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Autore: Mireia    03/06/2005    1 recensioni
-STORIA AL MOMENTO SOSPESA-Ele ha 16 anni e vive una vita normalissima. Genitori normali, amici normali, scuola... tutto normale. Ma è poi davvero così normale? Incroci amorosi, amicizie particolari. Salti al futuro e passi indietro racconteranno la sua storia e quella delle persone che la circondano.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DOUBLE REVENGE

DOUBLE REVENGE

 

Suonò la campanella e ci disponemmo poco ordinatamente ai nostri posti. Mi sarei presa una bella vendetta personale ed ero perfettamente cosciente che le due mie amiche la pensavano nella stessa identica maniera... ah ah ah adesso arrivava la prof di inglese...

La donna in questione entrò velocemente come al solito. Indossava una gonna verde acido che assomigliava più ad una cintura leggermente larga piuttosto che ad una vera e propria gonna. Sopra portava una camicetta bianca molto trasparente e ai piedi un paio di trespoli che avrebbero potuto far concorrenza a molte donne di "libera professione" ( e non so bene se mi sono spiegata).

Sbraitava qualcosa a riguardo di quanto erano stupidi i suoi allievi, o qualcosa del genere... in poche parole, la sola ed unica Maura Silvestri.... non era per nulla cambiata, lo era prima e lo era in quel momento, e sospetto lo sia ancora adesso, il terrore di tutti gli studenti.

-Buon giorno ragazzi- con la sua solita R moscia- il professor Prandi mi ha detto che sono tornate le tre studentesse da Londra con il ragazzo di scambio- vedendoci in fondo alla classe- salve ragazze spero che questa esperienza sia servita a migliorare il vostro inglese.

-Sicuramente ha migliorato i nostri nervi- io a bassa voce nell'orecchio di Jake.

-Francesca.. cosa hai detto?- lei perplessa fissandoci.

-Stava solo comunicando a Jake chi lei fosse- Ele sorridendo falsamente verso la donna.

-Benissimo- "da qui tutti i discorsi saranno in lingua inglese... già tradotti in Italiano. Le parti tra virgolette saranno dette invece in italiano. scusate per il caos"- da quanto siete tornate?

-Poco..- Sabrina sorridendo.

-Ragazze avete migliorato il vostro accento... spero sia lo stesso per la vostra grammatica- in realtà avrebbe voluto dire vosta grammatica sia ai livelli della super-donna-dell'inglese-Isabella-Bossolino.. visto che quanto a pronuncia non ci sono dubbi che siate migliorate>, la qual cosa non sfuggì alle nostre menti che si aspettavano tale ragionamento da parte della bionda quarantacinquenne- oh, ma che sbadata... ciao tu devi essere il ragazzo dello scambio, siamo stati avvertiti che al posto di... tua sorella, mi pare... ci saresti stato tu... Jake, giusto.

-Jake Sounders, signora.

-Piacere Jake- sorridendo compiaciuta- quanti anni hai?

-23.

-E sei di Londra giusto?

-Sì, pressappoco, sì.

-Come mai questo scambio tra te e tua sorella?

-Faith ha ritenuto opportuno che venissi io... ha detto che non avrebbe sopportato di vedere nostra madre sul lastrico a causa delle telefonate intercontinentali.

-Bell'elemento quella tua sorella- io sorridendo.

-Oh, ma di certo è peggiorata con il vostro arrivo...- Jake deridendoci.

-Jake, studi?- la Silvestri innervosita dalle nostre conversazioni "private".

-Vado all'università .. studio medicina... mi manca poco alla laurea...

-ma venendo in Italia.. come fai?

-Sono stato accettato all'università di Novara come studente straniero.. e comunque dopo la specialità ho intenzione di andare a lavorare un anno o due in Congo.

-Bellissima idea!- la Silvestri al settimo cielo- "ragazze siete state fortunate quindi... vi siete trovate bene?".

-"Certo, molto bene... Londra è sempre molto affascinante come città"- Sabrina sorridendo.

-"Certo.. e ci sono anche dei bellissimi ragazzi.... ha anche degli amici?"- la Silvestri sperando di denigrarci.

-"Sì, beh, gli inglesi pensano ci siano delle bellissime ragazze in Italia... lo stesso lo pensavano i miei amici"- jake sorridendo per l'espressione dell'insegnante nel constatare che l'ospite parlava mooolto bene l'italiano, molto meglio di molti italiani, per lo meno.

-"quindi tu parli italiano".

-"Sì signora".

-Potevate dirmelo ragazze- la donna rossa in volto.

-Non pensavamo fosse così importante- Ele innocentemente. In realtà pensava a quella come ad una vendetta bella e buona.

-Oh beh, abbiamo perso abbastanza tempo... possiamo iniziare con la lezione? Oggi dovevamo analizzare il libro... ah no scusate... un film... - guardai Jake con fare allegro- ... come avete trovato Pomodori Verdi Fritti?

-Ma veramente non mi è piaciuto molto- Isabella annoiata- l'ho trovato assolutamente noioso e inconcludente.. e poi non ho ben capito la battutina sulla salsa.

-Sono pienamente d'accordo con te... - l'insegnante evidentemente soddisfatta.

-Beh, il libro da cui è tratto è molto più bello secondo me- io dopo aver alzato la mano- Ele, ti ricordi che te l'avevo fatto leggere?

-Sì sì.. sono d'accordo.. il libro è molto meglio... ma anche il film non era malaccio...

-Sì ma il fatto che alla fine si capisca che Idgie non è altro che la signora che abbiamo sentito parlare fino all'inzio... insomma.. è banale... - Serena per dare man forte all'amica.

-Ma, veramente quella non è Idigie, ma Ninny... - Ele perplessa.

-Non posso far altro che dare ragione a Isabella... nel film viene detto chiaramente.

-Si sbaglia eccome, viene detto che Ninny ha sposato Leo, uno dei fratelli di Idgie... nel libro viene sviluppata meglio la sua storia e veniamo a sapere anche tutte le vicende di Ninny durante la sua vita a Whistle Stop attraverso il giornale di Dottie... comunque il fatto che Ninny abbia sposato Leo viene detto anche nel film.. inoltre nel libro Ninny muore e sulla tomba di Ruth Jamson si trova del miele...e poco dopo ti fanno vedere la scena di Idgie che vende del miele del miele ad una famiglia... ad una bambina in particolare- Ele sempre più decisa- non è così Fra?

-Ne sono certa- io sorridendo alla mia amica. La faccia della prof diventò verde e poi rossa.. l'avevamo contraddetta e non poteva dimostrare il nostro torto a beneficio della sua protetta.

-Verificherò.. comunque avete una padronanza molto buona della lingua... ho sempre detto che eravate bravissime d'inglese...- cercando di medicare le cose.

-Quindi vuol dire che quando ci urlava dietro che anche gli handicappati con cui lavorava precedentemente erano in grado di fare verifiche di inglese da 10 mentre noi no... era un complimento?- io poco convinta.

Il silenzio calò nella stanza. Erano testimoni tutti nella classe di quella sua sfuriata. Tutti. Quindi non poteva negare.

-Ma io veramente...- imbarazzata- ma come ti permetti?

-Mi scusi non volevo certo offenderla, volevo solamente avere una piccola chiarificazione- io con il sorriso da una guancia all'altra.

Grazie al cielo in quel momento suonò la campanella e noi saltammo come molle dai banchi, pronti per uscire da quella torturata aula. Una giornata era finita, ma l'ascia di guerra non era ancora stata seppellita. vecchi dissapori nella classe erano stati portati alla luce, gelosie e malignità aleggiavano e... Ele raccolse il biglietto che le era caduto di mano dopo che si era accorta di averlo in tasca...

 

Mi sdraiai sul letto per riprendermi un attimo dalla fatica della giornata. Mi resi conto che la mattinata scolastica era più pesante di quanto ricordassi fosse in passato... e poi due ore con la pazza sclerotica non erano una passeggiata!

Non feci in tempo a rilassarmi tempo due secondi che Ele era già piombata come un uragano (avrà mica preso da Cath) per parlarmi del fantomatico bigliettino trovato nella sua tasca prima.

-Fra Fra Fra... non indovinerai mai di chi è questo bigliettino- sventolandomelo sotto il naso.

-Fammi indovinare....

-Non indovineresti mai... è troppo assurdo...

-Ehi! non è mica una dichiarazione d'amore a Isabella?

-No beh non così tanto assurdo...

-Oh beh... allora mi rimane sempre Milena...

-Fra ... è da parte di un ragazzo.

-Chi?

-Ecco il punto è che non lo so...

-Cià fammi leggere che magari con il mio neurone super sviluppato .. sai l'ho dopato... riesco a risolvere il mistero del bigliettino.

-Non sei per niente simpatica oggi.. che c'è? hai sentito Matt?

-No al momento lo evito come la peste... ma non è per parlare di me che sei qui... fammi un po' leggere sto biglietto.

Lo presi in mano e gli diedi un'occhiata.

"solita fontana  alle h. 15.30 puntualissima. A.R."

La guardai per un attimo e per poco non scoppiai a ridere.

-Che c'è?!- chiese lei irritata.

-Ma Ele! come fai a non capire che è di Romani? Sbaglio o è firmato con le iniziali?

-Ma esistono tantissime persone che hanno quelle iniziali nella nostra scuola..

-Tipo?

-Beh.. al momento non me ne vengono in mente... però ci sono.

-Sì.. e quante di loro ti chiederebbero un appuntamento?

-Beh.. non saprei.. qualcuna sì.

-Ele ma ci fai o ci sei?

-No no ci faccio in questo caso... lo sapevo di chi fosse... speravo tu mi dicessi il contrario... ma nulla! mi è andata proprio male.

-Ci andrai?

-Dove?

-All'appuntamento.

-Tu ci andresti?

-Ehi non rigirare la domanda.... e poi non mi pare di essere la persona più indicata a consigliarti visto il disastro della mia vita sentimentale.

-Non compiangerti, cica... dimmi un po' che fare...

-Beh se vai Jake non te lo perdonerà mai... se non vai ... tu non te lo perdonerai mai.. che preferisci?

-Oh che bel quadro.. grazie mille per l'incoraggiamento.

-Lo sai... sono solo realista.... tra te e Jake le cose vanno benissimo.... se vai da Romani, conoscendo Jake, si potrebbe ingelosire parecchio... sospettare e finireste per lasciarvi.

-Pessimista! E poi con Romani non voglio mica farci chissà che.

-Io lo so... ma Jake potrebbe nn crederci... in compenso se nn andrai passerai il resto della tua vita a chiederti... e se lo avessi fatto?

-Quindi?

-Non chiederlo a me. Sei tu che devi scegliere che fare. Non cercare risposte da parte mia... non ne ho proprio!

-Si sta vendicando di quel bastardo! senza magari saperlo!

-Già- io riaccucciandomi sul letto per dormire almeno un'oretta.

-Però Ele la vendetta è una lama a doppio taglio... nn so bene quale potrebbe essere la conseguenza per lui.. ma di certo non sarà piacevole e adesso scusami ho l'indispensabile bisogno di dormire per almeno un'ora o due.

-Non stai bene?

-Non molto.

-Ok, ho capito... allora ti lascio riposare in pace- sorridendo per un sec e poi ritornando seria- direi che ne ho parecchie di gatte da pelare per passare il tempo.

-Già...- mentre lei stava uscendo- Ele?

-Sì.

-Non fare gli stessi errori che ho fatto io, mi raccomando.

-Puoi ancora tornare indietro e tu lo sai.

-Non posso. Ma non importa.. io so cavarmela lo stesso... ma tu prometti di non fare le mie stesse cazzate!

-Ok. te lo prometto.

-Grazie.

-Dormi bene... ciao.

Chiuse la porta e si ritrovò a fissare gli occhi scuri di Jake che la scrutavano sorridenti dall'altra parte della stanza. Mille dubbi la presero.. Jake o Romani? Qualunque scelta avesse fatto sarebbe stata comunque male. Il punto stava nel trovare il male minore...

 

Appena Ele se ne fu andata mi resi conto che non sarei riuscita a chiudere occhio... infatti il mio telefono si mise a squillare. Che novità mi direte voi...

Vedendo il numero mi sorpresi alquanto, ma decisi di rispondere con la massima calma e tranquillità.

-Pronto?

-Ciao, Romani mi ha detto che siete tornate..

-Ciao Andrea.. anche io sto bene grazie.

-Scusa.. è che ancora non ci credo di aver avuto il coraggio di chiamarti... scusa...

-Smettila di scusarti... mi fa piacere sentirti dopo quanto? Due anni?

-Un anno e mezzo... se consideriamo l'ultima telefonata.

-Giusto.

-Allora? Come sta il tuo ragazzo.

-Lo sai che non è l'argomento migliore con cui iniziare una conversazione vero?

-Sì lo so ... ma ti giuro che non so che chiederti.

-E posso sapere di grazia allora perchè mi hai telefonato?

-Vorrei vederti.

-Vedermi?

-Sì... mi mancavi... e avevo voglia di sentirti... ma ti giuro che in questo momento vorrei vederti...

-Come mai questo slancio?

-Oh Santo Cielo non ti ho mica chiesto di venire a letto con me! Vorrei solo vederti... per un poco... chiacchierare.. mi mancano da matti le nostre chiacchierate.

-Comprese le litigate?

-Beh non si può avere tutto dalla vita no? Comunque sì.. mi mancano anche le nostre litigate.

-Che ne dici di vederci tra... una mezzora?

-Okkei va benissimo, Fra...

-Ok allora a tra poco...

-Ok... dove?

-Ah giusto.. ti va bene vederci davanti alla solita libreria?

-Certo direi che va benissimo.. ma se vuoi passo a prenderti a casa.

-Beh... non abito più con i miei.

-Ah no?- perplesso.

-No.. abito con Ele, Sabry e Jake.

-Jake? E' il tuo ragazzo?

-No.  E' il ragazzo di Ele.

-Giusto... me lo aveva accennato mi pare... e Sabry? Claudio mi ha chiesto di lei.

-Ah giusto... Claudio.. ringrazialo per non averle creduto... devo dire che ha fatto una delle migliori cose che avesse mai fatto.

-Cosa intendi dire, scusa? Si è messa con un altro?

-Decisamente.

-Oh beh, anche Claudio sta con una... si chiama Marina.

-Bene... felice?

-Felicissimo direi...

-Fantastico... lo farò sapere a Sab.

-Sei arrabbiata con me?

-Dovrei?- io accigliata.

-Beh non so se ho avuto una reazione giusta le ultime volte che ci siamo sentiti... e poi... beh.. scusa se ti ho chiesto se hai un ragazzo.. non volevo impicciarmi, lo giuro.

-Non ne dubito.

-Quindi?

-Quindi cosa, Andrea?

-Stai ancora con quello o vi siete lasciati?

Io scoppiai a ridere.

-Non credi non siano più affari tuoi?

-mmm ... hai ragione scusa... ma sono curioso...

-No.

-No cosa?

-Non stiamo più assieme...

-Ok- sollevato- comunque nn era perchè voglio rimettermi con te.

-Beh, non mi aspettavo volessi rimetterti con me.... almeno... non credo...

-Voglio solo averti come amica.. diciamo...

-Beh... va bene.

-Anche io mi sono rifatto una vita.

-Sì come se io te l'avessi distrutta... non sei esagerato?

-Per quanto tu possa dire, Fra, sei stata importante per me.. però sto bene... Cristina mi fa felice.

-Lo spero per te.

-Però mi sei mancata.

-Lo hai già detto.

-Senti.... se andassimo avanti a parlarne tra poco... meglio no?

-Decisamente... allora a tra poco... ciao

-Ciao.

Sorrisi tra me. Beh, almeno un amico lo avevo recuperato, no?

  
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