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Autore: Rika88    13/09/2003    1 recensioni
Human Cyborg numero 06, o più semplicemente HC06, è un robot di prova creato dal malvagio Dottor Yukitaka per conquistare Digiworld (E vai, un altro fissato megalomane!)...ma cosa succederà se questo cyborg fosse così umano da ribellarsi al suo creatore e allearsi con i Digiprescelti? E soprattutto, se HC06 fosse il clone di una vecchia conoscenza di Ken? Da questa povera mente malata, una ff che spero si possa definire originale!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA VISITA INATTESA

Pioveva a dirotto. La strada era quasi deserta, eccezion fatta per qualche macchina. Sotto un lampione, il ragazzo e la gatta si riprendevano dalla corsa

- Perchè siamo venuti qui? - chiese la micia

- Non so Judy, ma mi ricordo di essere già stato qui...- rispose HC06

Era sempre così, da quando era stato creato: il fatto di essere nato sulla base del DNA di un umano, lo portava ad essere quasi identico a lui...sapeva tutto dello sfortunato ragazzo, morto qualche anno prima: come si chiamava, dove abitava...

- Ora dove andiamo? - chiese impaziente Judy

- Dai Digiprescelti - rispose serio l’altro, osservando i tagli sulle braccia, che non smettevano di sanguinare - dobbiamo avvertirli del pericolo! Il Dottor Yukitaka è un pazzo! -

- Idea buona, ma come li troviamo? - replicò la micia

- Conosco l’indirizzo di uno di loro, Ken. Era il fratello del ragazzo da cui sono stato clonato-

(AAALT: a questo punto direte "Non è assolutamente vero, Osamu non sapeva che suo fratello era un Digiprescelto perchè credeva che il digivice fosse suo". Esatto. Ma non è un mio errore, lo scoprirete più avanti!)

- Dici che ci crederà? -

- Non abbiamo scelta, o la va o la spacca...e chiamami Osamu. Basta HC06. - e, tentando di restare in piedi nonostante il dolore lancinante, si avviò.

 

- Non vuole smettere di piovere - constatò Davis, dando un’occhiata distratta alla finestra

- Guardate, è pomeriggio ma è scuro come se fosse notte - continuò Yolei

- Pazienza, aspetteremo che smetta, tanto non abbiamo fretta - finì T.K.

I sei Digiprescelti si trovavano tutti a casa di Ken: avrebbero voluto fare una gita a Digiworld, approfittando del fatto che i genitori di Ken sarebbero tornati solo la sera tardi, ma la corrente era saltata, e naturalmente non si poteva accendere il computer...

- Se volete, potete restare a cena: mamma e papà non avranno da ridire, e poi abbiamo appena fatto la spesa e c’è da mangiare per un reggimento! - disse Ken

- Uff, volevo mangiare qualcosa cucinato da tua mamma: è una cuoca fantastica! - piagnucolò Davis

I sei ragazzi erano stati più volte ospiti di casa Ichijouji nei quattro anni in cui si conoscevano: i genitori di Ken erano così entusiasti che il figlio avesse degli amici, che gli avrebbero fatti passare le vacanze da loro, se fosse stato necessario!

- Vorrà dire che cucinerò io - rispose Yolei

- Tu???? - chiese Davis

- Guarda che sono capace! Stai insinuando qualcosa??? -

- No, solo che sei una schiappa! -

- Ma se non mi hai mai visto ai fornelli! -

- Ehm, ok, fine primo round ^^"""""" - intervenne T.K.

Kari stava ancora guardando alla finestra, quando vide un ombra tra la pioggia che si avvicinava al palazzo

Chissà chi è il pazzo che va in giro con questa pioggia... si chiese, ma non diede troppa importanza alla faccenda. Di certo non era Tai, no, lui sarebbe venuto con la macchina, non a piedi!

- Ehm, ho un po’ di thè, ne volete? - chiese Ken, porgendo le tazze agli amici

- Ok...ehi, manca una tazzina! - esclamò Cody

- Ah, vado a prenderla - rispose l’altro

Mentre tornava armato di tazzina, qualcuno bussò insistentemente alla porta

Che mamma e papà si siano dimenticati le chiavi? suppose, mentre avvisava gli altri che andava lui ad aprire.

All’improvviso, il rumore della tazzina che si infrangeva per terra e l’urlo soffocato di Ken costrinse gli altri ragazzi ad accorrere e...si trovarono a faccia a faccia con Osamu Ichijouji, il defunto fratello di Ken.

Calò il silenzio, rotto solo dal respiro affannoso di Osamu (ma i cyborg prenderanno la polmonite? O.O N.d.A.)

- Ehm, posso spiegare - iniziò il ragazzo, notando le facce degli interlocutori - io non sono chi credete che io sia, cioè, lo sono...sì, più o meno...-

Non stava arrivando da nessuna parte, cominciava a sperare che fossero i Digiprescelti a fare una domanda per toglierlo dai pasticci

- C-c-chi sei? - chiese Davis, il primo a ritrovare la voce

Osamu restò fermo sull’ingresso: sapeva che era rischioso, che qualcuno avrebbe potuto vederlo, ma non voleva entrare

- Io sono un cyborg costruito dal Dottor Yukitaka, HC06, o meglio, Osamu, dato che sono nato da una parte del suo DNA; lei è Judy, un altro Cyborg, solo che è nata da parti digitali, non umane - spiegò

- Dunque non sei Osamu - continuò Kari

- Diciamo che lo sono e non lo sono: non sono esattamente l’Osamu morto sei anni fa, ma essendo nato appunto dal suo stesso DNA, ho i suoi ricordi, i suoi sentimenti, riconosco le persone che lui conosceva eccetera...sentite, il problema non sono io, ma il Dottor Yukitaka: minaccia di... - il cyborg abbassò la voce - di invadere il mondo con creature al suo servizio -

- Sì, ma noi cosa c’entriamo? - chiese T.K. che, come gli altri, non afferrava il problema

- Voi siete i Digiprescelti, no? - interruppe Judy, saltando sul pavimento - Quei Cyborg sono praticamente Digimon, e il laboratorio si trova a Digiworld. Solo voi potete arrivare lì e fermare quel pazzo -

- Un attimo - interruppe serio Davis - Ken, se non sbaglio tuo fratello non sapeva che tu eri un Digiprescelto, giusto? -

- È vero - si difese HC06 - infatti io l’ho scoperto solo come cyborg...beh, questa è un’altra storia -

- Ma se voi siete stati creati da Yukitaka, come facciamo a sapere che non è una trappola? - domandò Cody sospettoso

- Noi siamo prove, e abbiamo ancora dei sentimenti: non siamo completamente schiavi. Diglielo anche tu, Osamu...Osamu? Ti senti male? -

Osamu era caduto in ginocchio per terra: era più difficile del previsto, ma d’altronde se lo sarebbe dovuto aspettare tutto quel sospetto. Solo che il dolore alle braccia si faceva sempre più forte, e lui era stanco morto. Per fortuna Kari se ne accorse:

- Rimandiamo a dopo, Osamu è stanco e ferito: portiamolo dentro -

- Sei matta? Se tornano i genitori di Ken che gli diciamo?? - domandò scandalizzato Cody

- Ha ragione Kari - interruppe Ken, tornando finalmente a parlare - Se i miei arrivassero...beh, spiegherei loro la situazione: mi hanno creduto a proposito di Digiworld...-

Ken tenne per sè la speranza che i genitori non arrivassero: gli sarebbe venuto sicuramente un colpo...e in effetti anche lui faticava a riprendersi dallo shock di vedersi davanti Osamu...

   
 
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