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Autore: Ivan Shrooms    14/10/2009    5 recensioni
Ok, voglio provarci. Non aspettatevi chissà quale romanzo, perchè io non sono bravo a scrivere. Non sarò mai all'altezza di nessuno di voi, quindi siate clementi ed evitate di illudervi.
Sono qui per proporvi una storia leggermente più originale dalle altre. Una storia dove, almeno per una volta, il protagonista sarà un personaggio di cui nel cartone animato di Beyblade non se ne parla molto. Esatto fratelli, quel personaggio è proprio Boris Huznestov!
Modifichiamo totalmente il ruolo che ha nel cartone animato:
Se Boris fosse un semplice liceale, che ne direste? Se il Beyblade non esistesse? E se la sua vita cambiasse totalmente per colpa della mafia? Che ne dite?
Fatemi sapere la vostra opinione. Ribadisco, non sono bravo a scrivere; non aspettatevi nulla di stupefacente. (Dedicata alla mia migliore amica, non ho bisogno di specificare, lei sa che mi riferisco a lei).
Genere: Generale, Thriller, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boris, Kei Hiwatari, Mao, Takao Kinomiya, Yuri
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap. 3 - Fuoco
Ciaooooo! ^^
Sono ritornato a rompere le così dette “palle” e a obbligarvi a leggere questa “cosa” che dovrebbe essere una storia XD
Voglio iniziare rispondendo alle recensioni:

X Padme86: Ehilà! ^^ Grazie mille per tutti i complimenti. E' bello sapere che piace quello che scrivo :-)
Il padre di Mao penso che sia nella lista di nera di tutti XD Ma non è finita qui, ne succederanno di tutti i colori XD
La povera Alexis purtroppo avrà una vita tormentata. Fammi sapere che cosa ne pensi di questo capitolo. Ciaoooo!

X Lirinuccia: <__< … >__> Non ci sono cosacchi in vista, procediamo.
Dunque, ma che razza di capriola hai fatto? O.o E poi mi hai distrutto il vaso Agadà facendola è__é Vergogna!
Tornando seri... (Ci vorrà un miracolo per esserlo)... Ti ringrazio per tutti i complimenti :-)
Sai, non lo so se tra Mao e Boris succederà qualcosa. Probabilmente farò morire Mao, credo XD
Vorkof non è il “capo”, scopriremo più avanti chi è XD

X PICH_91: Questa me la segno O.O
Tu che mi fai dei complimenti?!?!? O___O Non ci posso credere!
Oggi ci sarà il dilluvio universale, ne sono sicuro!
Grazie mille Best-ia :-) :-) Mi ha fatto molto piacere leggere la tua recensione :-P
Questo a mio parere sarà il capitolo più bello perché l'inizio lo hai scritto tu, nonché la mia scrittrice preferita ^__^
Ti voglio bene!

X __FUXiA_LADY__: Sai, non lo so mica se il capo della mafia russa si chiama “Padrino” O.o
Penso che sia una cosa che riguarda solo la mafia siciliana. Non lo so, mi informerò. Comunque Vorkof non è il capo U_U
Povera Zara, guarda che anch'io avrei reagito così XD -Buuuuuu è__é- scherzavo -.-”
Comunque fammi sapere che cosa pensi di questo capitolo.
Ciau!

X EliVANOV_91: Ciao!
Rassegnati, Boris NON può morire visto che è il protagonista -.-
Tu al posto di Zara ti saresti messa a piangere e a urlare, oppure avresti sceso le scale alla mò di ragno o.ò
Ti voglio bene XD

Come detto prima la parte iniziale di questo capitolo è stato scritto da PICH_91 ^__^ Senza il suo aiuto questo cappy sarebbe brutto.



I raggi del sole avevano ormai abbandonato il cielo russo, lasciando spazio all'immensa luna che risplendeva solitaria.
Si spostò una ciocca di capelli ramati e cominciò a guardare con fare curioso il ragazzo che si presentava davanti ai suoi occhi.
Lui la guardava sorridente e divertito dal fisico minuto di lei. Boris ha sempre amato le ragazze come lei, così piccole e delicate; così indifese e dolci.
Erano seduti su una panchina situata in un grande parco, dove era solito per loro incontrarsi.
Alexis amava Boris, riusciva a renderla felice anche nelle situazioni più complicate. Che cosa avrebbe fatto senza di lui?

“Grazie per il ciondolo, è bellissimo!” esclamò Alexis sorridendo e abbracciando Boris.

Appoggiò la testa al suo abbondante seno, e si lasciò cullare dal quel suo dolce battito che gli sembrava una dolce melodia, pronta a coccolarlo e a farlo sentire amato.

Alexis gli accarezzò la testa e gli scompigliò i capelli, facendo rilassare il suo amato uomo.

“Sei troppo dolce con me, non me lo merito. . .”

“Con te è impossibile non essere dolci”

Seppur decisamente troppo melensa per Boris, si ritrovò felice al suono di quelle parole pronunciate.

I raggi lunari illuminavano gli occhi plumbei della ragazza, regalando ad essi un luccichio mistico ma allo stesso tempo invidiabile nella sua bellezza.

Qualcosa interruppe il momento romantico: il cellulare di Boris cominciò a squillare.

Lo tirò fuori dalla tasca e vide la sagoma di una lettera apparire nel luminoso schermo. Lesse il messaggio:

Da: Yuri Ivanov


Bo vieni subito a casa mia. Devo parlarti



Rimise il cellulare al suo posto sbuffando, e guardò con fare dispiaciuto Alexis.

“Chi era?” domandò la ragazza.

“Yuri. Mi ha chiesto di andare a casa sua”

Il viso di Alexis assunse un'espressione preoccupata. Conosceva alla perfezione Yuri, e sapeva bene che quando chiamava Boris così improvvisamente era per un motivo importante e preoccupante.

“E' successo qualcosa?” domandò chinando leggermente la testa da una parte.

Boris posò quei suoi smeraldi su quegli occhi plumbei della ragazza e sospirò.

“Non lo so” fu la risposta di Boris.

Si alzò dalla panchina e aiuto la sua amata ad alzarsi prendendola per una mano. I loro visi erano vicini; incredibilmente vicini. Il respiro di lei accelerò e un colorito rossastro imporporò le sue pallide guance.

“Ti vengo a trovare questa sera alle undici, ok?” chiese Boris arrossando vistosamente anche lui.

“Va bene. Ti toccherà entrare dalla finestra, poiché c'è mio padre” rispose Alexis a bassissima voce, sembrava quasi che avesse vergogna a parlare.

“No problem” l'accento inglese di Boris era inimitabile, decisamente pessimo, quasi fastidioso.

Gli sorrise divertita, e decise di farsi coraggio dandogli un bacio a fior di labbra, che lui approfondì introducendo la lingua nella sua piccola bocca.

Si accarezzarono la lingua dell'altro con dolcezza e delicatezza, mentre lui appoggiò le mani sui suoi fianchi.

Alexis era troppo felice per rendersi conto di quello che stava accadendo, non si rese neanche conto di accarezzare la virilità del ragazzo coperta dalla stoffa del jeans.

Boris sgranò gli occhi, non riusciva a crederci. Finalmente si era lasciata andare, peccato che quello non fosse il luogo più adatto.

Staccò lentamente le labbra dalle sue, e portando il viso vicino al suo orecchio le sussurrò: “Ci vediamo questa sera”.

Si allontanò, mentre lei lo guardava serena e sorridente, per poi voltargli le spalle e dirigersi in direzione dell'abitazione in cui viveva.

*°*°*
Ecco da qui inizierò a scrivere io, penso che la differenza si noterà XD La Pich mi ha corretto molti “orrori”, come li definisce lei, di ortografia. Quindi se questo capitolo avrà successo sarà grazie a lei. Grazie mille Best-ia! :-)



Le tenne i capelli, lasciandole la fronte libera mentre vedeva con gran dispiacere la sua ragazza star male.

Era tutto il pomeriggio che andavano avanti e indietro per il salone e il bagno di casa di Yuri.

Zara si alzò lentamente e si rinfrescò il viso con un po' d'acqua.

“Stai meglio?” le domandò Yuri guardandola preoccupato.

La bionda scosse velocemente la testa, non si sentiva per niente bene. Evidentemente si era presa l'influenza, o forse era solo e semplicemente il senso di colpa?

“Vieni, hai bisogno di distenderti” le disse prendendole con delicatezza la mano e costringendola a seguirlo.

Entrarono nella camera di Yuri, e la fece distendere sul letto. Le levò gli stivali neri di camoscio e li lasciò cadere rumorosamente a terra.

Si affrettò a coprirla con una coperta di lana, e si sedette accanto a lei.

“Se vuoi puoi fermarti qui questa notte” le propose Yuri accarezzandole il viso.

“Ok, tanto i miei genitori saranno fuori fino a domani sera” rispose Zara chiudendo gli occhi.

Yuri non fece in tempo a rispondere poiché il campanello di casa gli martellava nelle orecchie.

Andò con passo rapido in soggiorno e aprì la porta, vedendo nella soglia Boris.

“Ehi, tutto bene?” chiese Boris spolverandosi le spalle dalla neve.

“Non proprio, accomodati” rispose Yuri scansandosi per lasciare entrare l'amico.

Si liberò dal giubbotto invernale, dai guanti e dalla sciarpa riponendo tutto con ordine sull'appendino.

Si sedette sul divano di Yuri, senza preoccuparsi di chiedere il permesso e cominciò a guardare l'amico con fare curioso, e ansioso di sapere cosa lo turbava.

“Allora?” lo incitò a parlare Boris inarcando un sopracciglio.

“Si tratta di Zara” a questa risposta Boris arricciò il naso. Zara non gli era molto simpatica, non sopportava l'idea che facesse soffrire Takao e che stesse con un ragazzo altamente superiore a lei come Yuri.

“Che cosa succede alla strega?” domandò con ironia al quanto acida, un'ironia che il rosso -però- non accettò.

“Sta male, molto male. . .” rispose sedendosi affianco all'amico.

“Uh, e sta per morire? Grazie Signore!*” esclamò Boris rivolgendo lo sguardo al soffitto.

Yuri ridusse gli occhi a due fessure, e guardò malignamente l'amico. Non ebbe il tempo di rispondere, poiché Zara raggiunse i due ragazzi in salone.

“Come non detto!!!*” esclamò nuovamente Boris mantenendo lo sguardo al cielo.

Zara aggrottò la fronte incapace di capire ciò che stava succedendo.

Lei non era al corrente dell'antipatia che provava Boris nei suoi confronti.

Chissà a quale assurdo legame di amicizia pensava di avere con lui. . .

*°*°*



Il viso di Kei sbiancò improvvisamente, proprio come quello di Takao.

I loro occhi si illuminavano grazie alla luce delle accecanti fiamme, che si scatenavano davanti al loro sguardo.

“E'... E' la casa di Alexis?” domandò Takao con fare sconvolto. Si sentiva letteralmente a pezzi.

“S-sì...” rispose con voce tremula Kei, senza distogliere lo sguardo su quella grande casa che bruciava.

Si avvicinarono ad un agente di polizia e gli chiesero: “Scusi, ci sono delle vittime?”

Il poliziotto abbassò tristemente lo sguardo, e togliendosi il cappello rispose: “Un'intera famiglia è stata sterminata”.



TO BE CONTINUED...



*"Grazie Signore... Come non detto!!!" frase pronunciata dalla Pich in una giornata al quanto piovosa ^^
  
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