Respiro profondamente, cercando di placare quell’angoscia.
Sto uscendo pazza. Non ce la faccio più neanche a ragionare. Mi sento male, sento di crollare da un secondo all’altro. No! Non posso.
Devo farcela. Il cuore perde battiti. Si sente sempre più stanco. Si è stancato
di sanguinare, vorrebbe smettere di farlo, ma purtroppo è più forte di lui. Non
può non sanguinare.
Mi strofino gli occhi, ed ecco che l’illusione sparisce. Puff,
tutto scomparso. Come se lui non fosse mai esistito. Bill mi guarda negli
occhi, quasi a volermi leggere dentro. Abbasso subito lo sguardo. No, non ce la
faccio a leggere il suo sguardo. È più forte di me, mi sentirei violentata.
“Scusami Bill, ma proprio non ce la faccio… Possiamo tornare a casa??”
Sento Bill sospirare e annuire. Entra di nuovo, e si dirige verso la mia stanza.
È giusto dirgli tutto? È giusto dirgli che Tom è morto per colpa mia? È giusto
dirgli che in realtà il bambino non era suo, ma di Tom? È giusto dirgli che mi
sento in colpa per quello che ho fatto?
No, non è affatto giusto. Non posso farlo soffrire
ancora. Forse, se non gliel’avessi detto quella sera
sarebbe andato tutto bene, forse Tom starebbe stato ancora qui. Accanto a noi. Ma non si può tornare indietro, non si può cambiare il
passato. Avrei dovuto fare come Bill mi aveva consigliato, ma quella creatura
era ormai parte di me, non avrei mai potuto abortire. Non avrei mai potuto
uccidere mio figlio. Perché è successo tutto questo? Me lo merito davvero tutto
questo dolore? Cosa ho fatto di tanto cattivo per
perdere l’unica persona a cui tenevo davvero con tutta me stessa?
Cerco di ragionare, di capire, ma è sempre più difficile. E se il mio tentativo
di suicidio fosse andato a buon fine, a quest’ora forse sarei con loro? Chissà
come avranno reagito le fan di Tom, sapendo della sua morte. Mi viene difficile
pronunciare questa parola, forse perché ancora non ho accettato la realtà. Vorrei
tanto farlo e andare avanti, ma non ci riesco. Non posso farcela. Lui era l’unica
persona che riusciva a farmi andare avanti, combattendo contro tutto e tutti. E ora lui non c’è. Lui se n’è andato per
sempre, mentre io sono ancora qui. È ingiusto. Avrei preferito andarmene io e
far rimanere lui qui. Magari
fosse stato possibile.
Bill mi si avvicina e, cingendomi le spalle, mi dà un bacio in fronte.
Fra le sue braccia mi sento più sicura, anche se niente è paragonabile a quello
che provavo con Tom. Solo lui sapeva abbracciarmi davvero, sapeva
baciarmi come piaceva a me, solo lui mi sapeva fare le coccole. Solo lui… NO!
Non ci devo pensare. Infondo non è stata colpa mia, non sapevo cosa avrebbe
causato quel mio gesto. E di sicuro non potevo immaginare questa fine. Il
destino a volte è talmente cattivo, si prende gioco di noi e… e a volte
succedono delle cose inimmaginabili. Chi l’avrebbe mai detto che doveva finire
così? Di certo io non c’avrei scommesso un centesimo,
anzi forse mi sarei messa a ridere per la grande ‘’cazzata’’ che aveva appena
sparato.
Mi lascio andare all’abbraccio. Bill invece, mi
stringe più forte.
“Ho fatto una promessa a Tom, e la rispetterò. Cresceremo insieme il bambino..”
Ed ecco a voi l’ultimo capitolo. *Me piange* ormai mi ero affezionata a questa storia e alle mie lettrici *-*. Ringrazio coloro che hanno letto e recensito. Grazie per avermi sopportata per tutti questi capitoli (lo so, lo so è difficile).. Eh, beh che dire.. Non sono molto brava con le parole… Quindi GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!!! VI AMOOOOO!!