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Autore: kiketta182    24/09/2009    4 recensioni
Piccola one-hot che, spero, vi faccia riflettere. Si può perdere chiunque in ogni momento, ma l'amore può sopravivere a tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Please on't gone away

Please don’t gone away..

 

Questa storia l’ho scritta per tutti quelli che credono nell’amore, per chi sa che non ci sono solo giorni felici e spensierati, e per chi, come me, sa cosa vuol dire perdere una persona, che sia un amico troppo lontano o un familiare troppo anziano... Questa la dedico a voi.

 

Il sottofondo è Your guardian Angel dei red jumpsuit  apparatus, chi non ce l’ha sul computer, per favore vada su You Tube, perché ne vale la pena.

 

 

 

 

 

Stesa sul letto, con la testa sul cuscino, aspetto come sempre.

Ho pura, so che se mi addormenterò rivedrò quelle immagini, quelle urla, le grida, e i lampi rossi attorno a noi.

Questi ricordi mi feriscono, fanno male come lame acuminate che strisciano sotto la pelle, come una forza invisibile che tenta di buttarmi giù, ed il più delle volte ci riesce.

Fa male pensarti anche ora ,amore mio. Pensare ai tuoi capelli scompigliati intrecciati alle mie dita, al tuo sorriso contagioso, ai tuoi occhi così chiari e felici. Le tue carezze, i tuoi baci... So già che mi mancheranno per sempre, sono scolpiti dentro di me, nella mia mente e premono per tornare alla luce e per farsi vedere.

Le stagioni passano, ma io penso a te.

Con le mani stringo il guanciale ricacciando dentro le lacrime, quelle dispettose gocce d’acqua che manifestano il mio dolore e s’infilano ovunque, si fanno strada per uscire dai miei occhi.

Mi mordo il labbro tanto martoriato e faccio un respiro profondo, troppo smorzato dalla tua assenza.

Stringo i denti e mi impongo di non emettere alcun rumore, troppo Grifondoro nell’orgoglio e con l’anima troppo lacerata per non cedere.

Una maschera, la stessa che indosso ogni giorno per non dare da pensare a Harry, Ginny  e tutti gli altri si sta per spezzare, lo sento.

Una lacrima solitaria mi solca leggiadra una guancia, come una ballerina volteggia dritta sulla pelle fino a saltare dal mento al mio collo.

- Perché sei andato via? Perché non mi hai aspettato?-

Sussurro in attesa di una risposta che so, non verrà.

- Era la mia ora... dovevo andare...- ed invece la tua voce risuona chiara e cristallina, esattamente come la ricordavo.

Mi tiro seduta sul morbido materasso impaurita.

Era la tua voce quella? O era solo lo spettro dei miei ricordi che cela la realtà ai miei occhi per ingannarli?

E ciò che vedo sei tu.

Aggraziato come mai sei stato ,mi sorridi dall’altro capo del letto. Non c’è più tutto quel sangue sui tuoi vestiti, non più una lacrima che solca i tuoi dolci tratti, i tuoi occhi di nuovo vivi sotto quell’intrico di crini rossi.

- Ron – sussurro tremante.

- Hermione... – Mi risponde, come se la mia immagine piangente e dolorante gli desse grande sollievo.

- C-he ci fai qui?- Chiedo ancora un poco timorosa.

- Sono venuto per te – un sorriso che compare sotto i tuoi occhi, ora tristi.

- C-Cosa? D- ev... E’ l mia ora?- Balbetto.

- No Hermione, tu devi ancora vivere, non devi venire con me. -

Improvvisamente la rabbia pervade il mio gracile corpo.

- Allora cosa sei venuto a fare qui?!- Gli urlo contro. – T-tu sai cosa succederà vero?  Appena te ne andrai io rimarrò ancora sola e starò peggio di prima! Perché nessuno mi vuole far soffrire in pace?! –

Ora i singhiozzi mi scuotono e le lacrime mi oscurano la vista.

- Perché l’hai fatto? Perché ti sei fatto uccidere? ... Perché non mi hai lasciata morire al posto tuo?- chiedo con voce spezzata.

- era la cosa giusta da fare Hermione – Il mio nome, un sussurro caldo tra le sue pallide labbra. – Da morti,ogni cosa, anche la più stupida, prende posto nel disegno della vita. Mettermi tra te e quell’ Avadra, fa parte i qualcosa di ... inconcepibile. –

Mi asciugo le lacrime per guardarti. Mio amore mai dimenticato, mio sogno.

Quanto ho da dirti! Da fare! E tu te ne andrai ancora. Non sai quanto ti amo e quanto mi sei mancato. Quanto ti bramo. Ma tutto questo non te lo dico, incantata dalla tua apparizione e ghiacciata dalla tua partenza.

-Io, sono venuto a donarti la pace Hermione.  La pace per sempre. Devi accettare ciò che è successo ed andare avanti. –

- Ma io non voglio vivere senza di te... – mormoro con voce roca di pianto.

Ti avvicini e mi abbracci piano. Le tue braccia sono fredde, non sono quelle che mi ricordavo, così calde e accoglienti.

- E’ tutto ok... Va tutto bene...-

Mi dici in un tenue sussurro. Mi culli nella notte nera, tu sei il mio faro.

- Io ora vado via... Devo andare...-

Ti guardo sorpresa. – No! Non andare, non mi lasciare!-

- Hermione è tutto già scritto,lo sai. Se rimango ti farò davvero del male... te la caverai ...- Mi guardi negli occhi. – te lo prometto. Tu ce la farai.-

- Un giorno- dico insicura – Verrai a prendermi, per stare con te... per sempre. –

Mi sorridi.

-Te lo prometto.-

Mi poggi lieve un bacio sulla fronte mentre scompari come se non ci fossi mai stato, una nube tra i miei ricordi confusi.

Guardo fuori dalla finestra. E’ l’alba.

Che sia stato solo una stupida allucinazione della mia mente spenta da troppo tempo?

Ripensando a te, ora, però, non sono assalita dl dolore.

Tu mi hai donato la pace, e la nostalgia di te mi culla dolcemente.

Poche tue parole mi riaffiorano alla mente.

- Te la caverai. Te lo prometto.-

Sorrido piano, e mi appoggio di nuovo sul guanciale, con rinnovata speranza.

 

 

 

 

Allora com’è? Venuto male? Bene? La musica sta bene con il testo? Rispondete please, datemi qualche dritta e commentate.

  
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