Life
Avvenne, avvenne e avvenne ancora
Una serie di colpi giusti che avevano
risollevato il morale alla squadra di poliziotti ma L no,
lui sapeva che quel periodo era
paragonabile alla quiete prima della tempesta.
Si iscrisse all’università
Ma questa volta però non per se
stesso ma per Kira,
quel fantomatico serial killer ora,
per L, aveva un volto e un nome
Light Yagami
Quel ragazzo figlio del
sovraintendente,
castano coi riflessi biondi con un QI
altamente sopra la media
adorato dalle ragazze,
ammirato dai ragazzi.
Il ragazzo perfetto, insospettabile
Kira
A tutti pareva un ragazzo vivace ma a
L non sfuggiva la noia nei suoi occhi,
era uguale alla sua.
Era insospettabile
Per questo gli rivelò immediatamente
di essere L
Nessuno conosceva il suo vero volto o
il suo vero nome ma,
alla notizia il ragazzo reagì in
maniera diversa dalle altre persone
Non spaventato, non sospettoso, non
ironico
Lui era contento.
Anche se dalla faccia sembrava
sconcertato,
gli occhi dicevano altro
Light sarebbe stato un ottimo attore,
ma non davanti a una giuria esperta
come L.
Fecero conoscenza e parlarono
amichevolmente,
Light era curioso, morbosamente curioso
ma non lo dava a vedere,
L lo osservava compiaciuto
Era perfetto,
finalmente aveva trovato uno sfidante
più o meno valido.
Lo invitò a giocare a tennis
Voleva vedere se capiva la sua
strategia,
voleva vedere se erano sulla stessa
frequenza
Ora ne era certo
Light Yagami era Kira
Non perché fosse intelligente
Di persone intelligenti l’università
era piena
Perché per essere il detective più
bravo al mondo
non bastava avere un QI pari a 200
L, oltre ad essere intelligente,
era una mirabile fusione di
Genio
Rigore
Follia*
Quindi lo stesso discorso doveva
valere per Kira
E Light i requisiti li aveva tutti.
Lui non era un normale serial killer
L sosteneva questo non perché
giustiziasse solo criminali,
il motivo era un altro.
Lui non aveva ancora perso il
controllo
Tutti gli assassini lo perdevano,
diventavano psicopatici, si
isolavano, parlavano da soli, vedevano cose inimmaginabili
Ma lui no,
Lui era tranquillo, continuava a
vivere la vita di sempre
senza mai staccarsi dalla faccia quel
finto sorriso che traeva tutti in inganno.
L non sapeva sorridere,
ma questo non significava che non
riuscisse a distinguere
uno autentico da uno usato per
comodità
Sempre perfetto,
niente fuori posto
Light odiava il disordine,andava
eliminato
E nel mondo i criminali
rappresentavano questo “disordine”
Per L in disordine non esisteva,
il disordine è soggettivo per ogni
persona, come la giustizia
Lui e Light ne erano la prova.
Uno orgoglioso con alti ideali ma
applicati in modo errato
L’altro egoista e altamente, forse
troppo, risoluto
Uno dava morte
L’altro prigionia
Uno il killer
L’altro il detective
Il giustiziere e la giustizia
Kira e L
I due volti della giustizia
Apparentemente troppo
lontani,apparentemente troppo vicini
Poiché, infondo
Erano due facce della stessa medaglia.
Ecco la seconda parte: il presente.
Alla fine Light ha fatto la sua comparsa, che ne pensate?
Perchè quello che ho scritto qui è ciò che penso veramente e vorrei sapere se sto completamente sbagliando strada o se ci sono vicina.
Insomma vorrei le vostre opinioni, se non vi scoccia, fareste tanto felice una povera (ma povera dove vivi in una casa a tre piani!ndLight),
dettagli!!! povera, piccola (ti ricordo che sei alta 1.75!ndLight) zitto!
e per finire indifesa ragazza (indifesa? fai da 10 anni karate sei cintura nera e ti ritieni indifesa??ndLight)
grrrr BASTA INTERROMPERMI!* attiva lo sharingan* @_@ ora te la vedrai con me! AMATERASUUUUUUU! (nuooooooo ndLight)
Ora mi sento meglio! al prossimo capitolo!!!