CONTINUANDO A FINGERE



Lui alzò gli occhi incontrando quelli di lei.
-Dimmi qualcosa- sussurrò
-Se solo tu fossi un purosangue Malfoy..- sussurrò lei tristemente
- Cosa vuoi dire?-
- Io ho un nome mezzosangue, una reputazione, non posso mandare tutto all’aria per causa tua-
- Quindi preferisci mantenere la tua bella vita fatta di finzione piuttosto che essere felice con un sangue sporco, giusto?-chiese lui aggressivo.
Lei lo guardò negli occhi.
Provava tante cose.
Quel ragazzo era l’unico ad essersi accorto che nella sua vita tutto era apparenza, l’unico ad averle fatto provare sensazioni, per quanto deboli.
Ma era un sanguesporco e non poteva non fare i conti con questa verità.
 Non poteva fingere che non lo disgustasse per quello che era.
 Era stata abituata fin da piccola a disprezzare quelli come lui, a credersi superiore davanti a tutti gli altri, a non cedere davanti a nessuna attrattiva, per quanto bella potesse essere.
Lei il suo destino ce lo aveva già segnato.
Avrebbe sposato Blaise, avrebbe fatto figli rigorosamente purosangue e li avrebbe educati a sentirsi superiori, esattamente com’erano.
E poco importava se lei non fosse stata felice, perché era giusto che vivesse la vita che gli altri avevano deciso che doveva vivere. Perché gli altri sapevano esattamente quello che doveva essere fatto per lei.
E lei avrebbe dovuto seguirlo fingendo che erano sue decisioni, quando invece in realtà lei non aveva nemmeno il potere di scegliere della sua vita.
Seguire la via che gli altri le avevano tracciato, l’aveva portata ad essere la numero uno, la ragazza più bella, più intelligente, fidanzata con un ragazzo bellissimo, ad avere una vita apparentemente perfetta.
Ma a che prezzo?
Fingere costantemente di essere felice quando in realtà non lo era, dover essere schiava della sua immagine, per apparire sempre bella, perfetta e impeccabile, dover sempre apparire sorridente davanti al mondo, fra le braccia di un ragazzo che non amava.
Ma infondo tutti invidiavano la sua bella gabbia d’oro fatta solo di apparenza, tutti volevano essere lei.
Eppure lei non era libera.
 E per diventarlo aveva solo un’alternativa: rinunciare alla sua bella gabbia dorata e seguire il sanguesporco che le stava davanti.
Ma non poteva non riconoscere che c’era una parte di lei che si sentiva disgustata alla sola idea di mollare tutto per un misero mezzosangue.
Le era costato molto fingere per tutti quegli anni, ed ora doveva mollare tutto, cancellare tutti i suoi sforzi per lui?
Per un mezzosangue?
Non avrebbe mai rinunciato al suo orgoglio, tantomeno per uno come lui.
E poco importava se sarebbe stata infelice, l’unica cosa che le importava era che gli altri continuassero ad invidiarla.
- Sì è così sanguesporco- affermò.
Draco si sentì completamente distrutto da quelle parole.
Cercò di ignorale e cercò di soffermarsi sugli occhi di lei.
Se lei stava mentendo se ne sarebbe accorto subito.
Ma gli occhi di lei erano straordinariamente freddi e taglienti.
Draco si sentì rabbrividire dalla freddezza di quello sguardo.
 E capì che non avrebbe avuto nessuna speranza di conquistarla, se lei aveva deciso che non sarebbe stata conquistata.
Sentì il suo cuore spezzarsi in tanti piccoli pezzetti.
Era stato uno stupido.
Uno stupido a pensare di poterla cambiare.
Uno stupido a pensare che lei sarebbe cambiata per un misero sanguesporco come lui.
Eppure sentiva di amarla ancora.
Sentiva che il suo cuore, ancora dolorante e scosso, batteva ancora per lei.
E si diede dello stupido ricordando le parole che aveva detto ad Harry due settimane prima: ''lei non potrebbe mai piacermi in quel senso, è troppo superba, vanitosa e viziata,e poi ci ha sempre disprezzato’’.
Eppure non poteva ignorare di provare quello che provava per lei.
Non riusciva a capacitarsi di come fosse stato possibile, ma l’amava. L’amava enormemente.
Perché in fondo lei era così orgogliosa e così testarda, talmente coraggiosa da non fuggire mai davanti a nessun pericolo, anche se il pericolo avrebbe potuto ucciderla, talmente forte da essere in grado di fingere così bene di essere felice, quando in realtà lui sapeva che lei fingeva.
Lei che lo disprezzava continuamente per essere un sangue sporco.
Eppure anche se si sentiva ferito, ogni volta che lei gli vomitava addosso tutto il suo disprezzo per lui, continuava ad amarla.
Perché amare significa accettare l’altro con tutti i suoi difetti.
E lui l’amava enormemente, perché l’accettava esattamente così com’era.
Certo aveva provato a migliorarla, ma anche se lei era rimasta la stessa, lui continuava ad amarla.
Continuava ad amarla anche quando lo disprezzava, continuava ad amarla anche quando lo guardava con occhi taglienti, pieni di disprezzo.
Lei gli sorrise perfida.
-Pensavi davvero che avrei messo da parte tutto quello che ho per te?Per un sangue sporco?- disse cattiva.
-Sì Granger. Speravo davvero che tu potessi cambiare..-
-Sei stato solo un illuso Malfoy - lo interruppe lei.
-Questo non cambia niente Granger- disse lui guardandola con forza negli occhi.
-Cosa vuoi dire?-
- Continuo ad amarti lo stesso, così come sei, anche se non cambierai mai-
E senza darle il tempo di rispondere, si avviò verso la torre dei grifondoro, pronto a raccontare a Ron la verità,lasciandola sola nel corridoio a pensare.

N. A: sì lo so, Hermione è DECISAMENTE insopportabile  e pazza per aver rifiutato Draco, ma non perdete la speranza, la storia non è ancora finita!!! XD

single93 : hai ragione, ma non preoccuparti loro due sono perfetti solo insieme e presto se ne accorgerà anche lei!!!
AliH: grazie, sono molto felice che ti sia piaciuto, spero che ti piaxerà anche questo e i prossimi!!!
piccola tammy: grazie mille, sono molto contenta di sapere che la mia storia ti stia piacendo, goditi questo capitolo!!