Fanfic su attori
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Autore: Sognatrice85    24/10/2009    3 recensioni
Eccomi qui, come promesso, posto il prologo del seguito della fan fiction "Il cielo ha una porta sola". Ritroviamo i nostri due protagonisti, sposati. La vita gli riserverà inizialmente una bella sorpresa, per poi lasciare spazio ad una serie di problematiche, anche traumatiche che Marghe e Robert dovranno affrontare con tanta forza e tanto coraggio. Sceglierò un raiting arancione per i temi che tratterò, nulla di troppo forte, ma avverto le persone estremamente sensibili e amanti di Robert che ci sarà parecchio da soffrire. Vi chiedo scusa in anticipo per certe mie scelte, mi farò perdonare e spero che nonostante quello che accadrà, continuerete a seguirmi e a non accusarmi di niente. Vi lascio al prologo, pubblicherò ogni sabato come sempre. Ps: questa volta mi affianca una beta, Dark Angel, che voglio ringraziare dal profondo, perchè mi sta dando tanto e collaborerà anche lei con la stesura di alcuni capitoli. Ovviamente man mano vi avviserò. SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Incinta

Ed eccovi il primo capitolo...mi auguro possa piacervi.
Ci sto mettendo anima e cuore nel proseguire in modo decente, ho scritto un bel pò...
Fatemi sapere cosa ne pensate, se fa schifo lo elimino...
bacio

Giravo e rigiravo per la cucina, non trovando il modo di dirgli quello che era successo…”Mi sembra così brutto dirglielo per telefono…ma d’altronde come posso fare? Non posso volare in America, a lavoro hanno bisogno di una mano e ora non posso proprio lasciare”…il trillo del mio cellulare, mi scosse “Pronto?” “Amore…auguri per il nostro primo anno da sposati” rise, il suono della sua risata aveva sempre lo stesso effetto su di me, non avrei interrotto quel momento se non fosse che dovevo assolutamente dargli quella notizia…”Grazie Signor Pattinson” risi “Auguri anche a Lei. Allora come procedono le riprese?” “Siamo di buon umore stamane, eh? Ti faccio un buon effetto. Comunque le riprese stanno andando molto bene, sto lavorando molto sul mio ruolo, speriamo che il regista sia soddisfatto” “Come potrebbe non esserlo, tu sei eccezionale! Ma non abituiamoci a tutti questi complimenti, sono solo per oggi…” rise, mi bloccai…era arrivato il momento…”Ehi Piccola, cos’hai? È successo qualcosa?” “No, no…niente di grave…anzi…” silenzio…ero in panico…tremavo “E però parla, non so ancora interpretare i silenzi…guarda che fare Edward non mi ha certo aiutato a sviluppare una dote sovrannaturale, sai?” “Scemo, lo so…solo che non trovo le parole giuste per dirti questa cosa…” “Ohi devo venire lì?” “Sarebbe magnifico, ma lo sai che non ti chiederei mai di abbandonare il set” “Si, conosco la tua testardaggine…guarda dove ti ha portato…” rise ancora, Rob era dell’idea che un giorno mi sarei pentita di averlo sposato, perché era noioso e pesante, ma non era assolutamente così “Ma la smetti di dire stupidaggini? Sono maggiorenne e vaccinata, so quello che faccio. Ok, basta con i convenevoli…tieniti forte…Rob…io…aspetto un bambino…” pensai che dirlo tutto d’un botto, sarebbe stato meglio, almeno non avrei pensato a cosa stavo dicendo, però il silenzio dall’altro cavo del telefono, mi spaventò parecchio…che fosse scappato per la paura? Iniziai involontariamente a piangere…”Rob? Tutto bene?” chiesi timorosa “No…” “Che significa no…” “Che non va affatto bene” disse serio…ecco…lo sapevo…forse non voleva ancora un figlio, non si sentiva pronto…mi sentii piccola, piccola...”Ah…” riuscii a mormorare piangendo “Marghe…ma che hai capito? Non va bene, perchè in un giorno così importante, con una notizia così strepitosa, io non sono là vicino a te. Io diventerò padre, ma ci pensi…io? Robert Pattinson padre…assurdo!” la mia bocca si aprì in un sorriso e il cuore iniziò a scalpitare, come suo solito “Ma allora sei felice?” “Felice? Di più…sono euforico…Marghe, ti ho mai detto quanto ti amo?” “Sempre…ma se lo ripeti, ne sarò felice” “Da morire!” “Ehi Rob tocca a te, vieni!” disse una voce esterna “Devi andare?” “Si, mi spiace. Riposati, non permetterti di uscire, se hai bisogno di qualcosa chiama Simona o mia sorella Lizzy, saranno felici di aiutarti. Non strafare come al tuo solito” “Hai finito con le raccomandazioni?” “Non scherzare, un figlio è una cosa seria, sai?” “Detto da te, sembra una barzelletta” risi di gusto “Ehi signorina, guarda che vengo lì eh?” “Ti aspetto…” “Ci sentiamo stasera. Ti Amo…” “Anche io…”.
Avevo tenuto quel piccolo segreto per me, volevo che il primo a saperlo fosse lui, quel pomeriggio poi mi sarei vista con Simona, Edward, Stephanie e Tom, che nel frattempo avevano consolidato le loro relazioni, e avrei comunicato loro la splendida notizia e ovviamente avrei telefonato alla mia Dany e alla mia famiglia, quella italiana e quella inglese. Eh si, la famiglia di Rob, mi adorava, mi riempivano di attenzioni, la madre mi telefonava spesso ed io andavo volentieri a trovarla, infondo vivevamo nella stessa città.
Ridevo immaginando la reazione di tutti a quella notizia, ero entusiasta e fremevo, non vedevo l’ora di gridarlo al mondo intero. Quanto avevo desiderato un figlio e ora che la cosa era reale, non stavo più nella pelle.
Finii di sistemare casa e pranzai, mi stesi sul divano e feci un po’ di zapping, costantemente con la mano sul mio ventre “Piccolo mio o piccola mia…sei felice? Il tuo papà è stato contento di sapere della tua esistenza. Sai che hai un papà speciale? Presto lo conoscerai” sorrisi tra me e me, sentivo già completamente parte di me quella piccola creatura, nonostante fosse ancora minuscola come un fagiolo…ero incinta da un mese e mezzo, ma l’avevo scoperto solo qualche giorno prima…
Mi addormentai con il telecomando tra le mani, quando il campanello bussò, saltai in piedi e corsi ad aprire, non mi ero accorta del tempo che era passato “Ehi Margheeeeeeeeeeee” “Simooooooo che bello avervi tutti qui, prego entrare” “Ti abbiamo disturbata?” “Ma che dici Edward, forza su venite, non restate sulla porta” “Ti abbiamo portato questo” “Steph ma non dovevate disturbarvi. Grazie avevo proprio voglia di cioccolato”. Li feci accomodare nel salotto, avevo lasciato sul tavolo l’ album fotografico e quando Simo lo vide sorrise “Marghe è quell’album?” annuii “Posso?” “E me lo chiedi pure, certo!” il fotografo ci aveva messo mesi per realizzare le foto e il video e quindi i miei amici non avevano ancora visto niente di ciò che ritraeva quel favoloso giorno.
“Oddio Marghe…ma queste foto sono spettacolari, siete bellissimi” “Wa guardate la faccia di Rob, non sembra lui, sembra posseduto. Ma che gli hai fatto Marghe?” intervenne Tom e tutti ridemmo e ripensai a quando Rob mi pose questa domanda, eravamo nel teatro di Los Angeles e da poco ci eravamo ripresi da un momento di pura passione

<< Era stato tutto…diverso…fuori da ogni schema, ci eravamo voluti con più prepotenza del solito…ci stendemmo sfiniti sul palco e ci guardammo, ancora affannati, Rob mi sorrise, io incredula gli presi la mano e la poggiai sul mio cuore, il suo battito non voleva decelerare, lui rise “Che ti ridi? Sono distrutta…e poi questa parte non c’era nel musical!” sospirai “Eheh…un po’ di movimento fa sempre bene” strizzò l’occhio “ Ma brutto approfittatore…” mi lanciai su di lui e feci finta di schiaffeggiarlo, lui fermò la mia mano, eravamo a pochi centimetri l’uno dall’altro “Ma cosa mi hai fatto?” mi chiese esterrefatto “Io non ho fatto niente” “Non ora. Che magia hai fatto per farmi perdere in questo modo assurdo la testa per te?” era serio “Non conosco magie…sono stata semplicemente me stessa…” “E allora sei proprio tu la pozione magica che porta alla follia, assaggiare anche solo il tuo profumo, mi manda in estasi e non mi è mai capitato prima. Non ho amato tanto nella mia vita, ma con te…tutto ha un sapore nuovo, più vero…” “Posso dire lo stesso di te. Da quando ti ho visto la prima volta ho capito che niente sarebbe stato più come prima. Caro mio, siamo proprio fusi” e scoppiammo a ridere entrambi.>>  sorrisi e mi lasciai cullare da quel ricordo così vivido nella mia mente mentre mi dirigevo in cucina per preparare il caffè. Fui seguita a ruota da Simona e Stephanie, ora mi toccava dare a loro la notizia

“Marghe che ci racconti? Tutto ok a lavoro?” “Si, tutto ok. Siamo parecchio indaffarate, sono arrivati dei bambini nuovi, che tenerezza che mi fanno, sono così spaventati ed è difficile instaurare con loro un rapporto” “Ci vuole tempo e poi tu coi bambini ci hai sempre saputo fare, ti piacciono” sorrisi, ma il mio sorriso si dipinse di una consapevolezza in più: presto quell’amore che avevo verso i bambini, si sarebbe focalizzato su una piccola creaturina che giorno dopo giorno, cresceva dentro di me

“Ragazze sedetevi, devo dirvi una cosa” cambiarono espressione “Ci dobbiamo preoccupare?” feci cenno di no con la testa “Tutti pensate che debba dirvi qualcosa di brutto…ma quello che invece voglio comunicarvi è una delle cose più belle che possa capitare in una coppia…” e delicatamente mi toccai il ventre osservando amorevolmente il mio gesto, quando alzai la testa, Simo aveva le lacrime agli occhi e Steph le mani sulla bocca per la meraviglia…non ci fu bisogno di aggiungere altro, si alzarono e corsero ad abbracciarmi. Piangemmo come tre stupide e sentire le loro mani sulla mia pancia, fu davvero strano “Da quanto?” “Da un mese e mezzo, ma l’ho scoperto solo qualche giorno fa” “E Rob lo sa?” “Si, glielo ho detto stamane per telefono” mi guardarono, capii la loro domanda silenziosa “E’ felice come una Pasqua, lo rattrista solo il fatto che non può essere qui con me. Proprio per questo volevo chiedere a voi una cosa…” “Tutto quello che vuoi” dissero in coro “Domani pomeriggio ho la prima ecografia…verrete con me?” si fissarono e sorrisero “Ma certo!”

Tornammo in salotto col caffè, tutte sorridenti e ancora con gli occhi arrossati, spaventando i due baldi giovani seduti sul divano “Ehi ragazze che succede?” si alzò Edward venendoci incontro “Oh ma pensate sempre in negativo” rispose ridendo Simona, ripensando a quello che avevo detto poco prima io “Marghe ci ha dato una bella notizia” “Oh si e quale?” chiese incuriosito Tom “Hai finalmente capito, quanto è stupido Rob?” rise, lo guardai male “Dai scherzo, lo sai che mi piace prendervi in giro” sorrisi “Tutt’altro” rispose con tono Simona “Marghe è incinta!!!” ci fu nuovamente silenzio, ma perché queste notizie dovevano lasciare questo vuoto? “Oh mamma mia!” disse Edward correndo ad abbracciarmi “Non ci credo” disse Tom ”Quel poco di buono di Rob ha centrato l’obiettivo” e rise, io avvampai per il rossore “Tom!” lo ammonì Steph “Eh ma come ve la prendete, io scherzavo…come sempre” poi rivolgendosi a me, disse ”Sono felice per voi, è una notizia bellissima. Auguri. Dobbiamo brindare, dov’è lo spumante?” “Bravo Tom” rispose Simona che non riusciva a staccare gli occhi da me “Corro a prenderlo, aspettate”. Presi i bicchieri del servizio buono, avuto come regalo al matrimonio e il vassoio d’argento donatomi da mia nonna; giunta in salotto, trovai i miei amici in trepidante attesa “Brindo con voi in questo giorno così particolare, in ricordo di ciò che è successo un anno fa e di quello che ora aspetta me e Rob. Un grazie anche da parte sua, fate conto che sia qua…è dentro di me…” mi toccai ancora una volta il ventre, un gesto che ormai mi veniva naturale e tutti puntarono gli occhi su quel punto del mio corpo, Simo e Steph avevano di nuovo le lacrime agli occhi ed io ero pronta per raggiungerle “…grazie per esserci sempre, grazie per avermi guidato e aiutato in questi anni. È anche merito vostro se ora sono qui a condividere con voi le gioie della mia vita. In alto i calici…” alzammo i bicchieri “Auguri!!!” pronunciammo all’unisono “E figli maschi” disse ridendo Tom “Eeeeeeeeee!” rispondemmo noi donne e ci lasciammo andare ad una grassa risata, mentre io, nuovamente, mi toccai la pancia e un pensiero volò verso l’America, dal mio amore

Quando si era in compagnia, il tempo passava troppo velocemente e troppo presto venne sera, ero nel mio letto enorme, vuoto senza Rob, quando il cellulare squillò “Amore!” “Ehi Piccola, come va?” “Bene, sono a letto. Oggi i nostri amici sono stati qua, ti salutano” “Vi siete divertiti?” “Si, moltissimo. Ricordare i vecchi tempi è sempre piacevole” “Sono contento…beh…hai annunciato loro dell’arrivo di nostro figlio?” “O figlia! Si comunque…” “Beh certo, era per generalizzare…e che hanno detto?” “A parte il dubbio di Tom che tu sia riuscito a…beh hai capito, no?” “Quel Tom che ci tiene, non cambia mai” ridemmo “Infatti. Comunque sono stati contenti, abbiamo anche brindato con lo spumante” “Ah mi fa piacere che in mia assenza fate i festini e vi ubriacate. Signorina, anzi Signora, lei non dovrebbe bere, lo sa?” “Ma un goccetto non può farmi male…e poi Rob parli proprio tu che bevi solo birra e coca cola?” “Si, ma io non sono gravido” risi a quelle parole, immaginando Rob col pancione…”Che ridi?” “No, nulla. Rob…” “Si?” “Domani ho la prima ecografia…” “Ah…” “Ho chiesto a Simona e Steph di accompagnarmi” “A che ora vai?” “Ho la visita prenotata per le 18:00, subito dopo il lavoro” “Ok, mi raccomando, sta attenta…mi spiace non esserci” mi si fermò il cuore “Verrai con me alla prossima…” “Ma questa è la prima ed è la più importante” era triste ed io non potevo sopportarlo “Ah Rob, non fare così ti prego, è già difficile, poi ti ci metti anche tu! Presto sarai di nuovo qui con…noi” “Noi…” ripetè “Si…noi…”.

   
 
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