08/10/2009
3 recensionixoxo
CAPITOLO VENTITRE
ROBERT P.O.V.
È tutta la settimana che io e Kris, siamo felici a più non posso, il motivo è semplice: Kris è incinta e il 14 maggio,ci sposiamo.
Sembra impossibile, che finalmente tutto è andato a posto, speriamo solo che questa volta vada tutto bene, sono molto fiducioso.
Il giorno della premiere di Breaking Dawn, è successo che alla fine di essa, Kris si è sentita male e siamo andati in ospedale e si è scoperto che è incinta, ancora mi riesce difficile crederlo eppure, sembra che il destino sia dalla nostra parte questa volta.
Il giorno dopo l’abbiamo detto ai nostri amici e Ashley, è scoppiata a piangere, dato che incinta pure lei, è il sintomo della gravidanza l’essere cosi sensibile, mi dovrò abituare pure io a queste cose.
Ieri poi siamo andati in una piccola chiesa a Los Angeles, per parlare con il parroco e organizzarci per le nozze.
La cerimonia sarà alle 17.00, così faremo la cena al Castello, dove stamattina abbiamo appuntamento.
Inoltre Breaking Dawn, sta avendo molto successo, in una sola settimana di uscita ha sbarragliato, tutti gli altri grandi film e di questo siamo tutti molti orgogliosi.
Kris sta ancora dormendo, io invece sono sveglio da qualche ora e la sto guardando, è sempre più bella.
La sento muoversi, segno che si sta svegliando, le do un bacio sulla fronte e lei apre gli occhi beandomi, del suo sorriso.
“Buongiorno Amore”
“Giorno Rob”
“Come ti senti?”
“Sto bene, ma ho sonno”
“Dai pigrona, al Castello mica ci aspettano tutto il giorno”
“Ma che ore sono?”
“Le 9.00 tesoro, tra un ora e mezza, dobbiamo essere li e calcolando il fatto, che ci vogliono 40 minuti, senza traffico ad arrivare e tu ci impieghi una vita a prepararti, alzati io ti aspetto giù, vado a tirare fuori la macchina, ti amo”
“Oddio, ok Amore, ti amo a dopo”
Le do un bacio sulla guancia, prendo la giacca e scendo, esco da casa e tiro fuori la macchina dal garage, mettendola già girata, davanti casa.
Mentre la aspetto, decido di andare al panifico difronte casa e vado a prendere due briosce al cioccolato, come piacciono alla mia Kris.
Appena entro nel panificio, tutti mi squadrano per bene, ormai non è una novità che entri in quel posto, infatti le ragazze che lavorano li ormai sia a me che a Kris, ci conoscono bene e sono anche molto gentili, i clienti un po’ meno.
Prima del mio turno, ci sono tre persone, tre donne avranno avuto sui 40 anni e non la smettono di parlare, guardandomi, che fastidio.
“Rob hai fretta?”
“Ciao Serena, si in effetti”
“Bene ti servo subito, il solito?”
“Si il solito e magari mettine una in più”
“Giusto, a partire da adesso sarà sempre così”
“Infatti”
Serena, ha 27 anni, è bionda, occhi azzurri, alta davvero una bella ragazza, ed è fidanzata da 5 anni, il prossimo anno si sposa ed è una mia fan e di Kris, quando ci ha visti la prima volta, quasi si metteva a piangere dall’emozione, da allora siamo diventati suoi clienti abituali, infatti veniamo sempre ad un orario che so c’è lei, so quanto le fa piacere e noi sta simpatica quindi non ci costa proprio niente.
Serena mi serve le tre briosce, le pago lasciandole il resto, poi la saluto ed esco dal panifico.
Raggiungo la macchina, guardo l’ora le 10.00, cavolo ho una fidanzata ritardataria, non c‘è che dire.
Entro in macchina e suono il clacson, per farle capire di muoversi, siamo già in ritardo.
Nel giro di cinque minuti, la vedo uscire e quasi cade dato che sta correndo, trattengo una risata, chiude la porta e mi raggiunge in macchina, è bellissima.
Ha indossato un vestito bianco e nero a fascia,un fiocco bianco e nero sul petto, con la gonna un po’ larga e sopra un copri spalle nero, davvero divina, abbinate ad esso delle ballerine bianche e i capelli lunghi sciolti, lisci, un filo di trucco.
“Per andare a vedere il castello, ti sei messa tutta in tiro e ho dovuto aspettare più di un ora, il giorno del matrimonio, mi farai aspettare un giorno intero come minimo”
“Spiritoso, voglio fare una bella impressione”
“Lo so Amore, stavo scherzando e comunque sia sei divina”
“Grazie”
“Tieni ti ho preso delle briosce,mentre ti aspettavo
“Grazie”
“Prego,andiamo?”
“Andiamo”
Metto in moto la macchina e ci immergiamo nel traffico,del mattino di Los Angeles.
“Te l’avevo detto,che avremmo trovato traffico”
“Scusa, forse sarebbe meglio avvertite il castello, che arriviamo in ritardo”
“Giusto, passami il cellulare”
“Ok”
Kris mi da il cellulare, dandomi l’auricolare, lo metto e compongo il numero, del Castello degli Angeli, rispondono al secondo squillo.
<< Castello Degli Angeli, Buongiorno sono Paris >>
<< Buongiorno Paris,sono Robert Pattinson io e la mia fidanzata abbiamo appuntamento con la signora Karen Stuart, per il nostro matrimonio del 14 maggio e volevamo avvisare che arriveremo un po’ in ritardo, dato che c’è un po’ di traffico >> e la mia fidanzata ci ha messo una vita a prepararsi, ma non lo dico, ma guardo Kris e lei capisce, mettendosi a ridere.
<< Ma certo Signor Pattinson, non c’è problema la signora Karen vi aspetta >>
<< Grazie Mille, a dopo >>
<< A dopo >>
Metto giù e vedo Kris, che ha finito le tre briosce, aveva fame ed è imbronciata, che ho fatto??
“Buone le briosce e comunque sia, Paris?Non sarà mica la Hilton vero?Altrimenti la strangolo”
“Amore, credo sia impossibile che la Hilton lavori li e poi ti adoro quando sei gelosa, ma stai calma sei incinta”
“Giusto, se non fosse per questo l’avrei già cercata e fatta fuori”
Trattengo un risata e le do un bacio sulla guancia, tra lei e la Hilton, non corre buon sangue, tutto per via di alcune interviste in cui Paris ha detto di considerarmi un gran bravo e bello attore, Kris ovviamente gelosa com’è si è infuriata e da li è nato l’odio, per lei.
Finalmente il traffico, comincia a diminuire, fino a cessare e riusciamo a raggiungere il Castello per le 10.50, siamo solo in ritardo di 20 minuti, cosa vuoi che sia!!
Parcheggiamo e una volta scesi rimango incantato come anche Kris.
È proprio il classico castello, di una volta, di re e regine e fare il ricevimento qui è proprio un sogno, il castello è circondato da un ampio parco con anche piscina.
“E’ stupendo”
“Hai ragione piccola”
“Entriamo?”
“Si andiamo dalla Hilton”
“Scema”
“Ti amo”
“Anche io Amore”
La prendo per mano ed entriamo, ad accoglierci c’è un bancone dove è situata la reception, questo Castello è anche albergo o meglio un B&B, quindi hanno 20 camere di cui si può usufruire e per gli sposi, la camera è in omaggio.
Arriviamo al bancone e li troviamo Paris, quasi mi prende un colpo e Kris mi guarda malissimo.
È la copia spiccicata di Paris Hilton, mica sarà lei?
È bionda capelli lunghi, occhi azzurri e sorriso finto, indossa un vestito nero abbastanza corto.
“Buongiorno voi dovreste essere,Robert Pattinson e Kristen Stewart, dico bene?”
La voce è diversa, quindi non è lei ma a Kris, non piace comunque.
“Esattamente, io e il mio fidanzato, abbiamo appuntamento con la signora Karen”
“Ma certo signorina Stewart, se volete accomodarvi, ve la vado a chiamare, intanto posso portarvi,qualcosa da bere?”
“Due caffè grazie, Paris”
Le sorride in modo falso la mia Kris e andiamo a sederci.
“Hai proprio marcato bene, la parola fidanzato”
“Ovviamente, avevi dubbi?”
“Certo che no”
Dopo cinque minuti, arriva Paris con due caffè e ci sorride cordialmente, poi torna il suo lavoro, Kris non la perde di vista.
“Gelosona”
“E’ la gravidanza, è tutto amplificato”
“Lo so e ti amo anche per questo”
“Io pure”
Finiamo di bere il caffè e dopo qualche minuto, vediamo Carol Stuart, venirci incontro tutta sorridente.
Indossa, dei pantaloni neri, una maglietta azzurra e sopra una giacca nera, ha i capelli a caschetto castani e ai piedi delle scarpe col tacco nere, con la punta ed è anche abbastanza giovane oltre che una bella donna, ha 40 anni.
“Kristen, Robert come state?”
“Bene Karen, grazie lei come sta?”
“Oh Rob,quante volete devo dirti, di darmi del tu?”
“Hai ragione, stiamo bene comunque”
“Mi fa piacere, allora Kris, allora è vero che finalmente sei incinta o è una cavolata della televisione?”
“No è vero Karen, speriamo sia la volta buona”
“Lo è sicuramente, dai ragazzi, venite vi faccio fare un giro”
Noi annuiamo, ci alziamo e prendo per mano Kris e seguiamo Karen,ci mostra il bellissimo giardino dove si terrà una parte del buffet, l altra parte si terrà in una sala interna davvero bellissima.
“Conoscete la legenda,di questo Castello?”
“Non molto in realtà, ce la racconti Karen?”
“Certo con piacere Kris, andiamo nella sala del ricevimento, cosi ci sediamo e ve la racconto”
“Va bene”
Usciamo da quella sala e saliamo delle scale, per arrivare in cima.
“Sono sicura che appena entrerete in questa sala, sarete senza parole”
Apre la porta e ci lascia passare, arriviamo su una balconata, da vero re e regina, da li c’è una scala che fa scendere ed entrare nella vera e propria sala.
Scendiamo le scale e anche li rimaniamo meravigliati, tutti in tavoli sono apparecchiati in bianco ovviamente, con un bouquet al centro.
“Gli invitati, scendono tutti dalla scala?”chiede Kris
“No quella di solito e la discesa per gli sposi,con tanto di propria canzone in sottofondo”
“Wow, è stupenda”
“Concordo, è magnifica Karen”
“Immaginavo, vi ho fatto apparecchiare per farvi capire più o meno come sarà la disposizione”
“Perfetto”
“Ne sono felice, dai sediamoci ragazzi, che vi racconto al leggenda”
Ci sediamo in un tavolo a caso,io e Kris vicini, mano nella mano e Karen difronte noi.
“La leggenda narra che, a Carobbio, che un tempo, era borgo di poche anime. Dove tutti si conoscevano ed ogni abitante sapeva tutto d'ognuno. Le notizie correvano più di adesso e le novità rimanevano tali solo per poco.
Un giorno, nella piazza principale, fu visto passare un giovane di bell'aspetto e gentile nei modi. Nessuno l'aveva realmente riconosciuto, ma tutti avrebbero giurato d'averlo visto più d'una volta…
Già,ma dove?
Il suo profilo aveva un che di familiare e lo sguardo un "far beato". "Mi ricorda L'ANGELO DI PIETRA che veglia lassù al Castello" azzardò qualcuno…Ed in un batter d'ali un gruppo di baldi giovanotti, percorsa la via, giunse alla cima del Monte Santo Stefano dove l'antico maniero si stagliava. Ogni cosa era al suo posto, solo l'ANGELO mancava. Narra la leggenda che in seguito il "bel giovane" se ne andò così com'era venuto ed il suo misterioso scomparire coincise col ritorno al Castello dell'ANGELO DI PIETRA.
Si parlò di "miracolo" e d'allora quella "scultura divenuta uomo" visitò il borgo a più riprese, portando con se altre "celesti creature". Fermo restando che a distinguer l'aneddotica dal credere sia la Fede, ci sarà un perché, se l'attuale paese e la sua frazione si chiamino oggi: CAROBBIO e SANTO STEFANO DEGLI ANGELI.”
“Wow
“Già, ragazzi, incredibile eh?”
“Davvero stupenda”
“Ed è così che sono anche nati i cosidetti campanelli degli angeli, che oltretutto in gravidanza portando fortuna quindi Kris, tieni questo è per te”
“Grazie Mille Karen”
“Prego Cara”
Karen da a Kris un piccolo campanello degli angeli, con un cordino rosa, se lo si muove suona e quello è il richiamo degli Angeli.
Ci alziamo e usciamo questa volta dalla porta, ora manca da vedere la camera ovvero la Suite degli Sposi, dove passeremo la prima notte di nozze, io e Kris.
Arriviamo al piano delle camere, Karen apre e ci fa entrare, nella camera.
È molto bella, completamente Rosa, un letto matrimoniale al centro sui due lati due comodini, un armadio, il bagno e un piccolo salotto,stupenda.
“Ovviamente, come vi ho già detto, la camera è in omaggio per voi due”
“Si ed è perfetta, usufruiremo di questa cosa sicuramente”
“Bene Kris”
Scendiamo e torniamo alla reception, dove Paris appena ci vede ci saluta e ci sediamo con Karen, a un tavolino.
“Allora, cosa ne pensate?”
Kris mi guarda e mi fa segno di si, così faccio un sospiro e parlo.
“Direi che è perfetta”
“Benissimo, immaginavo che mi sarebbe piaciuto il posto, così vi ho preparato il Menu di Nozze, guardatevelo poi a casa e se volete qualche cambiamento, basta dirlo”
“D’accordo,grazie mille”dico io
Karen mi da il foglio con il menu e lo piego in due.
“Figuratevi, ci sentiamo allora nei prossimo giorni, anche per avere un idea di quante persone, mi avete detto non più di 80, giusto?”
“Si più o meno, ma magari anche meno”dico io
“Perfetto, ciao ragazzi”
Salutiamo Karen e anche Paris, anche se Kris non la degna di un saluto, poi usciamo e sospiriamo, anche questa è fatta, do un bacio a Kris, andiamo in macchina per tornare a casa.
Tra poco più di un mese, ci sposiamo e tutto questo sarà semplice realtà!
MIE
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