Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: CoralineBeatrix_17    12/10/2009    1 recensioni
Se parte di te se ne va e il bisogno di riaverla si fa troppo grande... Ecco cosa succede. La mia prima vera long-fic... Leggete e commentate in tanti...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 3: Mess

 

Sono le due di una pacifica domenica mattina. E’ l’inizio di un nuovo giorno dopo l’ennesimo concerto: avete suonato bene, ok, il pubblico è stato coinvolto e ha saltato, pogato, ballato e urlato, ma c’è stato qualcosa che non è andato. Non è stato qualcosa che sarebbe riuscito a percepire il primo che passava di lì… E, molto probabilmente, neanche la chitarrista e la batterista si sono accorte di niente.

Era dal giorno in cui avevi cantato "E vado via" che nell’aria c’era una sorta di tensione quasi palpabile. Non era, però, tensione vera e propria: tu, che sei abituata ad interpretare i sentimenti e tutte le sensazioni, hai capito che è qualcosa che si avvicina a tensione, ma che tensione proprio non è. Lo senti chiaramente nello stomaco che non è tensione: è il terrore che ti attende prima delle grandi o piccole prove che la vita ti mette davanti. Che poi per il tuo bassista si trasformi in tensione fisica ed emotiva è tutta un’altra questione.

Ascolti attentamente il respiro calmo, lento e regolare dell’uomo che ti dorme accanto: siete in un letto a una piazza e mezzo, piccolo, veramente piccolo, in modo da sentirvi più vicini e da farvi compagnia in quelle sere in cui i ricordi sono più vividi e fanno più male. Dal suo respiro hai imparato a capire quello che sogna e quello che di giorno non ti dice: non parla nel sonno, ma puoi chiedergli tutto quello che vuoi e avrai una chiara risposta nel suo respiro. Al momento i sogni sembrano calmi o, addirittura, felici dato che sembra abbozzarsi un sorriso sulle sue labbra.

Ti distrai un attimo, quel tanto che basta per assicurarti di essere la sola sveglia in casa: la chitarrista dorme sul divano in soggiorno e sul pavimento, con un misero sacco a pelo, la batterista le fa degna compagnia. Stanno dormendo, per forza, visto che non c’è confusione in casa e, quando apri la porta e le trovi ammutolite davanti alla televisione che guardano un notiziario di infima importanza che parla di musica, ti stupisci che non stiano urlando (o, eventualmente, esprimendo a tutto il mondo la loro gioia di vivere).

Guardi lo schermo e capisci immediatamente il loro silenzio: immagini di un live dei Adagio Veloce nella loro nuova versione, un pezzettino di "Come l’amore che"* e poi un filmato registrato davanti alla sede del loro studio. E’ collassato mentre stavano registrando perché stava facendo lo sciopero della fame da una settimana o qualcosa del genere. Perché mentre guardi la barella che lo porta in ospedale ti sembra di guardare un perfetto sconosciuto? Perché, però, la stretta allo stomaco si fa più pesante e senti distintamente il tuo cuore perdere dei battiti? Ti passano davanti agli occhi tre immagini: il primo bacio del tuo bassista e del cantante dei Adagio Veloce, la prima volta che li hai sentiti live e un flash improvviso dal giorno dell’addio.

Poi quello che succede nella tua mente è tutto indistinto, sfocato: fai spegnere la tv alle tue compagne di band e le rimandi a letto in uno di quei momenti in cui ti senti come una madre per tutti i Murder* (perché, per colpa di una successione veramente sgradevole di eventi, sei dovuta crescere prima di poterti godere le gioie della vita e il bambino che hai perso ti fa sentire un vuoto che solo così puoi colmare), bevi un bicchiere d’acqua e poi torni a letto, aspettando che il tuo cuore ritorni a battere normalmente prima di addormentarti…

 

**********

 

Siete al centro commerciale, l’unico di Forlì… E state facendo compere. A dir la verità state facendo i cretini mentre fate finta di fare compere e vi riprendete. Se questa era la brillante idea del tuo bassista, ti chiedi se gli sia partito il cervello nottetempo…

Come sottofondo avete la simpaticissima "Love Today" di Mika e ridete, vi provate accostamenti stupidi di vestiti, vi fate uscire panna dal naso per il troppo ridere e cose così…

Non è una cosa collettiva, effettivamente: come in ogni buona compagnia che si rispetti c’è sempre l’emo di turno. E questo turno sei tu, sempre e continuamente in disparte, con le cuffie (l’i-pod è spento, ok, ma hai le cuffie) e fai finta di non conoscere quei pazzi scatenati. Perché sai perfettamente che quella è tutta una fottuta messinscena: il tuo bassista sta facendo finta di essere felice e si vede lontano un chilometro, ma tu non sei proprio dell’umore per fingere di avere una vita decentemente felice e che non ti manchino per niente.

Ecco… Ci mancava solo che si mettessero a cantare a squarciagola le canzoncine dei cartoni: a questo punto decidi di averne avuto abbastanza e decidi che è ora di accendere il tuo fido i-pod. Il volume assordante della canzone ti assorda, ma, per fortuna, ti isola anche dal resto del mondo. Ci metti un po’ a riconoscere la voce di Patrick Stump, l’adorabile cantante dei Fall Out Boy…

 

I confess, I'm messed up

dropping "I'm sorry" like you're still around

And I know you dressed up

"hey kid you'll never live this down"

'Cause you're just the girl all the boys want to dance with

And I'm just the boy who's had too many chances

 

Ti guardi le mani come fai di solito quando non riesci a capire qualcosa: ma è il periodo delle canzoni "empatiche"? L’altro giorno "E vado via…" e oggi ti becchi la cosa più adorabile del secolo che canta queste parole? Avresti l’effettivo bisogno di confessarti, di dire a qualcuno come ti senti, perché ultimamente sei così diversa e questa sarebbe, finalmente, una scusa per andare da uno psichiatra (o da uno psicologo… che diamine, la differenza, se c’è, non l’hai mai capita).

Ti senti in colpa con tutto e con tutti, come se i Adagio Veloce avessero ottenuto un’offerta da una casa discografica per colpa tua, come se ora il tuo bassista stia fingendo di essere felice perché felice non può esserlo per colpa tua. E cosa fa una persona che si sente colpevole di qualcosa? Chiede scusa. E "scusa", effettivamente, è una parola che sta uscendo molto spesso dalle tue labbra insieme ad "hakuna matata" (perché la tua batterista ha minacciato di ucciderti se ti sente chiedere scusa un’altra volta… così fingi sapientemente di dire hakuna matata tutte le volte che ti scappa, quasi involontariamente, uno scusa…).

E, inoltre, sei sicura che non riuscirai a sopravvivere se la situazione andrà avanti così…

 

[…]

She said, she said, she said, "Why don't you just drop dead?"

I don't blame you for being you

But you can't blame me for hating it

[…]

 

Sarebbe più facile se il mondo finisse all’improvviso. Sarebbe più facile essere morti, ma hai comunque una fottuta paura e rimani in vita con la paura, ancora più grande, che non arriverete tutti a domani, di sicuro… Si potrebbe suicidare qualcuno o andarsene dalle vostre vite senza dire niente… E ti senti così impotente perché puoi solo continuare a vivere senza fare niente, anche se il tuo bassista crede di poterlo far tornare indietro: hai smesso di credere nelle favole troppo tempo fa… E infatti non lo biasimi perché per lui è più facile credere a una bella favola che ripiombare nella realtà, no, assolutamente… Però lo odi profondamente quando fa così perché o ci passate sopra e vi rifate una vita o, se non date un taglio al passato, rischiate di rimettercela, la vita, e di incasinare quella di tutti gli altri che vi stanno attorno…

 

Cause darling, what did you expect

I'm just off a lost cause

 

Note:

*"Come l’amore che" è una canzone dei Daunbailò

*Murders è il nome del gruppo in cui suona l’ex bassista dei Adagio Veloce e dove canta la ragazza del primo capitolo (che è anche la protagonista di questo)



Un grazie va a:

TND: grazie per il betaggio, inanzitutto... Pensi che la frase abbia un senso, ora??? xD Spero che il capitolo ti possa piacere...! Ti lascio l'arduo compito di scoprire che cosa diamine voglia dire pogare... Ho notato perplessità! XD Btw... Mi piace molto il tuo lavoro di betaggio perchè mi metti i commenti direttamente in mezzo al capitolo così capisco l'errore e anche eprchè non mi commenti subito il capitolo quindi sono curiossissima di sapere cosa ne pensi!

A chi segue la storia (sapete che il link lascia una recensione non si consuma? E non dovete lasciare per forza commenti positivi!)! Al prossimo capitolo!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: CoralineBeatrix_17