Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Agartha    06/06/2005    13 recensioni
Mentre rileggevo il quarto libro di Harry Potter ho cominciato a farmi molto domande tra cui……e se il torneo Tremaghi si fosse svolto ai tempi dei malandrini e se Remus, James e Sirius non avessero frequentato la stessa scuola ma ognuno una delle tre scuole che dovevano fronteggiarsi cosa sarebbe successo? E così è nata questa fic. E’ nata all’improvviso e non ho resistito……dovevo scriverla. E’ una storia che dovrebbe parlare sia di Amicizia che di Amore (io dopo tutto adoro le Sirius x Remus per cui……………..).E spero di renderla al meglio. Ah……i primi tre capitoli saranno introduttivi visto che spiegherò come i tre malandrini sono inseriti nella storia ovvero le loro storie prima dell’incontro………poi comincerà la sfida. Spero che possa piacere. Fatemi sapere cosa ne pensate tramite i vostri commenti. Ci conto!!! Agartha
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco qui il nuovo capitolo

Ecco qui il nuovo capitolo.

E con questo si conclude la prima prova.

Spero vi piaccia.

Un bacione

Agartha

 

CAPITOLO 11 – "D" COME DRAGO

 

Non appena il campione di Beauxbaton entrò nella costruzione che portava impresso il marchio di Durmstrang di nuovo il campo di Quidditch si trasfigurò.

Apparve un grande maniero al centro del campo di gioco ed all’esterno un possente drago stava di guardia ad uno scrigno in legno appoggiato alla porta d’entrata del castello.

Il drago era tutto verde.

Le sue zampe anteriori erano sollevate da terra a mostrare degli artigli acuminati.

Dalla bocca ed il naso emanava del fumo caldo.

I suoi denti quando apriva la bocca per mostrarli erano affilati.

Sul dorso del suo lungo corpo, sarà stato una decina di metri, c’erano due ali lunghe che gli servivano in caso di necessità ad ergersi in tutta la sua maestosità in volo.

Le zampe posteriori erano appoggiate al terreno ma si riusciva ad intravedere che alla loro estremità erano letali quanto quelle anteriori.

A finire tutto l’insieme c’era una coda lunghissima costellata da aghi in grado da straziare chiunque fosse stato colpito.

Non appena il drago apparve sulla scena, la creatura urlò con tutto il fiato in gola per rivelare a tutti la sua forza e la sua tenacia.

Era risaputo da tutti che i draghi erano creature estremamente aggressive ed amanti dei tesori.

Per proteggere un tesoro ritenuto proprio avrebbero ucciso senza pietà chiunque avesse provato a portarglielo via.

Ed era palese a tutti i presenti che ora quel drago considerava come proprio tesoro lo scrigno di cui faceva la guardia.

Come si sarebbe comportato il campione di Beauxbatons per sottrarglielo?

Tutti erano molto curiosi ed anche un po’ preoccupati.

Quel drago faceva decisamente paura.

Gli occhi degli spettatori si fermarono su Remus Lupin che si trovava all’estremità destra dell’ex campo di Quidditch.

Aveva già in mano la bacchetta e sembrava tranquillo.

Cosa aveva in mente di fare?

Remus sorrise.

Come aveva previsto il suo avversario era un drago.

Una creatura oscura così come lo era anche lui.

Era fiducioso.

Con un po’ di abilità ed un pizzico di fortuna avrebbe dovuto cavarsela.

Bastava solo che fosse rapido e solerte.

Non aveva un minuto da perdere, altrimenti visto le sue condizioni fisiche non proprio ottimali avrebbe rischiato di crollare.

La sua prova per essere efficace doveva durare pochi minuti.

E soprattutto non poteva permettersi di prendere nemmeno un colpo del drago altrimenti non avrebbe più avuto la forza sufficiente di perseguire il suo compito.

Per quanto riguarda le fiamme in qualche modo le avrebbe evitate.

Non doveva esitare.

Ogni minuto che passava le sue condizioni fisiche lo facevano sentire sempre più stanco.

Forse sarebbe stato meglio gareggiare per primo al posto di Potter ma ormai………..era andata così.

Sospirò.

E si decise a cominciare lo spettacolo.

Sollevò il braccio su cui aveva la bacchetta.

Pronunciò l’incantesimo giusto e subito come d’incanto il campo di Quidditch subì una nuova trasfigurazione.

Ogni sasso del prato verde che circondava il castello mutò in uno scrigno identico a quello che il drago doveva proteggere.

C’erano centinaia di scrigni del tutto identici a quelli che Remus aveva visto da vicino grazie ai campione di Durmstrang ed Hogwarts solo che lo stemma raffigurato in prossimità a dove s’inseriva la chiave per aprirlo era quello di Durmstrang.

Il drago sembrò interdetto quando vide tutti quegli scrigni ed anche dal pubblico si levò un’esclamazione di meraviglia.

Era stato un incantesimo di trasfigurazione niente male ed anche potente visto la quantità degli oggetti mutati.

Il drago goloso di nuovi tesori fece per muoversi in direzione di un nuovo scrigno, però, poi si fermò e tornò indietro a proteggere l’originale.

Doveva aver capito che c’era qualcosa che non andava.

Era difficile imbrogliare quelle creature antiche cui anche gli incantesimi più potenti in certi casi facevano un baffo.

Il drago si accucciò vicino al suo scrigno e si guardò in giro a controllare se c’era del movimento.

Individuò Remus che si stava avvicinando a lui tenendo sempre la bacchetta sollevata.

Il ragazzo sapeva che il drago non si sarebbe lasciato fregare da quell’incantesimo di trasfigurazione.

No……….l’incantesimo effettuato, per il licantropo era soltanto un diversivo, un piccolo aiuto all’incantesimo che doveva ancora pronunciare.

Un incantesimo difficile che in pochi sarebbero riusciti ad effettuare con successo su un drago.

Già……ma lui era avvantaggiato.

Quando fu abbastanza vicino al drago per scagliare l’incantesimo ma lontano quel tanto che l’altro non potesse infiammarlo con il suo fuoco si fermò.

Il drago urlò ed eruttò il suo fuoco dalla bocca, però, riuscì soltanto a sfiorare il campione di Beauxbatons che socchiudendo gli occhi resistette alla vampata di calore senza arretrare.

Poi, quando il drago fece per alzarsi ed avvicinarsi per incenerire l’umano che osava sfidarlo, Remus si decise di agire.

Rapidamente sfilò la benda che proteggeva il taglio fresco che si era fatto prima dell’inizio della prova.

Ne usciva ancora del sangue.

Impregnò la sua bacchetta del suo stesso sangue e, poi, la rivolse al drago.

Nell’antica lingua esclamò un incantesimo di persuasione.

Di solito questi incantesimi su creature potenti come i draghi non funzionano ma……….Remus era una creatura oscura ed il suo sangue faceva da rafforzativo visto che anche il drago era una creatura oscura.

Quel giorno visto che era appena trascorsa la luna piena il suo sangue era sporcato ancora dagli effetti del licantropo che era in lui e, quindi, se voleva fare un incantesimo di quel tipo era il momento giusto per agire.

Inoltre, Remus voleva obbligare il drago a fare una cosa che era nella sua natura.

Era una cosa che la creatura avrebbe voluto fare ma non osava per timore di perdere il suo tesoro.

Ovvero Lupin voleva spingere il drago ad andare verso gli altri scrigni che aveva creato con la trasfigurazione convincendolo che in quel modo avrebbe aumentato il suo tesoro, non perdendo niente.

Lupin visualizzò quel pensiero, quel desiderio sulla sua mente e fece filtrare il tutto nella psiche del drago.

Il quale all’inizio tentò di resistere ma, poi, si lasciò influenzare.

Fece qualche passo verso gli altri scrigni lasciando sguarnito l’originale.

Quando ebbe fatto diversi metri con la sua camminata goffa e pomposa Remus si decise a procedere con il resto del piano.

Non sarebbe stato ancora facile raggiungere per Remus lo scrigno che desiderava e sollevarlo.

No………il drago anche se si allontanava continuava a sorvegliare il suo vecchio tesoro.

E sorvegliava anche lui per capire le sue intenzioni.

I draghi sono creature estremamente caute anche se aggressive.

Prima di attaccare studiano sempre l’avversario.

Se Remus si fosse avvicinato il drago con un balzo gli sarebbe stato di nuovo addosso.

Ed a quel punto lo avrebbe massacrato.

Ma in fin dei conti Remus aveva lanciato l’incantesimo di persuasione solo per far allontanare il drago.

Se fosse rimasto davanti allo scrigno non avrebbe mai raggiunto il suo obiettivo perché per farlo avrebbe dovuto sorvolare quella bestia feroce.

La quale con il suo udito finissimo, il suo odorato sviluppato, la sua vista potente, le sue fauci implacabili lo avrebbero divorato senza pietà.

Ora che il drago era lontano lui per raggiungere lo scrigno sarebbe sparito.

Già………………rivolse la bacchetta verso di sé ed urlò l’incantesimo giusto come il solito.

Subito il campione di Beauxbaton sparì.

Di nuovo il pubblico estasiato esclamò un "Ohhhhhhhhhhh" di meraviglia.

Dove era andato a finire il campione di Beauxbaton?

Il drago notando che Remus era sparito e non più sotto l’effetto dell’incantesimo di persuasione che aveva bisogno di un continuo contatto visivo per funzionare, si fermò confuso.

Scagliò il suo fuoco verso il luogo dove Remus si era trovato qualche attimo prima ma……………non colpì nulla.

Il drago si mosse rapidamente per tornare davanti allo scrigno capendo che c’era qualcosa che non andava.

Ed intanto usava le sue fiamme come copertura al suo tesoro originale.

Ad un tratto le fiamme sembrarono colpire qualcosa.

Giusto qualche metro di distanza dallo scrigno.

Un alone si creò a ridosso di qualcosa.

Un alone che raffigurava una figura umana.

Tuttavia……….quell’alone sparì nello stesso momento in cui le fiamme scomparvero.

Il drago aveva quasi di nuovo raggiunto il suo scrigno.

E di nuovo le fiamme del drago formarono quell’alone.

Sta volta ad un metro dallo scrigno.

Ed allora tutti i presenti che ancora si guardavano in giro per capire che fine aveva fatto il campione di Beauxbatons capirono cosa era successo.

Lupin si era reso invisibile e forte di questo si stava avvicinando allo scrigno senza che il drago potesse individuare esattamente dov’era.

E quell’alone che appariva ogni tanto si verificava quando il drago con le sue fiamme riusciva a colpire il ragazzo.

Tuttavia……..non era prodotto dal contatto delle fiamme con il corpo di Remus, no……………il campione di Beauxbaton aveva pensato anche a proteggersi da questo.

Si era lanciato addosso un incantesimo di protezione.

Il drago sollevò la sua coda per circondare lo scrigno ed ancora questo non era stato sollevato.

Lupin avrebbe fatto in tempo?

Tutti trattennero il fiato.

Poi, ad un tratto prima che la coda del drago riuscisse a circondare lo scrigno e portarlo verso di sé, questi venne sollevato in aria da qualcosa di invisibile.

Successivamente, in un battere di ciglia, là dove prima non c’era nulla, apparve all’improvviso la figura di Lupin ansimante che teneva in mano lo scrigno.

Aveva superato la prova.

Aveva fatto appena in tempo.

Già…….perché gli incantesimi di invisibilità sulle persone hanno effetto limitato, durano solo pochi minuti.

Solo se s’incantano degli oggetti tipo un mantello l’invisibilità diventa permanente.

E Remus, adesso a mente fredda, dovette ammettere che era stato più difficile per lui correre per prendere lo scrigno che tutti gli incantesimi che aveva scagliato e che lo avevano quasi privato di ogni forza magica.

Ne aveva fatto troppi in una sola volta visto lo stato in cui si trovava.

E lo stato in cui si trovava lo aveva inebetito così tanto fisicamente che ci aveva messo decisamente troppo a percorrere i metri che lo superavano dallo scrigno per prenderlo.

Era mancato davvero poco perché tutto il suo piano andasse a rotoli.

Se avesse tardato ancora qualche secondo il drago gli avrebbe soffiato da sotto il naso lo scrigno e non ce l’avrebbe più fatta a riprenderselo.

Era troppo debole.

Non appena Remus aveva sollevato lo scrigno, il drago aveva provato con la sua coda a colpirlo.

Lupin privo di difese aveva guardato inesorabilmente la coda avvicinarsi senza poter fare nulla.

Ormai era troppo tardi per fare ogni caso.

Spostarsi per schivare il colpo, era impensabile, il drago era troppo veloce.

Per fare un incantesimo ormai era troppo tardi, la sua bacchetta era stata messa via per permettergli di afferrare lo scrigno con entrambe le mani.

Che fare?

Aveva chiuso gli occhi chiedendosi perché il drago non spariva dietro la costruzione proprio come era successo per gli altri due campioni non appena avevano sollevato lo scrigno.

Era ingiusto morire dopo aver superato la prova.

Sentì lo speaker urlare "Il campione di Beauxbaton ha dimostrato ottime capacità in tutti gli incantesimi effettuati ed ha superato la prova in un tempo da record ovvero solo dieci minuti". Poi lo sentì gridare "Ma un momento c’è qualcosa che non va…….perché il drago non sparisce? Cosa sta succedendo?"

E, poi, l’unica cosa che udì fu un rumore sordo.

Si arrischiò ad aprire gli occhi.

La coda del drago si era fermata a pochi centimetri dal suo corpo.

Subito il suo sguardo andò verso i giudici.

Vide Madame Maxime, Silente, Abbot e Krum con le bacchette in mano…….dovevano essere stati loro a bloccare il colpo proteggendolo con uno scudo.

Guardò Karkaroff che con un ghigno lo guardava in malo modo.

Bastardo, era stato lui a ritardare la sparizione del drago affinché questi facesse male ad uno dei due campioni avversari al suo.

Infatti, all’inizio Karkaroff non poteva sapere che sarebbe stato Remus a gareggiare contro il drago.

Preso dalla rabbia Remus estrasse la bacchetta e visto che il drago ancora non spariva decise di levarsi definitivamente dagli impicci da solo.

Subito dalla sua bacchetta uscì una luce e colpì prima un occhio e poi l’altro del drago.

La bestia ferita cominciò a calpestare ogni cosa che trovava lì vicino a sé ed, intanto, Remus si allontanava.

Raggiunse l’estremità destra dell’ex campo di Quidditch e fece mente locale.

Appoggiò lo scrigno a terra.

Cosa poteva fare per far sparire quel drago, per anticipare il corso del tempo in modo che sparisse prima di quando aveva deciso Karkaroff?

Ricordò tutti gli incantesimi che aveva imparato e letto in quegli anni.

Madame Maxime e Silente erano tornati a sedersi.

Dovevano aver capito che Remus per orgoglio nonostante le sue condizioni di salute voleva cavarsela da solo per ripicca a Karkaroff.

Anche loro, infatti, guardavano il preside di Durmstrang con un cipiglio.

Anche se ancora tenevano sotto controllo la situazione in campo pronti ad intervenire se fosse stato necessario.

Il drago recuperata la vista furioso si volse verso Remus.

In quel momento l’incantesimo di trasfigurazione effettuato da Remus sparì. Gli scrigni si ritrasformarono in sassi.

E grazie a questo Lupin ebbe come un flash.

Capì cosa doveva fare.

Si ricordò dell’incantesimo giusto.

Era un incantesimo sigillante.

Sì…lo ricordava.

Ma sarebbe stato abbastanza potente da farlo?

Sospirò.

Ed urlò la formula………..per un momento sembrò che tutto andasse per il meglio.

Il drago si fermò, il castello si sollevò leggermente in aria e tutto il campo di Quidditch sembrò tornare normale ma, poi, Remus non riuscì a completare l’incantesimo.

Era troppo debole.

Cadde a terra in ginocchio.

Di nuovo il drago, il castello ritornarono a stagliarsi di fronte a lui.

Che fare?

Il drago si faceva sempre più vicino, fra poco Remus sarebbe stato a portata di fuoco ed allora sarebbe stata la fine.

Riprovò di nuovo ad effettuare l’incantesimo di prima.

E proprio quando cominciava a disperare capendo di aver fallito sentì due voci vicino a lui urlare lo stesso incantesimo che aveva proferito lui.

Si voltò leggermente verso chi aveva parlato.

Erano Sirius e James.

I due ragazzi non erano riuscita a stare con le mani in mano.

Il campione di Beauxbatons era riuscito a superare la prova alla grande in un modo spettacolare e dimostrando un abilità impareggiabile e, poi, invece di poter godere degli applausi meritati era stato costretto a subire un fuori programma decisamente di troppo.

I due ragazzi avevano visto la coda del drago andare verso Remus impotenti, per fortuna che erano intervenuti i presidi, ma, poi, quando avevano visto il ragazzo correre verso quell’estremità e scagliare un incantesimo che serviva a sigillare il drago e l’habitat all’interno della costruzione come doveva essere ed avevano capito che troppo debole, non ce l’avrebbe mai fatta si erano diretti verso di lui per dargli man forte.

Avevano sentito le parole pronunciate da Lupin ed al secondo tentativo di Remus di effettuare l’incantesimo lo avevano scagliato anche loro contemporaneamente.

I loro poteri combinati sortirono l’effetto desiderato.

Il drago, il castello, il prato verde furono raccolti in una spirale.

Il campo di Quidditch mutò com’era in origine.

Ed il drago sparì una volta per tutte dentro la costruzione con il sigillo di Durmstrang.

L’incubo era finito.

"Grazie" mormorò Remus rivolto verso i suoi avversari che gli avevano dato una mano.

E, poi, tentò di tornare in piedi ma…….non ci riuscì.

Sia Sirius che James lo affiancarono ed uno da una parte e l’altro dall’altra lo aiutarono ad alzarsi in piedi.

"Figurati" mormorarono entrambi "Sei stato straordinario durante la tua prova, migliore di noi due, non c’è dubbio" e lo pensavano entrambi davvero "e non ci sembrava giusto che finissi ridotto ad un colabrodo solo perché un cretino, non ha svolto correttamente il suo lavoro"

In effetti sia Potter che Black erano rimasti decisamente impressionati dalla bravura del campione di Beauxbaton.

Aveva fatto un paio d’incantesimi di trasfigurazione che avrebbe fatto luccicare gli occhi della McGranitt, ovvero la mutazione dei sassi in scrigni e l’invisibilità.

Ed aveva fatto un paio di incantesimi potenti di alta classe che avrebbe fatto balzare dal pavimento sopra la scrivania Vitious senza bisogno di levitare ovvero l’incantesimo di persuasione e lo scudo.

E, poi, si era pure ricordato del punto debole dei draghi ovvero gli occhi accecandolo alla fine.

Anche il professore di difesa contro le arti oscure sarebbe stato soddisfatto.

Per non parlare, poi, dell’ultimo incantesimo sigillante di cui nessun studente a scuola era a conoscenza fino a quando Remus non aveva provato ad usarlo.

Il campione di Beauxbaton aveva dimostrato una preparazione incredibile ed ora………i giudici avrebbero dovuto giudicarlo nel modo più equo.

Tutti compresi.

Sirius e James tennero Remus per le spalle e lo aiutarono ad avvicinarsi al centro del campo di Quidditch.

Gli applausi sulle tribune fioccarono naturali.

Furono i più numerosi sia per quanto riguardava l’intensità che la durata.

Tutti avevano notato l’ingiustizia subita dal campione di Beauxbatons alla fine della sua gara e con quell’applauso volevano testimoniare la loro simpatia.

Inoltre, la sua abilità era stata riconosciuta da tutti.

Remus mentre si faceva portare dai suoi avversari era commosso.

Non aveva mai avuto un trattamento del genere.

Si sentiva protetto e capito da alcuni coetanei.

Era felice.

Anche se la sua prova non fosse stata valutata bene, poteva già ritenersi soddisfatto.

Con la coda degli occhi vide Silente, Krum, Abbot e la Maxime consultarsi fra loro.

E, poi, li vide parlare con Karkaroff.

L’uomo sbuffò sollevando le spalle e guardò in cagnesco Remus.

L’uomo doveva essere stato richiamato all’ordine dai suoi colleghi per il fatto che volontariamente aveva tentato di menomare un campione appartenente ad un’altra scuola.

E, poi, con il suo ultimo incantesimo Remus doveva aver rovinato i suoi piani.

Era uscito dal suo combattimento con il drago senza subire ulteriori danni.

Lupin si sentì pieno di orgoglio.

Lui non era il tipo di odiare una persona così tanto per fare, ma il preside di Durmstrang era vicino a farsi odiare.

Sentì la voce di Sirius vicina al suo orecchio dirgli "Spero tanto che Karkaroff non osi darti un brutto voto. E’ la volta buona che lo ammazzo"

Remus rimase interdetto di fronte a quelle parole e soprattutto di fronte al modo in cui erano state dette.

Il fiato caldo di Sirius direttamente sulla sua pelle gli aveva prodotto la pelle d’oca.

Molti brividi piacevoli avevano attraversato il suo corpo.

Aveva sentito le sue guance avvampare.

Cosa gli stava succedendo?

James che aveva sentito quelle parole, nonostante fossero state sussurrate più che altro per Lupin, mormorò a sua volta sempre vicino all’orecchio di Remus "Ti do una mano, Black. Ti aiuto ad ammazzare Karkaroff se vuoi! Se c’è una persona che si merita il punteggio pieno in questa competizione è Lupin. Visto tutto quello che ha fatto non può trattarlo a pesci in faccia"

Remus non sapeva cosa dire.

Anche perché si era accorto che il fiato caldo di James sulla sua pelle non gli aveva sortito gli stessi effetti di quello di Sirius.

Perché?

Era così confuso!

Però doveva dire qualcosa ai due campioni, non poteva rimanere imbambolato senza fare niente, non dopo ciò che gli altri due avevano detti. Erano stati così gentili.

Lui era un licantropo, Sirius forse lo sospettava eppure….lo trattava ancora bene.

Era la prima volta che gli capitava una cosa del genere.

E, pure, Potter era stato così premuroso nei suoi confronti.

Erano tutti e due persone eccezionali.

Aprì la bocca e si sforzò di parlare "Credetemi…le vostre parole per me valgono di più del voto di Karkaroff. Sono felice di non aver sfigurato nei vostri confronti, anche voi avete dimostrato di essere abili. E’ così bello essere considerati da qualcuno"

"Ed a te a Beauxbaton non capita spesso di essere preso in considerazione vero?" chiese Sirius.

"No. Anche ora infatti…….non è che i miei compagni mi sostengano felicemente, sono solo costretti a farlo" ammise sinceramente Remus guardando i suoi compagni di scuola che applaudivano di controvoglia con uno sguardo severo dalla loro postazione.

"Mi dispiace………..ma a questo punto, se i tuoi compagni di scuola non riescono a capire il tuo valore, sono delle vere nullità" ringhiò James.

"No…….non sono nullità. Sono io che sono diverso da loro"

"Diverso?" chiese Sirius.

"Non chiedetemi altro. Vi prego" Remus, infatti, con diverso intendeva sempre la sua licantropia, sapeva che molti dei suoi compagni soprattutto quelli dei corsi più avanzati avevano capito cos’era ed era questo, oltre alla sua misera situazione familiare, a farglielo apparire antipatico ed a farglielo trattare male.

Sia James e Sirius avrebbero voluto chiedere –Ti consideri diverso da loro a causa della licantropia?- ma non lo fecero. No……..ancora non erano sicuri di ciò che Remus era e prima di affrontarlo per fargli capire che era sbagliato sentirsi diverso solo per un motivo così futile che non dipendeva dalla propria volontà volevano essere certi di aver capito la cosa giusta.

Poi, i tre ragazzi non ebbero più modo di parlare.

I giudici finalmente si decisero a dichiarare il loro verdetto.

Il primo a sollevare il voto fu Karkaroff. Fu un sette.

Aveva un espressione platealmente disgustata dipinta sul volto.

Era stato basso ma in fin dei conti aveva dovuto dare la piena sufficienza a Lupin.

Sirius sorrise con un ghigno e lo fece anche James.

"Lo hai obbligato a darti un voto alto" esclamò Potter "Si vede che non ne aveva nessuna voglia, è stato obbligato a farlo per non incorrere in ritorsioni da parte degli altri giudici per l’incidente finale con il drago. Ben gli sta"

"Sei un mito" mormorò Sirius "E lui ha salva la vita per sta volta……….non pretendevo, infatti, che ti desse dieci, non sarebbe stato più Karkaroff, mi bastava che riconoscesse il tuo valore ed è stato costretto a farlo"

"Grazie" mormorò Remus.

Era felice di quella valutazione, dopo tutto costringere il preside di Durmstrang a dargli un voto alto era stato uno degli scopi che lo avevano spinto a gareggiare nonostante le sue condizioni di salute.

Poi, fu la volta della Maxime di votare, com’era presumibile diede dieci al suo protetto.

E glielo diede con un sorriso e mormorando "Questo dieci è per premiarti anche del fuori programma che hai avuto, sei stato veramente bravo"

"Sì" mormorò Abbot alzando a sua volta il voto, un altro dieci "Pochi maghi della tua età sarebbero riusciti a fare quello che hai fatto"

"E’ vero. Complimenti" mormorò Krum facendo vedere la sua valutazione. Ancora un dieci.

Poi, fu la volta di Silente.

L’uomo non disse nulla.

Si limitò a sorridere al campione di Beauxbatons.

Un sorriso che valeva più di mille parole.

Poi, fece vedere il suo voto.

Un dieci.

Questo implicava che davvero Remus aveva dimostrato bravura ed abilità.

Silente era da sempre sopra le parti.

Lupin era felice.

Sentì gli occhi inumidirsi ma non pianse.

Sentì lo speaker dire "Il campione di Beauxbatons, Remus Lupin, con quest’ultima prova deve aver convinto i giudici che l’hanno premiato con ben quarantasette punti e, quindi, è lui il campione provvisorio dopo la prima prova del Torneo Tre maghi, seguono il campione di Durmstrang, Sirius Black, con quarantun punti ed il campione di Hogwarts con quaranta punti. Tuttavia il torneo è solo all’inizio, la prossima prova, infatti, si terrà il venti gennaio e questi punteggi potrebbero essere rimessi in gioco. Cosa succederà? Quale sarà la prova? Lo scopriremo solo al momento giusto. Ed ora io vi saluto e………passo la parola al preside di Hogwarts che vi darà alcune precisazioni per la nuova prova che attenderà i concorrenti"

La voce dello speaker venne sostituita da quella di Silente "Solo due parole rivolte ai campioni. La seconda prova annunciata per il venti gennaio è sì segreta ma…………..avrete un aiuto per capire in cosa potrebbe consistere. Gli scrigni di cui vi siete appropriati oggi, al loro interno contengono qualcosa che vi permetterà se usata nel modo giusto di capire in cosa consiste la prova ed agire di conseguenza. Le chiavi per aprire lo scrigno vi verranno consegnate direttamente dai vostri presidi domani mattina. Ora…………visto il buon esito delle vostre gare andate pure a festeggiare od a riposarvi. Come preferite. Buona fortuna anche per il proseguo del torneo"

Detto questo Silente fece un segno con la mano ai campioni perché si dirigessero verso il castello di Hogwarts.

Remus sempre sorretto da Sirius e James passò trionfalmente attraverso la folla che ancora gremiva gli spalti del campo di Quidditch.

Furono proprio i tre campioni i primi a mettere piede al castello.

Poi, James chiese rivolto a Remus "Dove vuoi andare?"

"Se mi porti in infermeria a riposare, te ne sarei grato"

"Ok"

Così i tre ragazzi si diressero verso l’infermeria.

Sentivano le urla dei loro compagni di scuola dietro di loro che li omaggiavano ancora per la loro bravura.

Li sentivano festeggiare insieme per lo spettacolo appena visto.

Le loro urla si facevano sempre più vicine, anche loro stavano raggiungendo il castello.

Poi, però la folla si riversò nella sala comune, pronta per la cena di festeggiamento.

Tutti erano speranzosi di vedere i campioni per complimentarsi direttamente con loro per le loro imprese.

I corvonero, poi, erano letteralmente esaltati.

Il campione provvisorio, infatti, di solito si sedeva al loro tavolo.

Sarebbe stato più facile fargli i complimenti.

Va bene fino a quel momento lo avevano snobbato ma ora dovevano ricredersi.

Aveva dimostrato intelligenza ed abilità.

Sarebbe stato un perfetto corvonero se avesse frequentato Hogwarts.

Però le aspettative di tutti i studenti furono deluse.

Fu lo stesso Silente dal suo tavolo urlare "Mi dispiace ma Madame Chips mi ha appena avvertito che i tre campioni sono andati in infermeria per farsi curare le ferite procuratesi durante la prova e che la stanchezza li ha fatti addormentare lì. Per festeggiarli, non ci rimane che aspettare domani".

Ed, infatti, era stato così.

Non appena i tre campioni avevano raggiunto l’infermeria, Remus si era gettato su un lettino per dormire e riposare.

Madame Chips che era arrivata in infermeria dal campo di Quidditch, proprio dietro di loro, aveva controllato velocemente la situazione del suo corpo ed aveva sorriso con approvazione.

Non aveva niente che non avesse avuto già al mattino, a parte il taglio che si era fatto per ingannare il drago.

Ma era un taglietto semplice, sarebbe guarito in pochi giorni anche naturalmente.

A quel punto anche Sirius e James avevano sentito addosso tutta la stanchezza.

E dopo aver anche loro passato la visita dell’infermiera che si era decisa a dare ancora un’occhiata alle botte prese durante allo scontro, si erano distesi sui lettini vicini a quello di Remus, che si era già addormentato, per riposarsi qualche minuto.

Minuti che si erano tramutati in ore visto che avevano finito con l’addormentarsi di botto.

Erano così stanchi, che tutti e tre i ragazzi si svegliarono solo il giorno dopo.

Remus era guarito dalle sue ferite così come il mese precedente e stava decisamente bene.

Anche questo consolidò i dubbi sulla licantropia in James e Sirius ma non dissero nulla.

Quel giorno dopo aver ricevuto le chiavi per aprire gli scrigni i tre ragazzi vennero festeggiati dagli studenti delle proprie scuole ma soprattutto da quelli di Hogwarts che erano stati davvero soddisfatti da ciò che avevano visto il giorno precedente.

Poi, nei giorni successivi tutto tornò alla normalità.

I tre ragazzi ripresero le loro vite.

Per un po’ tutti e tre si dimenticarono pure di aprire lo scrigno, erano ancora galvanizzati dalla prova appena vissuta per pensare a quella successiva.

In questo modo senza avere di nuovo l’occasione di parlare davvero arrivò la fine di novembre che portò un’inattesa prova.

Una prova che creò non poco scompiglio nella vita dei tre ragazzi.

 

FINE CAPITOLO 11 – "D" COME DRAGO

 

Lo so! Lo so! Forse ho esaltato un po’ troppo Remus ma glielo dovevo visto come lo tratto nelle altre mie fic.

E, poi, per sentirsi finalmente accetto Lupin aveva bisogno di una grande prestazione per cui…………

Comunque…..i rapporti tra i personaggi in fin dei conti anche se a piccoli passi si fanno più stretti.

E la prova inattesa?

Bhe…….si sa già qual è, vero?

Chissà cosa succederà.

Aspetto vostre considerazioni.

Grazie in anticipo.

Ed ora i ringraziamenti speciali a chi commenta:

 

Per krsna3punti. Grazie! Sono davvero felice di sapere che hai trovato divina la prova di Sirius. Davvero adori così tanto Sirius? Spero di renderlo sempre al meglio. Per quanto riguarda la prova di Remus, spero ti faccia piacere. E per quanto riguarda i dissennatori, sarebbero stati troppo facili, bastava un patronus per mandarli via ed impossessarsi dello scrigno, volevo qualcosa di più spettacolare. E, poi, Silente non avrebbe mai permesso se non per gravi motivi che i dissennatori entrassero ad Hogwarts no? Grazie per il commento. Un bacione.

 

Per Minako. In effetti Sirius le ha un po’ prese ma l’importante è che abbia superato la prova no? Per quanto riguarda la sua prova ho deciso di puntare un po’ sulla sua intelligenza che tutti noi sottovalutiamo. Era un studente brillante, è naturale che sia stato scaltro no? Già….i rapporti tra i personaggi stavano diventando stagnati, è per questo che ho deciso di movimentarli un po’. Allora com’è andato Remus? Ti è piaciuta la prova? Spero di sì. Grazie per il commento. Un bacione.

 

Per Momo_san. Grazie! Sono davvero felice di sapere che hai trovato straordinaria anche la prova di Sirius. Quella di Remus come ti è sembrata? Spero ti abbia fatto piacere. Grazie per il commento. Un bacio.

 

Per imooto. Grazie! Sono davvero felice di sapere che ti è piaciuta molto la prova di Sirius. E’ stata dura idearla ma ne è valsa la pena se è piaciuta. Sono soddisfatta. Ho voluto puntare molto sulla sua intelligenza, d’altra parte essendo uno studente brillante non poteva che essere intelligente no? Sono felice anche di sapere che ti piace come si stanno costruendo i rapporti tra i personaggi, lentamente ma….nel modo giusto. Ancora un po’ ed i nostri eroi potranno ritenersi amici, ne sono convinta. No…James non conosce la liggilimanzia ma…..molto spesso è più facile per un esterno capire cosa ci passa per la testa che per noi stessi, soprattutto quando stiamo vivendo una cosa nuova non trovi? Per quanto riguarda la prova di Remus ed il motivo per cui si è tagliato, è spiegato in questo capitolo. Spero di aver soddisfatto appieno la tua curiosità. Grazie per il commento. Un bacione. P.S. Già…chissà che nome Harry potrebbe dare alla scopa, tu hai qualche idea? Un bacio.

 

Per Joy. No…….di sicuro non ho plagiato inconsciamente Pearl Harbor come film per quanto riguarda la prova di James visto che non l’ho visto. E’ davvero così bello? In effetti Sirius ha già fatto colpo sulle ragazze, ma d’altra parte è da sempre un tipo affascinante. Sono felice di sapere che ti è piaciuto il modo in cui ho cominciato a tratteggiare l’amicizia tra Sirius e James e che ti piace la caratterizzazione sia di Potter che di Silente. Spero di continuare così. Grazie!! Un bacio.

 

Per Kaho_chan. Sì! In effetti essendo simili, anch'io mi sono sempre immaginata Sirius e James un po’ come amici-rivali, anche se poi è l'amicizia a prevalere visto che proprio la somiglianza caratteriale li porta a ricercarsi sempre per combinare dei guai. Per quanto riguarda Remus....sì....ha dovuto combattere un drago e come vedi ha trionfato alla grande. Spero che la prova ti abbia fatto piacere. Grazie come al solito per il commento. Un bacione.

 

Per Ludmilla_Loonbelt. Già….Sirius è stato beccato in castagna da James. Ed è vero…….di solito le persone che ci stanno vicino capiscono prima di noi i nostri sentimenti, soprattutto quando si sta cominciando a provare qualcosa di nuovo a cui ancora non si riesce a dare un nome. Sono felice di sapere che ti è piaciuta la prova di Sirius. Per quanto riguarda Remus ed il motivo del suo taglio, in questo capitolo è stato spiegato. Spero che l’idea ti abbia fatto piacere. Grazie per il commento. Un bacio.

 

Grazie anche a chi legge e non commenta.

 

Commentate.

 

Un bacione

 

Agartha

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Agartha