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Autore: Agartha    30/05/2005    8 recensioni
Mentre rileggevo il quarto libro di Harry Potter ho cominciato a farmi molto domande tra cui……e se il torneo Tremaghi si fosse svolto ai tempi dei malandrini e se Remus, James e Sirius non avessero frequentato la stessa scuola ma ognuno una delle tre scuole che dovevano fronteggiarsi cosa sarebbe successo? E così è nata questa fic. E’ nata all’improvviso e non ho resistito……dovevo scriverla. E’ una storia che dovrebbe parlare sia di Amicizia che di Amore (io dopo tutto adoro le Sirius x Remus per cui……………..).E spero di renderla al meglio. Ah……i primi tre capitoli saranno introduttivi visto che spiegherò come i tre malandrini sono inseriti nella storia ovvero le loro storie prima dell’incontro………poi comincerà la sfida. Spero che possa piacere. Fatemi sapere cosa ne pensate tramite i vostri commenti. Ci conto!!! Agartha
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il nuovo capitolo

Ecco il nuovo capitolo.

E’ stato un parto difficile perché ad un certo punto ho avuto un calo d’ispirazione, ma ormai è andata.

Spero possa piacervi.

Un bacione

Agartha

 

CAPITOLO 10 – SIRIUS VS IL SERPENTE MARINO

 

Fu l’istinto a guidare Sirius.

Fece un balzo all’indietro fino a ritrovarsi a ridosso del muro delle tribune e la cosa non dovette piacere molto al serpente marino perché subito e rapidamente mosse la sua coda e con violenza picchiò contro il muro in cui un attimo prima c’era Black lasciando dietro di sé un solco.

Già…..perché il campione di Durmstrang non appena aveva visto il serpente attaccare si era spostato gettandosi a terra per schivare l’attacco.

E fortunatamente c’era riuscito dato che se quel colpo di coda l’avesse colpito avrebbe di sicuro fatto una brutta fine.

Con gli occhi cercò il preside di Hogwarts che aveva scelto quella belva come suo avversario.

E lo vide mentre sorrideva furbescamente e per nulla preoccupato.

Ora…….da quello che lui era riuscito a capire di Albus Silente dalle parole dette dai suoi genitori tralasciando gli insulti, sapeva che era un uomo intelligente, capace ed amante dello scherzo.

E quel sorriso doveva significare proprio quello.

Quel serpente non poteva essere poi così pericoloso se Silente l’aveva scelto come suo avversario ……o meglio doveva esserci un modo e neppure tanto difficile che gli permettesse di sopravvivere allo scontro e di andare a prendere lo scrigno.

Ma quale?

Tornò a guardare il serpente, il quale continuava a menare la coda a destra e manca sopra la sua testa senza mai fermarsi.

Non tentava di colpirlo battendo contro il suolo ma si limitava a dimenare la coda, perché?

Poi, sentì delle urla dalla tribuna e lo sguardo di Sirius cercò chi aveva urlato.

Una ragazza proprio dietro di lui si era alzato in piedi e correva disperata per tutto il corridoio davanti alla prima fila.

Forse la ragazza che al massimo poteva avere quattordici anni si era fatta prendere dal panico a causa dei movimenti del serpente marino.

Ad un tratto Sirius vide la coda del grosso rettile scagliarsi contro le tribune come a colpire la ragazza.

Però, il colpo non arrivò mai a destinazione.

Uno scudo invisibile fermò la coda del serpente a mezz’aria.

I giudici del Torneo Tremaghi dovevano aver isolato il terreno di gioco per impedire che altri studenti a parte il campione della scuola che doveva affrontare la creatura si facessero male.

Il serpente non prese bene il fatto che il suo colpo non avesse raggiunto l’obiettivo perché provò un’altra volta a colpire la ragazza ma di nuovo non ci riuscì.

La ragazza continuava ad urlare ed agitarsi ed il serpente provò un’altra volta ad aggredirla ma ancora nulla.

Quando il serpente riprovò per la quarta volta, Sirius si decise a muoversi dalla sua postazione ed allontanarsi un po’ dal luogo scelto dal serpente per le sue scorribande.

Strisciò lontano e solo quando fu abbastanza distante decise di alzarsi in piedi e controllare di nuovo la situazione.

Lui non aveva mai studiato i serpenti marini a scuola.

Forse…….i suoi professori non li avevano ritenuti particolarmente importanti e pericolosi ed, allora, perché, invece quella creatura che aveva davanti sembrava così bellicosa?

Niente gli sembrava più pericoloso di quell’essere azzurro in quel momento.

Doveva esserci una spiegazione se i serpenti marini non facevano parte delle creature con maggior grado di pericolosità del regno della magia.

Doveva esserci un trucco che permetteva di batterli, di ammansirli o di superarli in tutta tranquillità.

Ma quale era?

Notò che la ragazza aveva smesso di agitarsi dato che un’insegnante paffuta era andata a tranquillizzarla e che anche il mostro marino si stava calmando.

Sirius lo vide immergersi nell’acqua e sparire nelle sue profondità.

Ed allora il ragazzo si arrischiò ad alzarsi in piedi ed ad avvicinarsi al lago per controllare la situazione.

Fece qualche passo e mise una mano nell’acqua per controllarne la temperatura.

Era tiepida.

Nel caso in cui per raggiungere l’isola avesse dovuto nuotare, sarebbe stato piacevole farlo.

Proprio quando tirò fuori la mano dall’acqua, il serpente marino ritornò in superficie.

Lui di nuovo istintivamente fece un balzo indietro.

E di nuovo il serpente marino lo vide e fu pronto ad attaccarlo.

Per la seconda volta Sirius schivò di un soffio l’attacco buttandosi a terra e di nuovo il serpente marino dopo un paio di colpi con la coda andati a vuoto si calmò e tornò ad immergersi.

Quel suo comportamento era strano.

Perché dopo che lui si buttava a terra e stava fermo il serpente marino smetteva di minacciarlo direttamente?

Perché agitava la coda in aria a caso invece di inchiodarlo al pavimento?

Era come se……….all’improvviso fu colto da un’illuminazione.

Ma per esserne sicuro doveva fare un’ennesima prova.

Si riavvicinò per l’ennesima volta all’acqua.

Camminò per qualche metro in modo che il suo movimento si riflettesse nell’acqua.

E…………come aveva ipotizzato subito il serpente marino fece la sua comparsa.

Solo che sta volta Sirius si obbligò a rimanere fermo invece che balzare indietro quando il gigantesco mostro tirò fuori il muso dall’acqua.

Il serpente marino a quel punto si guardò in giro.

Per qualche istante guardò in direzione di Black ma non lo attaccò.

Allora Sirius decise di comprovare maggiormente la sua ipotesi.

Si mosse repentinamente attirando l’attenzione del serpente marino che subito lo adocchiò e fece per colpirlo.

Black si gettò a terra e rimase fermo.

Il serpente marino si comportò come le precedenti volte per un po’ dimenò la coda e poi si calmò.

Sirius si rialzò in piedi e di nuovo il rettile fece per aggredirlo.

Black con un movimento fluido s’inginocchiò al suolo schivando il primo attacco di coda.

E rimase lì fermo.

Il serpente sembrava spiazzato perché subito fermò i suoi attacchi.

Si guardò in giro e dopo un po’ ritornò ad immergersi.

Sirius sorrise biecamente mentre capiva che la sua illuminazione era giusta.

Gli occhi del serpente marino visto la loro posizione laterale non riuscivano a vedere bersagli fermi ma solo bersagli in movimento.

Tuttavia questo non lo aiutava a capire il modo per raggiungere lo scrigno e liberarsi dell’ostacolo di quel mostro.

Se si fosse immerso in acqua, per nuotare si sarebbe mosso ed il serpente l’avrebbe di sicuro massacrato.

E se andava via cielo?

Sarebbe successo la stessa cosa.

Anche sopra l’acqua il serpente l’avrebbe visto ed anche se fosse stato più veloce di lui, non gli andava di imitare Potter.

Già anche il campione di Hogwarts aveva volato, lui voleva distinguersi in modo diverso.

No…..doveva trovare un altro modo per raggiungere l’isola.

Ma quale?

Andò verso il lago facendo attenzione di muoversi il meno possibile, in modo da non attirare l’attenzione del serpente.

Guardò l’acqua indagando nelle profondità.

Subito la sua attenzione venne attirata da…………….alcuni pesci.

Sì….il lago che era l’habitat del serpente marino era così come doveva essere in originale.

Quindi c’era anche la flora e la fauna tipica delle zone abitate dal serpente.

C’erano pesci di diverse dimensioni.

E nuotavano pacifici senza aver paura del mostro che abitava nelle profondità del lago stesso.

Si ricordò di alcuni racconti letti quando era un bambino.

Il serpente marino è considerato da molti popoli babbani come un nume tutelare dell’acqua.

Attacca l’uomo e non la fauna tipica del posto per proteggere l’ambiente che lo circonda dalla cattiveria dell’essere umano.

Quindi…..i pesci teoricamente dovrebbero al sicuro dalla furia del serpente marino e se lui mutava il suo aspetto in quello di un pesce avrebbe dovuto essere a posto.

Però….per trasformarsi avrebbe di sicuro attirato l’attenzione del serpente.

Si sarebbe mosso.

E, poteva in quel caso far mangiare la foglia al rettile?

Sirius non sapeva quanto intelligente poteva essere il serpente marino.

Se avesse visto la sua trasformazione, avrebbe inteso che il pesce apparso al suo posto era lui trasformato? L’avrebbe riconosciuto e quindi pestato lo stesso?

Non lo sapeva per cui…..doveva correre ai ripari.

Doveva prima di mutare il suo aspetto ostacolare le percezioni del serpente marino in modo che non si accorgesse di ciò che voleva fare.

Cosa fare?

Gli occhi!

Sì………il serpente marino aveva quel punto debole, allora perché non approfittarne?

Con la sua abilità sarebbe riuscito a danneggiare completamente per un po’ la vista del serpente marino.

Visto che non gli sembrava che avesse un gran bel olfatto dato che non lo aveva usato per cercarlo, senza vista il serpente marino sarebbe stato fuori combattimento per un po’.

Doveva essere però celere, perché non sapeva quanto sarebbe durato il suo incantesimo agli occhi del serpente marino.

Così come non sapeva quali capacità il mostro avesse sotto acqua.

Dopo la trasformazione in pesce, sempre se gli riusciva bene, era la prima volta che la provava, il serpente marino guardandolo bene si sarebbe accorto che era un mago mutato?

Non lo poteva sapere.

Ma se voleva superare la prova doveva osare.

Estrasse la bacchetta dal suo porta bacchetta in pelle legato in vita.

Sospirò e si decise di agire.

Si mosse per attirare l’attenzione del mostro marino.

Subito il serpente emerse e tentò di attaccare Sirius.

Il ragazzo lesto si spostò di lato restando sempre in piedi e la coda gli colpì lievemente la spalla facendogli molto male.

Quel tocco lieve gli fece completamente perdere la sensibilità del lato sinistro del corpo.

Per fortuna, però, che per la bacchetta lui usava la destra.

S’immobilizzò sperando che il serpente non si fosse accorto del movimento fatto per allontanarsi da lui.

Aspettò che il serpente si calmasse, la spalla sinistra gli faceva ancora male ma stringendo i denti riuscì a non pensarci.

Ora doveva fare l’incantesimo giusto.

Sollevò la bacchetta, scandì le parole di rito e…….subito un raggio di luce fuoriuscì dalla sua bacchetta e si scagliò contro l’occhio sinistro del serpente marino colpendolo.

Il serpente emise un urlo di dolore mentre cominciava ad agitarsi dimenando la coda verso Sirius per colpire chi aveva osato colpirlo.

Sirius lesto, approfittando del fatto che l’altro non potesse vederle, corse in direzione opposta.

Il serpente marino aveva lasciato senza difese il suo fianco destro.

Quando raggiunse la sua visuale destra, il serpente marino si accorse dell’errore e tentò di rimediare.

Aprì la bocca e con le sue fauci fece per mordere Sirius ma…….il campione di Durmstrang fu più lesto.

Ripeté l’incantesimo fatto poco prima ed il fascio di luce colpì l’occhio destro del rettile.

Ora……..il serpente marino sarebbe rimasto completamente cieco per un po’.

Sirius doveva fare presto.

Evitando gli attacchi causali della coda e della bocca del serpente che tentava di aggredirlo ora che non vedeva usando solo l’udito Sirius si avvicinò al lago.

Era quasi riuscito a raggiungere il lago quando un colpo di coda rientrante del serpente marino lo colpì in pieno stomaco.

Non era un colpo feroce come i precedenti però gli fece perdere l’equilibrio gettandolo a terra.

Quando si sollevò si accorse che il torace gli faceva un male cani.

Forse…….aveva qualche costola rotta.

Non aveva tempo da perdere con quelle sciocchezze.

Vide un’altra volta la coda avvicinarsi a lui.

Sta volta il colpo era rivolto al suolo.

Sirius si scostò di lato.

La coda del serpente marino nel ritornare si diresse di nuovo verso di lui.

Sirius fece un balzo e riuscì ad evitare l’impatto.

La botta al torace gli provocava sempre più dolore ma…….il serpente marino adesso stava indirizzando i suoi attacchi verso un altro luogo.

Era il momento di procedere alla parte successiva del suo piano.

Usò un incantesimo di trasfigurazione su di lui.

Il suo corpo mutò.

Il volto cambiò in quello di un pesce.

Il suo corpo pure.

Le gambe divennero la coda.

Le braccia le pinne.

I suoi polmoni branchie.

Cadde in acqua e cominciò a nuotare rendendosi conto che mutato così anche il dolore alle costole di prima era passato.

L’incantesimo era funzionato perfettamente.

Era un pesce gigantesco ma pur sempre un pesce.

Nuotò dritto e procedette velocemente verso dove sapeva doveva trovarsi lo scrigno.

Stava quasi per raggiungere il suo obiettivo ovvero l’isola quando………un ombra gli si parò davanti.

Si accorse subito che quell’ombra era il serpente marino.

I suoi occhi dovevano essere tornati normali.

Era giunto il momento della verità.

Lo aveva distratto ferendolo per impedirgli di vedere la sua trasformazione.

Ora si sarebbe accorto comunque che lui non era un pesce come tutti gli altri?

Oppure la sua mutazione era così totale da ingannarlo?

Sirius con fare spedito si affiancò ad un piccolo stormo di pesci che stavano andando verso il serpente.

Anche se era gigantesco questi non lo temettero.

Sirius sperò che la presenza di quei pesci l’aiutassero a passare inosservato.

Quando fu vicino al serpente marino, il grosso rettile dopo aver passato la lingua sul corpo dei piccoli pesci dello stormo che lo accompagnavano ed aver permesso loro di proseguire, lo squadrò per qualche istante.

Fece passare la sua coda lungo il suo corpo accarezzandolo.

Sembrava stesse saggiarne la consistenza.

Forse si stava accorgendo che lui non era un vero pesce.

Lo vide aprire la bocca mostrando dei denti piccoli ed aggraziati.

E se il serpente marino fosse stato carnivoro?

A questo non aveva pensato.

Possibile che visto quanto era grosso, se lo volesse mangiare.

Forse aveva fatto un errore di valutazione, altro che nume tutelare, era solo un predatore dei laghi.

Le fauci del serpente si fecero sempre più vicino.

Era la fine.

Poi, però il serpente dopo aver leccato Sirius per qualche istante come se fosse stato un rito di approvazione, con un’agilità strana per un essere così grande si allontanò dal campione di Durmstrang nuotando abilmente.

Sirius dentro di sé era al settimo cielo.

Ci era riuscito……era riuscito ad ingannare il serpente marino.

La sua trasformazione doveva essere perfetta.

Ora…..non doveva far altro che raggiungere l’isola e prendere lo scrigno.

Rapidamente arrivò all’isola.

Gli bastò pensare la formula ed il suo corpo mutò di nuovo ritornando umano.

Raggiunse immediatamente lo scrigno onde evitare nuovi pericoli da parte del serpente, lo prese in mano e lo sollevò.

Aveva superato la prova ed infatti sentì la voce dello speaker che aveva accompagnato la sua prova urlare "Ed anche il campione di Durmstrang mostrando tutto il suo valore e la sua abilità di trasfigurante è riuscito a superare la prova. Facciamogli gli applausi".

Subito l’habitat del mostro marino svanì e di fronte a Sirius si stagliò il campo di Quidditch.

Solo allora che l’adrenalina per la gioia di aver superato la prova scemò, Sirius risentì il dolore al torace.

Cadde in ginocchio e subito Madame Chips andò a curarlo.

In verità non aveva le costole rotte ma solo qualche ammaccatura, la donna velocemente con un colpo di bacchetta lo fasciò stretto e gli fece bere una pozione che gli avrebbe fatto passare il dolore.

Solo allora Black riuscì a sollevarsi ed a godere degli applausi che meritava e che lo stadio di Quidditch gli stava offrendo senza considerare che apparteneva ad una scuola avversaria.

Gli studenti di Hogwarts erano stati soddisfatti da come lui aveva affrontato la gara ed ora lo stavano ricompensando dello spettacolo con i loro battiti di mano e con le grida d’incitamento che gli venivano offerte.

Soprattutto da parte delle ragazze.

Il suo fascino naturale doveva aver colpito ancora infrangendo molti cuori.

Sorrise.

E guardò dove erano seduti i suoi compagni di scuola, anche loro applaudivano anche se il cipiglio sul loro volto rivelava che non erano molto felici del suo successo.

Lo detestavano sempre di più perché riusciva sempre a mettersi in mostra.

Sollevò le spalle.

Non cercava la loro approvazione.

Guardò verso i giudici ed i suoi avversari.

Sia Potter che Lupin applaudivano anche se il primo lo faceva quasi di malavoglia costretto a causa dell’abilità mostrata dall’avversario più che perché volesse davvero farlo, il secondo invece con entusiasmo, sembrava davvero felice che Sirius avesse superato la prova e senza farsi troppo male.

Chissà invece i giudici come avrebbe considerato la sua prova.

Tutta la sua attenzione si rivolse verso i cinque uomini che stavano decidendo il verdetto.

Solo dopo qualche minuti finalmente si decisero a far sapere a tutti cosa avevano deciso.

Il primo a votare fu Karkaroff.

Il suo voto fu dieci.

Sirius ne fu soddisfatto ma……..sapeva pure che……..qualunque cosa avesse fatto, anche schifosa Karkaroff gli avrebbe dato quel voto solo perché era il suo campione.

Non poteva sapere effettivamente quanto valeva se prima…….non vedeva che voto gli avrebbero dato gli altri giudici.

Madame Maxime sollevò il pannello con il sette.

L’aveva considerato come il campione di Hogwarts…già questo voleva significare che tutto sommato la sua prova era andata bene.

Ora spettava agli altri.

Abbot gli diede anche lui sette.

Forse considerava il serpente marino un avversario troppo facile oppure non gli erano piaciute tutte le botte che Sirius aveva preso mentre affrontava la gara. Black non riuscì a capire il motivo di un voto del genere, forse anche Abbot era un giudice di parte? Può darsi, essendo inglese…….forse era davvero così.

Krum gli diede otto. Un bel voto! Doveva essergli piaciuta la sua abilità di trasfigurazione. E doveva aver trovato soddisfacenti i suoi colpi agli occhi del serpente marino .

Silente alzò il tabellone e gli diede nove.

Sirius ne rimase sorpreso. Pensava che lo avrebbe danneggiato visto che doveva patteggiare per il suo campione ed, invece, gli aveva dato un voto altissimo. Il più alto dopo quello di Karkaroff.

Perché?

Allora era vero che Albus Silente era sempre sopra le parti.

A Sirius stette ancora più simpatico.

Sorrise rivolto all’uomo.

Forse…..in fin dei conti era proprio il nove il voto che più si meritava.

Il campione di Hogwarts era stato un po’ più abile di lui almeno nei preliminari.

Aveva sempre avuto la situazione sotto controllo e si era fatto ferire più lievemente.

Lui, invece, ci aveva messo un bel po’ a carburare ed aveva preso diverse botte.

Tuttavia, invece, il totale dei voti dei giudici lo mettevano in testa per ora alla competizione con quarantun punti.

Doveva esserne felice e lo era ma………si ripromise alla prossima prova di fare maggiormente del suo meglio per meritare davvero quel primato, invece, di dover fare affidamento su Karkaroff.

Già……perché se Karkaroff gli avesse dato nove ora sarebbe stato a pari merito con Potter.

Ed in fin dei conti avrebbe preferito così.

Non si meritava di superarlo………non almeno quel giorno.

Con fare spedito portando lo scrigno si diresse verso la postazione dei campioni.

Fu accolto dai complimenti entusiasti di Remus "Sei stato bravo……davvero…………hai trasfigurato il tuo corpo in modo superbo. Solo i grandi maghi riescono a farlo con quella maestra. Sei proprio abile. E, poi, non deve essere stato facile affrontare un serpente marino senza averne le basi e tu non ce l’avevi vero?" A Remus, infatti, non era sfuggita la titubanza iniziale di Sirius e quando l’altro confermò il suo dubbio continuò "Hai dovuto scoprire da solo quali erano i suoi punti deboli, hai mostrato grande capacità di deduzione. Solo per questo ti saresti meritato un voto più alto. I giudici non ti sono stati molto favorevoli ma…..d’altra parte non lo sono stati nemmeno con Potter"

"Sì………è vero!" mormorò sinceramente Potter "Sei stato abile. Hai stupito anche il sottoscritto. Anch’io sono abile in trasfigurazione e devo ammettere che non avrei saputo fare di meglio"

"Grazie" esclamò Sirius "Ma tutto sommato credo che siate fin troppo buoni. Sento che avrei potuto fare di meglio. La mia prova è andata bene ma……non meglio di quella di Potter. Non mi merito un punto in più"

"No……non te lo meriti ma…..ormai è andata" sollevò le spalle James in tono irriverente e senza peli sulla lingua "Dopo tutto è a causa di Karkaroff se si è verificata questa situazione e tu non sei il tuo preside, tu sei più sincero"

"Io voglio vincere il torneo ma lo voglio fare per mio merito" esclamò Sirius.

"Lo so! E’ quello che voglio anch’io" disse Potter.

I due si guardarono negli occhi per qualche secondo con uno sguardo che avrebbe dovuto essere di sfida ma poi cominciarono a ridere.

L’abilità dimostrata in quelle prove era stata tale che i due avevano cominciato ad apprezzarsi davvero.

E, poi, le battute sincere che si erano scambiati a fine prova avevano fatto capire ad entrambi che il loro carattere li spingeva sì a primeggiare ma…..che lo volevano fare in modo pulito.

Erano decisamente simili.

James disse "Tanto…..non preoccuparti se ora sei in testa…….durante la prossima prova ti farò vedere i sorci verdi"

"Davvero? Non crederlo troppo. Prima dovrai dimostrarti superiore a me, e non sarà facile"

"Sono felice che abbiate trovato un modo di fare amicizia anche durante questa prova" mormorò Remus colpito dal modo in cui James e Sirius si stavano sfidando ma senza voler per forza umiliare l’altro "Ma ora io devo andare. Tocca a me affrontare la prova e spero di non strafare nei vostri confronti"

Detto questo il campione di Beauxbatons fece per allontanarsi.

Sirius però lo fermò dicendo "Sei sicuro di……." Era ancora preoccupato per le ferite, ma fu interrotto da Remus che disse "Non chiedermi se sono sicuro di voler affrontare la prova visto le ferite, te l’ho già detto non devi preoccuparti. Sono pronto"

"Ma almeno sai cosa dovrai affrontare?" James anche lui preoccupato ripose la domanda che gli aveva fatto prima della prova di Sirius a cui l’altro non era riuscito a rispondere.

"Sì. Credo!"

"Cosa?" chiesero insieme Sirius e James.

"Penso un drago"

A quel nome i due campioni avversari lo guardarono strabiliati ed in coro esclamarono "Ma è pericoloso"

"Forse ma…………a proposito" Remus strabuzzò gli occhi come a ricordarsi qualcosa. Estrasse la bacchetta e la rese tagliente.

Si fece un piccolo taglio sopra il polso sinistro da cui uscì lievemente dal sangue, poi lo avvolse con delle bende ed esclamò "Ora sono pronto"

E s’incamminò.

Gli altri due campioni erano stupiti.

Perché si era tagliato?

Cosa voleva fare per affrontare un drago?

Anche se erano ancora preoccupati non poterono che capitolare di fronte alla sua decisione di affrontare la prova anche se sapeva di dover competere con un drago, l’unica cosa che potevano fare era sperare che in verità non fosse così, che non fosse un drago il suo avversario, era troppo pericoloso per un Lupin ridotto in quello stato.

Anche se la speranza era ben poca. Visto, infatti, chi aveva scelto la creatura magica, non poteva che essere un essere pericoloso.

E quindi perché non degli aggressivi draghi?

Difficili d’affrontare anche da maghi adulti se da soli!

Forse era meglio fin da subito per i due ragazzi sperare che riuscisse ad affrontarlo senza finire male……già…era meglio così.

Quando Remus fu ancora a portata di orecchie Sirius e Black gli gridarono un incoraggiamento "Buona fortuna" "Coraggio……vedrai che andrà tutto bene".

Lupin tornò a girare verso di loro, gli sorrise e li ringraziò.

Lo stadio applaudì anche il campione di Beauxbatons anche se tutti i presenti rimasero sconvolti da vedere le botte che coprivano il suo volto.

Remus s’inchinò di fronte al pubblico per ringraziarlo dell’accoglienza caloroso.

Era decisamente calmo.

Se era un drago il suo avversario ed a quel punto sperava che così fosse dato che aveva una strategia……..lui era stato fortunato, lui sapeva come affrontarlo senza correre troppo rischi.

Bastava solo che fosse paziente.

Nel frattempo rimasti soli Sirius e James in modo naturale cominciarono a parlare del campione di Beauxbatons.

Fu James a dire "Tu pensi che riuscirà davvero ad affrontare un drago se fosse davvero quella la sua creatura? Il suo volto è così deturpato, sembra a pezzi"

"Perché tu non hai visto il resto del suo corpo com’è ridotto! E’ ancora peggio"

"Il suo corpo? Vuol dire che l’hai visto …….nudo? Come? Quando?"

Sirius arrossì rendendosi conto di aver rivelato senza volerlo il suo incontro del mattino.

Non riuscì a trovare subito qualcosa di utile da dire ed intanto James che aveva frainteso disse "Ah…..dunque è così. Mi sembrava che fra tre e Lupin ci fosse un certo feeling, certe volte lo guardi come se volessi mangiartelo……e visto che non è da te aspettare sei subito passato al sodo. Certo che non mi sarei mai aspettato che ti piacessero i ragazzi, non dopo che ti sei ripassato tutte quelle celebrità donne a detta dei giornali"

A quelle parole Sirius capì che l’altro stava insinuando che lui e Lupin…….fossero andati a letto insieme ed allora riprese l’uso della parola "No…….non è come pensi…………sta mattina mentre facevo una passeggiata ho trovato Lupin nudo nelle scale che davano all’entrata de castello di Hogwarts. Era ridotto male"

"Davvero?" James era dubbioso. Non sapeva se credergli o no, gli sembrava assurdo che Lupin girasse nudo per il parco di Hogwarst, cos’era un nudista? Poi, però si ricordò di una cosa e chiese "E’ per questo che la Maxime ti ha ringraziato prima?"

"Sì."

"Ah……capisco ho preso un abbaglio. Però davvero……mi sembra che a te Lupin piaccia, lo guardi davvero in modo particolare" continuò ad insinuare James desideroso di scoprire la verità su Black e Lupin.

"Non è vero. Non mi piace in quel senso" l’altro negò pensando anche di dire la verità "Vorrei soltanto sapere il motivo per cui si ferisce così"

"Anch’io. Anche se ho un’idea"

"Anch’io ho un’idea"

I due si guardarono negli occhi decidendo se era il caso di rivelarla ma poi optarono per il no.

Sollevarono le spalle e capirono che nessuno dei due aveva intenzione di rivelare le proprie ipotesi.

James decise anche che era meglio per il momento lasciar perdere sul fatto che secondo lui non era solo il mistero di Lupin che incuriosiva Black ma qualcos’altro.

In materia avrebbe parlato con il campione di Durmstrang in un altro momento.

Quando l’altro avesse ammesso i suoi sentimenti. Ora gli sembrava confuso a riguardo.

Entrambi volsero il loro sguardo al centro del campo.

Lupin era ancora lì che aspettava. Sembrava stesse cercando di concentrarsi per affrontare la prova al meglio.

Allora Sirius disse "Quindi…..conosci la mia fama grazie ai giornali eh?" Non gli era sfuggito, infatti, il fatto che l’altro avesse nominato la sua fama da conquistatore di celebrità.

"Sì" ammise James "Leggo i giornali, cosa credi? E devo dire che tutto sommato…….il Sirius Black lì descritto mi sta simpatico. Mi piacciono i suoi scherzi e trovo interessante la sua abilità di conquistatore"

"Ed il Sirius Black conosciuto ora come lo trovi?" indagò Black grato all’altro per la sua sincerità.

"Boh…….non l’ho ancora deciso. A volte lo trovo pompato, altre volte simpatico. Devo ancora capito. E tu, anche se non lo conoscevi di fama James Potter, come lo trovi ora che lo conosci?"

"Lo stesso. A volte lo trovo pompato, altre volte simpatico" dichiarò sinceramente l’altro a sua volta.

James rise ed anche Sirius fece altrettanto consapevoli che qualcosa fra loro ammettendo la simpatia reciproca in quei pochi minuti era cambiato.

Non erano più solo avversari o semplici conoscenti ma…..già, anche se non erano ancora pronti ad ammetterlo, una parte di loro si considerava amici.

Poi, non ebbero più modo di parlare.

Videro Remus andare verso la costruzione contrassegnata dal simbolo di Durmstrang.

Si sentirono nuovamente preoccupati per lui.

Nonostante i loro sospetti sulla licantropia, infatti, non riuscivano a considerare una minaccia il campione di Beauxbatons.

Per entrambi era una persona molto dolce e sensibile.

Una persona che non si poteva odiare.

Lo videro entrare nella costruzione ed improvvisamente……………..

 

FINE CAPITOLO 10 – SIRIUS VS IL SERPENTE MARINO

 

Ho tentato di far fare un passo avanti all’amicizia tra Sirius e James anche se………ancora non sono proprio amici anzi…….

Ho pensato così di eliminare un po’ di staticità che c’era nei rapporti tra i personaggi in questi ultimi capitoli.

Spero di esserci riuscita senza creare troppi danni.

Fatemi sapere.

 

Ed ora i ringraziamenti a chi commenta:

 

Per Minako. Sono felice di sapere che ti è piaciuta la prova di James. E quella di Sirius alla fine come l’hai trovata? Spero ti sia piaciuta! Per quanto riguarda la scopa Lily, l’idea mi è venuta così mentre scrivevo e non ho resistito…..ho dovuto inserirla. Era così simpatica. Spero che la fic continui a piacerti. Grazie per il commento. Un bacione.

 

Per Momo_san. Allora soddisfatta della prova di Sirius? Per quella di Remus dovrai aspettare il prossimo capitolo. Sono felice di sapere che lo scorso capitolo con la prova di James ti sia piaciuto e che hai trovato forte il nome della scopa. Spero di avere sempre trovate così carine. Continua a sostenermi. Grazie per il commento. Un bacio.

 

Per Krsna3punti. Grazie!!! Sono davvero felice di sapere di essere riuscita ad emozionarti. Con la prova di Sirius come sono andata? Ti ho deluso? Spero di no! Per quanto riguarda la prova di James in effetti sì, ho voluto che fosse simile a quella di Harry anche se diversa. Volevo…..che avessero qualcosa in comune dopo tutto sono padre e figlio no? No..la creatura che Remus affronterà non è apparsa nel terzo libro ma nel quarto. E sì…….i personaggi di questa fic sono tutti intuitivi. Ma d’altra parte abbiamo a che fare con ragazzi del sesto anno e non del primo e del secondo. Per cui hanno già fatto studi approfonditi su certi argomenti, e basta loro poco per capire cosa possa essere Remus non trovi? Grazie per il commento. Un bacione.

 

Per imooto. Grazie per tutti i complimenti! In effetti visto che tutti continuano ad insistere che Harry assomiglia al padre nel volare ho pensato che………..fosse carino che James passasse la sua prova in modo simile a quello di Harry. E tu cosa ne pensi? Per quanto riguarda la prova di Sirius bhe.....è stata decisamente più pensata che violenta. Dubito che potrebbe usare certi metodi con qualche serpeverde, se la caverebbero con poco. Per quanto riguarda il nome della scopa di James, a me sembra il tipo da dare il nome ad una scopa ed a te? Spero che la fic continui a piacerti. Grazie!! Un bacio.

 

Per GeorgiaLupin. Sì…….Sirius in questa fic……sa essere decisamente dolce con Remus ma d’altra parte è già cotto anche se ancora non lo sa. Eh eh eh. Se n’è accorto anche James. Sono felice di sapere che la prova di James ti è piaciuto. E per quanto riguarda la fic raccontata da Harry sul rapporto tra Rem e Sir di cosa parla? Comunque scrivila pure………..io non ho problemi…..non ti accuserei mai di plagio. Grazie per il commento. Un bacio.

 

Per Joy. Qual è uno dei tuoi film preferiti che ho omaggiato a questo punto inconsciamente con l’ultimo capitolo? Comunque non preoccuparti, a volte capita nella fretta di fare commenti un po’ sotto tono scrivendo sciocchezze, poi…l’idea dei ragni era carina……quasi, quasi, potrei sfruttarla più avanti. Chi lo sa! Per quanto riguarda la scopa Lily, l’idea mi è venuta naturale ed ho dovuto usarla. Era così carina, non trovi? Grazie per il commento. Un bacio.

 

Per Ludmilla_Loonbelt. Grazie! Sono davvero felice di sapere che hai trovato carino l’ultimo capitolo. Eh eh eh ……..il fatto che tu abbia per un attimo visto Lily volare da James significa che sono riuscita a creare la giusta suspance. Sono soddisfatta. E Sirius è stato dolce non dicendo crepi quando James gli ha detto in bocca al licantropo, non trovi? Spero che la prova di Sirius ti piaccia quanto quella di James. Grazie ancora. Un bacio.

 

Grazie anche a chi legge e non commenta.

 

Commentate.

 

Un bacione

 

Agartha

  
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