Salve a tutti,
sapete cosa vi
posto oggi? Il penultimo capitolo della fan fiction…mi sento un po’ triste a
dirvi il vero…sembra di aver cominciato ieri a scrivere questa follia e anche
se non è perfetta, io ci sono
legatissima…c’è tutto di me qui dentro, parole, gesti, emozioni…Questi ultimi
capitoli mi hanno emozionata parecchio, ho scritto tra le lacrime, tra i
sorrisi, guidata solo dalla musica e dai sentimenti provati.
Ma non mi voglio
perdere in chiacchiere e passo subito ai ringraziamenti:
Xx_scrittrice_xX: ma davvero ti
piace così tanto questa storia??? Ne sono onorata, credimi!!! Appena riesco
leggerò la tua, sono un po’ incasinata in questo periodo.
Le fitte di
Marghe? Si sono legate alla stanchezza, ma anche a quello che è successo tra
Robert e Kristen, il solo ricordo, incosciamente, le genera quel malore…
Giulls: tranquilla per la fitta, niente di preoccupante. Eh
si tesoro, preparati perché ci sarà da penare nella prossima storia…ma non ti
svelo altro…la dovrai seguire u.u
Bene, vi lascio
alla lettura del chappy…ovviamente, come sempre, due link di canzoni: http://www.youtube.com/watch?v=yKSn2DBxeQ0
, http://www.youtube.com/watch?v=rQfZXh5FD6M. Fatemi sapere che ne pensate, ho bisogno di conoscere i vostri pensieri ^^
Marghe
“Marghe che dici
il vestito va bene così lungo?” “Dany è perfetto, ma come te lo devo dire?”
“Mmm e se fosse necessario accorciarlo di qua e allungarlo da quest’altra
parte?” “Danyyyy!!!! Basta!!! Va benissimo così, respira, altrimenti è peggio!”
“Scusami, ma sono nervosissima, dopo domani mi sposo e ancora non ci credo!”
“Non me lo ricordare, sono agitata anche io, sarò in grado di firmare al
momento giusto, senza fare guai?” “Ma dai, andrà tutto bene, sei la migliore
testimone del mondo!” l’abbracciai.
Quella mattina
fu tutto così strano, io e Rob ci alzammo di buon ora, quasi non mi accorsi che
tremavo “Amore, che hai?” “Non lo so, sono preoccupata, felice…un misto di
emozioni che non so gestire” lo guardai spaesata, mi strinse a sé e mi cullò
per qualche minuto. Giungemmo in chiesa, con mezz’ora di anticipo, il tempo
sembrava non passare mai; seduta nella mia panca, attendevo l’arrivo di
Daniela, era nervosa quasi come se mi stessi sposando io, poi d’improvviso la
vidi arrivare e rimasi sbalordita, era dir poco stupenda in quell’abito bianco
e mi commossi. L’omelia fu perfetta e i due sposi impeccabili, ma il momento
che attendevo con ansia era quello delle firme, tremavo, avevo paura di sbagliare
e in quell’istante mi voltai verso Rob che era seduto tra le prime panche, lui
ricambiò il mio sguardo e mi sciolsi, mi trasmise un’energia che con
convinzione mi fece mettere la firma sul registro. Guardai Daniela soddisfatta
e lei commossa mosse le labbra per dirmi “Grazie”…
Fuori alla
chiesa, sommergemmo i due sposi di confetti e riso, Rob rise di quella nostra
strana usanza, la trovava divertente. Giungemmo al ristorante in contemporanea
agli altri invitati; aspettammo con ansia l’arrivo degli sposi e per ammazzare
il tempo, entrammo nella sala e mi si illuminò il volto: c’era il piano bar.
Guardai Rob e lui capì e mi accompagnò dal cantante “Scusi, quando gli sposi
arrivano è possibile fare loro una dedica?” “Certamente mi dica cosa vuole che
canti!” “No…veramente vorrei cantarla io se non le dispiace. Sono la migliore
amica della sposa e vorrei fare questa piccola sorpresa” “Oh, va bene…”
Quando li vidi
arrivare, feci segno al cantante, appena mi furono davanti, iniziai a cantare,
il viso di Dany cambiò colore ed espressione…si commosse…si fermarono dinanzi a
me, mi ascoltarono abbracciandosi e poi iniziarono a danzare
“Dimmi cosa stai
pensando, non rispondermi se vuoi, solo adesso capiremo sai, questa voglia che
e dentro di noi, tra le cose che ho davanti, vedo un angolo di te, sarà un
viaggio molto lungo sai, forse è il posto più bello che c'é
Gli amori veri nascono di sera tra un sorriso e una parole com’è stato scritto
su di noi, cercheremo il sole a primavera e non resterai mai sola fallo presto
finché puoi
Ora stammi più
vicino dai, che ho più forza dentro me, sto imparando a camminare ma, voglio
farlo soltanto con te
Gli amori veri
nascono di sera tra un sorriso e una parole com’è stato scritto su di noi,
cercheremo il sole a primavera e non resterai mai sola fallo presto finché puoi
Questa notte
porterà, libertà negli occhi tuoi, tutto ci sorriderà, anche il mare parlerà,
sarà chiaro come noi nella vita che verrà, amore mio ti prego questa sera, fa
che non sia un'avventura, e che può finire prima o poi, cercheremo il sole a
primavera, così la più bella storia, appartiene solo a noi, questa notte
porterà, libertà negli occhi tuoi, nella vita che verrà...
Gli amori veri
nascono di sera tra un sorriso e una parole com’è stato scritto su di noi,
cercheremo il sole a primavera e non resterai mai sola fallo presto finché
puoi”
A fine canzone,
Dany corse ad abbracciarmi “Grazie. La nostra canzone, mi hai fatto un regalo
meraviglioso e poi cantata da te…è da brivido…grazie amica mia, come farei senza
di te?” “Non ringraziarmi. È solo una piccola dimostrazione di quanto ti voglia
bene e di quanto sia felice per voi” ci stringemmo e piangemmo come due
bambine.
Dopo
il secondo
piatto, il cantante invitò tutti a ballare, io mi poggia ad un
pilastro della
stanza e osservavo le coppie danzare, Rob era rimasto seduto al tavolo.
Guardavo Daniela e Antonio e piangevo, ero davvero felice per loro,
coronavano
il loro sogno d’amore e non c’era cosa più bella. Il
sogno di ogni ragazza…e
anche il mio…qualche minuto dopo, Rob si alzò e mi venne
vicino “Noi non
danziamo?” “Se ti va, non sei obbligato e poi lo sai a me
piace osservare gli
altri” e diressi il miei occhi arrossiti verso i due sposi
“Son proprio belli
insieme” disse Rob, io annuii “Sono
splendidi…” “E allora perché piangi?”
“Il
mio è un pianto di gioia Rob. I matrimoni mi fanno
quest’effetto, è stato tutto
perfetto, bellissimo, romantico, entusiasmante ed io…di fronte a
queste cose
non reggo. Che posso farci se sono così sensibile?”
“Piacerebbe anche a te una
cerimonia così?” “E’ il mio sogno…stare
per tutta la vita con la mia anima
gemella…con l’uomo che renderà migliore la mia
esistenza…” mi ero lasciata
andare troppo, per vergogna e paura mi tappai la bocca e guardai Rob
“Scusa…non
sconvolgerti per quello che dico” “Ma che sconvolto!
Perché ti fai tutti questi
problemi con me? Non scappo, Marghe io senza di te non vado più
da nessuna
parte, lo vuoi capire?” e mi strinse le mani “E’ che
ho paura Rob, io…non
voglio perderti, sono disposta a tutto pur di tenerti qui con
me…” mi asciugò
le lacrime “Non mi perderai…mai…Ti
amo…” e si chinò ai miei piedi “Ma che
fai?”
“Ascoltami!” disse in italiano “M-m-ma…”
“Si, conosco un po’ della tua lingua,
le tue lezioni mi sono servite e poi…in tua assenza ho seguito
qualche lezione
privata…Ma bando a queste superficialità, ascolta quello
che sto per dirti!”
annuii e vidi tutta la sala girarsi verso di noi, arrossii ancora di
più
“Questi due anni sono stati i più strani di tutta la mia
vita, sei arrivata tu
e hai cambiato tutto. Hai dato colore e significato al mio esistere, ci
somigliamo in tante cose e nelle cose in cui differiamo ci completiamo.
Ne
abbiamo passate tante, ma questo non ci ha cambiati, anzi ha rafforzato
il
nostro legame e oggi siamo qui insieme e presenziare al matrimonio
della tua
migliore amica. Proprio in quest’occasione, voglio giurarti,
dinanzi a tutti e
sai quanto mi costa, visto che sono timido, che non ti lascerò
mai e per
dimostrartelo ti dono questo…” dalla tasca della sua
giacca, estrasse un cofanetto,
lo aprì e fui illuminata dai piccoli diamanti che contornavano
un piccolo
anello “Un piccolo segno del mio immenso amore per
te…” “Rob…” “No
aspetta…” lo
mise al mio dito anulare “La misura è
giusta…” non riuscivo a parlare, bloccata
dall’emozione, allora cominciai a piangere di nuovo “Spero
che anche queste
lacrime siano di gioia…” annuii “Bene…procedo
allora…dicevo che questo è solo
un piccolo segno del mio amore per te…questo anello è
anche segno di una
promessa…starò con te per sempre…e per rendere
tutto ancora più perfetto…ti
chiedo di…sposarmi…” tremai a quella parola
“Sposami Marghe…e rendimi l’uomo
più felice di questa terra…Ti amo…” le
lacrime sgorgavano incontrollate dai
miei occhi, un vocio di stupore ci circondò, ma io non ci badai,
troppo presa
da quel magico istante, presi coraggio, deglutii e parlai
“Rob…non so che
dire…io…io…” presi fiato e lo guardai
“Sei tu che hai rivoluzionato la mia
vita…non ha idea del caos che hai generato in me. Per te ho
abbandonato tutto e
son partita per Londra…ti ho conosciuto, ti ho amato e ti ho
perso…e quando mi
sono resa conto che senza di te la mia vita non aveva senso sono corsa
in
America per riprendermi ciò che era mio: te!
E ora qui,
davanti a tutti, hai fatto una cosa che non mi sarei mai aspettata…credo che
infondo tu sappia già la mia risposta…quindi bando alle ciance…Robert Pattinson
alzati!” si alzò, gli presi le mani e le strinsi forte “Io…ti sposo…”
Dal fondo della
sala, partirono le note di una nota canzone di Eros Ramazzotti…una canzone che
avevo sempre canticchiato da adolescente, quando sognavo a occhi aperti
l’incontro col mio principe azzurro…
mi sai comprendere
e nessuno lo sa fare come te
ti sposerò perché
hai del carattere
quando parli della vita insieme a me
e poi mi attiri sai da far paura
fra il bianco e il nero dell'abbronzatura
ti sposerò perché
ti piace ridere
e sei mezza matta proprio come me
c'è in comune fra di noi c'è più di una cosa
ti sposerò perché
per esempio so che del pallone sei tifosa
ti sposerò perché
non mi chiedi mai il giorno che sarai mia sposa
e poi
e poi perché io so già che
se litighiamo io e te
non stiamo mai più di un minuto
col cuore arrabbiato
ti sposerò perché
ami viaggiare e poi
stare in mezzo alla gente quando vuoi
e sei di compagnia
si vede subito, tant'è vero
che il mio cane ti ha già preso in simpatia
sono straconvinto che sarà una cosa giusta
ti sposerò perché
sei un po' testarda si, ma quel che conta onesta
ti sposerò perché
per un tipo come tu sembri fatta apposta
e poi
e poi perché se chiedo a te
fiducia e un po' di libertà
non dici no anche per questo
vorrei sposarti presto
ti sposerò perciò
ci puoi scommettere
quando un giorno quando io ti troverò”
.
Robert
I preparativi per andare in Italia furono
più rapidi del previsto, Dany reclamava la presenza della sua amica Marghe e lei
a sua volta non resisteva più, voleva vederla per aiutarla e per esserle vicina
in un momento così importante…sembrava più in ansia lei che Daniela.
Durante il viaggio in aereo, Marghe passò
tutto il tempo a dormire, non era abituata al fuso orario a differenza di me
che ormai riuscivo a reggere certi ritmi; proprio in quelle ore, ebbi tutto il
tempo per mettere ordine ai miei pensieri. Marghe era così entusiasta di questo
matrimonio, io forse non la capivo, perché non mi era capitato di avere amici
intimi che raggiungessero questo traguardo e forse anche perché con la vita che
facevo non avevo mai avuto tempo di pensare a queste cose…ma lei aveva fatto
scattare in me uno strano meccanismo…a furia di parlarne, stavo cominciando a
pensare al mio futuro più intensamente di prima. Io mi sposerò mai? Anzi forse
la domanda giusta è: io riuscirò a portare Marghe all’altare? Lei lo vorrebbe?
Fino a qualche anno fa, non mi sarei assolutamente posto il problema,
semplicemente perché non ci avrei mai pensato ad una cosa del genere, non ero
neanche molto amante dei bambini.
Per un secondo guardai Marghe dormire e non
potei fare a meno di sorridere, era dolcissima, l’innocenza fatta persona, le
accarezzai la guancia calda e lei si mosse, poggiandosi, ancora dormendo, sulla
mia spalle. Sorrisi ancora e le baciai la testa “La mia piccola testolina
buffa…hai tirato fuori il meglio di me…non vedo l’ora di poter vivere tutta la
mia vita con te…” m’interruppi…”Che ho
detto?” era sbalordito, la riguardai, Marghe continuava a dormire beata. Fu
così che capii: io ero pronto…pronto per fare il grande passo. Sentivo dentro
di me una sicurezza e una forza nuove che mi spingevano verso quella direzione;
con lei mi sentivo completo, perché aspettare? Siamo giovani, ma non troppo, io
l’amo e lei mi ama…cosa manca? Direi nulla…sarà la cosa giusta?
Giunti
in Italia, ricevemmo la calorosa
accoglienza di Daniela e il suo futuro marito, inizialmente Daniela fu
fredda e
infondo dovevo aspettarmelo, aveva visto Marghe soffrire per colpa mia,
però
poi, grazie soprattutto alla simpatia di Antonio che mi coinvolgeva nei
loro
discorsi, riuscimmo a sciogliere il ghiaccio. In una di queste
occasioni potei
restare per qualche minuto solo con Daniela, avevo bisogno di parlarle
“Daniela…” si voltò sconvolta “Ma
tu…parli la nostra lingua?” “Si…Marghe mi ha
insegnato qualcosina, poi nel periodo di distacco ho seguito delle
lezioni, ma
è un segreto” le feci l’occhiolino e lei rise
“Dovrei chiederti una cosa, se
posso…” “Si, dimmi pure” ero imbarazzatissimo,
ma dovevo far presto, prima che
Marghe tornasse “Beh Marghe non fa che parlare del tuo matrimonio
e
probabilmente questo ha contribuito alla mia decisione…”
abbassai lo sguardo,
mi schiarii la voce e poi guardai l’amica del mio amore dritto
negli occhi “Io
voglio sposare Marghe!” Daniela saltò dalla sedia,
sbarrò gli occhi e spalancò
la bocca “Cosa?” “Voglio sposare Marghe!”
pronunciai quelle parole sicuro di me
e con sguardo fiero, Dany si sedette, stette zitta qualche secondo
fissandomi
“La ami sul serio? Te lo chiedo perché lei darebbe la vita
per te, tu questo lo
sai, vero?” “Si, lo so e…si…la amo sul
serio…per la prima volta nella mia vita,
mi sento totalmente coinvolto sentimentalmente, Daniela, Marghe ha
risvegliato
in me qualcosa che nessuna ragazza prima di lei è riuscita a
fare. Ha toccato
le giuste corde…la amo e voglio stare con lei per sempre!”
sorrise, quasi si
commosse “Sono felice, Marghe si merita il meglio e so che tu
puoi darle ciò
che le spetta” ancora più imbarazzato le chiesi
“Se-se-secondo te accetterà?”
“E me lo chiedi pure? Ovvio che si, sarà pazza di gioia!
Lei ti ha sempre
amato, pur non conoscendoti. Io inizialmente non ero d’accordo,
mi sembrava una
follia prendersi una cotta per uno che neanche si conosce, ma come
avrai avuto
modo di capire, Marghe è testarda e ha fatto quello che voleva
e…beh ammetto
che non aveva torto, eri tu la sua anima gemella” la mia bocca si
aprì in un
sorriso “Il cielo ha una porta sola e lei l’ha
aperta” “Direi che l’espressione
è giusta…sembra una frase di Marghe” “E
infatti lo è…ma tra i due sono io che
ho aperto la porta giusta e dietro ho trovato l’angelo più
bello in assoluto.
Marghe ha dentro qualcosa di speciale e non se ne rende conto”
“Concordo con
te, è una persona meravigliosa” annuii
“Un’ultima cosa: dove posso trovare una
gioielleria?” “Oh vedo che facciamo le cose alla maniera
classica” rise “Guarda
all’angolo di questa strada c’è una gioielleria ben
assortita: Pino Gioielli. È
la migliore della zona” “Grazie” le feci
l’occhiolino “Di nulla, figurati. Rob,
mi raccomando. Ah, quanto hai intenzione di farle la proposta?”
risi “E’ una
sorpresa” ridemmo entrambi.
La mattina del
matrimonio, Marghe di buon onora si alzò e si preparò, la osservavo camminare
per casa tutta agitata, tremava, parlava da sola “Se ora che si sposa la sua amica sta in questo stato, quando le dirò
che la voglio sposare cosa fa? Mi sviene?” risi tra me e lei neanche se ne
accorse “Amore, che hai?” “Non lo so, sono preoccupata, felice…un misto di
emozioni che non so gestire” mi guardò, i suoi occhi erano carichi di terrore,
la strinsi a me e la cullai tra le mie braccia. Giunti in chiesa, con un po’ di
anticipo, ero timoroso nel lasciare Marghe da sola, ma lei mi guardò con gli
occhi colmi di gioia, mi baciò la guancia e si diresse avanti all’altare
prendendo posto nel banco dei testimoni. Poco dopo, l’inizio della musica
annunziò l’arrivo della sposa: Daniela era raggiante, tremante…felice…mi
incantai e d’improvviso in quell’abito bianco non c’era più Daniela, ma la mia
Marghe, era splendida, sorrideva a tutti, di scatto mi volti verso l’altare e
vidi me con uno smoking nero che attendevo gioioso il mio amore per potermi
unire a lei per sempre. Chiusi gli occhi per un secondo, quando li riaprii mi
resi conto che avevo solo sognato, io ero seduto tra i banchi della chiesa e
Marghe era avanti tra i testimoni. Al momento della firma, mi voltai a guardare
Marghe, sapevo quanto avesse paura di sbagliare, anche lei si voltò verso di
me, le sorrisi cercando di comunicarle il coraggio che le serviva;
probabilmente ci riuscii, perché con decisione mise il suo nome su quel
registro…
Dopo la
cerimonia religiosa, Marghe volle correre subito al ristorante, aveva qualcosa
in mente, io nel frattempo pensavo a quello che dovevo fare, cercavo di
calmarmi, ero agitato, ma da bravo attore non avevo fatto trapelare nulla.
Entrati nella
sala del ristorante, Marghe mi tirava per una mano, si guardò attorno e d’improvviso
sorrise soddisfatta, io non capivo, poi voltai lo sguardo nella direzione verso
cui erano puntati i suoi occhi e capii: c’era il piano bar. “Scusi, quando gli
sposi arrivano è possibile fare loro una dedica?” “Certamente mi dica cosa
vuole che canti!” “No…veramente vorrei cantarla io se non le dispiace. Sono la
migliore amica della sposa e vorrei fare questa piccola sorpresa” “Oh, va
bene…” non poteva che regalare emozioni in musica, il mio amore…
Quando li
vedemmo arrivare, io mi feci da parte e la musica partì; mi emozionai in quel
momento, Marghe sapeva arrivare dritto al cuore delle persone e non era da
tutti.
Mentre
eravamo a
tavola, Marghe si alzò d’improvviso, proprio nel momento
in cui il cantante
invitò tutti a ballare; la vidi poggiarsi ad un pilastro della
stanza,
osservare le coppie danzare e strofinarsi continuamente gli
occhi…piangeva…non
potevo lasciarla sola, alchè mi alzai e mi diressi verso di lei
“Noi non
danziamo?” “Se ti va, non sei obbligato e poi lo sai a me
piace osservare gli
altri” e diresse i suoi occhi ancora lacrimanti verso di neosposi
“Son proprio belli
insieme” dissi, lei annuì “Sono
splendidi…” “E allora perché piangi?”
“Il mio è
un pianto di gioia Rob. I matrimoni mi fanno quest’effetto,
è stato tutto
perfetto, bellissimo, romantico, entusiasmante ed io…di fronte a
queste cose
non reggo. Che posso farci se sono così sensibile?” tutto
il suo corpo
esprimeva emozione, avvertii che quella era l’occasione giusta
“Piacerebbe
anche a te una cerimonia così?” “E’ il mio
sogno…stare per tutta la vita con la
mia anima gemella…con l’uomo che renderà migliore
la mia esistenza…” arrossì e
si tappò la bocca guardandomi…si: quello era il momento
giusto, ora sapevo cosa
fare “Scusa…non sconvolgerti per quello che dico”
“Ma che sconvolto! Perché ti
fai tutti questi problemi con me? Non scappo, Marghe io senza di te non
vado
più da nessuna parte, lo vuoi capire?” e le strinsi le
mani “E’ che ho paura
Rob, io…non voglio perderti, sono disposta a tutto pur di
tenerti qui con me…”
lei asciugai le lacrime, ma che pensava, io non avrei mai voluto che
reprimesse
quello che sentiva “Non mi perderai…mai…Ti
amo…” e in un gesto automatico mi
chinai ai suoi piedi “Ma che fai?” la sentii sussultare
“Ascoltami!” dissi in
italiano “M-m-ma…” “Si, conosco un po’
della tua lingua, le tue lezioni mi sono
servite e poi…in tua assenza ho seguito qualche lezione
privata…Ma bando a
queste superficialità, ascolta quello che sto per dirti!”
annuì e quando tutti
in sala si girarono verso di noi, Marghe arrossì ulteriormente
“Questi due anni
sono stati i più strani di tutta la mia vita, sei arrivata tu e
hai cambiato
tutto. Hai dato colore e significato al mio esistere, ci somigliamo in
tante
cose e nelle cose in cui differiamo ci completiamo. Ne abbiamo passate
tante,
ma questo non ci ha cambiati, anzi ha rafforzato il nostro legame e
oggi siamo
qui insieme e presenziare al matrimonio della tua migliore amica.
Proprio in
quest’occasione, voglio giurarti, dinanzi a tutti e sai quanto mi
costa, visto
che sono timido, che non ti lascerò mai e per dimostrartelo ti
dono questo…” estrassi
dalla giacca, il cofanetto con l’anello e lo porsi a lei che lo
aprì…il suo
sguardo si illuminò “Un piccolo segno del mio immenso
amore per te…” “Rob…” “No
aspetta…” presi l’anello e glielo misi, le stava
d’incanto “La misura è
giusta…” la guardai, non parlava, cosa pensava?
D’improvviso iniziò a piangere
di nuovo, forse avevo detto o fatto qualcosa di sbagliato? “Spero
che anche
queste lacrime siano di gioia…” lei annuì ed io mi
risollevai “Bene…procedo
allora…dicevo che questo è solo un piccolo segno del mio
amore per te…questo
anello è anche segno di una promessa…starò con te
per sempre…e per rendere
tutto ancora più perfetto…ti chiedo
di…sposarmi…” tremò “Sposami
Marghe…e
rendimi l’uomo più felice di questa terra…Ti
amo…” le lacrime uscirono ancor
più veloce dai suoi occhi, mentre d’improvviso un vocio di
stupore ci circondò;
Marghe deglutì rumorosamente, poi parlò
“Rob…non so che dire…io…io…”
prese
fiato e mi guardò “Sei tu che hai rivoluzionato la mia
vita…non ha idea del
caos che hai generato in me. Per te ho abbandonato tutto e son partita
per
Londra…ti ho conosciuto, ti ho amato e ti ho perso…e
quando mi sono resa conto
che senza di te la mia vita non aveva senso sono corsa in America per
riprendermi ciò che era mio: te!
E ora qui,
davanti a tutti, hai fatto una cosa che non mi sarei mai aspettata…credo che
infondo tu sappia già la mia risposta…quindi bando alle ciance…Robert Pattinson
alzati!” mi alzai, mi presi le mani e le strinse forte “Io…ti sposo…” una
sensazione di leggerezza mista alla felicità mi invase…aveva detto di si…aveva
accettato la mia proposta…io, Robert Pattinson, avrei sposato la mia amata
Marghe…le presi la mano e iniziammo a danzare sulle note di una musica che io
non conoscevo, ma che già amavo, perché le sue parole si abbinavano
perfettamente con quel momento “Ti
sposerò, perché mi sai comprendere e nessuno lo sa fare come te. Ti sposerò
perché hai del carattere, quando parli
della vita insieme a me e poi mi attiri sai da far paura…
Ti sposerò perché ti piace ridere e sei mezza matta proprio come me, c'è in
comune fra di noi c'è più di una cosa…sono straconvinto che sarà una cosa
giusta…ti sposerò perché sei un po' testarda si, ma quel che conta onesta. Ti
sposerò perché per un tipo come tu sembri fatta apposta…”