Feu de luxure
Bruciante è la lussuria nei corpi di
due giovani che nascondono al mondo il loro desiderio carnale.
La temperatura sale febbrile tra le
lenzuola bollenti.
La mano di Matt che accarezza quella
cicatrice sul lato sinistro del volto di Mello:
un’ustione impressa sulla sua pelle come
un marchio che funge da monito ai suoi errori.
Chiunque nel sentire quella pelle così
ruvida sotto il proprio palmo ne proverebbe ribrezzo, ma non Matt.
Lui adorava ogni cosa di Mello e quella cicatrice lo rendeva ancora più sensuale ai
suoi occhi.
I corpi sudati sfregano l’uno
sull’altro, l’uno dentro l’altro. Mello sentiva il
corpo di Matt avvolgerlo e il suo calore lambirlo come un fuoco.
Quello stesso fuoco che un giorno gli
avrebbe accolti all’Inferno nel girone dei lussuriosi. Ma loro non si curavano
della morte.
Sapevano che la loro vita si sarebbe
spenta presto, come la debole fiamma di una candela posta sotto una campana di
vetro: l’ossigeno brucia, si esaurisce e tutto ciò che rimane è un debole fumo
nero che si innalza dallo stoppino bruciato.
Ma volevano godersi a pieno quegli
ultimi mesi, quelle ultime settimane o forse solo pochi giorni. E quale modo
migliore di godere della vita se non facendo l’amore con la persona che si ama.
La lingua assetata di Matt percorre
quello sfregio, gustando ogni centimetro di pelle. Gli ansimi fuoriescono dalle
bocche accompagnati da respiri roventi.
Le mani incandescenti imprimono segni
rossi come il fuoco sul loro cammino; segni che sarebbero scomparsi alla fine
del loro atto d’amore.
La calura dei loro corpi li sta
risucchiando in una voragine infernale di passione, fino all’esplosione finale
dell’orgasmo.
Il liquido bianco, infuocato come lava
che fuoriesce dal cratere del vulcano per poi colare lungo le pareti della montagna,
sgorga dalla virilità del biondo riempiendo l’amante di sé.
E Matt non può resistere a tale
febbricitante sensazione. Così il suo corpo libera nella mano dell’altro il
frutto peccaminoso della voluttà.
Invocano il nome di Dio nella delizia
del momento, ma sanno bene che non sarà Lui ad accoglierli un giorno.
Il Diavolo gode della goduria degli
amanti che traggono piacere dall’atto sessuale solo per una mera soddisfazione
fisica.
E’ il Demonio che sussurra languide
parole alle loro orecchie insinuando la voglia carnale del sesso, consapevole
che il prezzo che pagheranno sarà l’eterna sofferenza delle fiamme degl’Inferi.
Quelle stesse fiamme che hanno avvolto
i loro corpi nell’intimo incendio delle loro carezze.
L’elemento fuoco parlando di yaoi e quindi
di scene erotiche è particolarmente scontato. Più che altro è l’elemento che
più si adatta a descrivere certe scene e per questo viene utilizzato in molte fic il paragone con il fuoco. Ho cercato di rivederlo in
chiave diversa per esempio paragonando la vita ad una candela che si spegne e
il peccato della lussuria che porterà i due amanti a bruciare all’Inferno.
L’ultimo elemento, ovvero l’acqua, è scritto in una flashfic in verità già pronta ma che partecipa ad un
contest come ho già spiegato, di conseguenza non so quando potrò pubblicarla,
dipende da quando usciranno i risultati ma non temete il contest è in scadenza
quindi suppongo che potrei postarlo per la fine di ottobre o inizi di novembre
(dovete avere un po’ di pazienza)!! (403 parole)
Ringrazio infinite blackygrace per aver aggiunto
questa raccolta alle seguite.
Maggyeberty: grazie per i complimenti, mi fa piacere sapere che la passione
che metto nello scrivere ti viene trasmessa e che ti piace il mio modo di
scrivere. Spero che anche questo elemento ti sia piaciuto come i precedenti.
Non vedo l’ora di leggere il tuo parere!
Sibil_Vane: come sempre non smetterò mai di ringraziarti per i complimenti
che mi fai. Addirittura hai pensato di vivere un sogno e che la terra smettesse
di girare??? Oddio!! E allora con questa penserai che la casa ti va a fuoco XD… scherzi a parte grazie ancora per il tuo entusiasmo e
per la tua fedeltà!!!