Ripensava a tutti i loro battibecchi, a tutte le diversitΰ e le differenze.
- Aspetta, uhn. -
- Deidara, datti una mossa. Lo sai che odio aspettare. -
L'artista non aveva nemmeno avuto il tempo di capire quanto loro due fossero incompatibili, che quella prova da superare era giΰ cessata, nel - forse - peggiore dei modi.
- Uhn. -
E infatti, ora che osservava il corpo riverso sulla fredda roccia, non riusciva a provare che distaccata sopportazione nel vederlo.
- Tanto era impossibile per noi, stare insieme, danna. -
Era normale che, prima o poi, uno dei due dovesse irrimediabilmente sparire.
Ciao .-.
La prossima volta non ammazzo nessuno, lo prometto. .-.
Ringrazio Kun ekolkolkolRedFraction che
θ felicemente sopravvissuta alla sedia di Busby - ma ora
usare il mio nuovo cannone neo Armstrong jet Armstrong. [ti avverto che
per scrivere "Armstrong" ho sbagliato quattro volte, dopo di che ho
copi-incollato.
E poi... Ciao. .-.