Film > Altro - Avventura/Azione
Segui la storia  |       
Autore: Mistero91    19/10/2009    0 recensioni
Un gruppo di persone si ritrovano rinchiusi in una stanza nel buio più totale senza ricordarsi niente. Chi sono? Perchè sono li? Chi è il responsabile di tutto questo? Cosa si nasconderà dietro questa stanza nera?
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Sveglia numero 4, svegliati! – mi sentii schiaffeggiare sul volto. I miei occhi si aprirono faticosamente e con la vista ancora annebbiata scorsi un volto che si fece sempre più chiaro. Quel volto giovane e dall’aspetto forte non l’avevo mai visto prima d’ora ma la voce la riconobbi, era numero 1. - Numero 1? Io ti vedo! – gli confessai sorpreso. - Si anch’io riesco a vederti. Tutti ci vediamo! – mi rispose con un sorriso gentile stampato in viso volgendo lo sguardo dietro di me. Erano tutti in fila, tutti volti nuovi mai visti, ma intuii subito che si trattavano dei miei amici. Proprio così, da quel momento li avrei ritenuti miei amici. Chiesi ai miei nuovi compagni se stavano bene e cosa era capitato, ma non ne sapevano niente, solo numero 6, anche se molto furioso, riuscì a rispondere: - Io, mi ricordo di strani rumori…- lasciò la frase sospesa. - Che genere di rumori? – gli domandai. - Ero sdraiato e tutto intorno a me vedevo annebbiato però riuscivo a percepire intorno a me alcune persone che mi stavano facendo qualcosa. – - E cosa ti stavano facendo? – domandò numero 2 molto ansiosa del racconto. - Non lo so - colpì un forte colpo sulla parete. – Cazzo! Cosa sta succedendo? – - Calma numero 6, non dobbiamo perdere la calma. – gli consigliò numero 8. - Anch’io, ora che ci penso ho dei ricordi simili. – aggiunsi io. Alcuni con la testa china a provare a ricordare qualcosa, altri si guardavano negli occhi col volto serio perché nessuno conosceva la verità e nessuno sapeva cosa fare. Dopo qualche istante numero 8 alzò la testa e rivelò una cosa importante: - Io mi ricordo! – - Cosa? – domandammo tutti all’unisono. - Mi ricordo… - chiuse gli occhi e si mise il pollice e l’indice all’altezza del naso - …di alcuni uomini in divisa verde, forse militare, che ci stavano trasportando tutti su dei lettini. Era un corridoio… - ci fu silenzio per qualche istante mentre numero 8, nella solita posizione, si stava sforzando di ricordare – Parlavano, parlavano di una certa isola. – - Un’ isola? – domandai – Cosa diavolo c'entra un’isola in tutto questo? – - Noi tutti siamo condotti al medesimo luogo – pronunciò numero 7. - Vecchio rimbambito. Ma cosa blateri? Renditi più utile invece di recitare le tue stupide citazioni. – si alterò numero 6 battendo ancora una volta sulla parete, questa volta più violenta – Voglio uscire di qui! – cominciò a urlare mentre continuava a colpire sempre con più violenza. - Calmati numero 6! Calmati! – la supplicò numero 2 avvicinandosi verso di lui. Numero 6 cieco dalla rabbia, scaraventò letteralmente numero 2 in un angolo perdendo i sensi. Dopo quel momento tutto ad un tratto numero 6 si placò rimanendo impietrito di fronte a numero 2. - Cosa hai fatto? – gli domandò numero 1 guardando con gli occhi sgranati sia numero 2 che numero 6. Non ci fu tempo per soccorrere numero 2, perché le luci della stanza si spensero inavvertitamente e rimanemmo al buio, di nuovo. L’entrata della stanza si aprì e colti di sorpresa ci colpirono alla testa e anche noi perdemmo i sensi. Gabbiani. Brezza marina. Suono di onde che si infrangevano sulle rocce. Aprii gli occhi, il mio corpo sentiva la sabbia riscaldata dal sole, i miei occhi vedevano il cielo limpido. – Un’isola -esclamai. Mi guardai intorno alla ricerca degli altri e più in là notai numero 1. - Numero 1? – lo scossi. Riprese coscienza lentamente, si alzò e guardandosi intorno disse: - Numero 8 aveva ragione! Siamo su un’isola! – Lo aiutai ad alzarsi e iniziammo a cercare gli altri. Nel giro di qualche ora riuscimmo ad unirci di nuovo, in un punto della spiaggia vicino alla riva. Nemmeno il tempo di scambiare due parole di conforto che dovevamo metterci subito a lavoro a cercare della legna per la notte. Ci organizzammo a gruppi: due gruppi addetti alla ricerca di legname mentre l’altro, formato dalle due donne, i due bambini e il vecchio, aveva il semplice compito di salvaguardare il luogo. Io, mi trovavo a capo del secondo gruppo, in realtà una coppia, insieme a numero 8. Mentre raccoglievamo legna da ardere espressi un parere a numero 8: - Ci pensavo da un po’. Perché noi dobbiamo chiamarci con dei numeri? È vero, all’inizio quando la stanza era buia e non ci riconoscevamo e l’unica soluzione era questa, ma ora che ci conosciamo bene, non sarebbe il caso di darci dei nomi? – Numero 8 acconsentì pienamente il mio pensiero e mi consigliò di proporlo quando ci saremmo riuniti tutti. Così feci, ma la fantasia lasciava un po’ a desiderare per questo rinviammo le decisioni dei nomi per parlare del perché ci trovavamo in quest’isola e che per quale scopo succedeva tutto questo. Ovviamente questa discussione non portava a niente. In ogni caso non era importante, quello che contava era parlarne, ne sentivamo il bisogno per sentirci capiti di fronte a questo mistero e per sentirci rincuorati perché non eravamo soli ma eravamo un gruppo di amici molto unito.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro - Avventura/Azione / Vai alla pagina dell'autore: Mistero91