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Autore: Ice_Angel    15/10/2009    2 recensioni
-stai zitto Hobbit,ho quella lingua te la faccio finire nel culo!- urlai scendendo le scale.
-ma quanto siamo scontrosi questa mattina!- Georg mi guardò alzando un sopracciglio divertito.
Io però non lo ero.
Di solito ero IO che sfottevo Bill quando si innamorava,ero IO che come Georg facevo le battutine idiote su nuvole rosa e gambe che tremano.
Ero io che ridevo non che venivo deriso.
Genere: Commedia, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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2
LUI, IL BASTARDO PERFETTO

 


Avete presente quella strana sensazione che viene quando vedi la persona che ti piace?
Quando lo stomaco si svuota completamente e delle farfalle svolazzano felici sbattendo alle pareti delle stomaco?
Quando intorno a te si fa tutto bianco e i rumori,i suoni,le voci ti arrivano ovattate e ci sono due o tre angioletti sopra di te che suonano l’arpa e buttano una polverina giallina su di te?
Che le ginocchia si scontrano leggermente e che i muscoli si paralizzano di colpo e il cuore accelera tanto che minaccia di schizzarti fuori?
Beh io mi sentivo in quel modo,le gambe che tremavano,la testa che girava e il cuore che sembrava voler uscire direttamente dalla bocca.
Perché quando le porte si aprirono e lei uscì di schiena non sapevo più che fare.
I capelli biondi sventolavano mostrando le nuove punte nere e la capigliatura più chiara, Leggermente mossa. Le vedevo l’inizio degli slip neri uscire da sotto i pantaloni a quadri scozzesi che portava,non troppo larghi che coprivano gli anfibi neri. La t-shirt che portava mostrava un po’ della pelle chiara sotto l’ombelico ed era illuminata da una stampa rossa sul tessuto nero.
Avevo previsto anche questo,che sicuramente avrebbe avuto freddo.
Stringevo tra le mani la sua felpa nera,quella che lasciava sempre a casa nostra.
Rideva mentre dalla porta appariva la sua band.
Diego con i suoi rasta e la custodia del basso in mano e con l’altra spingeva il carrello con le sue quattro valigie,al suo fianco con il solito zaino in spalla c’era Helmut il batterista. I capelli castani a spazzola e litigava con Diego per le valigie.
Evidentemente avevano fatto a metà.
Alison si girò verso Martin,il secondo chitarrista che tornò indietro, toccandosi al cresta bionda che aveva in testa facendola ridere.
Timothy,il chitarrista solista, la spinse intimandole di muoversi.
Alison scoppiò a ridere girandosi e poi cominciò a cercare il nostro sguardo. Trovò il mio e sorrise.
Quel sorriso,sono sicuro,mandò il tilt il mio cervello. Buttò a terra la borsa che portava in mano e prese la rincorsa saltandomi addosso.
La presi in volo stringendo il suo corpo snello.
-Tom,cazzo mi sei mancato un sacco!- disse mentre mi stringeva.
Tenevo i suoi fianchi stretti mentre lei mi stringeva le spalle. era bello sentirla ancora vicino a me.
-anche tu Alison- risposi lasciandola libera.
-non immagini quanto- commentò Georg facendo ridere Bill.
Alison si girò verso di loro fermando una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Sorrise saltando addosso anche a Bill.
-ma che madonna vi è successo?- esclamò guardandoci –Bill ti sei fatto i rasta?-
Mio fratello sorrise –lo sai che mi piace cambiare-
-e tu?- mi inchiodò –com’è che non sei più biondo?- si avvicinò e mi toccò una delle treccine –hai le treccine di Semy Deluxe?-
Le aveva notate allora –si,non ti piacciono?-
-ci stai benissimo Tom,hai l’aria del bad boy così!- sorrise e mi sentii librare nell’aria –alle ragazze piacciono i bad boy- mi fece l’occhiolino e capii perfettamente a cosa alludeva.
-ma non importa se sono biondo o moro,tanto le ragazze cadono sempre ai miei piedi- sparai cercando di sembrare naturale.
-sempre il solito modesto- commentò Diego arrivando –Alison ti sei…-
La ragazza lo guardò e annuì,poi si girò verso di noi con occhi sognanti –ragazzi vi devo presentare una persona-
avete mai provato quella strana sensazione che vi dice che quella persona non vi piacerà né in quel momento né mai?
Avete mai sperato che si tratti di un suo lontano parente o di un’amica cozza?
Guardai Bill che fece spallucce e tutti e quattro la seguimmo con lo sguardo. Mi prese per mano e mi trascinò alla porta dello sbarco.
-Tom non ti ho detto niente perché volevo farti una sorpresa- disse.
-mi hai portato Angelina Jolie?- chiesi non informandola che per me andava bene pure il fatto che lei stesse lì con me.
-no- rise dandomi una pacca sulle spalle –[URL=http://2.bp.blogspot.com/_pcpKTz-zGok/ScFzi3Yng2I/AAAAAAAACrE/GHnPyq6WCzs/s320/taylor-lautner-b.jpg]lui[/URL]-
E non sapevi se i tuoi piedi erano ancora a terra o erano direttamente poggiati sul suolo dell’inferno.
E quel ragazzo che ti si avvicinava fosse un uomo o il diavolo.
Secondo me era il diavolo.
Alto (poco meno di me),muscoloso e moro. La pelle scura e gli occhi castani e vispi. Era vestito di nero,con una t-shirt con delle stampe argento e i pantaloni neri attillati che mettevano in risalto la sua muscolatura,le All star ai piedi rendevano i suoi passi silenziosi,ma nella mia testa rimbombavano come minacciosi.
Si avvicinò e posò un braccio sulle spalle di Alison stringendola a se.
“stai calmo” mi ripetevo “può essere un amico qualsiasi”.
Ma purtroppo qualche Dio ce l’aveva con me e si baciarono.
Mille pezzi,mille piccoli pezzi che si infrangevano nella mia pelle facendomi sanguinare,aprendo ferite che non avevo mai avuto.
Il cuore perdeva colpi fino a che non lo sentii più, la nuvoletta bianca intorno a me divenne prima grigia,poi nera pece.
Era la prima volta che capivo veramente quello che Bill aveva provato mentre scriveva Durch Den Monsun. Lo avevo preso in giro anche in quel momento e in quel momento mi trovai a pensare che ero proprio un grandissimo ignorante a sfotterlo per come si sentiva,perché io mi sentivo di merda.
Alison lo guardava come in estasi,attratta solo dai suoi occhi.
Si girò verso di me e sorrise –Tom,lui è il mio fidanzato-
Non feci tanto caso alla parola “fidanzato” quando quel coso mi porse la mano –Kail Donnal-
Lo squadrai dalla testa ai piedi e allungai la mano –Tom Kaulitz-
-Alison mi ha parlato in continuazione di tutti voi!- disse stringendo la mano a tutti quelli della mia band e sono sicuro che avevo i loro occhi puntati addosso.
Mi rendevo conto anche io che ero diventato un pezzo di ghiaccio.
Alison pendeva dalle sue labbra, e cazzo,sembrava eccitarsi ogni minuto che passava.
-questa sera per festeggiare vi invito tutti quanti da “Antonio” ok?- annunciò Alison.

 

-festeggiare cosa? quel damerino a cui sembra che hanno fatto ingogliare una scopa? Ma l’avete visto? Ha talmente il naso all’in su che se arrivasse il diluvio lui sarebbe l’ultimo ad affogare…ma come fa a piacerle quel coso? Come fa?-
Ok,stavo sclerando. Da quando eravamo tornati a casa aveva perso la testa.
Stavo diventando pazzo.
-cazzo si è fidanzata- Bill mi guardava anche lui sotto choc.
-grazie di farmelo ricordare eh!- sbottai furente mentre prendevo a calci il divano.
-che c’entra il divano,Tom?- mi rimproverò Georg –stai calmo e ragioniamo-
-che cazzo ragioniamo a fare Georg- lo guardai –E io sono laureato ad Oxford,e sono un campione di Polo,e abito a Londra vicino al primo ministro,e io sono perfetto e tu no!-
Avevo perso veramente la regione.
-quel coso là l’ha abbindolata ne sono sicuro- commentai inacidito.
Non facevo che fare avanti e indietro,gesticolare furiosamente, imprecare,bestemmiare.
Non avevo mai pensato che da quel viaggio lei potesse tornare con una zavorra in più.
Che si portasse dietro il pinguino.
-io quello lo uccido-
-dai Tom!- Gustav mi bloccò le spalle e mi guardò intensamente –sarà solo una scappatella così,niente di che-


“Antonio” era il ristorante dove io e Alison andavamo sempre quando eravamo due ragazzini normalissimi,con il tempo e il successo le occasioni sono diventate rade ma dentro quel ristorante c’è praticamente un pezzo della nostra vita.
Si deve dire che in quel ristorante una volta io e lei ci siamo baciati.
Perché lei non sapeva farlo,aveva paura del primo bacio e io glielo insegnai.
All’epoca non è che mi importasse poi tanto,anzi mi faceva un po’ schifo,ma lì dietro,nel retrobottega io le ho dato il suo primo vero bacio.
Lei già ci aspettava con il “coso” al suo fianco.
Si guardavano come incantanti e questo mi fece venire da vomitare.
-stai calmo!- mi sussurrò Bill.
Come se fosse facile vedere la donna che ami con un damerino mentre si sbaciucchiano e si lanciano occhiatine languide davanti a te e restare calmo.
-ciao- li interruppi sedendomi al tavolo.
-Tom- sorrise Alison –ragazzi dai sedetevi- ci invitò.
Guardai negli occhi,come si chiama, e comincia a indagare.
Non poteva essere perfetto.

 

-io stavo passeggiando per Londra,mi ero persa insomma, non sapevo come tornare in albergo quando è passato lui con la sua Maserati…-
Apposto,pure la Maserati aveva!
-Era una damigella in pericolo,dovevo salvarla!- sorrise il coso.
Girai gli occhi di nascosto.
Oh ma per carità,che cazzo,pure il principe azzurro con la Maserati,Dio che tristezza!
Alison,dopo averlo baciato, sorrise –insomma,mi ha fatta salire e mi ha offerto una cena in un localino bellissimo-
-che si abbinava a lei-
Tossii avvicinandomi a Bill che era a un mio fianco –ruffiano-
Bill mi diede una gomitata.
-la sera siamo usciti e la notte…- Alison lo guardò maliziosa.
Ma per favore.
-abbiamo fatto il giro dell’Inghilterra insieme tra bellezze storiche e tutto e…-continuò Alison.
-e quando stava per partire mi sono detto “caspita non posso farmela scappare” mi sono inginocchiato…-
Merda,merda,merda…non poteva…
Alison allungò la mano per mostraci un diamante grande quando un pugno che adornava il suo dito anulare sinistro.
-ci sposiamo!- annunciò in fibrillazione.
Di nuovo i miei due amici + il mio gemello puntarono gli occhi su di me.
Strinsi due lembi del mio pantalone cercando di non mostrare il nervosismo che mi saliva fino al cervello.
Mostrai un sorriso talmente forzato che sono sicuro che la mia mascella ne avrebbe subiti di danni, e con calma dissi:
-oh che bella notizia- come se lo fosse davvero.
Era una catastrofe invece!
Alison mi sorrise –lo so Tom,e visto che tu sei il mio migliore amico,che è stato anche capace di insegnarmi a baciare,vorrei che tu facessi il mio damigello d’onore-
Fu una specie di reazioni a catena.
Georg scoppiò a ridere portandosi dietro Bill,Gustav li rimproverò e i due puntarono gli occhi verso di me.
Io inghiottii la saliva e li guardai –cosa?-
-si Tom!- Alison era in fibrillazione.
-ok- risposi con già in mente un piano.
Lui,quel bastardo perfetto,non l’avrebbe sposata.
No,se ancora ero in vita.



WOW *__* grazie per le recensioni spero che anche questo capitolo vi piaccia e vi faccia ridere come il primo. passo ai ringraziamenti.
prima di tutto ringrazio Evol e Veronica91 per aver messo la storia tra le preferite e Lola__x e Lolli_TH per averla agginuta a seguite.

a Layla the punkprincesse:Anche io vorrei stringere la mano a Gustav anche se le loro prese per il culo mi fanno ridere,spero continuerai a leggere =)

a Dark483: Lo so che sai come va a fine quindi tieni la bocca chiusa...ricordati che so dove abiti *risata maligna*

a Niky 94: spero che questo capitolo ti piaccia comunque e mi scuso se ti ho fatto aspettare troppo davanti al PC...sorry ç.ç



scusate ancora per il ritardo e spero recensirete.
un bacio :-*
Alexa

  
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