Capitolo 12: - IL CIELO DALLE STELLE ROSSE.-
Dopo quel terribile incubo, affondò la testa nel cuscino e,
dopo essersi tranquillizzata, si addormentò quasi subito. Ad un tratto riaprì
gli occhi, e vide che mancava il soffitto. In compenso c’era un tetto di stelle
luminose e bellissime. Quella visione era rilassante per Karenina. Era da molto
che non vedeva un cielo così bello. Da quando, da bambina, di notte, si
rifugiava sulla sua casa sull’albero costruita con l’aiuto del suo migliore
amico Kyui. Kyui… Oh, Kyui, come le mancava. Tra le costellazioni la biondina
intravedeva il suo viso simpatico. Assomigliava così tanto a Rufy… In più aveva
soltanto i capelli rossi e le lentiggini sul naso e le guance. Anche lui
portava sempre un cappello. Un cappello nero. Ricordava ancora il suo sorriso
pieno di allegria. Pensate che buffo: diceva sempre di volerla sposare.
*“Un giorno io ti sposerò, ed insieme vivremo in un castello
e tu sarà la regina ed io il re. Ed avremo tanti figli.” Disse Kyui agitando il
pugno tutto convinto. Karenina (allora 4 anni) lo guardava con gli occhi pieni
di ammirazione. Non sapeva per niente cos’era l’amore, ma era lo stesso
convinta di volerlo sposare. Di DOVERLO sposare. Scesero dall’albero su cui
erano saliti, curanti di non essere visti dai propri genitori. “Dai, facciamo
una gara, chi arriva per primo alla spiaggia vince.”. La biondina accettò e
così si misero a correre velocemente. Il rosso era più veloce di lei.
“Aspettamii!!” si lamentava Karenina. “Sei lenta!!” ridacchiò Kyui. Il bambino
si fermò di scatto. “Che c’è Kyui? Perché ti sei fermato??” chiese la bambina
spuntando da dietro di lui, piegandosi ed ansimando dalla stanchezza. Il rosso
continuava a non rispondere. Karenina si rialzò, quando davanti si ritrovò una
scena tremenda. Un gruppo di pirati stava maltrattando un uomo ammanettato,
tutto sfregiato e sanguinante. “Avanti, fuori i soldi!” esortò un tizio losco
(forse il capitano della ciurma) con una cicatrice sull’occhio. “Sono povero…”
rispose con voce roca la vittima. Il malvivente gli tirò un calcio alla
caviglia, che lo fece cadere sulla sabbia. “Danver, spara.”. Un pirata tirò
fuori una pistola, con cui sparò il malcapitato. La sabbia assunse un colore
rossastro. I due bambini continuarono a guardare, in stato di shock. Il
capitano sfilò dalla tasca laterale della vittima un portafoglio mezzo vuoto.
“E poi diceva che era povero… Tzè.” Disse il pirata tirando fuori ed incassando
i pochi Berry nell’astuccio. “Sporca feccia.” Protestò buttando a terra il
portafoglio, dopo averlo ripulito per bene. L’uomo alzò gli occhi e fissò
Karenina e Kyui, che rabbrividirono. “Quella è la figlia di Takumi e Sachiko!!
Uccidetela!!” ordinò il capitano. Il pirata che prima aveva sparato all’uomo
ormai diventato cadavere tirò fuori di nuovo quella spaventosa pistola.
Karenina cominciò a scappare “AIUUUTOO!!! AAIIUUUTOOOO!!!” gridava in preda al
panico. Sperava che Kyui la stesse seguendo, ma quando si guardò indietro
dovette ricredersi. “NOO!” gridò il rosso parandosi davanti alla biondina. Il
colpo ormai era già partito. Si sentì solo uno sparo ed il rumore di uno
schizzo. L’erba verde smeraldo era diventata rossa. “KYUIIIIIII!!! NOOOOO!!!”
il grido disperato della bambina rimbombò nel cielo…*
Spalancò gli occhi e rivide quelle bellissime stelle. Ora erano diventate
rosse, come la sabbia, come l’erba. Vide farsi sempre più vicine e sempre più
velocemente. Le stavano precipitando addosso! Karenina gridò. Un’improvvisa
stretta alle spalle. Poi il buio. Aprì leggermente gli occhi, trovandosi davanti
una figura così familiare… Così amata… Chi era??
To be continued!
La mia sensei continua a non recensire T^T…
IvI: IvI, grazie per tutta l’attenzione che dai a questa fic!
Spero che anche questo capitolo ti piaccia J
Appuntamento
alla prossima puntata! XP