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Autore: Milla Nafira    23/09/2009    1 recensioni
Dal cap. 11:
-Ti avevo detto che sarei venuta stanotte-. Rispose la ragazza. -Avevo capito, pensavo solo che saresti venuta un po’ prima-. Disse il biondo, mentre entrambi andavano verso il balcone della Torre. -Sai, volendo, ti potrei togliere diversi punti-. -Stronzo…-. Fece lei, sorridendo dolcemente, pur sapendo che lui stava scherzando e avvicinando le sue labbra a quelle del ragazzo. -Rispetto a stamattina, quando dicevi che non potevamo nemmeno essere amici, abbiamo fatto progressi…-. Le mormorò Draco in un orecchio, non appena si staccarono. Passò qualche minuto, in cui i due si tennero stretti stretti sotto le stelle, senza parlare, Jennifer con la testa poggiata sulla spalla di Draco, i lunghi, lisci capelli scuri che scivolavano lungo il suo braccio. Lui la guardò: era fantastica, così. Niente divisa della scuola, niente stemma e colori del Grifondoro, che la rendevano così distante da lui, semplicemente jeans e maglietta. Malfoy pensò a come sarebbe stato se fosse stata sempre così: niente Grifondoro, niente Serpeverde, senza Hogwarts, senza rivalità tra famiglie, e soprattutto senza una cazzutissima guerra che andava distruggendo, devastando anche anime innocenti “…come sua zia!”. Pensò a come sarebbe stato se la sua morte non fosse già stata decisa, se avesse avuto davanti a sé ancora tutta una vita, se loro due fossero stati due semplici ragazzi innamorati. --- la mia prima fic: se vi piace, COMMENTATE!!!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Lacrime di speranza'
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Cap. 13-Ma io ti amo!

Jennifer camminava a passo spedito lungo il corridoio che portava dall’aula di Pozioni alla sua torre.

-Raccontami tutto!-. Esclamò Serena, ansimando nel cercare di stare al passo con l’amica, che andava come un treno, frettolosa di chiudersi in camera.

-Te l’ho detto, Serena-. La rimbeccò la mora, acida. -Non c’è niente da raccontare. Ti ho già detto tutto-.

-Voglio i particolari! Com’è stato? Ti è piaciuto?-. Nel frattempo erano arrivate davanti al ritratto della Signora Grassa, che dal quadro aveva allungato un orecchio, ansiosa di sentire pettegolezzi freschi di giornata.

-Aspetta almeno che siamo in camera e poi rispondo a tutte le domande che vuoi-. Si arrese Jennifer.

-Tutte, tutte?!?-. Alla biondina non pareva vero. Grosso errore averlo detto. Jennifer voleva raccontarglielo, ma non in quel momento, ora aveva solo voglia di stare sola e pensare.

La Dirie scaraventò con malagrazia la borsa sul letto e vi si sdraiò sopra. Serena, nonostante dormisse in un’altra camera, la imitò e si accomodò sul suo letto, guardando dritta negli occhi l’amica.

-Allora, cominciamo con le domande-. Attaccò la ragazza. Jennifer sospirò: con lei non c’era verso. Poi le sorrise e pensò che, in fondo, confidarsi con una persona a cui voleva bene avrebbe potuto farle solo che bene. -Ti è piaciuto?-.

Jennifer alzò le spalle come a dire “Che ti devo dire…”.

-Non ti è piaciuto?-. La faccia incredula di Serena poteva essere quasi interpretata come scandalizzata.

-Si, si, mi è piaciuto…-. Si affrettò a specificare Jennifer. -E’ l’unico ragazzo che mi ha fatto avere un orgasmo, finora-. Aggiunse con un sorrisetto amaro dipinto sulle labbra.

-E allora perché hai quell’aria da morta?-. Sbottò Sere esasperata. -Ti ha detto che non sei capace?-.

-Mi ha detto che sono brava!-. Replicò la sedicenne indispettita.

-Non ha usato il preservativo?-. Continuò ad ipotizzare l’altra.

-Ma no, non è questo!-. Esclamò Jennifer. -Almeno spero…-. Aggiunse pensierosa.

-E allora cos’è?-.

-Abbiamo litigato stamattina. Più che litigato, abbiamo discusso, ma ce ne siamo andati tutt’e due incazzati-. Ammise Jennifer con aria mogia, mentre si fissava distrattamente le unghie.

-Ma come fai a litigare dopo il sesso più appagante della tua vita!-. Serena alzò gli occhi al cielo. -E si può almeno sapere il perché?-.

-Abbiamo parlato delle nostre precedenti esperienze sessuali-. Spiegò Jennifer. -Ed entrambi ne abbiamo avute-. Aggiunse, con un’impercettibile vena di stizza nella voce. -Lui era convinto che fossi vergine, e ha reagito abbastanza male alla notizia che non lo sono più da un pezzo-.

-E tu non credevi che lui fosse vergine?-. Fece Serena, mentre la sua voce da incuriosita diventava preoccupata per l’amica.

-Io non ero convinta di nessuna delle due cose-. Jennifer scosse la testa nel dirlo. -Ma non l’ho preso così male quando mi ha detto che fino a poco tempo fa faceva regolarmente sesso con Pansy!-. Esclamò scocciata. -E non c’entra niente se lei è stata l’unica oltre a me, e che io non sono gelose del passato, il numero non cambia niente!-. Aggiunse.

-Infatti si è portato a letto anche la Greengrass-. Fece Serena provocatoria, con un ghignetto alla Malfoy, ancora dispiaciuta per Jennifer, ma divertita dal fatto che lei ERA effettivamente gelosa anche se non l’avrebbe mai ammesso.

Jennifer fu invasa da un’ondata di pura gelosia. Strinse forte la coperta nel pugno e cercò di trattenersi quando chiese: -Daphne?-. La voce le uscì comunque un po’ tremula e rabbiosa, come se il nome della ragazza cambiasse qualcosa.

-Era di lei che parlavo ma, ora che mi ci fai pensare, credo anche Asteria-. Fece Sere sinceramente pensierosa sulla questione per dare una risposta sicura alla compagna.

“Fantastico!”. Pensò con ironia stizzosa Jennifer, che era a tanto così da avere una crisi di nervi ed esplodere urlando. “Questo mica me l’aveva detto!”.

-Eddai, Jennifer, vedrai che passa tutto!-. Cercò di rassicurarla Serena, mettendole un braccio intorno alle spalle.

-E’ tutta colpa sua!-. Fece in tutta risposta la bruna, con voce stridula e stizzita. -Prima si offende perché invece di darla al primo pirla che passa per strada provavo qualcosa per la gente con cui ho avuto rapporti fisici-. Si fermò un attimo solo per riprendere fiato. -Poi non mi dice che per il suo letto è passata l’intera famiglia Greengrass-. Elencò al limite dell’esasperazione. -Che altro dovrò scoprire?!?-.

Serena pensò che non era stata una buona idea riferirle la parte sulle sorelle Greengrass. -Che è un Mangiamorte?-. Fece con un sorrisino più forzato che altro, tanto per sdrammatizzare. A Jennifer si raggelò il sangue nelle vene. Evidentemente non aveva colto il sarcasmo nella voce dell’amica. -Eh?-. Riuscì solo a balbettare ad occhi sbarrati-. Serena come faceva a saperlo?

-Dai, dicevo tanto per dire!-.

-Ah-. Jennifer parve tranquillizzarsi un po’ davanti a quell’affermazione.

-Ehy, alla buon ora!-. Una voce maschile risvegliò dai suoi pensieri il giovane Malfoy non appena lui mise piede nel suo dormitorio.

-E’ per caso tardi?-. Domandò sarcastico e innervosito il biondo, mentre si svaccava sul letto, in cerca di un po’ di riposo e pace.

-Non so, fai tu, sono le quattro del pomeriggio, ieri sera sei sparito e non sei tornato a dormire, oggi a lezione non ti si è visto…-. Il sarcasmo di Blaise irritava terribilmente Draco, che non si degnò di dargli una risposta. -Quindi? Dove sei stato? O meglio, con chi sei stato? Che avete fatto?-.

-E’ un interrogatorio?-.

-No, cosa te lo fa pensare?-.

-Sembri mia madre quando torno in piena notte-. Ghignò il Serpeverde.

-Allora una sola domanda: con chi?-.

-Cazzi miei!-. Sbottò il bel ragazzo voltandosi verso la parete

Zabini sbuffò per il caratteraccio dell’amico e tornò al suo libro di Pozioni. Passò all’incirca un quarto d’ora in cui nessuno dei due spiccicò parola.

-Hai fatto sesso con la Dirie?-. Fu Malfoy a rompere il silenzio. Blaise trasalì.

-Tu come fai a saperlo?-. La voce quasi gli tremava, più per la sorpresa che per altro. Questa domanda proprio non se l’aspettava, e poi Draco non gli aveva mai chiesto informazioni sulla sua vita sessuale.

-Rispondi alla mia domanda-. Replicò gelido Malfoy.

-Sì, una volta, perché?-. Rispose Zabini che non capiva come mai quest’improvviso interessamento.

Draco ignorò la domanda del concasata. -Non ci riandresti, vero?-.

-Più che altro lei non riverrebbe con me. Era ubriaca quand’è successo-. Draco pensò, con una punta di fastidio, che il suo amico stava confermando la versione di Jennifer. -Anche se scoparmela di nuovo non mi dispiacerebbe. Quella ragazza è davvero fenomenale in quanto a sesso-. Ghignò Zabini lasciandosi andare a sconce fantasie.

Malfoy, punto sul vivo, scattò in piedi. -Non provare a riavvicinarti a lei!-. Sillabò, gli splendidi occhi grigi ridotti a due fessure e la rabbia che gli pulsava dentro.

-Ehy, amico, sta’ calmo-. Fece Blaise ad occhi sbarrati, incredulo di fronte all’atteggiamento dell’amico. -Se tu non vuoi, io non ci farò più niente-. Draco alzò un angolo della bocca in un principio di sorriso, soddisfatto: il capo era lui. -Ma non capisco perché t’importi tanto-.

-Lei sta con me-.

 

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Hola

Grz ai 700+ k hanno letto qsta fanfic

Grz in particolare a:

x SeryChan x: si, credo scriverò anke 1 altra fic su harry potter dp qsta. O il seguito di qsta oppure un’altra, ma x ora entrambe sn sl 1 progetto ^^!

Ora io sn impegnata con la scuola, nel sns k a casa nn ci sn mai, vado a scuola, esco, torno x cena, esco e quindi nn ho malto tempo x scrivere. Sxo cmq di riuscire a finire qsta fic [x lo + scriverò di notte xD!]

Baci,

Milla

   
 
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