ne fu ancora una volta completamente risucchiato.
E
nella sua mente iniziarono ad entrare immagini che non avrebbe dovuto far
entrare che riguardavano lui e
Draco scosse con forza la testa come per
scacciarle.
E poi lei arrivò.
Fu tanto se Draco non rimase letteralmente a bocca aperta, tanto era bella quel
giorno.
Era avvolta in un meraviglioso vestitino di seta azzurro con tanto di un paio
di scarpe col tacco dello stesso colore.
I capelli erano lisci e le ricadevano ordinati
lungo la schiena.
Se con i capelli ricci poteva essere
paragonata ad una dea, liscia non era certo da meno.
Gli
occhi sembravano più lucenti e più intensi e la bocca ancora più sensuale.
Ma
fu solo osservandola meglio che lui intuì che c’era qualcosa di diverso quel
giorno.
Lo sguardo era fiero come sempre, ma Draco poté leggerci dentro un’ombra scura,
quasi malinconica.
Anche la camminata decisa come sempre, appariva meno sicura.
Draco pensò che forse dopotutto
Pensò che forse da qualche parte in lei, magari
molto in fondo, ci fosse un’anima, un cuore, una persona.
Stranamente lei non passò oltre ignorando di averlo visto, come invece era
successo per le quattro volte in cui in quella settimana Draco l’aveva
incontrata.
Si fermo davanti a lui sovrastandolo con tutta la sua figura.
Ma
Draco poté cogliere che anche in quel caso la sua figura sembrava molto meno
maestosa di tutte le altre volte.
-Mezzosangue-
Anche la sua voce,che aveva sempre il solito disprezzo, sembrava tuttavia più
debole, più fragile in qualche modo.
-Granger- rispose lui.
-Questa è già la quinta volta che ci incontriamo fuori dalle lezioni sangue
sporco potrei iniziare a pensare che tu mi stia seguendo- insinuò lei riducendo
gli occhi a due fessure.
Possibile che lei sapesse?
Draco
scartò subito l’ipotesi, se lei lo sapeva non gliel’avrebbe nemmeno domandato, gli
avrebbe detto senza tanti giri di parole di non azzardarsi mai più a farlo. No
lei non sapeva.
-E perché mai avrei dovuto seguirti Granger?-
- Allora cosa ci fai qui anche tu a quest’ora?Come mai non sei in compagnia dei
tuoi soliti amichetti?Cos’è Malfoy hanno finalmente capito anche loro che non
vale la pena frequentarti?- sibilò acida.
Draco non pensò che tutto quello che aveva visto in lei se lo fosse solo
immaginato, pensò piuttosto che lei era piuttosto brava a fingere e a
mascherare quello che provava dentro.
-E tu Granger? Lontana dal fedele fidanzato e dal tuo cerchio di sudditi
fedeli?- decise di rispondere provocatorio esattamente come lo era stata lei.
- Cos’è sangue sporco inizia a capire che la mia vita è decisamente meglio
della tua?-
-Niente affatto mi chiedevo soltanto che cosa ci facessi qui tutta sola senza i
tuoi servitori e Zabini-
-E’ già la seconda volta che nomini il mio fidanzato mezzosangue potrei
iniziare a pensare che tu sia geloso di lui, vero Malfoy?-
-E’ la seconda volta che sfuggi alla mia domanda facendomene un’altra potrei
iniziare a pensare che tu abbia qualcosa da nascondere, vero Granger?-le
rispose lui pronto
- Se anche avessi qualche cosa da nascondere sarebbero fatti miei, non trovi
Malfoy?-gli rispose lei decisa ad avere l’ultima parola.
-E se anche io fossi geloso sarebbero altresì fatti miei, non trovi Granger?-
- Mi dispiace dovertelo dire sangue sporco, ma in quel caso sarebbero fatti
miei dato che sarei io ad avere la reputazione infangata se io ti piacessi, quale disonore sarebbe per me essere
oggetto di attenzioni da parte di uno schifoso sanguesporco come te tu non puoi
neanche immaginarlo- gli rispose subito lei acida,
Draco non riuscì a trovare nulla da dire, ma sentì una parte di se stesso distruggersi,
deteriorarsi, frantumarsi di fronte a tanta gratuita crudeltà.
Lei
fece una faccia trionfante e iniziò ad avviarsi verso l’uscita del corridoio
senza nemmeno girarsi.
Ma Draco non era disposto a lasciarla andare così. Perché dopotutto lui amava i
loro battibecchi.
-Questo non è corretto Granger. Non si lascia mai una conversazione senza
averla finita- le gridò provocante.
Era sicuro, conoscendo Hermione Granger, che lei mai e poi mai se ne sarebbe andata senza avere la certezza di avere vinto anche quell’ennesima discussione. Era
troppo orgogliosa per farlo, e troppo abituata ad avere l’ultima parola su
tutto.
Ed infatti
Il suo orgoglio non le avrebbe mai permesso di andarsene senza avere la piena
consapevolezza dell’essere uscita vincitrice dall’ennesima discussione. E poco
importava se la discussione era con un sangue sporco, che non meritava nemmeno
un minuto del suo tempo, lei doveva dimostrare a tutti, nessuno escluso, di
essere la migliore, doveva vincere.
Sempre
e a qualsiasi costo.
Draco si ritrovò a sorridere impercettibilmente quando capì di aver fatto
centro.
N.
A: eccoci qua con il 4 capitolo, mi auguro davvero che possa esservi piaciuto! Ci
sentiamo presto con il prossimo, Giulia.
anna96:
ciao! Noterai che da questo capitolo in poi le cose si fanno molto interessanti! Mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto, ci sentiamo
presto col prossimo! Un bacione, Giulia
Meissa:
chiedo scusa me ne sono proprio dimenticata! Comunque ho provveduto subito a
modificare, grazie per avermelo fatto notare!
AliH:
come si dice de gustibus disputandum non est, io adoro le Dramione, ma ognuno è
libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe! Ti rispondo ai vari punti che mi
hai fatto notare:
1) Riguardo
al 3 capitolo il dialogo era assolutamente necessario, di solito nei miei
capitoli, come hai potuto notare, le descrizioni ci sono e sono anche parecchie
e mi auguro che siano anche buone, ma nel 3 era necessario il dialogo per
passare alla fase successiva, per far capire perché Draco deve seguire
2) Riguardo
al 2 capitolo, mi piaceva assolutamente rappresentare Draco in balia della
Granger e delle sensazioni che lei gli trasmette anche solo con uno sguardo e
mi piaceva rendere più espressivo il discorso con il termine vomitare anche se
come mi hai suggerito tu era senz’altro più fine, ma a me piace più usare
termini ‘’ forti’’
3) Riguardo
al primo capitolo sono contenta che ti sia piaciuto, forse quella che
Tranquilla non mi sono offesa!
Spero che pur non amando questa coppia, gradirai il resto dei capitoli! Ciao,
Giulia.
illyria93: ciao! Sono
molto contenta che ti stia piacendo! Riguardo a Draco ci casca di tutto punto
nelle reti di Hermione, puoi giurarci!!!! In bocca al lupo per il nuovo anno
scolastico!!!
Hoggy27: ciao
Francesca! Sono molto contenta che gli scorsi capitoli ti siano piaciuti, spero
che troverai interessante anche questo! Stai tranquilla e non perdere la
speranza che la storia p ancora lunga!:)
single93: hai
assolutamente ragione, fra loro basta un attimo per far crollare tutte le
certezze che credevano di avere e per farli precipitare insieme, sono contenta
che il capitolo ti sia piaciuto, spero che ti piacerà anche questo! Bacioni.