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Autore: ElseW    22/10/2009    10 recensioni
Si può essere diversi in molti modi.
E da molte persone.
C’è chi è diverso dal suo migliore amico, o dalla sua fidanzata.
C’è chi è diverso dalla sua famiglia e dai suoi compagni.
…e poi, c’è chi è diverso da tutti.
Come me.
Mi chiamo Anya White, ho sedici anni e sono l’ultima Sibilla.
IN CORSO DI REVISIONE - REVISIONATA FINO AL CAPITOLO 9
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Destiny'
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__Bianco&Nero2_Capitolo6

__Bianco & Nero

*Capitolo 6*

 

 

 

Non hai mai assaggiato la salsa Barbecue? Come puoi non aver mai assaggiato la salsa Barbecue?” Sono indignata.

La Salsa Barbecue è la salsina in cui io intingo patatine, gamberi fritti o crocchette di pollo e mi è inconcepibile scoprire che qualcuno non l’ha mai assaggiata.

Chace rotea gli occhi. “No, mai assaggiata, non mi piace l’odore.”

Accenno un sorriso. “Non mi dire che non hai il coraggio di assaggiarla”

Turner inarca un sopracciglio. “Infatti non te lo dico”

Sospiro e rispondo con aria fintamente rassegnata “Vorrà dire che la mangerò da sola” Prendo una patatina, la faccio roteare nel contenitore della salsa e do un morso.

Buonissima.

Il rompiscatole che mi ha offerto di mangiare qualcosa (subito dopo pranzo) mi sta squadrando, indeciso.

Lo vedo avvicinare il contenitore della salsa e afferrare dubbioso una patatina.

Io non dico niente, mi limito a mettere su un sorrisino divertito.

Intinge la patatina;

Osserva la patatina;

Mangia la patatina;

La sua espressione varia dal colpito, al sorpreso, al dubbioso, per concludersi poi con un vago sorriso. “D’accordo, è buona, te lo concedo”

Scuoto la testa, rassegnata. “Sei così… testardo”

Chace alza gli occhi e mi guarda. “Scommetto che questa frase non è riferita solo al mio recalcitrante assaggio della Salsa.”

Accenno un sorriso. “Scommessa vinta”

Tenebroso-Turner si sporge sul tavolo, per poi sussurrare “Voglio capire come fai… e chi sei”

Ll mio cuore ha sempre battuto così rapidamente?

Arrossisco e indietreggio impercettibilmente. “Come faccio cosa? E poi che vuol dire ‘chi sono?’ sono Anya White, una tua compagna di scuola, la biondina scolorita e un po’ anonima.” Le ultime parole sono cariche di un certo risentimento: i miei colori non mi entusiasmano più di tanto.

Posso assicurarti, biondina, che sei tutt’altro che anonima... ” lo guardo. Non sta scherzando. “... sei tu che non vuoi essere vista” Vero. Faccio spallucce, ma lui insiste. “Senti, non ho alcuna intenzione di scrivere un articolo per il giornale della scuola, o mandare questa scottante notizia al primo blog di Gossip scolastico che mi farà una buona offerta… voglio solo sapere.”

Nessuno si fiderebbe di Chace Turner.

Io non dovrei fidarmi di Chace Turner.

D’accordo…”

Mi sto fidando di Chace Turner.

 

Un altro maledetto rifiu...

?

Ha veramente detto ‘d’accordo’?!

La sua pelle, solitamente di un candore più gradevole di quanto si pensi, è leggermente rosata.

Probabilmente è arrossita.

Prende un bel respiro, torcendosi le mani, ma quando sta per aprire bocca, accade qualcosa.

I suoi occhi tremano e cambiano, fino a diventare due superficie specchiate.

Apre bocca per parlare, ma lo fa con una voce che non è la sua:

 

Insieme sapranno.

Le parole di chi sa, usciranno da due bocche:

La prima al culmine del suo tempo;

La seconda ancora ignara del sapere.

L’incontro necessario, ma rifiutato dai Servi del Fato.

I Servi cercheranno l’Ignara, per porre fine alla sua vita.

Se ella perirà, la Sibilla diverrà immortale

e il suo Dono muterà in Maledizione.

Non esisteranno passato, presente e futuro.

Lei conoscerà il Tempo,

l’inizio e la Fine di esso.

Se l’Ignara vivrà fino al raggiungimento del Sapere

la Sibilla sarà libera.

Non più futuro, solo i ricordi del suo passato

e il suo presente.

 

Il respiro entra nei suoi polmoni come risucchiato. Sembra quasi che abbia trattenuto il fiato per tutta la durata della… della cosa?

Cosa diavolo era?

Sono scioccato.

Mi accorgo solo ora di aver fatto cadere il bicchiere con l’acqua che adesso sta gocciolando sul pavimento.

Anya ricambia il mio sguardo, con un’espressione confusa e quasi dispiaciuta.

Io ho capito.

Sa le cose prima che accadono e fa discorsetti criptici su Servi del Fato e Sibille: non sono un idiota.

Mi alzo e mi guardo intorno, controllando che nessuno abbia notato l’ennesimo collasso della biondina, pago il conto e torno al tavolo, la faccio alzare e la porto via.

Ho come l’impressione che sarà una storia lunga e io non voglio interruzioni.

 

Mi faccio portare via, non oppongo resistenza.

Sono dispiaciuta, dispiaciuta di aver fatto una Profezia davanti a lui... e che Profezia: doni e maledizioni, morte e Servi del Fato.

I Servi del Fato…

So chi sono.

Uomini (o creature) al servizio del Fato.

Il Fato non vede di buon occhio le Sibille. Tendono a sconvolgere i suoi piani.

Mi sta riportando al parco.

Mi fa salire le scalette dello scivolo e si infila con me nell’abitacolo, quindi mi guarda e dice “Bene, che prevedi il futuro l’ho capito.” Impallidisco e poi arrossisco. “Adesso mi piacerebbe capire come fai.” Poggia le braccia sulle ginocchia piegate e fa silenzio.

Tocca a me parlare.

Ho cominciato ad avere delle visioni ad un anno, ma ho raggiunto la piena maturità del mio Dono solo quando ne ho compiuti sette nonostante, solitamente, le Sibille la raggiungano intorno ai dieci o dodici… ”

Mi interrompe. “Sibilla? Sibilla come… come la Sibilla Cumana e - e roba simile?”

Annuisco. “Sì, roba simile”

Lui mi fa cenno di continuare e io proseguo. “Raggiungere la piena maturità vuol dire che la precedente Sibilla perde i poteri e io acquisisco i suoi ricordi, le sue esperienze e il ricordo delle visioni che ha avuto.”

Chace allarga gli occhi, segno di estremo stupore per lui. “Quindi… quindi tu hai nella testa i ricordi di tutte le Sibille che sono venute prima di te?”

Annuisco. “Esatto e la prossima Sibilla che mi sostituirà avrà i miei ricordi.”

Chace si acciglia. “Ma se non dovesse nascere una nuova Sibilla?”

Io non potrei morire.”

Questa affermazione rimane sospesa nell’aria, come una bolla, per poi ricadere fluttuando in mezzo a noi.

Tu… tu non puoi morire?”

Scuoto la testa. “Almeno, non fino a quando non nascerà una nuova Sibilla.”

È visibilmente scioccato. “Cazzo! Cioè, ok, scusa... però cazzo!”

Accenno un sorriso e lui muove la mano, segno che vuole che io continui. “Io ho raggiunto la maturità molto presto, uno dei motivi per cui la mia infanzia non è stata delle più facili, soprattutto perché quando avevo tre anni mia madre è morta.” Mi acciglio. “Mio padre non ha voluto dirmi come è accaduto... ”

Chace inclina la testa da un lato. “Mi dispiace biondina… ”

Faccio spallucce. “L’ho superata… ero molto piccola tra l’altro” Prendo un bel respiro e continuo. “Mio papà ha cresciuto me e mio fratello Morgan, più grande di me di un anno e qualche mese e oggi si sono premurati di ricordarmi tutte le mie stranezze, come il mio ‘sguardo differente.’” Sbuffo. “E tutto per via di alcuni accadimenti recen… ”

La bambina” lo guardo e lui ripete “La bambina è l’accadimento recente?”

Sono sorpresa.

È un idiota perspicace!

sta zitta stupida! Gli stai raccontando tutto e hai anche il coraggio di definirlo idiota?’

Sì, è lei… mio papà e mio fratello sono dell’idea che Sophia, la piccola, sia la prossima Sibilla.”

Chace, sempre con la testa inclinata da un lato annuisce. “Ti assomiglia e, riguardo allo sguardo hanno ragione, non è normale… soprattutto perché, scusami se te lo dico, non ne ho mai visto uno più angosciato.” Sorrido amara.

Come dico(penso) sempre: è terribile essere me.

Deve essere terribile comunque.”

Rialzo lo sguardo di scatto. Sbaglio, o ha appena detto quello che ho pensato?

Cosa?”

Lui agita la mano, in un gesto generale. “Tutto. Cioè, la faccenda delle visioni e… e quelle filastrocche strane… ”

Rido. “Profezie… si chiamano Profezie.”

Lui sorride e replica “Sì, quelle… beh, nel complesso non deve essere bello.”

Rimango nuovamente sorpresa: molti mi invidierebbero: lui mi compatisce.

La pietà solitamente mi da un po’ fastidio, ma non in questo caso, perché la sua pietà è ben riposta. Io sono da compatire!

Sorrido. “No, infatti”

Sto per continuare a parlare ma lui mi ferma. “Hai detto abbastanza, biondina.” Alza gli occhi e li pianta nei miei. E poi ha il coraggio di definire ‘anormale’ il mio sguardo…

Taccio.

Cosa voleva dire quella filas… Profezia?”

Il mio sguardo divertito l’ha costretto a correggersi. “Non ne ho idea… ” sospiro “… ma sicuramente nulla di buono” non lo guardo.

Non so perché, ma non voglio guardarlo.

Dopo qualche minuto di silenzio sento la sua risata.

Rialzo gli occhi, indignata. “Che hai da ridere?”

Si ferma, ansimante. “Niente, ripenso alla tua faccia quando ho indovinato il tuo ‘Dono’!” fa il segno delle virgolette in aria.

Gli tiro uno scappellotto sulla gamba. “Certo, ridi pure!” Alla fine scoppio a ridere anche io.

Ridiamo spensieratamente per almeno due minuti, fino a quando non notiamo che fuori è ormai pomeriggio inoltrato.

Sono fuori casa da ore.

Per pura curiosità controllo il cellulare e noto che è spento. “Cavolo, stamattina ho dimenticato di accenderlo.” Parte la musichetta di accensione e aspetto.

Una;

Due;

Tre;

Quattro;

Cinque;

Sei;

Sette!

Sette chiamate perse da parte di Morgan e papà!

Mi lancio dallo scivolo e mi alzo “Devo scappare!”

Chace mi raggiunge. “Ti accompagno”

A questo punto... “D’accordo.”

Usciamo dal parco e lo vedo dirigersi verso una moto nera parcheggiata. “Aspetta, dovrei salire su questo affare?”

Inarca un sopracciglio. “Se preferisci, ti attacco con una corda e ti trascino.”

Accidenti…

 

Le porgo un casco e lei lo indossa. Il suo visino scompare, quasi inghiottito dall’oggetto massiccio. Sorrido senza farmi vedere e anche io indosso il casco, quindi salgo sulla moto e l’accendo.

La guardo. “Beh?”

La vedo combattuta, ma infine si decide e sale dietro di me.

Quando le sue braccia sottili mi circondano lo stomaco, il mio cuore inaspettatamente e soprattutto inspiegabilmente, prende a battere ad una velocità decisamente superiore al normale.

Scuoto la testa, do gas e parto.

La sento stringersi ancora di più a me e dire con voce strozzata. “Rallenta! Rallentarallentarallenta!”

Rido e vado leggermente più veloce. Perché?

Lei stringe ancora di più la presa.

Ecco perché.

Cosa? Ehiehiehi, calmatevi! Fa sempre piacere sentire il corpo di una ragazza tanto vicino al proprio, non fatevi strane idee.

Non è certo perché è il suo corpo a stringersi contro il mio che sono così euforico.

Assolutamente no.

Accelero ulteriormente e Anya ormai è praticamente un tutt’uno con la mia schiena.

Grazie alle sue indicazioni, lanciate tra un urlo e un singhiozzo, arriviamo a destinazione.

Metto il cavalletto e scendo, togliendomi il casco.

Anya si toglie il suo e i boccoli le ricadono sulle spalle minute e dall’aria terribilmente fragile.

Mi accorgo che è molto pallida. No, non chiara, quello lo è sempre! Intendo proprio pallida.

L’aiuto a scendere ma lei si scosta subito dopo, imbronciata. “Sei un pazzo!” sbotta infine.

Io sogghigno. “Sì, me lo dicono tutte.

Rotea gli occhi e mi rifila uno schiaffo allo stomaco.

Mi porge il casco e con voce un po’ flebile dice “Beh, io… io vado.”

Annuisco. “D’accordo”

Dondola un attimo sui talloni, quindi si volta, apre il cancelletto e…

Mi dai il tuo numero?”

Gliel’ho chiesto sul serio?

Si ferma e si volta. “Il mio… il mio numero?” faccio spallucce e, dando prova a me stesso della mia infinita capacità di autocontrollo, non arrossisco; e poi io non arrossisco quando chiedo il numero ad una ragazza!

Sì, il tuo numero” lei arrossisce e, devo ammetterlo, è piuttosto tenera.

Torna indietro e tende la mano. Capisco e le do il mio cellulare, scrive il numero e me lo ridà.

Sorrido. “Bene, adesso puoi andare.”

Anya mi lancia una delle sue occhiate di disapprovazione. “Certo padrone”

Io ghigno. “Vedo che hai capito come funzio… ” Mi rifila un pugno vagamente più doloroso dello schiaffetto di poco prima.

Tranquille, non credo riporterò danni permanenti.

Le faccio un cenno con la testa, a mo’ di saluto. “Ci si vede, biondina”

Lei ricambia. “Già, ci si vede e… Chace?”

Credo sia la prima volta che mi chiama per nome, o comunque la prima volta che mi fa piacere sentirmi chiamare per nome. “Sì?”

È imbarazzata. “Grazie… ”

Accenno un sorriso. “Ringrazia la mia curiosità morbosa.”

Anya scoppia a ridere e si volta, percorrendo il vialetto.

Cerco di mettermi il casco più lentamente possibile, prendendo tempo e osservandola mentre apre la porta di casa e dopo aver lanciato un’occhiata alla moto (e a me, spero), se la chiude alle spalle.

Stranamente non ho voglia di fumare una sigaretta.

Sono nervoso, sono teso, ma non ho voglia di fumarmi una sigaretta.

Maledetta biondina!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio Autrice:

(wellààà)

---

Oh-oh. ChaceChaceChace…fa attenzione u.u

Come avete potuto leggere, il nostro Tenebroso-Turner si è davvero ammorbidito!

Naturalmente, la dolcezza di Anya non poteva che fare questo effetto ;)

Ma per chi ama il carattere da bel tenebroso che il nostro Chace si ritrova…non preoccupatevi!

Non c’è pericolo che cambi del tutto…magari solo con Anya xD

Questo capitolo l’ho incentrato molto sull’inizio del loro “rapporto”

Era inutile continuare a nascondere a Chace l’identità di Anya.

Anche un cretino avrebbe, perlomeno, intuito che in entrambi i casi di salvataggio, lei l’aveva saputo in anticipo, soprattutto perché Chace aveva assistito ad entrambe le visioni (cioè…al momento in cui le ha avute)!

…per non parlare della Profezia -.-

Cioè, negare ancora sarebbe stato quantomeno inutile, se non ridicolo!!!

Nel prossimo capitolo andremo avanti anche con la storia come ‘intreccio’ della trama xD

Qui ho voluto spiegare un paio di cosette sulla vita di Anya,

ma niente che non abbiate forse già intuito da soli.

Che dire?

Un suggerimento, ecco.

Pensate intensamente alla Profezia.

Ha una interpretazione molto attuale ma…se in realtà non fosse solo la SECONDA volta che due Sibille si incontrano? Se fosse accaduto ALTRE volte?

Pensatepensate…fate funzionare i vostri cervellini ma evitate gli spoiler ‘troppo’ evidenti via recensione xDxD

Vero Emy? La regina delle intuizioni u.u

Scherzi a parte…

Scappo!

Besos♥

 

P.S. e se vi sembra che Anya abbia preso con molta calma la sua Profezia…beh, aspettate di sapere che cosa accade nel prossimo capitolo xD e troverete una Signorina White davvero nervosa…

 

 

Risposte alle recensioni:

Emily Doyle: Ho notato, ho notato xD sperando che i lettori non leggano le recensioni che mi lasci!!! Altrimenti ciaociao ai colpi di scena xDxDxDxD Ok, ci dobbiamo trovare un codice O.o…

Coooomunque…

Beh, si l’incontro è decisamente catastrofico, oppure…oppure l’incontro è avvenuto per sviare una catastrofe?? Oppure perché deve accadere qualcosa? O perché il passato ritorna a bussare alla porta della famiglia White? E di quale passato sto parlando?

La tua curiosità verrà soddisfatta a poco a poco ;D

E ricorda che la soluzione spesso è sotto il nostro naso u.u e non cercare altre risposte, quando hai trovato quella giusta….e le Pan di stelle sono buone anche senza latte **

Che c’entra? E che ne so…

P.S. Si…** Chace…

 

MorwenBlood: Si, sei un mito ** E la bambina…beh la bambina me la immagino troppo duci!!

Ecco il sesto capitolooooo.

 

Angel Texas Ranger: Eeeeessì ** piano piano…dopotutto con un dolcino come Anya?

Siiiiiiii! È una catastrofeeeee!!!

E il nostro Chace probabilmente sarebbe d’accordo xD

Ma Anya sarà capace di fargli cambiare idea ;)

Ahah! (questo ‘ahah’ è completamente fuori luogo o.o)

 

Meiss: Wiii! Grazieee!

Si ** Chace piace anche a me…*Q*…

Sophia? Eeeeh si, Sophia è una bimba particolare u.u (nome greco davvero splendido, hai ragione, l’ho scelto proprio per questo

 

Prossimo aggiornamento previsto per giorno 25

(non prometto niente xD)

Liù*

   
 
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