Vivo, come d'Incanto
Un altro palpito ancora
lacerato nei veli dell'anima:
Un furioso e sprezzante vento
Che getta negli occhi
Le sabbie del tempo
E una brama, una frenesia antica
Ancora bagnata sul volto
E intrappolata nell'ambra, una nota sospesa
Ch'eterna ciò che fu tolto
________________________________________________________________________________________________________
Grazie, grazie infinite a Ipeorsky che mi ha praticamente rimesso in mano la penna. Quanto mi è mancata questa sensazione, l'inchiostro che raschia il foglio, l'anima sulla carta. Mi sembra di respirare di nuovo. Grazie ancora.
Spero piaccia e spero qualcuno qui si ricordi ancora di me