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Autore: Catherine Heathcliff    04/10/2009    3 recensioni
Draco aveva sempre pensato che,se mai,la sua famiglia l'avesse abbandonato,sarebbe stato solo. Adesso Draco aveva imparato che,con la persona giusta al proprio fianco,ci si poteva anche permettere di cadere,tanto ci sarebbe sempre stata la persona che ti amava pronta a rialzarti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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draco4 Ciao a tutti!
Allora,rispondiamo alle domande :)
Per scoprire perché Draco si deve nascondere bisogna aspettare ancora un po’,soprattutto perché voglio svelare una parte di Draco che inizialmente è nascosta anche  a lui.Sono convinta che tutti noi nella vita attraversiamo delle fasi in cui la nostra personalità si affina.
Draco è in una di queste e sta scoprendo che non sempre può comandare i suoi sentimenti.Spero che vi piaccia anche questo capitolo.Ne ho messi due in un giorno perché domani non ho proprio tempo….
La scuola opprime la mia vena artistica,ahimè!
Commentate numerosi,anche se non vi piace,almeno imparo dove sbaglio!grazie,un bacio
Lulu

CAPITOLO 4
Grifondoro, per i coraggiosi di cuore,
Tassorosso, per i giusti e i leali,
Corvonero, per i pronti di mente,
e infine Serpeverde, per gli astuti e gli ambiziosi





Draco non era mai stato ad una festa.
O perlomeno una festa babbana.E sinceramente non lo aveva mai desiderato.
A volte gli capitava di chiedersi cosa avrebbero detto i suoi genitori se avessero saputo che usciva con una babbana.Poi i pensieri di Draco si bloccavano perché lui non ci usciva.O almeno non nel senso allegorico.
Prepararsi a questa festa era stato estremamente doloroso.
Lavarsi,profumarsi,vestirsi e pettinarsi solo per una ragazza era stato strano.
Con Pansy non era necessario,anzi.
Lei diceva che non gli importava come fosse vestito.Gli importava quando non lo ero.
Il che,Draco doveva ammetterlo,era un po’ squalldo perché a lui sarebbe piaciuto guadagnarselo il corpo di quella ragazza.
Draco si guardò allo specchio,riflettendo.
La camicia bianca gli stava a pennello,stava fuori dai pantaloni ed era appena sgualcita,in maniera sexy.La pelle diafana sembrava ancora più bianca mentre gli occhi azzurri rilucevano,meno tristemente del solito.
Malfoy si mise la cravatta al collo,lenteggiante.
Era nel mondo babbano ma era pur sempre un Serpeverde.
Poteva fingersi diverso,poteva fingere di non essere più una serpe ma sempre serpe rimaneva.La natura non cambiava.
Ammeno che non fosse solo un’apparenza.

Draco guidò la macchina imprecando.
Se lo avessero arrestato perché non aveva la patente,Lucius l’avrebbe ucciso,letteralmente.
Scappare dal Mondo Magico era possibile,bastava andare in quello Babbano ma scappare da entrambi era impensabile.
Draco rallentò non appena fu arrivato davanti casa di Fortune.Era una villa enorme,con un giardino immenso e un altissimo cancello.
Draco rimase immobile qualche secondo,non sapendo cosa fare né pensare.
Aveva sempre creduto che Fortune fosse di origini povere.
Lavorava.
Doveva essere povera per farlo.
Draco si allentò la camicia,sentendosi soffocare.
Osservò per qualche momento il telefono,non sapendo cosa fare.Suonare il clacson o il campanello?cosa facevano i ragazzi?
Stette qualche secondo a pensarci,sentendosi un completo idiota.
“è la seconda volta che mi capita”,pensò
Draco suonò non convinto il campanello e una voce gracchiante arrivò da un apparecchio al lato del cancello.Draco osservò l’oggetto dal quale era venuta la voce,circospetto.
Malfoy si appoggiò al cofano della macchina,con le braccia incrociate e gli occhi puntati sul vialetto.
Fortune arrivò qualche minuto dopo.
Era splendida,Draco doveva ammetterlo.Indossava un vestitino sopra il ginocchio e dei tacchi vertiginosi.Non aveva mai notato che fosse così attraente,fino a quel momento.Draco si scostò dall’auto,avvicinandosi a lei.
“ciao”Fortune alzò la mano alla quale era appesa una borsa marrone.
Solo allora Draco si accorse di quanto fossero sexy i suoi lineamenti con quella pettinatura.Aveva uno chgnon alto con alcuni ciuffi che le ricadevano sul volto.
Era così babbana che Draco la trovò terribilmente meravigliosa.
Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.
“andiamo?”balbettò quella,indicando l’auto
Draco l’accampagnò fino allo sportello in trance.
L’avessero visto i suoi compagni di Serpeverde in quelle condizioni,probabilmente l’avrebbero spedito in Tassorosso.
Ma lui era nel mondo Babbano.
Pur sempre Draco Malfoy.
Ma in un mondo sconosciuto.

Draco teneva a braccetto Fortune quando entrarono nella sala.C’erano decine di coppie che ballavano in mezzo alla pista.Alcuni ragazzi indossavano interi completi mentre altri potevano permettersi di venire in t-shirt.Fortune gli strinse ancora di più il braccio quando alcune ragazze del terzo anno cominciarono a guardare Draco,interessate.
“prendiamo qualcosa da bere?”domandò la ragazza,sorridendogli.
Aveva un sorriso così bello…
Draco annuì.
“fa caldo,non ti sembrà?”borbottò,trascinandola sulla veranda mentre questa ancora sorseggiava  il suo drink.
Il suo sguardo smarrito era accattivante e Draco si chiese come sarebbe stato.
No.
Non poteva.
Aveva vinto tante battaglie contro gli altri.
Adesso doveva vincerne una contro se stesso.
Appoggiò i gomiti sulla terrazza,girandosi a guardare Fortune che gli si avvicinava,stringendo una bottiglia di champagne in mano.
“sete?”domandò,brillante
“si”Draco le fece cenno di avvicinarsi e strappò il tappo di champagne.Fortune scoppiò a ridere quando il tappo la colpì sul collo e la sua risata era così dolce.
Ricordava un violino,un pianoforte,un basso ma anche una chitarra.Era tutto ciò che di musicale ci poteva essere in una donna.
Malfoy sorseggiò qualche sorso a boccia e poi passò la bottiglia a Fortune.Lei esitò a bere,poi alzò le spalle e dette una grande sorsata.
“fanculo le apparenze!”gridò,alzando la testa al cielo e inciampando fra le braccia di Draco.
Qualcosa di quella frase risvegliò un Draco diverso.
Fortune aveva smesso di sorridere,adesso teneva gli occhi abbassati.Draco la sorreggieva e le loro facce erano così vicine che potevano sentire l’un l’altro il forte odore dell’alcool.
“voglio vedere cosa si prova…”sussurrò Draco,prendendole la testa fra le mani
“a fare cosa”domandò ingenuamente lei,aggrappandosi alle sue spalle
“a baciarti”
Le loro labbra restarono sospese ancora qualche secondo prima che quelle di Draco cercassero bramose quelle della ragazza.
Il contatto con la sua pelle,con la sua lingua,con la sua vita,fu completamente nuovo.
Fortune lo baciava dolcemente,con delicatezza,cosa che Pansy non aveva mai aspirato a fare.
Draco in quei pochi frammenti di eternità dimenticò ogni cosa,dimenticò persino che lei non era come lui.
Fino a quando non le venne strappata di mano.
Il movimento era stato così veloce che Malfoy se n’era reso conto solo quando Fortune aveva cominciato ad urlare.
Alcuni Dissennatori la stavano stringendo,alzandola in cielo.
Draco sentì la voce mozzarglisi in bocca.
L’avevano trovato.
Doveva fuggire.
Si voltò,avanzando qualche passo verso la porta della veranda.

Il re delle serpi era pur sempre un codardo.

Draco si voltò mentre correva ad osservare gli occhi smarriti di Fortune.

Il re delle serpi pensava sempre a se stesso.Era la legge della sopravvivenza.

Fortune era svenuta,non gridava più.I Dissennatori ondeggiavano nell’aria minacciosi.

Il re delle serpi poteva decidere di sacrificare ciò che voleva.

Draco si bloccò sulla porta,voltandosi indietro.

  
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