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Autore: aleskyz    30/09/2009    2 recensioni
La ciurma di Rufy affronta una nuova avventura. Non facevi ingannare dal nome,in quest'isola non c'è niente di dolce.Naturalmente ZoNami.
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Island Cap 2

Cap.2-Zucchero amaro


Oh,non siete i primi a venire qui credendo di trovare ciò che in realtà non c'è.”disse la donna,sempre sorridendo.”Non so proprio come sia venuta fuori la storia dei diamanti.”

Raccontarono loro,con le lacrime agli occhi,la storia dell'ubriaco.”Zollette di diamante?!”L'intera isola scoppiò in una squillante risata.”No,no. Zollette e basta.”I pirati li guardarono con gli occhi sbarrati.”Di zucchero.”precisarono.

Rufy rimase interdetto per un po',ma poi si unì a loro nelle risa.”Grande!”

Nami ebbe un collasso. Inginocchiata a terra,con una nuvola nera che le pesava sopra la testa,scrollava il capo,incredula.”I miei diamanti,i miei diamanti...”

La delusione,però,non aveva coinvolto particolarmente il resto dei suoi compagni,almeno non tutti. Sanji volteggiava fra le mille fanciulle,che sembravano assai lusingate dalla sua corte,e Rufy si stava dando alla pazza gioia,saltando da un albero all'altro e ingurgitando qualsiasi cosa gli si parasse davanti.

Ehm,scusateli...”Usop si rivolse agli abitanti.”Ma non sanno proprio controllarsi...”

Un ragazzo gli strinse la mano.”Non è un problema. C'è cibo abbastanza per chiunque lo chieda,e l'ospitalità è una regola d'oro per noi.”

Il cecchino lo guardò con un mezzo sorriso.”E...e il fatto che siamo pirati, non...non è un problema?”

Oh,no. Noi accogliamo chiunque.”risposero tutti in coro,con voce squillante. ”Quest'isola ama tutte le sue creature,che siano nate qui,o che siano solo di passaggio.”E iniziò una sfarzosa presentazione dell'isola con tanto di stelle filanti,coriandoli e danze folcloristiche.

Chopper guardò il suo compagno,che li stava fissando,ancora stupito,per poi unirsi a lui,il cuoco e il Capitano nei festeggiamenti.”Questo è il paradiso!”

Questo è l'inferno.”mormorò fra sé Zoro. Vicino a lui le sue due amiche erano rimaste senza parole.

Un bambino dagli enormi occhi blu si avvicinò loro.“Desiderate un letto per dormire?Noi ve lo possiamo dare. Volete del cibo,degli amici,un po' di divertimento?Tutto è possibile a Sweet Island.”Poi tornò a danzare con gli altri nella presentazione,che si concluse con l'allestimento dell'enorme scritta fluorescente 'SWEET ISLAND'.

Io volevo solo i miei diamanti...”pianse la rossa,consolata da Nico Robin che non riusciva a trattenere il suo stupore per l'atteggiamento di quella gente.

Ma li addestrano già da bambini?”chiese sarcasticamente lo spadaccino, indeciso se reprimere le risa o l'improvviso raptus omicida che l'aveva investito. Straordinariamente,riuscì a trattenersi in entrambi i casi.

Passarono il resto della giornata visitando l'isola,tra il crescente piacere degli uni,e l'insofferenza degli altri,finché alla sera furono pronti a partecipare alla splendida festa organizzata in loro onore.

Certo che su una cosa non hanno mentito:sono ospitali.”mormorò Robin al banco del bar a cui era seduta.

Non mi sembri entusiasta,mio dolce angelo.”le disse suadente Sanji,fasciato in uno dei suoi completi migliori.”C'è qualcosa che Mister Prince possa fare?”

No,veramente...”Non aveva fatto a tempo a rispondere che il cuoco era scappato fra le braccia di due bionde ragazze,che lo accompagnarono al centro della sala.”...no.”concluse,sorridendo.

I suoi amici sembravano veramente divertirsi e non capiva perché le fosse così difficile lasciarsi andare. Eppure,non era l'unica a pensare che ci fosse qualcosa di strano in quell'isola. Si guardò intorno in cerca dei suoi compagni di sospetti:mentre dello spadaccino non c'era traccia,la rossa era seduta dalla parte opposta del salone e riusciva a scorgerla tra le varie persone che le passavano davanti,danzando;sembrava proprio che l'alloggio e il vitto gratis non l'avessero consolata,e non faceva altro che sbuffare tra sé e sé,rifiutando gli inviti dei vari ragazzi.

L'archeologa si decise ad alzarsi per raggiungerla,quando si scontrò con un uomo passatole proprio davanti. Un mucchio di libri gli cadde dalle braccia.

Mi scusi.”gli disse,aiutandolo a raccoglierli.

No,è colpa mia...ma è fantastico!”esclamò vedendo le varie mani della donna riconsegnargli i tomi.”Frutti del diavolo?”

Lei sorrise,annuendo. Era rimasta piacevolmente colpita dall'aspetto del ragazzo,o meglio dell'uomo,dato che doveva avere più o meno la sua età. E questo era già un punto a suo favore. Era molto bello,come tutti a Sweet Island,ma anche affascinante,il che era una caratteristica difficile da trovare in mezzo a tanti manichini.

Nico Robin.”si presentò,porgendogli la mano.”Sono uno dei pirati arrivati questa mattina;non ricordo di averla vista al porto,durante il benvenuto.”

Certo,mi scusi. Non sono bravo con i convenevoli.”le sorrise l'altro.”Axel,è un piacere. Stavo lavorando quando siete giunti all'isola.”

E' uno studioso?”chiese,indicando i libri.

Una specie. In realtà sono solo il bibliotecario dell'isola,ma mi interessa qualsiasi cosa nuova.”La osservò per qualche secondo.”Oh,forse le sembrerò un maleducato,ma non avevo mai conosciuto qualcuno che usasse il potere di un Frutto del diavolo.”

Si figuri. Capisco la sua sete di sapere,e la condivido.”Gli porse qualcosa da bere,ma lui dovette rifiutare,visto che aveva ancora le braccia impegnate. ”Non credo avesse intenzione di partecipare alle danze.”

Non sono un patito delle feste.”rise.”Le dispiace se le do del tu?”

Anzi...”mormorò compiaciuta.”...Axel. Anch'io non amo la confusione,ma ci ho fatto il callo con i miei compagni di viaggio.”

Le...ti va se andiamo in un posto in cui non si debba gridare per farsi sentire?”

Certo.”Si alzò,incamminandosi con lui.”Non so perché ma non avrei mai creduto ci fosse una biblioteca qui.”

Lui rise.“Non sembriamo proprio un'isola di cervelloni,vero?”

Intanto,dall'altra parte della sala,Nami non era stata altrettanto fortunata;i ragazzi che l'avevano avvicinata incorporavano esattamente ciò che meno desiderava in un uomo:plastica,sembravano fatti di plastica e dalla loro bocca non facevano altro che uscire disgustose melensaggini. Perciò aveva deciso di starsene da sola,anche perché i suoi compagni l'avevano abbandonata.

Rufy,dal canto suo,si stava abbuffando come se quello fosse l'ultimo pasto della sua vita. La cosa non la stupì nemmeno per un secondo. Quello che invece la sconvolse,fu lo zelo con cui lo imboccavano i vari cuochi messi a sua disposizione;in tutti i posti in cui si erano fermati avevano lasciato un cumulo di chef ansanti e affaticati,quelli al contrario sembravano solo immensamente felici di sfamarlo. L'avrebbero fatto per tutta la notte se ne avessero avuto la possibilità,e Cappello di paglia non era certo il tipo da tirarsi indietro.

Non ho mai mangiato della carne più tenera e gustosa di questa!”urlò a squarciagola,ingoiandone un altro pezzo.

Sicuramente Sanji si sarebbe offeso da quell'apprezzamento troppo enfatizzato per del cibo che non era uscito dalla sua cucina,ma era decisamente troppo impegnato nello spargere le sue effusioni alle compiacenti ragazze che lo circondavano.

Ih,ih...”risero sguaiatamente in coro.”...non abbiamo mai conosciuto un vero principe.”

Mr.Prince non avrà il sangue blu,ma sicuramente quello che gli scorre nelle vene ribolle per voi!”proclamò,alzandosi in piedi.

Mr.Prince!Mr.Prince!”Batterono le mani,divertite.

Il biondo, tuttavia,non era l'unico a ricevere scroscianti applausi:Usop era in piedi su palco,costruito apposta per l'occasione,e declamava le sue mirabolanti imprese.

E quel giorno,quando tutti i miei compagni erano crollati a terra,stremati dalle battaglie contro,ovviamente,i più deboli uomini del nostro nemico,e urlavano,invocando il mio aiuto,io,Capitan Usop,in tutta la mia magnanimità, li soccorsi e sconfissi da solo quella terribile banda di giganti.”Si fermò un secondo a firmare autografi per un gruppo di bambini,eccitati dalle sue frottole...ehm,avventure.”Quando infine potei festeggiare la mia vittoria,i miei compagni mi implorarono di potermi costruire una statua,e le mie amiche mi pregarono per tre giorni e tre notti di poter donar loro anche una sola delle mie splendide e lisce ciocche di capelli. Ma io...io sono decisamente troppo umile e dovetti rifiutare.”

Oh,che peccato...”disse un gruppo di ragazze ai suoi piedi.”...avremmo tanto voluto vedere la statua del Grande Usop.”

Dovrete accontentarvi della mia rappresentazione in miniatura.”disse, lanciando alla folla dei pupazzi a sua immagine e somiglianza.

Nami si chiese quando avesse trovato il tempo di costruire quegli orrori,e rabbrividì al solo pensiero di lei e Robin in cerca di un brandello del nasone, ma fortunatamente la vista di uno di quelli che litigavano per i mini-Usop la distrasse da un tale incubo. Lo agguantò per le corna e lo alzò all'altezza del suo viso.

Chopper?Che...cosa...stai...facendo?”

Non è carino?”Sorrise,mostrandole il bambolotto.

Direi di NO!”rispose disgustata,pensando che almeno avrebbe potuto rimodellarsi il naso. Avrebbe risparmiato sul materiale.

Non è fantastico qui?”disse,felice,la piccola renna.”E' tutto così perfetto e... dolce.”

Già.”Lo lasciò andare.”Talmente dolce che credo mi stia per venire il diabete.”

Ti serve un medico?”le chiese,ingenuo.

Noi!Noi vogliamo un medico!”Lo portarono via in trionfo alcuni abitanti dell'isola.

Aspetta!”gli urlò la navigatrice.”Hai visto Zoro?”

No!”le gridò in risposta,sempre più allontanandosi.”E' sparito da quando è iniziata la festa.”

Grandioso!”mormorò fra sé e sé.”Figurati se quello non ha trovato un modo per farsi gli affari suoi in santa pace.”Sbuffò.”Avrebbe almeno potuto coinvolgere gli amici.”

Si risedette sul divanetto che aveva lasciato un poco prima,pensando che doveva essere proprio impazzita per desiderare un po' di solitudine almeno quanto quello stupido spadaccino.

Mi farebbe l'onore...”le porse la mano un ragazzo dai capelli biondi,il sorriso inebetito e gli occhi azzurri,ma completamente inespressivi. Stava iniziando un lento.

Ti farò l'onore di non prenderti a calci.”gli rispose seccamente,ma lui non sembrò prendersela.

Non sapeva perché si fosse comportata in quel modo,ma quegli esseri la facevano impazzire:sembravano degli automi.

No,in realtà non voleva rimanere sola. Voleva solo stare fra persone che non avessero il codice a barre nascosto da qualche parte,e sinceramente anche il fatto che piacessero tanto ai suoi amici era per lei incomprensibile. Almeno Zoro e Nico Robin erano d'accordo con lei.

Ripensò all'archeologa:veramente avrebbe preferito trovare lo spadaccino, almeno con lui avrebbe potuto sfogarsi liberamente senza sentirsi in colpa,ma lei era nei paraggi,l'aveva vista al banco del bar,e sarebbe stata un'ottima compagnia.

Si fece strada fra la gente in festa e si guardò intorno:della sua amica non c'era traccia. 

Grazie a chi letto il primo capitolo e ha deciso di seguirmi, spero di non deludervi. :)

BULBA0219: Purtroppo dei diamanti non c'è proprio traccia! Nami sarà in lacrime. Grazie per il tuo commento. 

nami_03: Oh, accidenti, è tornata! :P  Ma chi si vuole liberare di te! Arriva, arriva la parte zonamosa...

RoloChan105: Grazie! E' molto importante per me che i personaggi siano credibili, perciò non potevi farmi complimento più gradito.

  
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