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Autore: doradora    06/10/2009    1 recensioni
“A quanto pare sono desiderato altrove” mi sorride e si avvia verso la sala. Ma a metà strada si blocca indeciso, si gira e a passi svelti si dirige verso di me, questa volta però non sorride. Si ferma davanti a me e titubante prende il mio volto fra le mani per poi posare le sue labbra sulla mia fronte.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jasper Hale, Rosalie Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL TERZO CAPITOLO

 

Sento il tuo respiro sulle labbra e trovo il coraggio di avvicinarmi a queste..

Però il contatto non arriva, stupita mi ritrovo ad aprire gli occhi e ritrovare il tuo volto lontano dal mio.

“Scusami  non posso” è il tuo sussurro, che proviene da una voce fredda e lontana che non è la tua..

Vorrei parlare, riuscire a dire o anche solo a pensare qualcosa, eppure non ne sono in grado, non ci riesco e mentre resto immobile ti vedo allontanarti verso la tua camera.

Resto li ferma ancora per un po’ fin che non trovo la forza di andare. Mi trascino stancamente su dalle scale e passo davanti alla tua, alla vostra camera, vorrei entrare spingerti al muro e darti quel dannato bacio, ma ovviamente il coraggio per fare tutto questo mi manca. E così proseguo verso  la porta della mia camera  dove vedo Emmett ad aspettarmi, mi giuro per chiudere la porta e far calare così il sipario su un'altra notte d’amore… o forse non è più tale.

Avvolta nel mio accappatoio bianco mi fermo a guardare mio marito avvolto dal lenzuolo mentre si gode i raggi del sole che attraversano la finestra..

“Come mai ti sei alzata così presto Rose?”

Perché non riuscivo a restare a letto e guardarti in faccia?no, questo non lo posso dire.. emmm allora…..

“Avevo voglia di farmi una doccia calda…”

“Beh piccola potevi chiamarmi,l’avremo fatta assieme” Mi sussurra avvicinandosi..

Oh no non ancora, ma non ne ha mai abbastanza. No Emmett molla l’accappatoio..

“Ragazzi  dovete andare a scuola!” urla Esme dalla cucina, io ho sempre detto che adoro con tutta me stessa quella santa donna.

“Ti è andata bene piccola, ma si chiaro quando torniamo intendo chiuderti in camera per almeno 16 ore”

E mi ritrovo a sorridere più di preoccupazione che di gioia mentre mi dirigo verso la mia enorme cabina armadio, bene inizia un'altra giornata di ordinaria follia.

Scendo le scale velocemente e dopo aver urlato un saluto in direzione dei miei genitori mi dirigo in garage, dove spero non si ancora arrivato nessuno…

“Buon giorno biondina” ecco lo sapevo mai una volta che mi vada bene..

“Buon dì Ed” rispondo un po’ scocciata.

“Ah beh almeno ti alzi di buon umore”

“Tu ringrazia che ti alzi.”

“wow la gattina ha tirato fuori le unghie.. miao”

Cosa devo fare con te Edward? Lo so che mi stai leggendo nel pensiero , lo vedo dal tuo sorriso, al quale non posso che rispondere. E bello come nonostante tutto quello che è successo tu sia riuscito a perdonarmi  e siamo riusciti a ricreare un po’ della nostra complicità.

“grazie” mi sussurra sorridendo prima di posarvi un lieve bacio sulla guancia. “ora vado a prendere Bella “

E sorridendo sale sulla sua volvo argentata. E’ bello vederti finalmente felice Ed, ora lo so..

“Potrei essere geloso sai?” Una voce interrompe i miei pensieri, o meglio non una voce qualunque, quella voce..

“Cosa vuoi Jasper? Non vedo il motivo di questa affermazione!” Esclamo indignata riportando alla mente il ricodo dell’umiliazione della sera prima. Jasper non parla ma si avvicina con fare sinuoso a me e prima che possa dire qualcosa mi sbatte contro il muro del garage e mi fissa intensamente negli occhi.

“Rose dimmi una cosa, mi baceresti ora?”

“perché…perché me lo chiedi?” mi trema la voce,non sono pronta a rispondere ad una domanda del genere e a sentirlo così vicino…

“Perché voglio sapere se sono l’unico che sta per farsi male…molto male”

E poi succede tutto all’improvviso, le sue labbra mi sfiorano delicatamente e meno di un secondo dopo sta a mezzo metro da me e mi fissa. Non riesco a staccare i miei occhi dai suoi fino a quando le voci di Emmet e Alice non ci riportano alla realtà.

Siamo in macchina in silenzio mentre ci dirigiamo a scuola. La giornata passa lentamente, mentre io cerco di evitarlo e lui mi sorride sfacciato ogni volta che mi incontra. Finalmente sono in casa, chiusa a doppia mandata nella mia camera con un cuscino sopra il viso per nascondermi dal mondo. Sono ore che ormai continuo a maledirmi per non essermi spostata da quel bacio.. Sono lì a piangermi addosso fino a quando lo  scattare della porta mi disturba, così come il suo odore..

“jasper “ sussurro incapace di formulare un pensiero vagamente intelligente.

“Rosalie” sussurra prima di accomodarsi sul letto vicino a me.. Restiamo in silenzio per un po’ cullati soltanto dal rumore dei nostri falsi respiri. Tutto sembra tranquillo ma ad un certo punto avverto il tocco delicato delle sue mani sfiorarmi le dita, è imbarazzante come un contatto cosi semplice potesse farmi attraversare il corpo da mille brividi. Poi quelle stesse mani afferrano con decisione il cuscino e lo allontanano dal mio viso. Ora sento la luce calda del sole che tramonta irradiarsi sul mio viso ma non sono ancora pronta ad aprire gli occhi, no non ancora.

“Rose, sto ancora aspettando una risposta alla domanda di questa mattina”.

Chiudo gli occhi ancora più forte, se fossi stata ancora umana qualche lacrima sarebbe scappata a quellla stretta, ma non ho più questo problema,

“jasper io..io non so… cioè io…” e le tue dita che si posano sulle mie labbra nel tentativo di fermarmi, e per una volta ci sei riuscito mi ritrovo a constatare respirando contro le tue dita.

“Non voglio una risposta ora, posso aspettare di esserti entrato nelle vene..” E quelle parole sono come una doccia gelata, mi attraversano l cuore, l’anima. Spalanco gli occhi sconvolta, giusto in tempo di di vedere i tuoi occhi fissi sui miei mentre il suo viso si avvicina lentamente, e poi le sue labbra, quelle labbra che mi stanno devastando con le parole e coi fatti si posano sule mie..

E’ un bacio diverso da quello di questa mattina, è un bacio vero, non solo un semplice tocco di labbra. Sento la sua bocca schiudersi e la sua lingua chiedere l’accesso alla mia bocca, accesso che non gli nego. Quel bacio mi stava segnando nell’animo lo sapevo mi avrebbe lasciato delle cicatrici indelebili e sapevo che quello sarebbe stato solo l’inizio…ma non me ne fregava assolutamente nulla. Ormai lui era sdraiato sopra di me con le mani che mi accarezzavano possessive i fianchi. Se dovevo farmi male tanto valeva lasciarli la pelle, o avrei dovuto dire l’anima. Con un colpo di reni ribaltai le posizioni e mi trovai a cavalcioni sopra di lui. Ero arrivata al punto di non ritorno le sue labbra,la sua bocca non mi bastavano più. Cominciai a slacciargli la camicia ma sorridendo sulle mia labbra fermò le mie mani.

“Hey calmati tigre” mi sussurra ridendo prima di mettersi seduto stringendomi forte fra le sue braccia.

“Rose” comincia a parlare dopo qualche secondo” io non mi sono pentito di quello che ho fatto, ma voglio sapere quella risposta, e fino ad allora dovrai calmare i tuoi bollenti spiriti.,” e detto questo mi posò delicatamente alzandosi dal letto.. lo seguo imitando i suoi gesti.. sono ancora pronta a staccarmi da lui. Jasper come sempre intuisce cosa sto per fare e mi tende la mano per aiutarmi ad alzarmi dal letto. Con quella mano che non vuole abbandonare la mia apriamo la porta della mia camera e contro lo stipite ci concediamo l’ultimo bacio rubato, prima che lentamente le nostri mani si stacchino..Il tuo bellissimo sorriso, un saluto per me e poi lentamente ti volti e scendi quelle scale che ti porteranno lontano lo so..

Mi siedo sul letto dalle coperte sfatte e ancora calde dei nostri baci, e aspetto il senso di colpa, che stranamente non arriva, nn arriva nemmeno quando trovo Emmett  davanti che mi fissa… Ma che succede? Quando è entrato?no no io non sto bene, per niente.

“Rose piccola ti va se scendiamo con gli altri a vedere un film?”

“certo” rispondo prontamente , tutto piuttosto che farmi inchiodare al letto per 16 ore.

Arrivo in salotto e lo vedo, però stranamente non è seduto sul divano con Alice, no lei è seduta su una poltrona leggermente scocciata mentre Carlisle si trova sul divano di fianco a Jasper.

Appena mi vede Alice si illumina a mi fa gesto di sedermi sulla poltrona di fianco a lei.

“Rosy non sai che mi ha fatto Jasper ha preso un film che sa che odio!!! No dopo questa lo lascio a stecchetto per una settimana..” 

Ed eccola che parte con fiumi di insulti che stranamente non sento dopo che il mio sguardo  e quello di Jasper si incontrano. E se devo essere sincera non mi sembra molto dispiaciuto dal piano di Alice,anzi sembra quasi sollevato e anche io… no m cosa stai pensando, stupida!!!

Sto li seduta per ore a guardare un fil di cui non riesco a sentire mezza parola.. e sento i suoi cocchi addosso, di certo questo non aiuto a concentrarmi.

Quando il film finisce è ormai mattino…e piano piano la sala si svuota, siamo solo ora solo io e lui.. Lentamente mi alza e mi posiziono di fronte a lui posizionando le mani sui fianchi.

“Hale.. sono pronta a farmi del male” gli dico schietta e spavalda.

Lui mi guarda e schiocca la lingua palato divertito, prima di regalarmi un sorriso..l più bello che abbia mai visto….

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Eccomi, mi scuso in ginocchio per l’imperdonabile ritardo ma giuro che non capiterà più..

Però non è solo colpa mia il mio computer ha bisogno di un pensionamento…

Difatti è ancora pieno di acciacchi, quindi le risposte alle recensioni  non sono riuscita a metterle…

Cmq 6 preferiti, 5 seguiti, e le recensioni…io vi amo!! Non sarei nulla senza voi..

Aspetto le vostre recensioni con ansia,,,un bacione

  
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