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Autore: formerly_known_as_A    22/10/2009    10 recensioni
Cid Highwind era un pilota eccezionale ed aveva costruito non un'aeronave eccezionale, ma ben due. Non era un caso che tutta Avalanche fosse andata da lui prima di passare l'esame di guida. Non era esattamente paziente, ma non insegnava male. Shelke Rui, al contrario, era un caso umano. Non solo era una disadattata con i ricordi di una dolce donna miope che aveva avuto il coraggio di *non posso neppure scriverlo* con Hojo in persona. Era anche al suo ottavo tentativo per prendere la patente.
Il rating è quello che è... Sappiamo tutti come parla Cid.
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Cid Highwind
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cid Highwind era un pilota eccezionale ed aveva costruito non un'aeronave eccezionale, ma ben due. Non era un caso che tutta Avalanche fosse andata da lui prima di passare l'esame di guida. Non era esattamente paziente, ma non insegnava male.

Shelke Rui era un caso umano. Non solo era una disadattata con i ricordi di una rincoglionita miope che aveva avuto il coraggio di andare a letto con Hojo in persona. Era anche al suo ottavo tentativo per prendere la patente.

Cid: Ok, frizione, metti la prima, accelera e...

Shelke: Lo so, Cid Highwind.

La ragazza mise in moto e cominciò ad accelerare come una pazza, sfrecciando nello spiazzo. Ma cos'era quel rumore metallico?

Cid: Frena, disgraziata!!! Il cazzo di freno a mano!!! Ti sei dimenticata di togliere il fottuto freno a mano!

La ragazza frenò di colpo, la macchina morì e Cid si ritrovò proiettato a cento metri dall'auto, appeso ad un albero.

Shelke: La cintura, Cid Highwind, è molto importante!

Cid: Vaffanculo!

Dieci minuti dopo, Cid era stato aiutato dai passanti a scendere dalla sequoia su cui era finito e si sedette al posto del passeggero, fissando il parabrezza ormai inesistente.

Cid: Vincent mi ucciderà.

Si accese una sigaretta nervosamente, chiedendosi perché non avesse scelto biologia molecolare all'università.

Shelke: Posso mettere la radio, Cid Highwind? Mi concentro meglio.

Cid: E metti 'sta minchia di radio.

“Fatti un po' prendere in giro,

prima di fare l'amore...”

Cid: No, cazzo, Umberto Tozzi no...

Shelke: TI AAAA MO, TI AMO, TI AAAAAAAA MOOO. (a squarciagola)

Cid: E che cazzo, non ti ci mettere pure tu! Dai, accendi il fottuto motore, che il cielo si sta annuvolando...

Straordinariamente, questa volta, forse ispirata dalla musica, la ragazza avviò la macchina e s'inoltrò nel sentiero di campagna che il pilota le indicava. Passò con successo alla seconda e continuò tranquillamente a canticchiare canzoni pop dal senso misterioso.

Shelke: EEEEEEEE LUNGHECORSEAFFANNATE INCONTROASTELLECADUTE E MANISEMPREPIUANSIOSE DICOSEPROIBITE...

Cid: C'è un incrocio, tra poco, prendi a destra.

Shelke: LEI ERA UNPICCOLOGRANDEAMORE, SOOHLO UNPICCOLOGRANDEAMORE...

Cid: Metti la freccia, così... Brava. Non accelerare.

Shelke: NIENTEPIUU DI QUESTO, NIENTE PIUUUUUUUUUUU...

Cid: Prendi a destra! A destra! Gira, cazzo, gira!

Shelke tirò improvvisamente il freno a mano e curvò all'ultimo minuto, mancando di poco una staccionata. Cid ringraziò tutti gli dei che conosceva per non aver avuto l'idea di prestarle la sua macchina. Si accorse che era aggrappato disperatamente alla portiera e decise di darsi un contegno.

Cid (paonazzo e sull'orlo dell'infarto del miocardio): Rincoglionita! Mi è passata davanti la mia cazzo di vita!

Shelke: Sei tu che non mi hai spiegato che bisognava girare, Cid Highwind. Hai detto “prendi a destra” e io mi chiedevo cosa dovessi prendere. Non c'era nulla a destra.

Cid si riaccese una sigaretta, tentando di calmarsi. Vincent l'aveva pagato profumatamente per quel lavoro. E capiva perché. Se aveva fatto esasperare persino lui, non era messo bene. In confronto, insegnare a guidare a Yuffie, che insisteva nel guardare il paesaggio ed indicare tutti i fottuti animali e/o mostri del vicinato invece di guardare la strada era stata una passeggiata. E si ricordava bene che erano quasi finiti in un burrone perché lei era concentrata su un cincillà che prendeva il sole o qualcosa del genere.

Perché Vincent non insegnava di persona a guidare alle sue cazzo di amanti?!

Intanto, Shelke era ripartita e, ispirata dalla canzone che passava alla radio, stava accellerando in maniera considerevole. Ed aveva ricominciato a cantare a squarciagola.

Shelke: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON, RRRIEN DE RRRIEN, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON, JE NE RRRRRREGREEETTE RRRRIEN. CARR MA VIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE, CAR MES JOIES, AUJOURRRRD'HUI, CA COMMENCE AVEC TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI!

Cid: Chiudi quella fottuta bocca e frena!

Cid, che aveva di nuovo dimenticato di mettere la cintura, si fracassò il naso sul cruscotto. Bestemmiò per mezz'ora e si curò con un incantesimo, ricordandosi le spese che doveva sostenere per l'apparecchio dei gemelli, le scarpe ortopediche della più piccola, il gel del più grande... E l'abbonamento a Vogue di Shera. Doveva resistere. Doveva. O avrebbe dovuto vendere un rene.

Shelke: La cintura, Cid Highwind, è molto importante!

Cid: Vaffanculo!

Lei ripartì e riprese a cantare.

Shelke: MI RIITOORNI IN MENTE DOLCE COME MAI, COME NON SEI TUUUU EHIE!

Cid: Ma che cazzo di radio hai messo?! “Radio bastoniamoci le palle”?

Shelke: Ma no, Cid Highwind, è un cd che ho regalato a Vincent Valentine per il suo compleanno. Sono tutte canzoni che ricordano Lucrecia Crescent!

Cid: Ma sei un mostro!

Shelke: Nono, sono un essere umano.

Cid: Ma allora sei solo stronza e bastarda!

Shelke: HO VIISTOUNUOMOCHEMORIVAPERAMORE EEH. NEHOVISTOUNALTROCHEPIULACRIMENONHA...

Cid: Perché non abbiamo pensato di annegarti nel Lifestream?

Shelke: NESSUNCOLTELLOMAI TIPUOFERIRDIPIU DIUNGRANDEAMORECHETISTRINGEILCUOOOOR.

Dopo circa un altro quarto d'ora senza incidenti, si ritrovarono di nuovo nei pressi di un incrocio. Un'intera famiglia di Moguri aspettava l'autobus sul ciglio della strada. Sovrappensiero, confuso dalle innumerevoli canzoni di amori tragici del cd, Cid si dimenticò i problemi linguistici dell'ex Zviet.

Cid: Prendi a sinistra.

Lei non esitò un secondo e sterminò l'intera famiglia di Moguri, per poi tornare sulla propria strada come se nulla fosse.

Cid (sotto shock): Li hai uccisi! Hai ucciso dei poveri Moguri innocenti! Sei una fottuta maniaca!

Shelke: Mi hai detto tu di prendere a sinistra. Erano a sinistra e io li ho presi, Cid Highwind. (guardando nel retrovisore) Guarda, Cid Highwind, uno si sta rialzando!

Cid: Non lo prendere! Non ci provare, stronza maniaca!

Shelke (facendo spallucce): Ok.

Cid: Meglio tornare verso casa.

Shelke: Potrebbe piovere.

Come se Ramuh avesse ascoltato la conversazione, immediatamente si mise a piovere a catinelle. Grazie al buco nel parabrezza, Cid si ritrovò rapidamente fradicio.

Cid: Vaffanculo.

Per tutta risposta, iniziò a grandinare e calò una fitta nebbia.

Cid: Accendi i fendinebbia, prima di massacrare...

Sonoro TUD. Tipico di un corpo che si fracassa contro una macchina. La ragazza frenò di colpo e Cid, che testardamente non indossava alcuna cintura di sicurezza, diede una testata sul cruscotto. Non riuscì a bestemmiare, perché fu sballottato nuovamente avanti ed indietro. Avvertì un chiaro rumore di ossa rotte quando passarono su quello che sperò fosse un dosso ricoperto di rami.

Cid: Ma allora sei proprio una bastarda maniaca!!!! Hai investito qualcuno e ci passi sopra?!

Shelke: Volevo solo tornare al punto esatto dell'incidente, Cid Highwind. (con naturalezza)

Scesero dalla macchina, nella fitta nebbia. Avevano investito un uomo dall'impermeabile scuro, con un uncino al posto della mano destra, che, nonostante la macchina gli fosse passata sopra, cercava ancora di muoversi.

Uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra: Ucc...idere...

Shelke: E' Capitan Uncino!

Cid: Rincoglionita! Ha appena detto “uccidere”!

Shelke: Uhm... Allora è pericoloso?

Uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra: Uccidere le... coppiette... appartate...

Cid: Mi sa che è un tuo parente, Shelke...

Uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra: Uccidere... Macchina... Cazzo, se accettavo il ruolo di... Jason, a quest'ora...

Shelke: E' pericoloso... (pensosa)

Lei tornò alla macchina e frugò dentro il minuscolo portabagagli, spuntando dieci minuti dopo con una sega elettrica in mano.

Cid: Che cazzo fai?!

Uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra: IIIIIIIIIIIIIIIIEEEK! (grido femminile)

Shelke: WAAAAAAAAH I FEEEL GOOD! NARANANARANRANRA!

Senza battere ciglio, l'ex Zviet massacrò anche l'uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra, per poi posare l'arma e tornare a sedersi al posto di guida.

Shelke: Su, Cid Highwind, faremo tardi per la merenda...

Il pilota osservò ancora una volta il corpo di quello che era l'uomo dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra. Scosse la testa e si fece un appunto mentale di non accettare mai più un lavoro offerto da Vincent Valentine. Poi si sedette in macchina e si accorse che, ridendo e massacrando, aveva smesso di piovere e la nebbia si era diradata.

Cid: Meno male che manca poco...

Shelke: IBELIEVEINATHINGCALLEDLOVE, JUSTABRURUREOIEKKJEIRJLKEOOH!IBELIEVEINATHINGCALLEDLOOOOOOOOOOOOOOOOOOVE! UUUHUHHHH! (in falsetto)

Cid: Cazzo, però, Shelke, se Vincent si suicida poi non ti lamentare...

Shelke: Aspetta, ti faccio ascoltare questa, secondo me per loro è perfetta!

Riconobbe immediatamente la canzone. La canzone con cui, per un anno, Shera gli aveva scartavetrato i coglioni. La canzone che aveva ascoltato per dodici volte quando Shera l'aveva trascinato dodici volte a vedere Titanic. Come dimenticarla? Iniziava con una balena che urlava.

Shelke: LOVEWASWHENILOVEDYOU, ONE TRUE TIME I HOLD YOUUU.

Cid: Ah, ma quindi Vincent e Lucrecia hanno effettivamente sc...

Shelke (annuendo): NEEEAAR, FAAAAR, WHEREEEEVER YOU ARE, I BEEELIEEEVE THAT THE HEART DOES GO OOOOOOON.

Cid (deprimendosi): Sei una bastarda! Se fossi Vincent ti avrei già sparato!

Shelke (ondeggiando a ritmo): OOOONCE MOOOOORE YOU OOOOOPEEEN THE DOOR AND YOU ARE HEEEERE, IN MY HEART AND.... MY HEART WILL GO ON AND OOON!

Cid (tirando fuori l'accendino ed ondeggiando a ritmo): Ora c'è l'assolo del grido di balena... E' troppo triste... Povera balena...

Shelke: Vero che è perfetta? Ah! Che bella canzone...

Cid e Shelke (sull'orlo delle lacrime): YOOOOOOOOU'RE HEEEEEEEEEERE! THERE'S NOOOOOOOTHING I FEAR! AND I KNOOOOOOOW THAT MY HEAAARTWILL GO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON! WEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE'LL STAAAAY FOREVEEEEEEEER THIS WAAAAAAAAAY! YOU ARE SAAAAAAAAAAFEINMYHEARTAND MY HEART WIIIIIIIILL GO ON AND OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON!

Erano quasi tornati a Edge, quando la videro. Era una mucca. Stava attraversando la strada lentamente, come tutte le mucche e ruminava visibilmente. Era una bella mucca marrone con lunghe corna ricurve.

Appunto. Era. Prima dell'impatto. La mucca fece un volo planato fino al campo di mais vicino a Gongaga e l'auto si cappottò un paio di volte, prima di atterrare sullo spiazzo dove tutto era cominciato, a dieci centimetri dalle scarpine appuntite di Vincent Valentine.

Cid, miracolosamente, si era ricordato di mettere la cintura e la slacciò con difficoltà, scivolando oltre la portiera accartocciata e sdraiandosi a terra, cominciando a baciare il terreno e mormorargli parole d'amore.

Shelke uscì dalla macchina visibilmente incazzata, sbattendo la portiera, che non resse e cadde a terra.

Vincent, intanto, era sull'orlo delle lacrime ed accarezzava ciò che restava della propria auto, emettendo dei gemiti ogni volta che constatava un danno e ripetendo “la mia Elise”.

Shelke: Che pensava di fare, quella mucca, eh?! Attraversare così, fuori dalle strisce?!

Cid: Ma... ma... La mucca... I moguri... L'uomo con l'uncino...

Shelke: Comunque, questa volta credo di aver capito molto! Sono sicura che mi daranno la patente, domani! Che ne dite, Cid Highwind e Vincent Valentine?

Ma i due erano già svenuti.


Sto sinceramente cominciando ad adorare la piccola bastarda... Non avevo mai pensato di farla interagire con Cid...

L'ispirazione mi viene da un capitolo che ho scritto recentemente in Kage no Moroboshi e che non pubblicherò ancora per molto e da Kay, che mi ha raccontato le sue prime esperienze al volante. Ovviamente lei non ha ucciso né moguri, né maniaci con un uncino al posto della mano... Quella che fa le curve all'ultimo minuto e corre sulle stradine di campagna tramortendo i corvi sono io... XD

Grazie Kay, per l'ispirazione!

Dunque, le canzoni... Tantissime, ovviamente! Shelke la vedo sempre molto musicale!

“Ti amo”- Umberto Tozzi (la canzone con il testo più criptico della storia della musica)

“Questo piccolo grande amore” - Claudio Baglioni (Anche se, sinceramente, la maglietta fina mi ricorda più Yuffie o Tifa)

“Je ne regrette rien” - Edith Piaf (la donna con la R assassina)

“Mi ritorni in mente” - Battisti (credo, comunque, il testo è altrettanto assurdo... XD)

“10 ragazze per me” - Coso (Coso, nel mio computer, canta almeno 20 canzoni, sempre con voci diverse...)

“I feel Good” - James Brown (A me sembra naturale che Shelke canti questa canzone mentre compie un massacro... Perché?)

“I believe in a thing called love” - Darkness (da cantare esclusivamente in falsetto)

E, last but not least...

“My heart will go on” - Celine Dion

L'immagine di Cid che canta questa canzone perché l'ha sentita così tante volte che ormai la sa a memoria mi ha fatta morire... Povero Cid... E povero Vincent, con questa compilation sempre in macchina!

Vincent: Quale macchina?! E' stata distrutta da quella clone mancata di Greil Sutcliff!

Ecco chi mi ricordava!

Shelke (con tanto di cappotto rosso e denti affilati): Non mi avevi riconosciuto?

Comunque, la macchina si chiama Elise non perché Vincent è molto sentimentale e tenero e sensibile e quindi le ha dato un nome, ma perché è il nome del modello... AAAAH! La Lotus Elise!!!! Se voleste farmi un versamento con Paypal...

Vincent: Anche a me, per ricomprarmi l'auto! (momento di silenzio) Mi fai tutti questi complimenti perché stai scrivendo qualcosa di particolarmente terribile su di me?

Yes, my Lord!

   
 
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