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Autore: stuck93    28/09/2009    9 recensioni
Reno doveva compiere una missione al Wall Market, e la crisi d'astinenza nicotina si faceva sentire parecchio. Qui però farà un piacevole (?) incontro/scontro con Cloudette.... [Un po' una parodia dello Yaoi se tenete particolamente a questo genere non leggere, raiting alto a causa del linguaggio, prompt by Ikumi91... una santa!]
Genere: Parodia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cloud Strife, Reno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Porti anche le mutandine da donna?



Reno andava poche volte al Wall Market, odiava quel posto e odiava colui che lo controllava. Andava lì solamente per lavoro. E solo lì vendevano le sigarette più buone del pianeta. Si fumavano che era una meraviglia. Ma quella non era una visita di piacere purtroppo. Da un po' di tempo sparivano donne dalla ShinRa, ragazze avvenenti, formose, che finivano nelle mani grassoccie e sudaticcie di Don Corneo.

Era ora di finirla, la ShinRa stava cominciando ad avere carenza di segretarie. E senza di quelle l'azienda non andava avanti. Chi si sarebbero scopate i poveri dirigenti tra una pratica e l'altra? E per questo mandavano i Turks in quel posto squallido.

E per giunta aveva quasi finito le sigarette. Merda.

La giornata era cominciata malissimo. Era caduto dal letto, Elena gli aveva rovesciato il caffè sulla camicia, Tseng lo aveva riempito di pratiche e poi la missione al Wall Market. La gente che diceva che la vita del Turk era magnifica non capiva nulla.

E in quel momento vagava come un anima in pena per il bordello alla ricerca del proprietario che proprio non si faceva trovare. Se pensava che in quel momento ci poteva essere lui a letto con una bella ragazza ben disponibile invece che in quel buco gli veniva da vomitare... e non aveva nemmeno da accendere.

Aprì svogliatamente una porta, si accorse che conduceva ad una sottospecie di sotterraneo simil laboratorio di un qualche scienziato pazzo. “Chissà se qua sotto c'é un accendino...”

Scese le gradinate piano evitando di inciampare sui lunghi pantaloni blu. Si accorse che accanto ad un tavolino c'era una ragazza, bionda, con delle treccine e un delicato vestito viola lungo. Il profumo alla violetta si sentiva a metri di distanza, lo rivoltava. Il viso della fanciulla non era altrettanto fine. Il mento pronunciato, i lineamenti mascolini, e i muscoli nelle braccia. E per di più la testa da chocobo era riconoscibile tra mille. Avrebbe voluto fumare... ma della roba pesante. Perchè la coca non era mai a portata di mano quando serviva?

“Oh no... un Turks?!” Esclamò la ragazza dalla dubbia sessualità che sembrava colta in fragrante. La voce era inconfondibile, talmente atona e senza brio. “Non ci posso credere... Cloud?” L'ex-SOLDIER cominciò a sudare, imbarazzato. “Non è come pensi!” “Tranquillo... chi sono io per giudicare i gusti sessuali degli altri? Sappi però che a me piacciono le donne...” rispose Reno ovvio e sfottente. Cloud cominciò a scaldarsi e a drignare i denti “Occhio che ti rovini il trucco... Claudia?” “Cloudette!” rispose istintivamente il biondo. Poi ci ripensò su e si maledisse. “No! Aspetta non è come credi! Io non sono...” “Un accendino! Salvezza!” gridò il Turk sollevato addocchiandone uno su un tavolo da lavoro, cercando di cambiare discorso. Cloud invece non sapeva cosa fare col rosso. Di certo non poteva alzare la gonna e farglielo vedere. Ma a lui piacevano le donne! Amava il balcone fornito di Tifa... e anche il bel sedere di Aerith. Insomma se avesse potuto le avrebbe portate a letto entrambe. Ed era proprio in quella vana speranza che aveva accettato di vestirsi da donna. Che guaio!

“Merda perché non ti accendi?!” esclamò Reno imprecando sull'accendino. “Reno... io sono un uomo!” Esclamò Cloud rivolto verso il Turk “E a me piacciono le donne!” “Mah, la gente a cui piacciono le donne non vanno in giro a mostrare il lato femminile di sé...” “L'ho fatto per salvare Tifa” il rosso spalancò ancora di più gli occhi. “O... mio... dio... da lei non me lo aspettavo proprio!” “Uffa ma che hai capito, scemo di un cane della ShinRa?! Io sono un uomo e lei una donna!” “Donna dagli strani gusti... cazzo voglio una sigaretta!” Continuava a non capire, o lo faceva apposta? Era più propenso per la prima, ma Reno in realtà si stava divertendo a prenderlo in giro, anche se un po' era ancora schoccato. Per questo era alla dannata ricerca di qualcosa con cui accendere la sigaretta.

“Ora ascoltami bene!” Cloud lo prese per un braccio e lo tirò verso di sé “Agh che schifo, yaoi!” “Smettila! Io sono un uomo, Tifa é stata rapita e Aerith per farmi entrare qui dentro a salvarla si è messo in testa di farmi vestire da donna! Chiaro?” Reno si arrese all'evidenza dei fatti. Se non eri una donna o un dipendente di Don Corneo non potevi entrare. Ovviamente eccezion fatta per i Turks. La divisa blu apriva tutte le porte.

“Allora?” domandò il biondo nervosamente strinenfo il braccio magrolino dell'altro “Va bene! Mi hai convinto!” “Meglio così!” esclamò mollando la presa. Il rosso si allontanò e andò ancora una volta alla ricerca di qualcosa con cui accendere la sua fonte primaria di nicotina. Poi riprese a sfottere, gli piaceva un sacco vedere l'espressione crucciata dei biondo SOLDIER. Peccato non aver avuto dietro una macchina fotografica.

“Cloud?” “Che vuoi?” “Porti anche le mutandine da donna?” Cloud spalancò gli occhi stupefatto. “Vaffanculo!” “Ma dai sono serio! Metti che Don Corneo ti spogliava! Ti avrebbe beccato subito!” “Vaffanculo!” ripetè prendendo la via delle scale. Ne aveva abbastanza di quel Turk, piuttosto preferiva buttarsi in pasto al mafioso, ma un minuto in più con Reno avrebbe decretato la perdita della sua sanità mentale. All'improvviso sentì la gonna alzarsi con uno strattone. “Che schifo sembrano i mutandoni di mia nonna!” “Sono i miei boxer questi!” “Che brutti, hai un pessimo gusto!” Cloud spinse il rosso giù dalle scale, facendogli sbattere il fondoschiena contro il duro pavimento di pietra. Era facile mettere fuori gioco un Turk! “Le... mie chiappe! Maledetta Testa di Chocobo questa me la paghi!” gridò Reno, stavolta veramente arrabbiato. Come si permetteva quel moccioso? Sentì il corpo di Cloud sopra di lui slacciargli la cintura dei pantaloni “Vediamo tu che mutande porti!” “Io porto delle mutande da vero uomo, signorina” esclamò lasciandosi tirare su la zip, mostrando i boxer bianchi a strisce orizzontali nere e con sopra una scritta in beje “Visto?!” “Che... state... facendo?” Cloud si girò di scatto spaventato. In cima alla rampa delle scale Aerith osservava la scena sopresa, inorridita e allo stesso tempo divertita. “Aerith non é come sembra!” “Mi stupra!” “CHIUDI IL BECCO!” “Cloud...?” “Sì Aerith?” “Non pensi di esserti immedesimato un po' troppo nella parte?” “Aerith bella antica mia hai da accendere?” Cloud si era alzato da Reno e cercava di spiegre tutto alla compagna. La storia si ripetè. “Maledetto il giorno in cui ho accettato di mascherarmi da donna” “Ma guarda un po'! Ho gli accendini in tasca!” “Reno... vaffanculo!”



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occhei, fict comica scritta alle 12.00 di notte XD anche questa è una fict fatta per Ikumi91 che ha proposto la coppia.... appena l'ho letta pensavo che mi prendesse per il culo sapendo quanto adoro Reno, ma poi ho detto, massì, facciamoci sta RenoxCloudette e chissene frega! In chiave comica forse un po' OOC, soprattutto Cloud/ette ma suvvia! Evviva l'allegria e evviva lo yaoi (Reno: AAAGH!) spero che vi sia piaciuta! **

  
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