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Autore: Nyappy    04/10/2009    1 recensioni
Non sapevo esattamente a cosa andavo incontro quando... beh, quando avevo detto a Kate che l'avrei seguita ovunque.
Cioè, ovvio che mi aspettassi un minimo d'azione, non ero certo disposto a rammollirmi su un divano a guardare la TV,
non ero pronto ad un cambiamento così radicale.
Ma dai giri oltroceano che mi aveva promesso ad una missione suicida nel covo dei Volturi, ne passava un po'
di acqua sotto il ponte...
Oh, ma lasciate che mi presenti.
Sono Garrett, Garrett Pierre François de la Blanc. Lungo, vero? Garrett da solo può andare più che bene.
*Garrett x Kate - Garrett POV*
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Volturi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Poco dopo il nostro incontro George e Claude tornarono alla loro attività preferita che avevamo interrotto, la caccia al turista,
e così io e Katie rimanemmo da soli.
-Posso non fidarmi?-, mi chiese scettica quando si fu assicurata che non ci potessero sentire.
-Devi.-, risposi con un sorriso.
-Però sono davvero strani quei due.-, notò con insistenza.
Alzai gli occhi al cielo.
Donne!
-Vuoi che ti racconti la loro storia?-, suggerii
Bingo.
Riaffiorarono nella mia memoria le loro parole, le loro storie, e mi preparai ad un lungo discorso.
-Incontrai George quasi duecento anni fa, pochi anni dopo essere stato trasformato... ed avevo deciso di farmi un giretto nel
Regno Unito. Lo incontrai dalle parti di Bristol, e feci gruppo con lui per alcuni mesi
Era stato un barone importante, e cortigiano preferito di Sua Maestà, e come avrai potuto capire, era vanesio, sperperatore,
assolutamente irresponsabile.
Ma era anche un amante dei libri e tuttora è una delle persone con la cultura più vasta che abbia mai visto.-
Ammisi, mentre Kate ascoltava con attenzione.
-Si diceva che sapesse rispondere a qualsiasi domanda.-, continuai.
-Ecco da dove viene il suo potere.-, m'interruppe gentilmente Kate.
-Carlisle sostiene che i poteri speciali di noi vampiri derivino dalle qualità speciali che avevamo da umani o da convinzioni profondamente
radicate in noi stessi...-, spiegò in risposta al mio sguardo interrogativo.
-E' abbastanza narcisista per averci creduto davvero...-, aggiunsi con un'espressione eloquente.
-Comunque... venne trasformato da un vampiro morente e debole, che lo morse e basta, in un capannone desolato nella più desolata
periferia londinese. Non mi ha mai spiegato cosa ci facesse lì.
Girò un po' per l'Inghilterra, e poi venni a sapere che si era trasferito in Scozia, a Loch Ness.
Adorando essere idolatrato ed ammirato, mise in giro le voci del mostro, ed ogni tanto agita un po' le acque per alimentare le dicerie.-
Kate mi guardò con espressione indecifrabile.
-Che personaggio... particolare.-, commentò.
Ok, al diavolo l'amicizia plurisecolare, non si fidava lo stesso.
-E Claude?-, chiese con rinnovato interesse.
-Claude si è unito a George da poco, saranno cento anni al massimo, anche se è vecchio quasi quanto lui. la sua è una storia un po' particolare...-
Kate mi pregò di continuare.
-Era nato in un circo di girovaghi da due saltimbanchi, ed era subito stato considerato... particolare. Lo fecero crescere con la convinzione di
essere una femmina, e negli spettacoli la chiamavano "La Dolce Jackie".
Sai, era molto comodo per il circo avere un funambolista come lui: adorato dalle folle, considerato bellissima ed aggraziata, univa le forme che puoi
vedere anche adesso ad una... comoda... mancanza di problemi... tipicamente femminili.-
Ok, non mi piace parlarne.
Cioè, che schifo...
-E dal basso, con i mutandoni che era costretto ad indossare, non è che gli spettatori potessero accorgersene... finchè un giorno scoprì cos'era veramente.
Non mi ha spiegato come, ha accennato solo qualcosa riguardo ad un ammiratore particolarmente insistente...
Ed a quattordici anni, nè carne nè pesce...-
Kate annuì comprensiva, gli occhi tristi.
Claude piaceva molto alle donne.
-Si trovò contro tutti gli altri, raccolse le sue cose e decise di fuggire. Riuscì a raggiungere un bosco piuttosto lontano dallo Yorkshire ed
incontrò un vampiro. Fu un lupo a salvarlo, ululando alla luna e facendo fuggire il vampiro.-
-Doveva essere molto vecchio per temere i Figli della Luna-, constatò saggiamente Katie.
-E anche Claude ottenne un dono molto utile...-
-Non è rintracciabile?-, mi suggerì Katie.
-Già. Può essere ovunque e da nessuna parte, e riesce a trasferire il suo potere tramite tocco. Come avrai visto, si manifesta anche nel suo essere...
ambiguo.-, conclusi con una smorfia.
-E' interessante!-
-Carlisle cosa direbbe adesso?-, le chiesi.
-Conosco abbastanza bene Carlisle per dire che... il desiderio di Claude di fuggire, non essere rintracciato o riconosciuto... e la sua confusione era così forte che se l'è
portate anche di qua.
Come si sono incontrati?-, chiese curiosa.
-Claude non ha mai abbandonato il Regno Unito, è passato per Loch Ness ed è stato amore a prima vista.-
Pausa.
-Con George.-, aggiunsi.
Non sembrava particolarmente scossa, anzi, sorrise quasi dolcemente.
Pazza.
-Immagino che per un ragazzino convinto di essere una ragazza fino a pochi istanti prima della sua nuova vita non sia poi così traumatico, no?-, mi
rinbeccò.
-Katie, ha quattrocento anni.-, puntualizzai concreto.
-E George?-
-Cinquecentocinquantasei-, elaborai la sua attuale età in un lampo.
-Tu?-
Ma perchè adesso le interessavano le nostre età attuali?
-Duecentoventuno.-, risposi automaticamente.
-Secondo te quanti ne ho?-, chiese furba.
Ahn, ecco cosa voleva fare veramente, incastrarmi facendo leva sul suo orgoglio di donna!
Perfida...
-Cento?-, tentai sparando una cifra molto, molto bassa.
-Centotrentadue.-, ridacchiò.
Certo, come se lo scorrere del tempo si manifestasse su di noi!
Donne, un mistero.
-Mmm... allora avevo ragione a dire che sei la più piccola qui...-, aggiunsi malizioso.
Prima di venir fulminato -ahimè, nel senso letterale- da lei.

I due padroni di casa tornarono quella mattina, soddisfatti e con vividi occhi scarlatti.
Fissando prima i loro e poi quelli dorati e caldi di Kate mi sentivo ridicolo, i miei erano arancione quasi fosforescente.
-Voi non cacciate?-, ci chiese George sognante.
-Qui in Scozia non ci sono i puma.-, si rammaricò Bloody Katie.
-Puma?-, Claude sbucò dalla sua spalla, ma Kate divenne appena un po' più rigida.
Ovvio, ora che aveva sentito la struggente storia di Claude credeva loro.
Iniziò a spiegare loro la sua dieta, tutti i vantaggi, il credo che seguiva...
-E chi ti ha guidato a tutto ciò?-, chiese attento George.
-Mia madre Sasha.-, rispose mesta Katie.
-Sasha... dalla Lettonia?-, chiese con acceso interesse Claude.
-La conoscete?-, chiese con foga Katie sgranando gli occhi.

Ciao!
Capitolo che avevo scritto da un po', mi mancava solo il tempo per postare... la terza mi uccide xD troppi, troppi compiti, quell'odiato tedesco, poi....
L'avrei postato ieri, ma sono andata in giro e quindi non s'è fatto nulla (X_X)
Mi sono divertita a spiegare un po' George e Claude (^_^) spariranno nel prossimo capitolo, per poi tornare (forse) più avanti....
Ringrazio chi ha aggiunto la storia alle seguite, preferite o commentato! Grazie!
-tizia: ciao, grazie mille!! (^//^) Sono contenta che ti piaccia, dimmi che ne pensi anche di questo! Bacioni!

In anticipo ringrazio chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie mille!
Bacioni,
Nyappy
   
 
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