Se state leggendo queste
parole vuol dire che avete visto l’aggiornamento e vi state accingendo a
leggere il 13° capitolo di questa fic…COMPLIMENTI DAVVERO per il coraggio e
l’intraprendenza dimostrata. No, scherzo! XD! Grazie di essere qui (*tutte le lettrici contemporaneamente cliccano il pulsantino
X in alto a dx ed escono
dalla pagina* ç__ç).
…
Emmmh, per quelle
che sono rimaste: capitolo molto più lungo del
solito (in teoria sarebbe stato dividibile in 2 capitoli ma ho preferito non
fare la stronzetta – questa volta – ) spero apprezziate.
Sono in anticipo, avrei dovuto postare martedì ma non c’ è l’ho fatta proprio
ad aspettare! Inoltre sono un po’ giù e ho pensato che
magari leggendo un po’ i vostri commenti mi sarebbe tornato il buon umore…
Alla
fine del capitolo troverete un piccolo messaggio della Beta (la mitica barbyemarco!)
Okay, vi lascio al
capitolo…
--------------------
Bad Girl
[Isabella
Swan]
Cap. thirteen – How much I weigh?
<
Swan, si accomodi > il preside mi fece cenno di
sedermi sulla sedia di pelle nera di fronte a lui.
Mi
stupii di non trovare ragazzi urlanti e smagriti chiusi in gabbie o altre cose
simili….
Mi
guardai un po’ intorno.
Effettivamente
non ero mai stata nell’ufficio del preside Smith prima d’ora.
I
mobili erano di un legno scuro e massiccio, le finestre,
appesantite da tende fin troppo spesse, rendevano la stanza ancora più
cupa. L’ufficio era, inoltre, adornato da alcune piante ad altezza d’uomo…come
se non ci fosse già abbastanza verde da queste parti…
Smith
continuava a fissarmi compiaciuto. Negli occhi la stessa scintilla dei suoi
collaboratori, anzi, potevo affermare con certezza che
era lui ad essere quello più soddisfatto…
La
cosa mi irritava terribilmente.
Mi
sedetti accavallando le gambe con uno slancio degno di Sharon Stone in Basic
Instinct e fissai il mio interlocutore dritto negli occhi con odio.
<
Bèh > si schiarì la gola < saprà certamente perché l’ho
fatta chiamare… >
<
Già > risposi fredda.
<
Ho saputo che ha colpito Mike Newton durante l’ora… >
<
Sì, sì. Le spiace se andiamo direttamente al sodo? > Lo interruppi
bruscamente.
<
Ma certo, non le farò perdere altro tempo >
sghignazzò, gesticolando più del necessario.
<
Mi serve solo una firma qui > disse indicando con un dito tozzo il punto in
cui dovevo firmare < e qui > girò il foglio dopo
essersi inumidito il dito con la saliva… disgustoso…
Osservai
la cascata di parole per un attimo. Non avevo alcuna intenzione
di leggermi tutta la pappardella.
<
Okay > firmai con uno scarabocchio e
restituii i fogli.
Era
stato più facile e veloce di quanto immaginassi …
<
Suo padre mi ha già fatto avere le firme necessarie >
affermò livellando con un colpetto i fogli per poi sistemarli
all’interno di una cartelletta verde.
Mio
padre? Mio padre era già al corrente delle mia
sospensione? Come mai non mi aveva ancora chiamata?
Mi
stupii che non fosse venuto a scuola, con tanto di sirene spiegate, a tirarmi
per i capelli e a piazzarmi sul primo volo per l’Alaska.
<
Mio padre è già passato? > Chiesi con voce che tradiva il mio stato d’animo.
<
No. In realtà mi ha fatto spedire i documenti da un corriere. Capisco che sia
molto occupato, d’altronde > rispose.
Mio
padre occupato? Quando mai?
<
Sono contento che abbiamo trovato questa… soluzione
> proseguì allungando una mano verso di me come per sancire un accordo.
Lo
osservai senza capire a che cavolo si stesse
riferendo, tuttavia allungai la mano e strinsi la sua debolmente.
<
…E ringrazi anche suo padre per la generosa donazione…
>
<
Scusi, di... cosa... sta... parlando? > Chiesi non riuscendo a connettere i
pochi neuroni del mio cervello.
<
Ah ah ah! > rise < Mi avevano detto che era una ragazza spiritosa… > constatò.
Peccato
per lui che non stessi scherzando…
<
Mi riferisco ai cinquanta mila dollari che ha donato
alla scuola per l’apertura della biblioteca a suo nome > enunciò come se la
cosa fosse ovvia.
Smisi
di respirare e potrei giurare che, anche il mio cuore
per qualche secondo si fermò.
Come
un automa mi sollevai lentamente dalla poltroncina e,
senza mai dare le spalle al preside, mi diressi verso l’uscita.
Uscii
senza neanche salutare, mentre Smith continuava a
osservarmi con un ampio sorriso che mi permetteva di scorgere anche un molare
d’oro, finché non sparii dalla sua visuale.
<
Swan? Va tutto bene? > La Coope si accorse della mia espressione persa nel
vuoto.
Non
risposi e lentamente mi incamminai senza sapere dove
fossi diretta.
Cinquanta
mila dollari…
Cinquanta
mila dollari …
Cinquanta
mila dollari …
Continuavo
a ripetermi come una mantra.
Non
era possibile. Si stavano prendendo gioco di me?
Fermo
restando che Charlie non aveva cinquanta mila dollari, e, anche se li avesse avuti non avrebbe mai, e sottolineo mai,
donato alla scuola neanche un dollaro per evitare una mia sospensione…
Chi
poteva mai aver fatto una cosa del genere?
<
Sai , non è il caso di
essere tristi >
Mi
tornò in mente quella frase di Jazz detta con quel sorriso. Era
così maledettamente sicuro…fin troppo sicuro…
Oh
merda…
<
Oh merda > ripetei il pensiero ad alta voce.
Iniziai
a correre come un’ossessa per i corridoi.
Spalancai
le porte di alcune aule senza successo.
Finché
non aprii quella della lezione di diritto e lo vidi.
<
Cullen! Fuori. Subito. > Urlai.
La
professoressa della quale non ricordavo mai il nome
guardò prima me e poi Edward.
<
Swan non … > iniziò a parlare ma Edward la zittì con un semplice gesto della
mano.
Si
alzò con tutta la calma del mondo dal suo banco, raccolse le sue cose e si
accinse a raggiungermi fuori dall’aula.
Tutta
quella lentezza non faceva altro che alimentare il mio nervosismo. Mi trovai a
battere un piede scandendo quegli interminabili secondi.
Quando mi raggiunse chiusi la porta.
<
Vieni > ordinai.
Con
passo veloce mi diressi verso l’uscita.
Edward
stava dietro di me. Ma dovetti girarmi più volte per verificare che ci fosse,
dato che non riuscivo ad avvertire la sua presenza e…
puntualmente mi sorrideva.
Durante
il breve tragitto cercai di formulare un discorso di
senso compiuto da riversare a Edward quando finalmente gli avrei parlato, ma la
faccenda mi risultava più difficile del previsto… ero troppo agitata.
<
Allora? Che mi dovevi dire? > Chiese una volta
fuori.
Prese
una sigaretta dalla tasca dei jeans e l’accese.
<
Cinquanta mila dollari > sbottai furiosa andando dritta al punto senza
tergivisare.
<
Cinquanta mila dollari? > Chiese facendo il finto tonto.
Okay,
non voleva collaborare…
Esasperata
mi sedetti al ciglio del marciapiede con entrambe le mani sulla fronte cercando
di calmarmi.
Si
avvicinò per offrirmi una sigaretta che rifiutai con un movimento del capo.
<
Mi riferisco a una donazione effettuata a questa cazzo
di scuola per evitare la mia sospensione > precisai con una calma che non mi
apparteneva. Non in questo momento.
<
E io cosa potrei farci? > Buttò fuori una nuvola di
fumo.
Stava
mentendo.
Per
quanto mi sembrasse assurdo, non poteva che essere
stato lui. Chi altro si sarebbe preso questa briga? Chi avrebbe mai sborsato
una cifra del genere per me?
<
Non posso accettare >
<
La scuola li ha già accettati > affermò
impassibile.
<
Lo sai che anche se lavorassi una vita non riuscirei a restituirteli, vero?
>
<
Non voglio che me li restituisci, infatti.> precisò.
Non
ci vidi più. Mi alzai di scatto e gli puntai un dito contro.
<
Non voglio i tuoi soldi > ringhiai a un centimetro
dal suo viso.
<
Non importa se li vuoi o no > disse calmo
passandosi una mano tra i capelli.
<
Cazzo. Edward. Riprenditi i tuoi maledettissimi soldi >
<
Quel che è fatto è fatto… Non potresti semplicemente
ringraziarmi? > Sorrise tranquillo.
<
Vaffanculo > sbottai.
<
Lo prendo come un “grazie” ? >
<
Cazzo! > Pestai i piedi per terra. < Perché?
> Urlai cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di fuoriuscire.
<
Perché fai questo? Perché ti premuri
di pagarmi il pranzo in caffetteria > indicai il pollice per iniziare il
conteggio < di invitarmi alla festa di Alice > altro dito < …di
evitarmi una sospensione pagando un patrimonio? > Conclusi.
<
Non devi preoccuparti per me solo perché abbiamo fatto sesso… > le lacrime
cominciarono a irrigarmi copiose il viso < sono
solo una puttana… >
Non
volevo mi vedesse così. Chiusi la zip della giacca con
forza e mi incamminai dandogli le spalle.
Destinazione:
il più lontana possibile da Edward Cullen.
Mi
bloccò un braccio e mi avvicinò pericolosamente al suo viso < Non lo faccio
affatto per quello e tu non sei una puttana > soffiò sulle mie
labbra.
<
Lasciami stare > mi divincolai.
Abbandonò
la presa e mi lasciò andare.
Montai
sul pick-up e avviai il motore che, da quando mi era stato riconsegnato, andava
a meraviglia. Immaginai che, anche in questo caso, doveva
esserci lo zampino di Edward. Anzi ero più che sicura
che fosse opera sua.
Maledizione…
Imprecai
contro Cullen, picchiai un pugno sul volante e partii.
Le
lacrime che mi annebbiavano la vista, mi permettevano a malapena di scorgere
gli ostacoli quando li avvicinavo, infatti evitai
all’ultimo momento un sasso che quasi certamente mi sarebbe costato il cambio
di una gomma.
Quando
la calma sbollì, almeno in parte, capii di aver guidato fino a
La Push.
Inconsciamente
mi ero spinta fino a qui perché avevo bisogno di lui.
Scossi
la testa in segno di diniego. Iniziai a pensare che non fosse stata proprio una
buona idea.
Non
lo vedevo da almeno un mese e non sarebbe stato carino
venirlo a trovare solo perché avevo un disperato bisogno di sfogarmi. E poi a
quest’ora, come tutti gli altri Lapushiani, doveva trovarsi a scuola…
anche se non ci avrei messo la mano sul fuoco… ci andava con una frequenza che
io avevo definito “mestruale” : una volta al mese, per
intenderci.
Bèh
ormai ero qui…
Deviai
in una stradina non asfaltata con sassolini bianchi e in men che non si dica mi ritrovai davanti a casa sua.
Frenai
facendo stridere le ruote sul ghiaino e dopo aver preso un
bel respiro scesi dal pick-up.
Ero
elettrizzata… avevo proprio voglia di vederlo; lui avrebbe saputo cosa
consigliarmi.
Mi
sorpresi del mio umore che cambiava ad una velocità impressionante; iniziai a
credere di essere entrata in una strana forma di menopausa anticipata.
Fuori
l’aria era pungente, il mio respiro disegnava
nuvolette di condensa. Sfregai le mani tra loro per infondermi un po’ di
calore, inutilmente.
Aprii
la porta, sapevo di trovarla aperta, non chiudevano mai a chiave!
<
è permesso? > Vociai facendo
capolino con la testa all’interno.
<
Avanti > la voce grossa di Billy Black mi giunse dal salotto. Pareva
scocciato.
Scorsi
la sua figura, era
seduto a guardare un poliziesco in Tv.
Alzai
la mano destra con il palmo rivolto verso di lui in segno di saluto < Augh! > Affermai scherzosamente con
un sorriso.
<
Jacob è in camera sua > mi informò senza spostare
la sua attenzione dallo schermo.
Mi
odiava.
Se
non fossi stata la figlia di un suo carissimo amico mi
avrebbe già sbattuta fuori di casa.
Credeva,
non a torto, che fossi un’influenza negativa per
Jacob.
Alzai
le spalle e mi incamminai spedita verso la camera, se
così si poteva definire, del mio più caro amico.
Jacob
era la persona che più mi conosceva, l’unico ad aver visto e vissuto il mio…diciamo cambiamento. Eravamo amici fin dall’infanzia
e trascorrevamo molto tempo insieme quando ero costretta, in estate, a
raggiungere mio padre a Forks.
A
lui potevo raccontare tutto, ma proprio tutto…
Raggiunsi
la sua camera. Picchiettai con un pugno sulla porta di legno ma non ebbi nessun
riscontro.
Ma Billy mi ha detto che era qui…
Decisi
di aprire ugualmente la porta e lo vidi.
Era
sdraiato sul suo letto, perennemente sfatto, praticamente
nudo se non fosse stato per quei boxer neri. Alle orecchie
due cuffie che spiegavano il perché non mi avesse risposto. La musica si
sentiva fino a qui.
Era
davvero bello. La sua pelle eternamente bronzea risaltava sulle lenzuola
bianche. I suoi muscoli scolpiti, inspiegabilmente sempre più ben definiti,
facevano bella mostra sulla sua corporatura perfetta. I capelli lunghi dritti e
neri contornavano il suo viso. Aveva appena diciassette anni ma ne dimostrava
almeno venticinque. Ogni giorno appariva sempre più grande.
Era
bello sì, ma non come Cullen…
Io
e Jacob eravamo attratti l’uno dall’altra, questo era
innegabile, e anche piuttosto normale per due esemplari etero. Ma avevamo
sancito un accordo, neanche troppo tacito, in cui ci impegnavamo
a non andare a letto insieme.
Se
quello fosse disgraziatamente accaduto avremmo irrimediabilmente
distrutto un Amicizia e questo era assolutamente da
evitare. Entrambi concordavamo totalmente a riguardo.
L’amicizia
tra uomo e donna? Tutte puttanate.
C’era
sempre un coinvolgimento, grande o insignificante che fosse, tra i due soggetti
interessati...ma se volevamo rimanere amici,
queste erano le condizioni.
<
Hey Jay!> Urlai andandogli incontro.
Mi
dedicò uno dei suoi sorrisi più belli, senza però muoversi di un millimetro
dalla sua posa statuaria.
Lo
abbracciai.
<
Mamma mia quanto puzzi > affermò convinto storcendo
il naso.
Scherzava.
Io non sentivo nulla.
<
Grazie. Anche tu mi sei mancato > risposi
sarcastica.
Mi
feci spazio affianco a lui, mi sdraiai e poggiai la
testa sui suoi addominali. Gli rubai una cuffia e me la misi in un orecchio.
pa pa pa paaaa...uno dos tres quatro..rumba...rumba...
<
Non è che potresti vestirti? >
<
Mhh, no > rispose tranquillo voltandosi per incontrare il
mio sguardo < ho caldo > rise.
Scoppiai
a ridere anche io.
<
Dai! Mettiti su qualcosa o non risponderò delle mie azioni… > lo stuzzicai scherzosamente.
<
Visto che le cose stanno così, mi vedrò costretto a
togliere anche questi > sollevò un pò l’elastico dei suoi boxer.
<
Direi che è meglio lasciarlo lì dov’è > risposi
ridendo.
Era
incredibile come mi facesse sentire bene. Per un
attimo il discorso “cinquatamila dollari” era improvvisamente svanito nel
nulla.
<
Ma come fai ad avere caldo? > Domandai mentre
ancora ridevo < Ci saranno zero gradi fuori > a quella affermazione,
pensando al freddo all’esterno, mi coprii fino al naso con la giacca. Sembravo
un fagottino infreddolito.
Non
rispose. Si limitò a un gesto delle braccia.
<
La scuola è un optional? > Chiesi poi ironicamente giocando con il filo
delle cuffie.
<
Inutile perdita di tempo > affermò sbuffando.
Anche su questo eravamo assolutamente
d’accordo.
<
Tu? >.
<
Altra domanda di riserva? >.
<
Che è successo? >.
<
Se ti dicessi che a Forks verrà prossimamente
inaugurata una biblioteca a mio nome ci crederesti? >.
Mi
guardò per un attimo serio e… scoppio a ridere.
<
Ah ah! Ma come ti vengono ‘ste cose? >. Era talmente divertito che gli lacrimavano gli occhi e
non riusciva a smettere di ridere.
Sbuffai
aspettando che la finisse.
No,
non potevo aspettare… < Jake, è vero… purtroppo >.
<
Aspetta > si ricompose tornando serio < mi sono
perso qualcosa? >.
<
Mhh, vediamo > feci finta di pensarci < Iniziamo
con il dire che ho conosciuto un ragazzo, Edward >.
<
Ma che cazzo di nome è Edward ? > Enfatizzo
il nome e gli diedi un buffetto sui pettorali.
<
Comunque… > mi schiarii la voce, mi risultava un
po’ difficile parlargli di questa parte del resoconto < l’ho conosciuto in
un locale e … >.
<
Bella? > Mi fulminò con lo sguardo
< Te lo sei scopato? >.
<
Nooo > risposi subito.
…
<
Okay, sì > ammisi.
Mi
conosceva fin troppo bene.
Mi
rimproverò con lo sguardo.
<
E lui cosa centra con la biblioteca? >.
<
Se mi fai finire ti spiego >.
Era
troppo impaziente.
<
Poi il giorno dopo me lo ritrovo in classe a biologia
>.
<
Nooo che storia > mi interruppe, di nuovo.
Gli
lanciai uno sguardo truce.
<
…Poi quel rincoglionito di Newton ci ha provato con me e io
gli ho tirato un destro dritto in faccia … >.
<
La prossima volta chiama me >.
<
Eh eh! Questa l’ho già sentita >.
<
Ovviamente rischiavo l’espulsione ma… >.
<
…Edwin ha pagato per far si che ciò non
accadesse >.
<
Si chiama Edward > precisai < comunque, sì >.
<
Mhh, le cose sono tre. O questo tizio è innamorato di te alla follia, o c’ha i soldi da buttare o semplicemente è pazzo. Io dico più
la terza però… >.
<
Il problema non è quello. Io non li voglio i suoi soldi >
piagnucolai.
<
Uhh. No, mi correggo la pazza sei tu > appoggiò
l’indice in mezzo alla mia fronte < Scusa, hai la possibilità di rimanere
qui a Forks e ti lamenti ? >.
<
Hai ragione > sussurrai.
Ero
proprio un’ingrata…
Avrei
dovuto essere riconoscente a Edward per quello che aveva fatto e non
comportarmi come una pazza isterica…
<
Nutella e film? > Propose.
<
Sì >.
Certo
che lui sapeva proprio farmi tornare il buonumore…
---------
Non
ci posso credere O__O! l’avete letto tutto ma proprio
tutto? WOoOoOW!
Che ne pensate sinceramente? C’è qualcosa
che non vi è piaciuto ? (l’autrice gradisce suggerimenti e critiche
costruttive ù.ù).
Per
la descrizione di Jacob (era lui la “new-entry”). Voi che ne pensate?
Io
me lo immagino così (altrimenti non si spiega proprio l’indecisione della Bella
della Meyer!). Taylor è carino (tranne la parrucca orrenda che indossa), no?
(anche se non mi sono ispirata solo a lui…anche a
un’altra persona…a voi chi viene in mente? (questa è un po’ difficile)). Per
tutte quelle che si stanno chiedendo come mai Jake non ha riconosciuto l’odore
di vampiro, la risposta è semplice non si è ancora trasformato anche se ha già
i vari mutamenti fisici (se dovessi collocarlo riferendomi all’originale
sarebbe il periodo pre-cinema).
Cmq…
non crediate che Isa si limiti a ringraziare Edward e
bon. È pur sempre una ragazza con una dignità e con orgoglio … (ok, non
aggiungo altro…).
Ringrazio
tantissimo i 10 ammori che hanno recensito lo scorso capitolo… <3
Recensione di barbyemarco [Contatta], del 06/10/2009 - 05:56PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Barby, è normale che
accetto i tuoi consigli! Sono tutti molto validi! Ti ringrazio ancora
moltissimo di tutto! Tvb. Eli |
Recensione di Sheba_94 [Contatta], del 06/10/2009 - 05:28PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Signorina buon
giorno! Passato il mal di testa? Lo so che ho un brutto vizio di lasciarvi
così O__O! spero di essermi fatta perdonare con
questo capitolo lungo lungo, no? Visto? Non è stata espulsa… hihi! Piaciuta
l’idea? Il personale scolastico era così contento perché apre
una biblioteca a Forks!!! Eheh! Mica perché lei partiva! Dai,
alla fine le vogliono bene! XDXD!
Nello stanzino delle scope mi porto Edward, ovvio… Morsoliniiiiii a te, baci Volevo ringraziarti
per le lezioni di inglese… come vedi il titolo è
opera tua… GRAZIE |
Recensione di Bella_kristen [Contatta], del 06/10/2009 - 04:49PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Amoruccia! Sono
d’accordissimo con te “per il bene dell’umanità” XD! Vedrò di far qualche
scherzetto a Newton nei prossimi capitoli (ne ho già in mente qualcuno) *me
sadica*. Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto! Fammi sapere presto che ne pensi! Baciottoli. |
Recensione di Sabry87 [Contatta], del 06/10/2009 - 04:15PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Che belloooooo che ti
faccio ridere! Sì, tra un po’ mi chiamano a Zelig… sese come no! Questo ti
piace? So che Jake non lo sopporti quindi suppongo che non ti abbia fatto
molto piacere la descrizione… o no? Cmq prometto che non interferirà tanto
con Ed e Bella. Bacioni, Eli |
Recensione di Costance_Fry [Contatta], del 06/10/2009 - 04:06PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Ciao tesora! Visto?
Era più lungo (ma credo sia solo un caso… eheh). Spero tanto che questo
capitolo ti sia piaciuto anche perché quando Isa e Ed
litigano mi saliva il nervoso pure a me… eheh! Certo che con Jazz non poteva
esserci qualcosa… il fatto è che non volevo che Jazz
e Emm rimanessero troppo in secondo piano! Isa non poteva essere
espulsa! Ti è piaciuta l’idea di Ed? l’hai trovata
scontata? Fammi sapere, baci |
Recensione di ILoveSmile_17 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:41PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Tesoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Rispondo subito alla tua recensione: - “[il nuovo
personaggio] … secondo me è già stato menzionato, ma
di sfuggita” giusto… però peccato non fosse Alex ma semplicemente
Jacob (capitolo 1, 4 e 9). - il colpo di scena
era la donazione di Edward. Ci eri
quasi arrivata “sono convintissima che Isa non verrà espulsa. […] C'è
qualcosa che non mi quadra, e forse c'entra Edward. Giusto anche
questo. E menomale che
scrivevi che eri fuori strada… embè!!! Cmq ti ringrazio
moltissimo per la tua analisi dello scorso capitolo (e io che credevo mi
avreste lanciato i pomodori marci!). Davvero ti sei
commossa? Non sai quanto sto gongolando in questo momento! XD Di questo capitolo che ne pensi? Aspetto la tua recensione. Ancora grazie. <3 |
Recensione di nightmare123 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:24PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Tesora, anche a me va uno schifo… credo sia tutto normale…
quand’è che ci facciamo una bella vacanza alle Maldive? Eheh! Il capitolo? Che ne pensi? Scommetto
che già avevi capito tutto, vero? Aspetto il tuo
commento, mi fa sempre tanto piacere leggerli. Baci |
Recensione di artemide88 [Contatta], del 06/10/2009 - 03:24PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Tesoruccia tranquilla! Ti assicuro che Ali e Jazz avranno i loro momenti… anche io li adoro! Emmenomalechenonciazzeccavimai!!! Ci
hai preso (eccome!). L’ho sempre detto che le mie non sono lettrici normali
sono dei piccoli geni. XD. O forse sono io che
scrivo cose banali e troppo scontate ç__ç! Aspetto il tuo commentino
su questo. Baciottoli. Eli |
Recensione di Lau_twilight [Contatta], del 06/10/2009 - 03:19PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Ciau vampirella, todo bien? Grazie per il meraviglioso commento!
Davvero ti sei commossa! WOW che bello! Non pensavo! Questo capitolo ti piace? Te lo aspettavi? Fammi sapere
pleaseeeee muoio dalla voglia di scoprire che ne pensi! |
Recensione di Giuliii [Contatta], del 06/10/2009 - 02:59PM sul capitolo 12: Expelled II -
Firmata |
Ciau! Non è vero che non mi importa
nulla… se vuoi sfogarti io sono qui! Capisco come ti senti, anche a me capita
di essere triste e depressa ma di ridere come un
idiota. Come si dice “ridere per non piangere”. Hai ragione
ti ho lasciato in un punto critico della storia, spero ti aver
recuperato con questo capitolo più lungo del solito! Non vedo l’ora di
leggere il tuo aggiornamento anche se ho un po’ paura… brrrr! Cmq ci avevi quasi preso sull’intervento di Edward.
Brava. Il “nuovo” personaggio era il migliore amico Jacob (sai che
novità). Di questo che ne pensi? Bacioni, Eli |
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Angolino della Beta:
Salve ragazze... è
la prima volta che vi scrivo ma ci tenevo a dirvi due paroline!!!
In primis, non sono una cima in
italiano :D correggo quello che so e aiuto Ely cn
le idee e cose del genere :D diciamo che non mi occupo solo di grammatica,
insomma XD
Volevo solo dire che è migliorata un sacco!!! Correggo davvero poco e poi... le
sue idee sono mitiche!!! Non avete idea di cosa ha in mente :D
Vi salutooo un bacione e alla prox
Barbara
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GRAZIE a chi ha inserito
la ff tra le preferite/seguite e chi legge.
Vi comunico che abbiamo
raggiungo (e superato) i 100 commenti (che dite? Riusciamo ad arrivare a
150 nei prossimi capitoli?)
Vorrei abbracciarvi ad
una ad una ma mi rendo conto che è impossibile. GRAZIE
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Statistiche:
81 preferiti
69 seguiti
405 letture
49 persone mi hanno aggiunta
tra gli autori preferiti.
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