DOUBLE
REVENGE
Suonò
la campanella e ci disponemmo poco ordinatamente ai nostri posti. Mi sarei
presa una bella vendetta personale ed ero perfettamente cosciente che le due
mie amiche la pensavano nella stessa identica maniera... ah
ah ah adesso arrivava la prof di inglese...
La
donna in questione entrò velocemente come al
solito. Indossava una gonna verde acido che assomigliava più ad una
cintura leggermente larga piuttosto che ad una vera e propria gonna. Sopra
portava una camicetta bianca molto trasparente e ai piedi un paio di trespoli
che avrebbero potuto far concorrenza a molte donne di "libera
professione" ( e non so bene se mi sono spiegata).
Sbraitava
qualcosa a riguardo di quanto erano stupidi i suoi
allievi, o qualcosa del genere... in poche parole, la sola ed unica Maura
Silvestri.... non era per nulla cambiata, lo era prima e lo era in quel
momento, e sospetto lo sia ancora adesso, il terrore di tutti gli studenti.
-Buon
giorno ragazzi- con la sua solita R moscia- il
professor Prandi mi ha detto che sono tornate le tre
studentesse da Londra con il ragazzo di scambio- vedendoci in fondo alla
classe- salve ragazze spero che questa esperienza sia servita a migliorare il
vostro inglese.
-Sicuramente
ha migliorato i nostri nervi- io a bassa voce nell'orecchio di Jake.
-Francesca.. cosa hai detto?- lei perplessa
fissandoci.
-Stava
solo comunicando a Jake chi lei fosse- Ele sorridendo falsamente verso la donna.
-Benissimo- "da qui tutti i discorsi saranno
in lingua inglese... già tradotti in Italiano. Le parti tra virgolette
saranno dette invece in italiano. scusate per il
caos"- da quanto siete tornate?
-Poco..- Sabrina sorridendo.
-Ragazze
avete migliorato il vostro accento... spero sia lo
stesso per la vostra grammatica- in realtà avrebbe voluto dire
-Jake
Sounders, signora.
-Piacere
Jake- sorridendo compiaciuta- quanti anni hai?
-23.
-E sei di Londra giusto?
-Sì,
pressappoco, sì.
-Come
mai questo scambio tra te e tua sorella?
-Faith
ha ritenuto opportuno che venissi io... ha detto che
non avrebbe sopportato di vedere nostra madre sul lastrico a causa delle
telefonate intercontinentali.
-Bell'elemento quella tua sorella- io
sorridendo.
-Oh,
ma di certo è peggiorata con il vostro arrivo...- Jake deridendoci.
-Jake,
studi?-
-Vado
all'università .. studio medicina... mi manca
poco alla laurea...
-ma
venendo in Italia.. come fai?
-Sono
stato accettato all'università di Novara come studente straniero.. e comunque dopo la specialità ho intenzione di
andare a lavorare un anno o due in Congo.
-Bellissima
idea!-
-"Certo,
molto bene... Londra è sempre molto
affascinante come città"- Sabrina sorridendo.
-"Certo.. e ci sono anche dei bellissimi ragazzi.... ha anche degli
amici?"-
-"Sì,
beh, gli inglesi pensano ci siano delle bellissime ragazze in Italia... lo
stesso lo pensavano i miei amici"- jake sorridendo per l'espressione
dell'insegnante nel constatare che l'ospite parlava mooolto
bene l'italiano, molto meglio di molti italiani, per
lo meno.
-"quindi tu parli italiano".
-"Sì
signora".
-Potevate
dirmelo ragazze- la donna rossa in volto.
-Non
pensavamo fosse così importante- Ele
innocentemente. In realtà pensava a quella come ad una vendetta bella e
buona.
-Oh
beh, abbiamo perso abbastanza tempo... possiamo
iniziare con la lezione? Oggi dovevamo analizzare il libro... ah no scusate... un film... - guardai Jake con fare allegro-
... come avete trovato Pomodori Verdi Fritti?
-Ma
veramente non mi è piaciuto molto- Isabella annoiata- l'ho trovato
assolutamente noioso e inconcludente.. e poi non ho
ben capito la battutina sulla salsa.
-Sono
pienamente d'accordo con te... - l'insegnante evidentemente soddisfatta.
-Beh,
il libro da cui è tratto è molto più bello
secondo me- io dopo aver alzato la mano- Ele, ti
ricordi che te l'avevo fatto leggere?
-Sì
sì.. sono d'accordo.. il libro è molto
meglio... ma anche il film non era malaccio...
-Sì
ma il fatto che alla fine si capisca che Idgie non
è altro che la signora che abbiamo sentito parlare fino all'inzio... insomma.. è
banale... - Serena per dare man forte all'amica.
-Ma, veramente quella non è Idigie, ma Ninny... - Ele perplessa.
-Non
posso far altro che dare ragione a Isabella... nel
film viene detto chiaramente.
-Si
sbaglia eccome, viene detto che Ninny
ha sposato Leo, uno dei fratelli di Idgie... nel
libro viene sviluppata meglio la sua storia e veniamo a sapere anche tutte le
vicende di Ninny durante la sua vita a Whistle Stop attraverso il giornale di Dottie...
comunque il fatto che Ninny abbia sposato Leo viene
detto anche nel film.. inoltre nel libro Ninny muore
e sulla tomba di Ruth Jamson si trova del miele...e
poco dopo ti fanno vedere la scena di Idgie che vende
del miele del miele ad una famiglia... ad una bambina in particolare- Ele sempre più decisa- non è così Fra?
-Ne
sono certa- io sorridendo alla mia amica. La faccia della prof diventò
verde e poi rossa.. l'avevamo contraddetta e non
poteva dimostrare il nostro torto a beneficio della sua protetta.
-Verificherò.. comunque avete una padronanza molto buona della lingua...
ho sempre detto che eravate bravissime d'inglese...- cercando di medicare le
cose.
-Quindi
vuol dire che quando ci urlava dietro che anche gli
handicappati con cui lavorava precedentemente erano in grado di fare verifiche
di inglese da 10 mentre noi no... era un complimento?- io poco convinta.
Il
silenzio calò nella stanza. Erano testimoni tutti nella classe di quella
sua sfuriata. Tutti. Quindi non poteva negare.
-Ma io veramente...- imbarazzata- ma come
ti permetti?
-Mi
scusi non volevo certo offenderla, volevo solamente
avere una piccola chiarificazione- io con il sorriso da una guancia all'altra.
Grazie
al cielo in quel momento suonò la campanella e noi saltammo come molle
dai banchi, pronti per uscire da quella torturata aula. Una giornata era
finita, ma l'ascia di guerra non era ancora stata seppellita. vecchi dissapori nella classe erano stati portati alla luce,
gelosie e malignità aleggiavano e... Ele
raccolse il biglietto che le era caduto di mano dopo che si era accorta di
averlo in tasca...
Mi
sdraiai sul letto per riprendermi un attimo dalla fatica della giornata. Mi
resi conto che la mattinata scolastica era più pesante di quanto
ricordassi fosse in passato... e poi due ore con la
pazza sclerotica non erano una passeggiata!
Non
feci in tempo a rilassarmi tempo due secondi che Ele era già piombata come un uragano (avrà mica
preso da Cath) per parlarmi del fantomatico
bigliettino trovato nella sua tasca prima.
-Fra Fra Fra... non
indovinerai mai di chi è questo bigliettino- sventolandomelo sotto il
naso.
-Fammi
indovinare....
-Non
indovineresti mai... è troppo assurdo...
-Ehi!
non è mica una dichiarazione d'amore a
Isabella?
-No
beh non così tanto assurdo...
-Oh
beh... allora mi rimane sempre Milena...
-Fra
... è da parte di un ragazzo.
-Chi?
-Ecco
il punto è che non lo so...
-Cià fammi leggere che magari con il mio
neurone super sviluppato .. sai l'ho dopato... riesco a risolvere il mistero del bigliettino.
-Non
sei per niente simpatica oggi.. che c'è? hai sentito Matt?
-No
al momento lo evito come la peste... ma non è
per parlare di me che sei qui... fammi un po' leggere sto biglietto.
Lo
presi in mano e gli diedi un'occhiata.
"solita
fontana alle
h.
La
guardai per un attimo e per poco non scoppiai a ridere.
-Che
c'è?!- chiese lei irritata.
-Ma Ele! come fai a non capire che è di Romani? Sbaglio o
è firmato con le iniziali?
-Ma
esistono tantissime persone che hanno quelle iniziali nella nostra scuola..
-Tipo?
-Beh.. al momento non me ne vengono in mente... però ci
sono.
-Sì.. e quante di loro ti chiederebbero un appuntamento?
-Beh.. non saprei.. qualcuna sì.
-Ele ma ci fai o ci sei?
-No
no ci faccio in questo caso... lo sapevo di chi
fosse... speravo tu mi dicessi il contrario... ma nulla! mi
è andata proprio male.
-Ci
andrai?
-Dove?
-All'appuntamento.
-Tu
ci andresti?
-Ehi
non rigirare la domanda.... e poi non mi pare di
essere la persona più indicata a consigliarti visto il disastro della
mia vita sentimentale.
-Non
compiangerti, cica... dimmi un po' che fare...
-Beh
se vai Jake non te lo perdonerà mai... se non
vai ... tu non te lo perdonerai mai.. che preferisci?
-Oh
che bel quadro.. grazie mille per l'incoraggiamento.
-Lo
sai... sono solo realista.... tra te e Jake le cose
vanno benissimo.... se vai da Romani, conoscendo Jake, si potrebbe ingelosire
parecchio... sospettare e finireste per lasciarvi.
-Pessimista!
E poi con Romani non voglio mica farci chissà
che.
-Io
lo so... ma Jake potrebbe nn
crederci... in compenso se nn andrai passerai il
resto della tua vita a chiederti... e se lo avessi fatto?
-Quindi?
-Non
chiederlo a me. Sei tu che devi scegliere che fare. Non cercare risposte da
parte mia... non ne ho proprio!
-Si
sta vendicando di quel bastardo! senza magari saperlo!
-Già- io riaccucciandomi
sul letto per dormire almeno un'oretta.
-Però
Ele la vendetta è una lama a doppio taglio... nn so bene quale potrebbe essere la conseguenza per lui.. ma di certo non sarà piacevole e adesso scusami
ho l'indispensabile bisogno di dormire per almeno un'ora o due.
-Non
stai bene?
-Non
molto.
-Ok, ho capito... allora ti lascio
riposare in pace- sorridendo per un sec e poi ritornando seria- direi che ne ho parecchie di gatte da pelare per passare il
tempo.
-Già...-
mentre lei stava uscendo- Ele?
-Sì.
-Non
fare gli stessi errori che ho fatto io, mi raccomando.
-Puoi
ancora tornare indietro e tu lo sai.
-Non
posso. Ma non importa.. io so cavarmela lo stesso...
ma tu prometti di non fare le mie stesse cazzate!
-Ok. te lo prometto.
-Grazie.
-Dormi
bene... ciao.
Chiuse
la porta e si ritrovò a fissare gli occhi scuri
di Jake che la scrutavano sorridenti dall'altra parte della stanza. Mille dubbi
la presero.. Jake o Romani? Qualunque scelta avesse
fatto sarebbe stata comunque male. Il punto stava nel
trovare il male minore...
Appena
Ele se ne fu andata mi resi conto che non sarei
riuscita a chiudere occhio... infatti il mio telefono
si mise a squillare. Che novità mi direte voi...
Vedendo
il numero mi sorpresi alquanto, ma decisi di rispondere con la massima calma e
tranquillità.
-Pronto?
-Ciao,
Romani mi ha detto che siete tornate..
-Ciao
Andrea.. anche io sto bene grazie.
-Scusa.. è che ancora non ci credo di aver avuto il
coraggio di chiamarti... scusa...
-Smettila di scusarti... mi fa piacere sentirti dopo quanto? Due
anni?
-Un
anno e mezzo... se consideriamo l'ultima telefonata.
-Giusto.
-Allora?
Come sta il tuo ragazzo.
-Lo
sai che non è l'argomento migliore con cui iniziare una
conversazione vero?
-Sì
lo so ... ma ti giuro che non so che chiederti.
-E posso sapere di grazia allora perchè mi hai
telefonato?
-Vorrei
vederti.
-Vedermi?
-Sì...
mi mancavi... e avevo voglia di sentirti... ma ti
giuro che in questo momento vorrei vederti...
-Come
mai questo slancio?
-Oh
Santo Cielo non ti ho mica chiesto di venire a letto
con me! Vorrei solo vederti... per un poco... chiacchierare..
mi mancano da matti le nostre chiacchierate.
-Comprese
le litigate?
-Beh
non si può avere tutto dalla vita no? Comunque
sì.. mi mancano anche le nostre litigate.
-Che ne dici di vederci tra... una mezzora?
-Okkei va benissimo, Fra...
-Ok allora a tra
poco...
-Ok... dove?
-Ah
giusto.. ti va bene vederci davanti alla solita
libreria?
-Certo
direi che va benissimo.. ma se vuoi passo a prenderti
a casa.
-Beh...
non abito più con i miei.
-Ah
no?- perplesso.
-No.. abito con Ele, Sabry e Jake.
-Jake?
E' il tuo ragazzo?
-No.
E' il
ragazzo di Ele.
-Giusto...
me lo aveva accennato mi pare... e Sabry?
Claudio mi ha chiesto di lei.
-Ah
giusto... Claudio.. ringrazialo per non averle
creduto... devo dire che ha fatto una delle migliori cose che avesse mai fatto.
-Cosa
intendi dire, scusa? Si è messa con un altro?
-Decisamente.
-Oh
beh, anche Claudio sta con una... si chiama Marina.
-Bene...
felice?
-Felicissimo
direi...
-Fantastico...
lo farò sapere a Sab.
-Sei arrabbiata con me?
-Dovrei?-
io accigliata.
-Beh
non so se ho avuto una reazione giusta le ultime volte che ci siamo sentiti...
e poi... beh.. scusa se ti ho chiesto se hai un
ragazzo.. non volevo impicciarmi, lo giuro.
-Non
ne dubito.
-Quindi?
-Quindi cosa, Andrea?
-Stai
ancora con quello o vi siete lasciati?
Io
scoppiai a ridere.
-Non
credi non siano più affari tuoi?
-mmm ... hai ragione scusa...
ma sono curioso...
-No.
-No
cosa?
-Non
stiamo più assieme...
-Ok- sollevato- comunque
nn era perchè voglio rimettermi con te.
-Beh,
non mi aspettavo volessi rimetterti con me....
almeno... non credo...
-Voglio
solo averti come amica.. diciamo...
-Beh...
va bene.
-Anche io mi sono rifatto una vita.
-Sì
come se io te l'avessi distrutta... non sei esagerato?
-Per
quanto tu possa dire, Fra, sei stata importante per
me.. però sto bene... Cristina mi fa felice.
-Lo
spero per te.
-Però mi sei mancata.
-Lo
hai già detto.
-Senti.... se andassimo avanti a parlarne tra poco... meglio no?
-Decisamente...
allora a tra poco... ciao
-Ciao.
Sorrisi
tra me. Beh, almeno un amico lo avevo recuperato, no?