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Autore: Sunight    15/10/2009    3 recensioni
DANNAZIONE! NON POTEVA FINIRE COSì!
Lui... LUI non poteva farsi sconfiggere il quel modo! Lui! Ikki di Phoenix! Che innumerevoli volte era tornato dalla morte sulle ali della fenice! Lui che si era oscurato in un mondo di luce con l'uomo più vicino agli dei!
Aggiunto capitolo extra: non è ancora tempo di rilassarsi Phoenix!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Phoenix Ikki, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DANNAZIONE! NON POTEVA FINIRE COSì! Lui... LUI non poteva farsi sconfiggere il quel modo! Lui! Ikki di Phoenix! Che innumerevoli volte era tornato dalla morte sulle ali della fenice! Lui che si era oscurato in un mondo di luce con l'uomo più vicino agli dei!

Stava eretto, davanti al suo nemico... certo, un nemico che TUTTI i Saints che avevano residenza al Grande Tempio dovevano affrontare per una decisione della loro saggia, giusta, divina, meravigliosa dea!

"Dea un paio di balle!" Pensò infuriato il saint.

Da quando la divina Saori aveva deciso di riportare in vita tutti i saint deceduti per salvarle quel reale sederino, non aveva più avuto un momento di quiete e solitudine.

Primo: La dea della giustizia aveva chiesto gentilmente a tutti i gold saints di riprendere il loro posto come custodi del Tempio. E fin qui, nulla di strano, tanto più che anche lei ci si era trasferita con Tatsumi (quando mai si sarebbe scollata dai piedi quel pelatone... ), occupando il tredicesimo tempio, dove Shion faceva praticamente da segretario.

Secondo: ovviamente, i bronze saints non potevano andarsene, no di certo! Quello era anche il loro posto, come difensori della dea Athena. E qui iniziano i casini: dove ospitarli? Qualcuno (e se avesse scoperto chi, lo avrebbe spedito nella Dimensione Oscura, pur non avendo i dea di come fare) aveva spifferato alla glaucopide dea che durante lo scontro nell'Elisio, ognuno di loro era stato protetto dall'armatura del rispettivo segno zodiacali. Traduzione: ognuno avrebbe dovuto abitare nella casa del proprio segno, o per meglio dire co-abitare: Hyoga aveva trattenuto le lacrime di commozione all'idea di abitare col proprio maestro e altrettanto dicasi per Shiryu, Seiya aveva spiccato un salto di qualche kilometro per la felicità, Shun si era sentito onorato e anche un po' intimorito (non che abbia tutti i torti... abitare con Shaka non è qualcosa che si augura a tutti), lui... LUI, Ikki di Phoenix, si era ritrovato a dividere la casa con un perfetto sconosciuto! Il saint del leone! Aioria! E fin qui avrebbe anche potuto sopportarlo...

Terzo: l'illuminata intelligenza della dea aveva ben pensato che ogni saint doveva aver l'opportunità di vedere la persona che amava quando voleva, perché questo avrebbe giovato al suo stato mentale (traduzione: sperava di vedersi finalmente a letto con il suo amato, viziato, raccomandato saint di Pegasus!). In pratica: da non si sa bene dove era rispuntata fuori June e ogni tanto Shun "sgattaiolava" fuori dalla sua casa per andare a "svolgere delle commissioni" (ovviamente quando si dice di dover fare delle commissioni si cambia colore 20 volte al secondo!); Shiryu era andato a recuperare Shunrei in cina (poverina, non poteva certo starsene tutta sola tra le montagne!) e, con un permesso speciale, si era trasferita alla settima casa; Seiya (e qui viene il bello!) aveva dato BUCA alla dea! Colui per cui era stato fatto tutto quel macello aveva deluso le aspettative della dea! L'espressione di Saori quando aveva beccato il suo pupillo e Shaina avvinghiati in un bacio (quella donna è davvero un serpente!) rimarrà per sempre impressa nelle menti di tutti i saints! Ma dopo questi "gioviali" appunti, arriva la goccia che fa traboccare il vaso: le notti INSONNI passate a causa di una certa AQUILOTTA che viene a far visina al suo LEONCINO! Dannazione! Non gli si è ancora rimarginata la ferita dell'ultima volta che ha fatto irruzione esasperato nella loro camera!

Lui era il primo a dire che i leoni erano passionali, MA CON DECENZA, PER LA MISERIA! Nemmeno il peggiore Deathmask faceva tanto rumore con Aphrodite!

Giusto... Deathmask... anche lui, come d'altronde Seiya, Milo, Aldebaran e lo stesso Aioria avrebbero dovuto trovarsi in difficoltà con quella prova... eppure, da quanto ne sapeva, l'avevano GIà risolta in tempo record

"Bella forza..." pensò sconsolato (ma più che altro incazzato) il saint della fenice... per Deathmask sarà stato sufficiento un cazzo per convincere Aphrodite, Milo sapeva sempre come sciogliere quel ghiocciolo umano dell' "assolutamente-non-suo-amante" Camus, Aldebaran avrebbe chiesto aiuto al primo che passava, d'altronde non era tanto orgoglioso da non riconoscere la superiorità di qualcuno o l'impossibilità di compiere un'impresa da solo (come far passare per pietà i quattro bronzini), Seiya poteva sempre chiedere a Shaina, se non fosse che Aioros aveva chiesto alla dea di permettere che anche Seika abitasse la nona casa, ufficilamente perché 'sapeva bene quanto la distanza tra fratelli potesse essere dolorosa'; motivo completamente diverso dalle occhiate languide che si lanciavano da lì a qualche tempo; per Aioria ovviamente ci aveva pensato Marin, neanche a chiederlo... ma lui... forse avrebbe potuto chiedere aiuto almeno a Shun...

"NO!!!" Quell'ordine auto-imposto gli risuonava nella mente, perentorio, indiscutibile!

- Ciao Nii-san! - Cinguettò una voce ben nota al saint di Phoenix alle sue spalle.

- Ciao Shun... - Borbottò, troppo concentrato sulla sua prova.

- Mi sembra di capire che tu abbia ancora qualche problema... - Commentò il saint di Andromeda, reprimendo una lieve risata. - ...forse dovresti chiedere aiuto a... -

- NO!!! - Lo interruppe il Ikki.

- Ma... nii-san... manca poco ormai... - implorò, guardando l'orologio.

Phoenix si fissò allo specchio.

- Tu... come hai fatto? - Chiese, non troppo convinto.

- Mi sono fatto aiutare da Seika... e... - pigolò.

- POSSIBILE CHE DEBBA SEMPRE CHIEDERE AIUTO AGLI ALTRI?!?!? - Lo aggredì il maggiore.

- Ma... nii-san... anche Shaka... - tentò Shun

Ikki sbarrò gli occhi: non era possibile! Non POTEVA essere possibile! Perfino Shaka! L'uomo più vicino agli dei! Colui per la cui sconfitta ci aveva quasi rimesso le penne oscurandosi in un mondo di luce!

- Ehi Ikki! Ancora a litigare? - Domandò gioviale e scherzoso come sempre Seiya, seguito poco dopo da Aioros e Seika... praticamente tutti gli altri se n'erano già andati.

- CHIUDI QUELLA FABBRICA DI STRONZATE! - Sbraitò il saint della fenice!

- Sei sicuro di non volere un aiuto? - Domandò tranquilla e premurosa Seika. - So che per questo non hai avuto modo di prepararti a dovere per... -

- Faccio da solo! - Rispose, cercando di non essere troppo rude come suo solito. - Andate pure avanti! -

- Come vuoi... - Assecondò Seiya con un'alzata di spalle. - Ma se hai bisogno di aiuto telefona! - concluse, facendo l'occhiolino e sporgendosi in avanti in modo che nello specchio occupato in gran parte dall'immagine di Phoenix fosse ben evidente la sua mano che mimava il gesto della chiamata.

- 'fanculo! - Berciò Ikki, mentre gli altri se ne andavano

NO DANNAZIONE! Cascasse il mondo sarebbe riuscito ad annodarsi quella DANNATA cravatta e ad andare a quel DANNATO ricevimento che Saori aveva indetto per una riappacificazione con tutti i celebranti e le reincarnazioni di divinità esistenti sulla terra!!!!!!!!!

Spero di essere riuscita a strapparvi un sorrisetto con questa mia cavolata ;)

  
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