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Autore: Miky Jane Malfoy    13/10/2009    9 recensioni
Due ragazzi diversi. Con due modi di pensare completamente opposti, legati solo dall'antipatia che nutrono uno verso l'altra. In una parola, lontani. E poi, c'è l'amore. L'amore, improvviso, inaspettato, e nello stesso tempo, atteso. L'amore, con le sue regole, bellissime, e sempre diverse da come le avevi immaginate. E allora, improvvisamente, quei due mondi non sono più così lontani uno dall'altro... perchè in fin dei conti, nel gioco della vita, non importa chi sei, o chi credi di essere. Ciò che conta, è quello che hai dentro al cuore. Eccomi di nuovo!Sono tornata, con un'altra ff su Draco/Hermione! Aspetto tante recensioni, mi raccomando! Bacioni, Miky.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze! Eccomi qui, in ritardo, lo so, con l'epilogo di questa storia. In fondo, ho scritto la parola fine. E anche qualcos'altro di cui parleremo dopo =)
Vi lascio leggere!
Ci "Vediamo" giù!





Il sole del pomeriggio accarezzava delicatamente i fiori di mille colori di un giardino ben curato, intorno a una villetta bianca a due piani. Seduta sull'erba, le gambe elegantemente ripiegate all'indietro, una bambina dai lunghi boccoli biondi intrecciava fiori, facendo una ghirlanda di mille colori.
"Evee? Evee, tesoro, è arrivato papà"
Richiamata dalla madre, la piccola si alzò e di corsa entrò nella penombra confortevole dell'atrio della casa, precipitandosi in salotto.
"Papà!"
"Amore! Ciao Eveline" Draco prese in braccio la figlia e la fece girare, prima di stringerla forte a se. La bambina, dagli splendidi occhi azzurri illuminati da pagliuzze dorate, gli mise al collo la ghirlanda.
"Ti piace?"
"E' bellissima piccola mia"
Erano passati ormai sei anni da quando Draco e Hermione si erano sposati e avevano avuto la loro prima figlia, una bambina, contrariamente a ogni previsione. Fino all'ultimo, infatti, erano stati convinti che colui che cresceva nel ventre di Hermione, fosse un maschietto.
"Mamma, quando arriva zia Ginny?" domandò Eveline, non appena il padre la posò sul pavimento.
"Dovrebbe arrivare, tesoro" la rassicurò lei, sorridendole. La bambina annuì e tornò in giardino, a godersi il sole pomeridiano. Draco si voltò verso Hermione, e la prese tra le braccia, accarezzandole il pancione.
"E voi come state?" domandò, la voce intrisa di dolcezza.
"Benissimo" rispose lei, baciandolo dolcemente. "pare che la piccola Alice abbia finalmente smesso di tirare calci alla sua mamma" Draco rise, continuando a baciarla.
Fu un leggero colpo di tosse a far allontanare i due sposini.
"Blaise! Pansy! Ciao!" esclamò Hermione, avvicinandosi immediatamente a Pansy, che l'abbracciò. Senza ovviamente bussare, i coniugi Zabini si erano materializzati in mezzo al salotto di casa Malfoy. Draco alzò un sopracciglio. "Blaise, ti perdonavo prima, quando casa mia era casa tua. Ma possibile che tu non abbia ancora imparato che, le persone normali, si smaterializzano fuori da casa degli amici, e dopo suonano?"
Blaise gli diede una pacca sulla spalla ridendo "Ma io non ho mai affermato di essere normale, caro il mio Draco. E poi sono il tuo migliore amico, no? e allora, quante storie"
"Ciao zia" Una vocina allegra catturò l'attenzione di Hermione, che si abbassò a salutare i due gemelli: Jason e Christina.
"Ciao tesorini! Come state?"
"Bene.. e il bimbo dentro la tua pancia?"
Herm rise, prendendo la manina che Chris le porgeva e facendogliela posare delicatamente sulla sua pancia. "Sta bene, e ti saluta"
"a me no?" chiese Jason, immediatamente preoccupato.
"ma certo che saluta anche te, amore"
"Dov'è Evee?"
"Fuori in giardino"
Mentre Jason già si preparava per correre fuori, zio Draco lo trattenne per la spalla. "Ehi, ehi, calma nipote. Non si saluta?"
Jason si girò con un sorriso ampio sul viso da schiaffi. "Ciao zio"
Le sopracciglia di Draco si alzarono facendogli corrugare la fronte. "avevi fretta?"
"si, voglio andare da Evee" sincero, simpatico. Un pò sfacciato, forse. Sicuramente, lo sfidava un tantino. "Posso?"
"Finchè sei piccolo si. Sparisci"
Draco si voltò a guardare Blaise. "E' proprio tuo figlio, Bla. E' incredibile come sia riuscito a prendere tutti i tuoi aspetti negativi" Blaise rise. "Ehi, non parlare male del fidanzato di tua figlia"
Tasto dolente. "Oh ma che cazzo dici?!"
"Draco!" Hermione e Pansy si erano girate nello stesso momento, furibonde, verso di lui. Blaise rise ancora di più, meritandosi uno scappellotto dall'amico.
"Scusa amore" disse, ancora arrabbiato. "e, tanto per la cronaca" aggiunse, mentre il campanello suonava e lui andava verso la porta "mia figlia NON è la fidanzata di tuo figlio"
Aprì la porta e si trovò davanti la combriccola Potter. "Ciao Malfoy"
"Ciao Potter. Prego, entrate"
E, uno dietro l'altro, i cinque Potter, quasi sei, fecero il loro ingresso. Harry, Ginny, decisamente incinta, James, 6 anni, Cristopher 5 e Lily 3.
Ginevra e Harry stavano insieme da anni, quando lei era rimasta incinta la prima volta. A Harry era quasi venuto un colpo. La piccola Gin, infatti, aveva scoperto di essere in dolce attesa il giorno del matrimonio di Herm e Draco. Come se le emozioni non fossero state abbastanza.
Certo è, che da quando avevano cominciato, non si fermavano più.
"Ciao Gin"
"Ciao Dra! Come stai?"
"Male. Litigavo con Blaise"
Ginny alzò gli occhi al cielo. "Strano!" Poi raggiunse Hermione e Pansy, e insieme andarono in cucina a preparare il the.
"Allora Gin, come va? Il bambino?"
"Sta bene. Non fa che scalciare" sbuffò "non vedo l'ora che nasca"
"Dai ancora due mesi" rise Herm "Comunque credo di capirti. Anche Alice" Entrambe si voltarono verso Pansy. "E tu? nessuna novità?"
"Ehi, io ne ho già due!" poi rise, ammiccando "In realtà ci stiamo riprovando. Meglio numero dispari, no?"
I tre uomini entrarono in cucina che ancora ridevano. Gin alzò lo sguardo sul marito. "Harry, i bambini?"
"Sono fuori tutti insieme. James e Jason stanno ovviamente litigando" sbuffò alzando gli occhi al cielo. "ma sono stanco di intervenire. Che se la vedano loro"
Draco rise "Cosa vi aspettavate, scusa? hanno il sangue diametricalmente opposto"
"non hai capito. Stanno litigando per l'attenzione di tua figlia" Harry sogghignò, guardando un Draco imbufalito uscire di corsa in giardino.
"Siete cattivi" affermò convinta Hermione. "Harry, sei assolutamente impossibile"
"adoro farlo arrabbiare"
"oh lo so!"
"Avete visto Neville e Luna?" domandò poi Pansy.
"No, però ho incontrato Daphne e Ron in ospedale l'altro giorno. Stavano facendo degli esami, perchè Daph probabilmente è incinta" "Oh che bella notizia!"

"James, Jason, smettetela immediatamente" Eveline si era alzata in piedi e guardava i due amici, severa. I due bambini si guardarono in cagnesco un ultima volta, poi rivolsero la loro attenzione alla piccola Malfoy inviperita. Poco più lontano, Christina e Cristopher giocavano a prendere, e Lily raccoglieva fiorellini da portare al suo papà.
"Possibile che voi due litigate sempre? decidiamo un gioco senza arrabbiarci, per favore"
"Io voglio giocare a nascondino" affermò Jason. James alzò gli occhi al cielo.
"Io no. Voglio giocare a prendere"
"Va bene decido io. Facciamo così, giochiamo a fulmine. Ci dobbiamo nascondere e uno conta, e poi quando trova gli altri due loro devono scappare e se lui li prende si immobilizzano sul posto. e quello rimasto libero deve liberare quello imprigionato. Se chi contava riesce a prenderli tutti e due, ha vinto e conta un altro. Va bene?"
I due bambini si illuminarono lanciandosi uno sguardo di sfida. "Si" dissero all'unisono.
Il gioco non funzionò: James e Jason giocavano uno contro l'altro, cercando sempre di liberare e tenere salva Evee. Che cominciò a spazientirsi. Non la facevano giocare.
Fu in quel mentre che arrivò Draco, nervoso. La sua bambina, non si toccava. Non aveva mai pensato di poter diventare così geloso. Ma con il passare degli anni stava peggiorando. Doveva assolutamente fare qualcosa. Bisognava anche dire che la piccola Malfoy cresceva insopportabilmente bella. Era riuscita a prendere i lati migliori dei genitori: l'eleganza, i colori, i tratti fini tipici della famiglia di Draco. E poi il sorriso, i riccioli, la dolcezza e la determinazione della sua mamma. Insomma, a parere di Draco, era una piccola stella che più cresceva, più brillava. E a lui decisamente non andava che altri lo notassero. Anche se Eveline aveva soltanto sei anni. "Amore?" la chiamò. Lei si girò immediatamente.
"Ciao papà"
"Cosa fate?"
"giochiamo a fulmine. Anzi, giocano."
"non ti fanno giocare?"
Lei scosse la testa, triste. "Continuano a rincorrersi tra loro, e mi escludono"
"Vieni in casa con papà, amore mio. Lasciali soli questi due uomini, va bene?"
Lei sorrise e accettò le braccia tese del padre, che la alzarono e la strinsero al petto. Insieme, i due Malfoy rientrarono nella villetta. In cucina, Herm alzò gli occhi al cielo. "Draco Lucius Malfoy, devi lasciare in pace tua figlia, mi sembrava di essere stata chiara"
"Ma amore la stavano lasciando in disparte, vero? non volevano giocare con lei"
Harry e Blaise alzarono gli occhi al cielo. "Si come no. Draco, ti sei davvero rammollito. E pensare che un tempo nessuna donna sarebbe mai riuscita a farti questo effetto" borbottò Blaise, sconvolto.
"quando anche tua figlia sarà richiesta come la mia piccola, ne riparleremo, Blaise! E anche quando Lily sarà abbastanza grande da avere amici maschi, Potter. Faremo un lunghissimo discorso, noi tre"
Le tre ragazze scoppiarono a ridere. Il visino di Evee fece capolino dalla spalla di Draco e chiese di essere messa in terra. Fece il giro di bacini per salutare gli zii che ancora non aveva salutato, e poi rimase in braccio a zio Harry, con cui, da sempre, aveva un rapporto speciale. "La mia piccola" sorrise lui, mettendogli un ricciolo ribelle dietro l'orecchio. "Hai fatto rincretinire il tuo papà, lo sai?"
Lei rise, angelica. "Non credo sia solo colpa mia. Penso che mamma avesse già indebolito tutta la sua forza, quando sono arrivata io. L'ho solo rotta del tutto"
Tutti i presenti si aprirono in un ampia risata, rendendo ancora più confortevole quella cucina bianca in cui una brezza leggera portava un buon profumo di fiori.
Felici, sereni. Finalmente completi. Una famiglia, insomma. Nessuno, li presente, sarebbe mai più riuscito a fare a meno degli altri. E sembrava strano ancora pensarci, nonostante fossero passati anni. Ma per tutti ormai, erano una cosa sola.
E quei fantastici bambini già arrivati, o in procinto di arrivare, o che sarebbero arrivati nel corso degli anni, erano il modo perfetto di sancire un'unione altrettanto perfetta.
Niente avrebbe potuto rovinare quell'armonia tra quelle persone un tempo così diverse. Quel gruppo così strano, che sembrava non avere niente in comune.
Ma non sono forse le cose più assurde e impensabili, che finiscono per accadere? E durano, durano in eterno.

THE END


...O forse, no...


MY SPACE!
Rieccomi qui! allora allora... tanto per cominciare, vi chiedo scusa per il nuovo ritardo con cui pubblico questo epilogo. Sono stata davvero combattuta per scegliere il modo in cui scrivere, l'avvenimento di cui raccontare, con cui concludere. Per un pò, ho pensato di scrivere il matrimonio tra Herm e Dra. Ma poi, ho avuto paura di peccare di banalità. Senza contare che, un finale del genere, non mi lasciava molto margine di spazio. Cosa voglio dire? ve lo dico tra un pò.
Così, ho pensato di scrivere della gravidanza. Di Pansy, che era incinta di qualche mese di più di Jason e Christina, o di Herm. Ma anche così non ero soddisfatta.
Certo, un bellissimo momento, ma di nuovo qualcosa non mi convinceva.
Allora ho tentato di scrivere un pezzo della loro vita quotidiana. E mi è venuto spontaneo pensare che avrebbero avuto i bambini piccoli, mentre gli altri (Gin e Harry, Ron e Daphne, Neville e Luna) sarebbero rimasti decisamente uguali al resto della storia. E allora, l'illuminazione. Perchè non far passare più tempo, raccontando di bambini già abbastanza grandi da parlare, lasciando passare abbastanza anni perchè anche le cose tra gli altri personaggi si facessero più concrete, diverse, complete?
E quindi eccomi qui a raccontare dei loro figli ^_^ Spero che la scelta vi piaccia, vi confesso che all'idea di Draco geloso della figlioletta non ho resistito e mi sono fatta un pò prendere la mano =) Spero comunque che abbiate gradito. Ovviamente, dovete farmi sapere! Per favoreeeeeeee *_*
Parliamo di un altro punto, e su questo ho assoluto bisogno del vostro parere. Ciò di cui all'inizio ho detto che avremmo parlato, è quella piccola frase in fondo, a destra. "...o forse, no..." cosa voglio dire? Io ho scritto the end, ma forse, la storia potrebbe anche non concludersi qui. Ed è quello che intendevo anche quando parlavo di margine di spazio. Un epilogo così, mi lascia abbastanza idee per poter andare avanti, per poter proseguire. Che ne dite? ^_^ Non ho mai affrontato una vera e propria storia sui figli dei miei precedenti protagonisti, ma credo che tenterò, se voi mi direte che siete interessati naturalmente ^_^
Quindi, per concludere, affermo nuovamente che ho assolutamente bisogno delle vostre recensioni! E qui, vi saluto. Forse per l'ultima volta o forse no, chissà ^_^ ai posteri l'ardua sentenza!
Vi ringrazio per avermi continuata a seguire, nonostante i miei ritardi continui, il mio aggiornamento discontinuo, la mia fretta che spesso mi ha impedito di rispondere alle vostre recensioni. Grazie per essere sempre state qui in attesa di sapere cosa la mia mente malata avrebbe elaborato! E sempre pronte a perdonarmi... Vi adoroooooooooooooooooo!
E, nonostante non ne abbia la certezza, vi voglio salutare lo stesso con la mia chiusura preferita!
A presto! (spero ^^)
Vi adoro!Bacioni, Miky.
  
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