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Autore: ginnyx    01/10/2009    4 recensioni
Molti pensano che la vita di L sia stata dedicata agli altri,per il bene comune E forse, in fondo, è stato così. Ma se pensiamo attentamente a tutto quello che L faceva,a tutto quello che L diceva, era tutto per suo personale profitto. Parlerà della vita, quel concetto inspiegabile e misterioso ma di un valore inestimabile. per chiarire le cose questa non è solo la prima ff di death note che scrivo ma la prima in assoluto sono accettate con entusiasmo le critiche
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Life

attenzione!

vi avviso subito che per me questo è L, per me è IC ma se avete suggerimenti sul personaggio oppure pensate che lui avrebbe detto/fatto un altra cosa in quel momento le critiche sono ben accette sia positive che negative. Bene detto queso vi lascio alla lettura e spero di non aver creato un mostro o qualcosa di simile! BUONA LETTURA!

Life

 

 

Molti pensano che la vita di L sia stata dedicata agli altri,per il bene comune

E forse, in fondo, è stato così.

Ma se pensiamo attentamente a tutto quello che L faceva,a tutto quello che L diceva,

era tutto per suo personale profitto.

La scelta di diventare detective per avere uno scopo nella sua vita

La scelta di risolvere i casi più complicati per sua soddisfazione

I casi che per lui erano importanti

Fare valere la sua giustizia

Imporre agli altri il suo volere

I suoi modi, i suoi tempi,

le sue regole...

perche lui era la giustizia

lui e solo lui

solo alla Wammy’s house, solo nel lavoro

solo nella vita.

Aveva un unico contatto con l’esterno:

Watari

Quell’uomo che lo aveva accolto quando era piccolo,

quell’uomo che sapeva tutto, o quasi, di lui.

Che lo conosceva,che gli rimaneva accanto,

che gli voleva bene.

In fondo anche per L era importante

Non lo aveva mai ammesso

Ma Watari lo sapeva,

lo sapeva troppo bene.

La vita di L era questa:

apparentemente eccitante

apparentemente noiosa.

Ma andava bene così, l’aveva scelto lui

Giusto?

Il lavoro lo appagava, la gente lo stimava

e Watari era con lui.

Tutto ciò che aveva desiderato l’aveva ottenuto

Ma ne era davvero sicuro?

 

Amico,

L conosceva il significato di questa parola grazie a libri e dizionari,

ma qualcuno da considerare

 “Amico”

Non l’aveva ancora trovato

e sinceramente poco importava.

 

Pensava

 che se non si fosse fatto coinvolgere niente l’avrebbe scalfito

Pensava

Che non avrebbe mai commesso quello sciocco errore

Ma… come si dice?

C’è una prima volta per tutto, questo vale anche per gli errori

e il primo di L fu

IL CASO KIRA.

Il caso del mistero, il caso mondiale

Il caso della sua vita.

 

L lo sapeva, lo sapeva fin dall’inizio

D'altronde lui arrivava sempre prima.

E lui naturalmente prese la palla al balzo e,

per la prima volta

si impegno seriamente.

 

Accettò

Dopo tanto tempo si mostrò a persone che non erano Watari.

Avevano degli aspetti comuni,non certo come lui.

La maggiore differenza erano i loro occhi:

i loro, vivi e speranzosi

i suoi, pozzi neri fatti di una solitudine senza fondo.

Loro, però, notarono altre differenze,

quelle in base a cui lui era giudicato “strano”.

Ma non gli importava,

a L importava solo il caso Kira.

 

Non lo dava a vedere ma era contento,

aveva trovato un valido avversario.

Non gli interessava sapere chi fosse o cosa facesse

Solo l’idea che esistesse qualcuno al suo livello e

Che preso sarebbe iniziata quella agoniata sfida,

aveva lavato via la monotonia che lo teneva legato al passato,

a quel bimbo di 8 anni spaesato e senza genitori.

Questo lo rendeva felice,

per quanto L potesse essere felice.

Ma loro non la vedevano,

non la sentivano,

non la capivano questa “sensazione”

solo Watari comprendeva ma rimaneva in silenzio,

era questo il loro modo di capirsi:

Il silenzio.

Watari sapeva

L sapeva

Le parole erano di troppo

forse era per questo che erano così uniti.

I silenzi che molti trovavano imbarazzanti per loro avevano significati connotativi

Ma, nonostante tutto

Non erano sulla stessa “lunghezza d’onda”.

Nessuno era sulla lunghezza d’onda di L,

per lo meno

 non ancora …

 

   
 
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