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Autore: Eli87    09/10/2009    11 recensioni
Dimenticatevi la solita timida Isabella Swan. Isa è una ragazza irriverente e sfacciata che se ne frega del giudizio degli altri ma incontrerà un misterioso ragazzo che le darà molto filo da torcere…seguire per credere.
< avete presente Brad Pitt? Ecco uniteci un pizzico di Johnny Depp e di Chad Michael Murray e mischiate il tutto > pendevano dalle mie labbra < poi aggiungete ancora un pizzico dell’ingrediente “bellezza” e il gioco è fatto! > dissi ripensando al suo viso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Se state leggendo queste parole vuol dire che avete visto l’aggiornamento e vi state accingendo a leggere il 13° capitolo di q

Se state leggendo queste parole vuol dire che avete visto l’aggiornamento e vi state accingendo a leggere il 13° capitolo di questa fic…COMPLIMENTI DAVVERO per il coraggio e l’intraprendenza dimostrata. No, scherzo! XD! Grazie di essere qui (*tutte le lettrici contemporaneamente cliccano il pulsantino X in alto a dx ed escono dalla pagina* ç__ç).

 

Emmmh, per quelle che sono rimaste: capitolo molto più lungo del solito (in teoria sarebbe stato dividibile in 2 capitoli ma ho preferito non fare la stronzetta – questa volta – ) spero apprezziate.

 

Sono in anticipo, avrei dovuto postare martedì ma non c’ è l’ho fatta proprio ad aspettare! Inoltre sono un po’ giù e ho pensato che magari leggendo un po’ i vostri commenti mi sarebbe tornato il buon umore…

 

Alla fine del capitolo troverete un piccolo messaggio della Beta (la mitica barbyemarco!)

 

Okay, vi lascio al capitolo…

 

--------------------

 

 

Bad Girl

[Isabella Swan]

 

Cap. thirteen    How much I weigh?

 

 

 

< Swan, si accomodi > il preside mi fece cenno di sedermi sulla sedia di pelle nera di fronte a lui.

 

Mi stupii di non trovare ragazzi urlanti e smagriti chiusi in gabbie o altre cose simili….

 

Mi guardai un po’ intorno.

Effettivamente non ero mai stata nell’ufficio del preside Smith prima d’ora.

I mobili erano di un legno scuro e massiccio, le finestre, appesantite da tende fin troppo spesse, rendevano la stanza ancora più cupa. L’ufficio era, inoltre, adornato da alcune piante ad altezza d’uomo…come se non ci fosse già abbastanza verde da queste parti…

 

Smith continuava a fissarmi compiaciuto. Negli occhi la stessa scintilla dei suoi collaboratori, anzi, potevo affermare con certezza che era lui ad essere quello più soddisfatto…

 

La cosa mi irritava terribilmente.

 

Mi sedetti accavallando le gambe con uno slancio degno di Sharon Stone in Basic Instinct e fissai il mio interlocutore dritto negli occhi con odio.

 

< Bèh > si schiarì la gola < saprà certamente perché l’ho fatta chiamare… >

 

< Già > risposi fredda.

 

< Ho saputo che ha colpito Mike Newton durante l’ora… >

 

< Sì, sì. Le spiace se andiamo direttamente al sodo? > Lo interruppi bruscamente.

 

< Ma certo, non le farò perdere altro tempo > sghignazzò, gesticolando più del necessario.

 

< Mi serve solo una firma qui > disse indicando con un dito tozzo il punto in cui dovevo firmare < e qui > girò il foglio dopo essersi inumidito il dito con la saliva… disgustoso

 

Osservai la cascata di parole per un attimo. Non avevo alcuna intenzione di leggermi tutta la pappardella.

 

< Okay >  firmai con uno scarabocchio e restituii i fogli.

 

Era stato più facile e veloce di quanto immaginassi

 

< Suo padre mi ha già fatto avere le firme necessarie > affermò livellando con un colpetto i fogli per poi sistemarli all’interno di una cartelletta verde.

 

Mio padre? Mio padre era già al corrente delle mia sospensione? Come mai non mi aveva ancora chiamata?

 

Mi stupii che non fosse venuto a scuola, con tanto di sirene spiegate, a tirarmi per i capelli e a piazzarmi sul primo volo per l’Alaska.

 

< Mio padre è già passato? > Chiesi con voce che tradiva il mio stato d’animo.

 

< No. In realtà mi ha fatto spedire i documenti da un corriere. Capisco che sia molto occupato, d’altronde > rispose.

 

Mio padre occupato? Quando mai?

 

< Sono contento che abbiamo trovato questa… soluzione > proseguì allungando una mano verso di me come per sancire un accordo.

 

Lo osservai senza capire a che cavolo si stesse riferendo, tuttavia allungai la mano e strinsi la sua debolmente.

 

< …E ringrazi anche suo padre per la generosa donazione… >

 

< Scusi, di... cosa... sta... parlando? > Chiesi non riuscendo a connettere i pochi neuroni del mio cervello.

 

< Ah ah ah! > rise < Mi avevano detto che era una ragazza spiritosa… > constatò.

 

Peccato per lui che non stessi scherzando…

 

< Mi riferisco ai cinquanta mila dollari che ha donato alla scuola per l’apertura della biblioteca a suo nome > enunciò come se la cosa fosse ovvia.

 

Smisi di respirare e potrei giurare che, anche il mio cuore per qualche secondo si fermò.

 

Come un automa mi sollevai lentamente dalla poltroncina e, senza mai dare le spalle al preside, mi diressi verso l’uscita.

 

Uscii senza neanche salutare, mentre Smith continuava a osservarmi con un ampio sorriso che mi permetteva di scorgere anche un molare d’oro, finché non sparii dalla sua visuale.

 

< Swan? Va tutto bene? > La Coope si accorse della mia espressione persa nel vuoto.

 

Non risposi e lentamente mi incamminai senza sapere dove fossi diretta.

 

Cinquanta mila dollari…

Cinquanta mila dollari …

Cinquanta mila dollari …

 

Continuavo a ripetermi come una mantra.

 

Non era possibile. Si stavano prendendo gioco di me?

 

Fermo restando che Charlie non aveva cinquanta mila dollari, e, anche se li avesse avuti non avrebbe mai, e sottolineo mai, donato alla scuola neanche un dollaro per evitare una mia sospensione…

 

Chi poteva mai aver fatto una cosa del genere?

 

< Sai , non è il caso di essere tristi >

 

Mi tornò in mente quella frase di Jazz detta con quel sorriso. Era così maledettamente sicuro…fin troppo sicuro…

 

Oh merda…

 

< Oh merda > ripetei il pensiero ad alta voce.

 

Iniziai a correre come un’ossessa per i corridoi.

 

Spalancai le porte di alcune aule senza successo.

 

Finché non aprii quella della lezione di diritto e lo vidi.

 

< Cullen! Fuori. Subito. > Urlai.

 

La professoressa della quale non ricordavo mai il nome guardò prima me e poi Edward.

 

< Swan non … > iniziò a parlare ma Edward la zittì con un semplice gesto della mano.

 

Si alzò con tutta la calma del mondo dal suo banco, raccolse le sue cose e si accinse a raggiungermi fuori dall’aula.

 

Tutta quella lentezza non faceva altro che alimentare il mio nervosismo. Mi trovai a battere un piede scandendo quegli interminabili secondi.

 

Quando mi raggiunse chiusi la porta.

 

< Vieni > ordinai.

 

Con passo veloce mi diressi verso l’uscita.

 

Edward stava dietro di me. Ma dovetti girarmi più volte per verificare che ci fosse, dato che non riuscivo ad avvertire la sua presenza e… puntualmente mi sorrideva.

 

Durante il breve tragitto cercai di formulare un discorso di senso compiuto da riversare a Edward quando finalmente gli avrei parlato, ma la faccenda mi risultava più difficile del previsto… ero troppo agitata.

 

< Allora? Che mi dovevi dire? > Chiese una volta fuori.

 

Prese una sigaretta dalla tasca dei jeans e l’accese.

 

< Cinquanta mila dollari > sbottai furiosa andando dritta al punto senza tergivisare.

 

< Cinquanta mila dollari? > Chiese facendo il finto tonto.

 

Okay, non voleva collaborare…

 

Esasperata mi sedetti al ciglio del marciapiede con entrambe le mani sulla fronte cercando di calmarmi.

 

Si avvicinò per offrirmi una sigaretta che rifiutai con un movimento del capo.

 

< Mi riferisco a una donazione effettuata a questa cazzo di scuola per evitare la mia sospensione > precisai con una calma che non mi apparteneva. Non in questo momento.

 

< E io cosa potrei farci? > Buttò fuori una nuvola di fumo.

 

Stava mentendo.

 

Per quanto mi sembrasse assurdo, non poteva che essere stato lui. Chi altro si sarebbe preso questa briga? Chi avrebbe mai sborsato una cifra del genere per me?

 

< Non posso accettare >

 

< La scuola li ha già accettati > affermò impassibile.

 

< Lo sai che anche se lavorassi una vita non riuscirei a restituirteli, vero? >

 

< Non voglio che me li restituisci, infatti.> precisò.

 

Non ci vidi più. Mi alzai di scatto e gli puntai un dito contro.

 

< Non voglio i tuoi soldi > ringhiai a un centimetro dal suo viso.

 

< Non importa se li vuoi o no > disse calmo passandosi una mano tra i capelli.

 

< Cazzo. Edward. Riprenditi i tuoi maledettissimi soldi >

 

< Quel che è fatto è fatto… Non potresti semplicemente ringraziarmi? > Sorrise tranquillo.

 

< Vaffanculo > sbottai.

 

< Lo prendo come un “grazie” ? >

 

< Cazzo! > Pestai i piedi per terra. < Perché? > Urlai cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di fuoriuscire.

 

< Perché fai questo? Perché ti premuri di pagarmi il pranzo in caffetteria > indicai il pollice per iniziare il conteggio < di invitarmi alla festa di Alice > altro dito < …di evitarmi una sospensione pagando un patrimonio? > Conclusi.

 

< Non devi preoccuparti per me solo perché abbiamo fatto sesso… > le lacrime cominciarono a irrigarmi copiose il viso < sono solo una puttana… >

 

Non volevo mi vedesse così. Chiusi la zip della giacca con forza e mi incamminai dandogli le spalle.

 

Destinazione: il più lontana possibile da Edward Cullen.

 

Mi bloccò un braccio e mi avvicinò pericolosamente al suo viso  < Non lo faccio affatto per quello e tu non sei una puttana > soffiò sulle mie labbra.

 

< Lasciami stare > mi divincolai.

 

Abbandonò la presa e mi lasciò andare.

 

Montai sul pick-up e avviai il motore che, da quando mi era stato riconsegnato, andava a meraviglia. Immaginai che, anche in questo caso, doveva esserci lo zampino di Edward. Anzi ero più che sicura che fosse opera sua.

 

Maledizione…

 

Imprecai contro Cullen, picchiai un pugno sul volante e partii.

 

Le lacrime che mi annebbiavano la vista, mi permettevano a malapena di scorgere gli ostacoli quando li avvicinavo, infatti evitai all’ultimo momento un sasso che quasi certamente mi sarebbe costato il cambio di una gomma.

 

Quando la calma sbollì, almeno in parte, capii di aver guidato fino a La Push.

 

Inconsciamente mi ero spinta fino a qui perché avevo bisogno di lui.

 

Scossi la testa in segno di diniego. Iniziai a pensare che non fosse stata proprio una buona idea.

 

Non lo vedevo da almeno un mese e non sarebbe stato carino venirlo a trovare solo perché avevo un disperato bisogno di sfogarmi. E poi a quest’ora, come tutti gli altri Lapushiani, doveva trovarsi a scuola… anche se non ci avrei messo la mano sul fuoco… ci andava con una frequenza che io avevo definito “mestruale” : una volta al mese, per intenderci.

 

Bèh ormai ero qui…

 

Deviai in una stradina non asfaltata con sassolini bianchi e in men che non si dica mi ritrovai davanti a casa sua.

 

Frenai facendo stridere le ruote sul ghiaino e dopo aver preso un bel respiro scesi dal pick-up.

 

Ero elettrizzata… avevo proprio voglia di vederlo; lui avrebbe saputo cosa consigliarmi.

 

Mi sorpresi del mio umore che cambiava ad una velocità impressionante; iniziai a credere di essere entrata in una strana forma di menopausa anticipata.

 

Fuori l’aria era pungente, il mio respiro disegnava nuvolette di condensa. Sfregai le mani tra loro per infondermi un po’ di calore, inutilmente.

 

Aprii la porta, sapevo di trovarla aperta, non chiudevano mai a chiave!

 

< è permesso? > Vociai facendo capolino con la testa all’interno.

 

< Avanti > la voce grossa di Billy Black mi giunse dal salotto. Pareva scocciato.

 

Scorsi la sua figura, era seduto a guardare un poliziesco in Tv.

 

Alzai la mano destra con il palmo rivolto verso di lui in segno di saluto  < Augh! > Affermai scherzosamente con un sorriso.

 

< Jacob è in camera sua > mi informò senza spostare la sua attenzione dallo schermo.

 

Mi odiava.

 

Se non fossi stata la figlia di un suo carissimo amico mi avrebbe già sbattuta fuori di casa.

Credeva, non a torto, che fossi un’influenza negativa per Jacob.

 

Alzai le spalle e mi incamminai spedita verso la camera, se così si poteva definire, del mio più caro amico.

 

Jacob era la persona che più mi conosceva, l’unico ad aver visto e vissuto il mio…diciamo cambiamento. Eravamo amici fin dall’infanzia e trascorrevamo molto tempo insieme quando ero costretta, in estate, a raggiungere mio padre a Forks.

 

A lui potevo raccontare tutto, ma proprio tutto…

 

Raggiunsi la sua camera. Picchiettai con un pugno sulla porta di legno ma non ebbi nessun riscontro.

 

Ma Billy mi ha detto che era qui…

 

Decisi di aprire ugualmente la porta e lo vidi.

 

Era sdraiato sul suo letto, perennemente sfatto, praticamente nudo se non fosse stato per quei boxer neri. Alle orecchie due cuffie che spiegavano il perché non mi avesse risposto. La musica si sentiva fino a qui.

 

Era davvero bello. La sua pelle eternamente bronzea risaltava sulle lenzuola bianche. I suoi muscoli scolpiti, inspiegabilmente sempre più ben definiti, facevano bella mostra sulla sua corporatura perfetta. I capelli lunghi dritti e neri contornavano il suo viso. Aveva appena diciassette anni ma ne dimostrava almeno venticinque. Ogni giorno appariva sempre più grande.

 

Era bello sì, ma non come Cullen…

 

Io e Jacob eravamo attratti l’uno dall’altra, questo era innegabile, e anche piuttosto normale per due esemplari etero. Ma avevamo sancito un accordo, neanche troppo tacito, in cui ci impegnavamo a non andare a letto insieme.

Se quello fosse disgraziatamente accaduto avremmo irrimediabilmente distrutto un Amicizia e questo era assolutamente da evitare. Entrambi concordavamo totalmente a riguardo.

 

L’amicizia tra uomo e donna? Tutte puttanate.

C’era sempre un coinvolgimento, grande o insignificante che fosse, tra i due soggetti interessati...ma se volevamo rimanere amici, queste erano le condizioni.

 

< Hey Jay!> Urlai andandogli incontro.

 

Mi dedicò uno dei suoi sorrisi più belli, senza però muoversi di un millimetro dalla sua posa statuaria.

 

Lo abbracciai.

 

< Mamma mia quanto puzzi > affermò convinto storcendo il naso.

 

Scherzava. Io non sentivo nulla.

 

< Grazie. Anche tu mi sei mancato > risposi sarcastica.

 

Mi feci spazio affianco a lui, mi sdraiai e poggiai la testa sui suoi addominali. Gli rubai una cuffia e me la misi in un orecchio.

 

pa pa pa paaaa...uno dos tres quatro..rumba...rumba...

 

< Non è che potresti vestirti? >

 

< Mhh, no > rispose tranquillo voltandosi per incontrare il mio sguardo < ho caldo > rise.

 

Scoppiai a ridere anche io.

 

< Dai! Mettiti su qualcosa o non risponderò delle mie azioni… > lo stuzzicai scherzosamente.

 

< Visto che le cose stanno così, mi vedrò costretto a togliere anche questi > sollevò un pò l’elastico dei suoi boxer.

 

< Direi che è meglio lasciarlo lì dov’è > risposi ridendo.

 

Era incredibile come mi facesse sentire bene. Per un attimo il discorso “cinquatamila dollari” era improvvisamente svanito nel nulla.

 

< Ma come fai ad avere caldo? > Domandai mentre ancora ridevo < Ci saranno zero gradi fuori > a quella affermazione, pensando al freddo all’esterno, mi coprii fino al naso con la giacca. Sembravo un fagottino infreddolito.

 

Non rispose. Si limitò a un gesto delle braccia.

 

< La scuola è un optional? > Chiesi poi ironicamente giocando con il filo delle cuffie.

 

< Inutile perdita di tempo > affermò sbuffando.

 

Anche su questo eravamo assolutamente d’accordo.

 

< Tu? >.

 

< Altra domanda di riserva? >.

 

< Che è successo? >.

 

< Se ti dicessi che a Forks verrà prossimamente inaugurata una biblioteca a mio nome ci crederesti? >.

 

Mi guardò per un attimo serio e… scoppio a ridere.

 

< Ah ah! Ma come ti vengono ‘ste cose? >. Era talmente divertito che gli lacrimavano gli occhi e non riusciva a smettere di ridere.

 

Sbuffai aspettando che la finisse.

 

No, non potevo aspettare… < Jake, è vero… purtroppo >.

 

< Aspetta > si ricompose tornando serio < mi sono perso qualcosa? >.

 

< Mhh, vediamo > feci finta di pensarci < Iniziamo con il dire che ho conosciuto un ragazzo, Edward >.

 

< Ma che cazzo di nome è Edward ? > Enfatizzo il nome e gli diedi un buffetto sui pettorali.

 

< Comunque… > mi schiarii la voce, mi risultava un po’ difficile parlargli di questa parte del resoconto < l’ho conosciuto in un locale e … >.

 

< Bella? >  Mi fulminò con lo sguardo < Te lo sei scopato? >.

 

< Nooo > risposi subito.

 

 

< Okay, sì > ammisi.

 

Mi conosceva fin troppo bene.

 

Mi rimproverò con lo sguardo.

 

< E lui cosa centra con la biblioteca? >.

 

< Se mi fai finire ti spiego >.

 

Era troppo impaziente.

 

< Poi il giorno dopo me lo ritrovo in classe a biologia >.

 

< Nooo che storia > mi interruppe, di nuovo.

 

Gli lanciai uno sguardo truce.

 

< …Poi quel rincoglionito di Newton ci ha provato con me e io gli ho tirato un destro dritto in faccia … >.

 

< La prossima volta chiama me >.

 

< Eh eh! Questa l’ho già sentita >.

 

< Ovviamente rischiavo l’espulsione ma… >.

 

< …Edwin ha pagato per far si che ciò non accadesse >.

 

< Si chiama Edward > precisai < comunque, sì >.

 

< Mhh, le cose sono tre. O questo tizio è innamorato di te alla follia, o c’ha i soldi da buttare o semplicemente è pazzo. Io dico più la terza però… >.

 

< Il problema non è quello. Io non li voglio i suoi soldi > piagnucolai.

 

< Uhh. No, mi correggo la pazza sei tu > appoggiò l’indice in mezzo alla mia fronte < Scusa, hai la possibilità di rimanere qui a Forks e ti lamenti ? >.

 

< Hai ragione > sussurrai.

 

Ero proprio un’ingrata…

 

Avrei dovuto essere riconoscente a Edward per quello che aveva fatto e non comportarmi come una pazza isterica…

 

< Nutella e film? > Propose.

 

< Sì >.

 

Certo che lui sapeva proprio farmi tornare il buonumore…

 

 

 

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Non ci posso credere O__O! l’avete letto tutto ma proprio tutto? WOoOoOW!

Che ne pensate sinceramente? C’è qualcosa che non vi è piaciuto ? (l’autrice gradisce suggerimenti e critiche costruttive ù.ù).

 

Per la descrizione di Jacob (era lui la “new-entry”). Voi che ne pensate?

Io me lo immagino così (altrimenti non si spiega proprio l’indecisione della Bella della Meyer!). Taylor è carino (tranne la parrucca orrenda che indossa), no? (anche se non mi sono ispirata solo a lui…anche a un’altra persona…a voi chi viene in mente? (questa è un po’ difficile)). Per tutte quelle che si stanno chiedendo come mai Jake non ha riconosciuto l’odore di vampiro, la risposta è semplice non si è ancora trasformato anche se ha già i vari mutamenti fisici (se dovessi collocarlo riferendomi all’originale sarebbe il periodo pre-cinema).

 

Cmq… non crediate che Isa si limiti a ringraziare Edward e bon. È pur sempre una ragazza con una dignità e con orgoglio … (ok, non aggiungo altro…).

 

Ringrazio tantissimo i 10 ammori che hanno recensito lo scorso capitolo… <3 

 

Recensione di barbyemarco [Contatta], del 06/10/2009 - 05:56PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Barby, è normale che accetto i tuoi consigli! Sono tutti molto validi! Ti ringrazio ancora moltissimo di tutto! Tvb. Eli

 

Recensione di Sheba_94 [Contatta], del 06/10/2009 - 05:28PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Signorina buon giorno! Passato il mal di testa? Lo so che ho un brutto vizio di lasciarvi così O__O! spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo lungo lungo, no? Visto? Non è stata espulsa… hihi! Piaciuta l’idea? Il personale scolastico era così contento perché apre una biblioteca a Forks!!! Eheh! Mica perché lei partiva! Dai, alla fine le vogliono bene!  XDXD! Nello stanzino delle scope mi porto Edward, ovvio…

Morsoliniiiiii a te, baci

Volevo ringraziarti per le lezioni di inglese… come vedi il titolo è opera tua… GRAZIE

 

Recensione di Bella_kristen [Contatta], del 06/10/2009 - 04:49PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Amoruccia! Sono d’accordissimo con te “per il bene dell’umanità” XD! Vedrò di far qualche scherzetto a Newton nei prossimi capitoli (ne ho già in mente qualcuno) *me sadica*.

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Fammi sapere presto che ne pensi! Baciottoli.

 

Recensione di Sabry87 [Contatta], del 06/10/2009 - 04:15PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Che belloooooo che ti faccio ridere! Sì, tra un po’ mi chiamano a Zelig… sese come no! Questo ti piace? So che Jake non lo sopporti quindi suppongo che non ti abbia fatto molto piacere la descrizione… o no? Cmq prometto che non interferirà tanto con Ed e Bella. Bacioni, Eli

 

Recensione di Costance_Fry [Contatta], del 06/10/2009 - 04:06PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Ciao tesora! Visto? Era più lungo (ma credo sia solo un caso… eheh). Spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto anche perché quando Isa e Ed litigano mi saliva il nervoso pure a me… eheh! Certo che con Jazz non poteva esserci qualcosa… il fatto è che non volevo che Jazz e Emm rimanessero troppo in secondo piano!

Isa non poteva essere espulsa! Ti è piaciuta l’idea di Ed? l’hai trovata scontata? Fammi sapere, baci

 

Recensione di ILoveSmile_17 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:41PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Tesoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Rispondo subito alla tua recensione:

- “[il nuovo personaggio] … secondo me è già stato menzionato, ma di sfuggita” giusto… però peccato non fosse Alex ma semplicemente Jacob (capitolo 1, 4 e 9).

- il colpo di scena era la donazione di Edward. Ci eri quasi arrivata “sono convintissima che Isa non verrà espulsa. […] C'è qualcosa che non mi quadra, e forse c'entra Edward. Giusto anche questo.

E menomale che scrivevi che eri fuori strada… embè!!!

Cmq ti ringrazio moltissimo per la tua analisi dello scorso capitolo (e io che credevo mi avreste lanciato i pomodori marci!).

Davvero ti sei commossa? Non sai quanto sto gongolando in questo momento! XD

Di questo capitolo che ne pensi?

Aspetto la tua recensione.

Ancora grazie. <3

 

Recensione di nightmare123 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:24PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Tesora, anche a me va uno schifo… credo sia tutto normale… quand’è che ci facciamo una bella vacanza alle Maldive? Eheh!

Il capitolo? Che ne pensi? Scommetto che già avevi capito tutto, vero? Aspetto il tuo commento, mi fa sempre tanto piacere leggerli. Baci

 

Recensione di artemide88 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:24PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Tesoruccia tranquilla! Ti assicuro che Ali e Jazz avranno i loro momenti… anche io li adoro!

Emmenomalechenonciazzeccavimai!!! Ci hai preso (eccome!). L’ho sempre detto che le mie non sono lettrici normali sono dei piccoli geni. XD. O forse sono io che scrivo cose banali e troppo scontate ç__ç! Aspetto il tuo commentino su questo. Baciottoli. Eli

 

Recensione di Lau_twilight [Contatta], del 06/10/2009 - 03:19PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Ciau vampirella, todo bien? Grazie per il meraviglioso commento! Davvero ti sei commossa! WOW che bello! Non pensavo!

Questo capitolo ti piace? Te lo aspettavi? Fammi sapere pleaseeeee muoio dalla voglia di scoprire che ne pensi!

 

Recensione di Giuliii [Contatta], del 06/10/2009 - 02:59PM sul capitolo 12: Expelled II - Firmata

Ciau! Non è vero che non mi importa nulla… se vuoi sfogarti io sono qui! Capisco come ti senti, anche a me capita di essere triste e depressa ma di ridere come un idiota. Come si dice “ridere per non piangere”. Hai ragione ti ho lasciato in un punto critico della storia, spero ti aver recuperato con questo capitolo più lungo del solito! Non vedo l’ora di leggere il tuo aggiornamento anche se ho un po’ paura… brrrr!

Cmq ci avevi quasi preso sull’intervento di Edward. Brava.

Il “nuovo” personaggio era il migliore amico Jacob (sai che novità).

Di questo che ne pensi?

Bacioni, Eli

 

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Angolino della Beta:

 

Salve ragazze... è la prima volta che vi scrivo ma ci tenevo a dirvi due paroline!!!

In primis, non sono una cima in italiano :D correggo quello che so e aiuto Ely cn le idee e cose del genere :D diciamo che non mi occupo solo di grammatica, insomma XD

Volevo solo dire che è migliorata un sacco!!! Correggo davvero poco e poi... le sue idee sono mitiche!!! Non avete idea di cosa ha in mente :D

Vi salutooo un bacione e alla prox

Barbara

 

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GRAZIE a chi ha inserito la ff tra le preferite/seguite e chi legge.

 

Vi comunico che abbiamo raggiungo (e superato) i 100 commenti (che dite? Riusciamo ad arrivare a 150 nei prossimi capitoli?)

Vorrei abbracciarvi ad una ad una ma mi rendo conto che è impossibile. GRAZIE

 

 

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Statistiche:

 

81 preferiti

69 seguiti

405 letture

49 persone mi hanno aggiunta tra gli autori preferiti.

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