Caro Diario,
siamo già tornati casa dal campeggio. Ieri sera è stata una notte stupenda e lo devo a lui. a lui che anche se lo conosco da tre anni lo capisco solo ora. Ti ho detto che veniva verdi di me, no? Bene ora ti dico quello che è successo. Si è avvicinato e mi ha salutato, poi si è abbassato e mi ha sussurrato nelle orecchie, una cosa che non mi sarei mai aspettata.
-“ vieni insieme a me al lago? Di notte è stupendo”
-“ a quest’ora. Ma dobbiamo andare a dormire” lui mi ha preso per il braccio e mi ha portato giù al lago, che si trovava vicino a dove ci eravamo accampati con la scuola. Appena arrivata rimasi a bocca aperta. Era davvero stupendo, la luna si rispecchiava nell’acqua, c’erano una sacco di lucciole nascoste fra i cespugli, e le stelle che brillavano nel cielo scuro.
-“ visto? Che ti avevo detto? Vieni siediti sul prato vicino a me.” Sentivo che il mio cuore stava per scoppiare. Ho annuito e ho fatto come mi aveva detto. Mi sembrava così strano tutto ciò che stava accadendo. Qualche ora prima ci stavamo azzuffando e dopo eravamo seduti insieme sulla riva del lago.
-“ Io in questo posto ci sono venuto in molte occasioni con la mia famiglia, ma ogni volta che ci torno sembra sempre la prima” si fermò un attimo “ e poi ora è ancora più speciale perché ci sei tu”
Temevo di svenire
-“ scusa,ma tu non mi odiavi?”
-“ in un certo senso si, ma solo perché non ti ho mai conosciuto per quello che sei veramente.”
-“ e ora come fai a saperlo che sono diversa da quello che sembravo a te?”
-“ ho osservato come ti comporti con gli altri, con Patty o con Alan e ho capito che mi tratti male solo perché mi vuoi bene vero?” aveva capito tutto, incredibile. Sono rimasta in silenzio per alcuni secondi
-“ tu cosa provi per me?” ho detto ad un certo punto, tutto d’un fiato.
-“ ora te lo faccio capire Giusy” si è avvicinato sempre di più facendo toccare le sue labbra con le mie. Che romantico ci stavamo baciando sotto la luna. Era da due settimane che aspettavo questo momento, m forse anche di più. Poi si è staccato.
-“ non sai da quando tempo volevo farlo, Giusy”
-“ e tu non sai da quanto tempo volevo che lo facessi” tutto d’uno tratto però è arrivata quell’oca di Luciana che ha rovinato tutto. Ha iniziato a urlare frasi senza senso, si è messa a litigare con Guido ma io ero così emozionata per quello che era successo prima che non ho capito una parola di tutto quello che hanno detto. Questa mattina non sono andata a scuola perché ho preso un brutto raffreddore ieri sera, ma sinceramente ne è valsa la pene. Ora devo andare perché sta arrivano mio fratello Matias, che è appena tornato da scuola, mi deve raccontare tutte le novità della mattinata. Ti scrivo domani.
Giusy