Fanfic su artisti musicali > Good Charlotte
Segui la storia  |       
Autore: Lady Numb    25/10/2009    1 recensioni
[Sequel di Green, Good Angels (No more Simple, always rockin'!!)] Il terzo capitolo delle avventure di Joel, Benji, Julia e Kris... ecco per voi le conseguenze dell'amore (non un solo tipo di amore, attenzione...), della gelosia e dell'orgoglio...
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Good Angels'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Missing Moment:

Crime scene (In the beginning)

 

Marzo 2007:

 

Dopo aver spiegato al ragazzo di guardia che non erano due fans impazzite, ma le ragazze del cantante e del chitarrista dei Good Charlotte, Julia e Kris riuscirono finalmente ad entrare sul set dove i ragazzi stavano girando il video di Dance floor anthem.

Dedussero che dovevano essere arrivate in un momento di pausa, dal momento che c’era una gran confusione e soprattutto perché i Good Charlotte non sembravano essere reperibili.

‘Riesci a vedere Benji o Joel?’ chiese Julia a Kris, guardandosi intorno.

‘No...aspetta, forse là c’è...’ rispose la batterista, ma si bloccò subito: aveva visto Joel, ma non era affatto certa di volere che anche Julia lo vedesse.

Il cantante stava parlando con l’attrice che era stata ingaggiata per il video, ma la cosa che aveva portato Kris ad interrompere la sua frase era il modo in cui la conversazione si stava svolgendo: la ragazza stava decisamente troppo vicina a Joel non solo per i gusti di Julia, ma per i gusti di qualunque altra ragazza e proprio nel momento in cui Kris lo aveva visto, entrambi erano scoppiati a ridere per qualche motivo e lei aveva appoggiato una mano sul braccio di Joel in maniera un po’ troppo confidenziale ed era certa che quel gesto avrebbe fatto inferocire Julia.

Sfortunatamente, la cantante sembrava aver visto tutta la scena, poiché Kris vide l’espressione dell’amica farsi pericolosamente buia.

‘Io vado a fare quattro chiacchiere col signorino Madden’ disse Julia, quasi sibilando e dirigendosi a passo di marcia verso il suo ragazzo.

‘Ehy Kris!’.

La ragazza si voltò e vide Benji venire verso di lei.

‘Come mai?’ chiese il ragazzo, abbracciandola e stampandole un bacio sulle labbra.

‘Abbiamo pensato di farvi una sorpresa’ rispose lei, riportando lo sguardo su Julia, piuttosto preoccupata.

‘Ottima idea...ma che è preso a Julia?’ chiese il ragazzo, osservando anch’egli la cantante, perplesso.

‘Ti dico solo che tuo fratello è nei guai...seri guai...’ rispose Kris.

Nel frattempo, Julia era arrivata dove si trovava Joel, che non appena l’aveva vista aveva lasciato l’attrice e si era diretto verso di lei.

‘Ehy, ciao!’ la salutò lui allegro.

‘Ciao...disturbo?’ chiese lei, evidentemente furiosa, cosa che incuriosì Joel.

‘Tutto ok?’

‘Certo...mi chiedevo solo se avevi intenzione di portartela in camerino...in caso, scusa se ho rovinato i tuoi piani’ rispose lei acidamente.

‘...Ok, vieni’ rispose Joel, prendendola per un braccio e trascinandola, non senza fatica, nel suo camerino.

‘Che diamine ti salta in mente?’ chiese il ragazzo, una volta chiusa la porta dietro di sé.

‘Che mi salta in mente?! Mi salta in mente che arrivo qui, convinta fra l’altro di farti una bella sorpresa, e ti trovo a chiacchierare con quella!’ ribattè lei.

‘Cos’è, parlare è diventato un crimine?’ ribattè lui, ironico.

‘No...vorrei solo sapere da quando è diventato necessario il corpo a corpo per fare quattro chiacchiere’ rispose lei.

‘Non esagerare Julia!’

‘Certo, sono io quella che esagera...Dio, quella stava per saltarti addosso e tu glielo stavi pure lasciando fare! E diciamola tutta, non è nemmeno la prima volta...’

‘Tu sei paranoica, July...’ si lasciò scappare Joel, ma se ne pentì immediatamente quando vide l’espressione della ragazza passare da arrabbiata a furiosa.

‘Io sono cosa?! Io sarei paranoica? Non cercare di farmi passare da matta, sai! Spiacente di deluderti, ma io  sono perfettamente sana di mente e dal momento che ho la pretesa di conoscerti almeno un po’ so bene quello che ho visto!’

‘Dannazione, non mettermi in bocca parole che non ho detto! Non so che accidenti tu creda di aver visto, ma hai preso un granchio, enorme, ok?!’ ribattè lui, che stava iniziando ad essere seriamente seccato.

‘Certo...certo, come credi’ rispose lei, poi, senza dargli il tempo di ribattere, uscì dal camerino sbattendo la porta, che per poco non colpì Joel, che stava tentando di andarle dietro.

Julia si diresse a passo deciso verso l’uscita, sotto lo sguardo attonito di Benji e Kris, davanti ai quali si fermò.

‘Kris, io torno a piedi...Benji, ci vediamo’ disse la cantante, poi, dopo che i due ebbero annuito, uscì dal set.

‘Sembrava una furia...’ osservò Benji.

‘Credimi, una furia al confronto è un agnellino...io fossi in te andrei a vedere se Joel è ancora tutto intero...’

‘’Sì...credo che tu abbia ragione...’ concordò Benji ‘Tu raggiungi lei?’ chiese poi a Kris.

‘Sì...non vorrei che se la prendesse con qualche passante innocente...sarebbe capacissima di farlo...’ rispose la ragazza.

‘Allora ci si vede a casa’ concluse lui, non poco deluso.

‘Non fare quel faccino imbronciato...’

‘Perché se loro litigano ci dobbiamo sempre finire in mezzo noi?’ si lamentò Benji.

‘Perché siamo i loro migliori amici...e tu sei anche il fratello di Joel... comunque, gli vogliamo tanto bene anche se sono due zucche vuote’

‘Sì?’

Benji!’

‘Ok, ok...vado a vedere se il gemellino è vivo...’ si arrese lui, salutando la ragazza e andando poi a bussare al camerino del fratello.

‘Joel?’ chiese preoccupato Benji, dal momento che dopo un minuto buono non aveva ancora ricevuto nessun segnale di vita da parte del fratello.

‘No Benji’ rispose semplicemente Joel da dentro.

‘Lo sai benissimo che non mi muovo’ ribattè Benji.

‘Buon’attesa’ rispose l’altro.

‘Grazie’ replicò il gemello, sedendosi fuori dalla porta e aspettando: conosceva suo fratello e sapeva benissimo che era solo questione di poco prima che Joel aprisse la porta.

Come volevasi dimostrare, dopo nemmeno cinque minuti la porta si aprì e il cantante mise la testa fuori dal camerino.

‘Entra’ disse semplicemente a Benji prima di rientrare e il chitarrista trattenne a fatica un sorriso soddisfatto: gli faceva sempre bene constatare che aveva ragione.

‘Julia è impazzita’ disse semplicemente Joel.

‘Che è successo?’

‘È impazzita’ ribadì Joel.

‘Dettagli Joel, per quanto ti possa sembrare incredibile ancora non ti leggo nel pensiero’ rispose Benji.

‘Dice che ci provo con Tricia!’ (nome di immaginazione che io ho dato all’attrice, nda).

Benji non rispose, ma a Joel non sfuggì l’espressione del fratello.

‘Che è quella faccia?’ chiese il cantante, confuso.

‘Joel...devi ammettere che vista da fuori è strana’ disse Benji, cercando di essere il più schietto possibile senza far arrabbiare suo fratello.

‘Pensi anche tu che ci stia provando con lei?’ chiese Joel, già piuttosto alterato.

‘Calma Joel, non prenderla subito male...non sto dicendo questo...è lei che ci prova, ma...ecco...diciamo che potresti essere un po’ più distaccato, ecco’ concluse Benji.

‘...Dici?’

‘Joel, dovresti saperlo che a ragazze come lei se gli dai una mano si prendono tutto il braccio...’

‘Io volevo semplicemente essere gentile’

‘Meglio se inizia ad essere sgarbato allora, subito, altrimenti Julia ti disintegra’ commentò Benji.

‘E tu non potevi dirmelo prima?’

‘Come minimo mi avresti mandato a quel paese’ osservò Benji.

‘Ma dai!’

‘Joel?’ disse Benji, alzando un sopracciglio.

‘Ok, ok, hai ragione...’ ammise infine Joel ‘Senti...quanto era furiosa?’ chiese poi.

‘Mmh...io direi di presentarti da lei col giubbotto antiproiettile e il casco saldamente legato alla testa’ rispose Benji.

‘Accidenti...sono nei casini’ constatò Joel.

‘Non che ci volesse un genio per capirlo, fratellino...’

‘Grazie del conforto...’ commentò ironicamente Joel.

‘Mi è saltata la pausa con la mia ragazza per colpa tua, non puoi pretendere che sia un tesoro...’ ribattè Benji.

‘Questa te la devo concedere...beh, adesso direi che è meglio pensare a finire le riprese del giorno, poi...’

‘Poi?’

‘Poi non lo so, vedrò...se ho voglia di morire vado da lei, altrimenti aspetto che mi venga ad uccidere di sua sponte...perché tanto verrà a cercarmi comunque per farmi fuori...’

‘Molto arguto, fratellino...’ commentò Benji.

‘Tanto finisco morto comunque...’ ribattè Joel, facendolo ridere: non poteva che ammetterlo, suo fratello aveva maledettamente ragione, aveva fatto inferocire Julia, ormai era una specie di morto che camminava.

 

****************

 

‘Per l’amor del cielo July, vuoi salire su questa maledetta macchina o ti ci devo trascinare con la forza?!’ chiese Kris esasperata: stava guidando a passo d’uomo per stare dietro a Julia, che camminava sul marciapiede e che le sembrava decisamente pericolosa.

‘Kris, stai bloccando il traffico!’

‘E allora sali, accidenti!’

‘Non mi va, voglio camminare, posso farlo?’ si lamentò la cantante.

‘Non quando sei un pericolo’

‘Io non sono un pericolo!’ protestò Julia.

‘Tesoro, in questo momento sei più pericolosa di un serpente a sonagli, fidati di Kris che ti conosce...per favore?’ la implorò la batterista.

‘E va bene, va bene!’ si arrese infine Julia, salendo sull’auto.

‘Ti porto a casa tua?’ chiese Kris.

‘Sì grazie’ rispose la cantante.

Kris poté finalmente partire ad una velocità socialmente accettabile e lasciò passare qualche istante per far calmare Julia, la quale però cominciò a parlare prima ancora che lei potesse pensare ad una domanda da farle.

‘Crede forse che io sia completamente scema? Era chiaro come il sole, caspita, quella ci provava e lui la lasciava fare, ci stava, accidenti!’.

Kris avrebbe tanto voluto negarlo, ma purtroppo non poteva fare a meno di pensare che se al posto di Joel ci fosse stato Benji, in quel momento pezzi del chitarrista si sarebbero trovati sparsi nei cinque continenti.

‘Lui cosa dice?’ chiese Kris.

‘Che sono paranoica...’

‘Che ha detto?!’ chiese sconvolta la batterista: Joel doveva essere depresso, se andava in cerca di una morte così facile.

‘Dice che esagero...ma caspita, quella gli stava addosso...e lui non faceva...non mi sembrava particolarmente contrariato, ecco...’ rispose Julia, che aveva smaltito la rabbia ed ora era sull’orlo delle lacrime: solo in quel momento il ricordo dell’atteggiamento del suo ragazzo stava iniziando a farle veramente male.

‘Ehy, tesoro, calmati...non ne vale la pena, ok? È lui che ha fatto l’idiozia, lui ci deve stare male, non tu, d’accordo?’

‘Ok...scusa...’

‘E di che? Dai, adesso bella pimpante, andiamo da te e tu mi offri un bel caffè, poi ci guardiamo un bel film di quelli demenziali, che ne dici?’ propose Kris.

‘...Tu sempre da me lo scrocchi il caffè?’ commentò Julia, sorridendo.

‘Ammetto di avere un debole per come lo prepari tu...’

‘Sono la migliore, grazie...comunque, il tuo programmino mi piace molto...ho Scary Movie 3, sai?’

‘Perfetto! Cellulari spenti, film demenziale nel cervello!’ urlò Kris, facendo ridere Julia.

 

****************

 

‘Questo film è la cosa più demenziale che io abbia mai visto!’ commentò Julia.

‘Concordo...ehy, è la mia pizza!’ si lamentò Kris, dal momento che la cantante aveva appena rubato una fetta della sua pizza.

‘Sono depressa, devo consolarmi col cibo...’ ribattè l’altra.

‘Ricattatrice morale...’ rispose Kris, stringendo possessivamente la sua scatola e facendo scoppiare a ridere Julia.

La cantante stava ancora ridendo quando suonò il campanello e si alzò per andare ad aprire, sempre con Kris che la guardava storto, ma il sorriso le morì immediatamente sulle labbra quando aprì la porta e si trovò davanti Joel.

‘Che vuoi?’ chiese la ragazza.

‘Parlare...per favore’ chiese lui.

‘Non ne ho voglia’ rispose lei, facendo per chiudere la porta.

‘Ti prego...’ la implorò lui.

La ragazza ci pensò un attimo, ma i suoi pensieri furono interrotti da Kris, che si era alzata e si era avvicinata a Julia.

‘Vieni un secondo?’ chiese la batterista, facendo cenno a Joel di restare dov’era.

‘Che c’è?’ chiese Julia sottovoce una volta che si furono spostate.

‘Parlaci July...’

‘Kris...’

July, ci stai male, giusto? E allora parlate, risolvete...non puoi tenergli il broncio per sempre...o lo molli o ci parli’

‘Io non voglio mollarlo...’ iniziò la cantante, ma fu interrotta dall’amica.

‘Appunto, allora parlaci

‘E va bene...’

‘Brava! Io allora vado...ci vediamo domani?’

‘Sì...vai da Benji?’ chiese Julia.

‘Già...poverino, oggi ci è rimasto male...’

‘Scusa...’

‘E di che? Mica è colpa tua...ci vediamo tesoro! Ciao Joel!’ disse Kris rivolta al ragazzo, mentre usciva di casa.

‘Entra’ disse poi Julia, evitando accuratamente di guardare Joel in faccia.

‘Quindi?’ chiese poi Julia, andandosi a sedere sul divano, mentre il ragazzo era rimasto in piedi a distanza di sicurezza.

‘Mi dispiace...ho detto un sacco di idiozie oggi e mi dispiace, ma te lo giuro, non ci stavo provando con lei...’ disse lui.

‘Non è quello che sembrava’

‘Lo so...ma non l’ho fatto intenzionalmente, non mi ha mai nemmeno sfiorato l’idea...andiamo July, sai benissimo che non lo farei mai...’

‘Il punto è proprio questo, Joel... io credevo di saperlo e proprio per quello che ho visto oggi non ne sono più tanto convinta...’.

Joel dovette suo malgrado incassare il colpo: se persino agli altri la situazione era sembrata equivoca, poteva ben capire il punto di vista di Julia su quella storia.

‘So quello che sembrava e te lo ripeto, mi dispiace, vorrei essermene accorto senza che me lo doveste dire tu, Benji o chiunque altro, ma non l’ho fatto...ho sbagliato, non so che altro dire a mia discolpa’.

Julia rimase in silenzio qualche istante, raggomitolata sul divano, prima di parlare.

‘Tu hai una vaga idea di come mi sono sentita?’ chiese infine lei e Joel si sentì ufficialmente un mostro vedendo gli occhi lucidi della ragazza.

Pensò molto bene alla risposta che aveva in mente di dare a quella domanda, indubbiamente fare la parte del verme gli avrebbe giovato, ma non era nel suo stile, per cui decise di optare per una comoda via di mezzo.

‘Non per tirare l’acqua al mio mulino, ma sì,un’idea ce l’ho...ed è proprio per quello che avrei dovuto capirlo prima ed evitarlo...’.

Julia fu sorpresa dalla risposta di Joel, ma non ci mise molto a capire cosa intendeva: le foto di lei e John l’anno precedente avevano provocato una situazione più o meno come quella, anche se leggermente più negativa.

‘Non sto cercando di giustificarmi con quella storia, July, sto solo dicendo che dovresti capire cosa intendo quando ti dico che non l’ho fatto intenzionalmente’ proseguì lui, chiedendosi se il silenzio della ragazza fosse o meno un buon segno: era assolutamente certo che lei avesse capito a cosa lui si riferiva, ma non era altrettanto certo che stesse prendendo bene la sua decisione di puntare su quell’episodio.

‘Ok...’ disse infine Julia ‘Su questo hai ragione tu...però John era pazzo, quella mi sembra perfettamente in grado di intendere e di volere e soprattutto le sue intenzioni sono molto più che chiare...’ ribattè poi.

July, fra tre giorni al massimo finiamo le riprese, fra cinque partiamo per il tour e quella non la vedo più nemmeno in foto...’.

La ragazza, dopo qualche istante di silenzio, alzò finalmente lo sguardo sul ragazzo, cosa che fece tirare, almeno mentalmente, un sospiro di sollievo a Joel: quello era decisamente un ottimo segno.

‘Sicuro?’ chiese lei.

‘Certo che sono sicuro Julia...’.

Il ragazzo rimase ad osservare Julia, che non parlava né si muoveva, chiedendosi se aveva qualche possibilità di essere graziato.

‘Vedi di non farlo mai più’ disse infine lei.

‘Ok capitano!’ rispose lui, mettendosi sull’attenti.

‘Scemo...’ lo apostrofò lei, appoggiando la testa sulla sua spalla: non ci poteva fare niente, davvero non le veniva di rimanere arrabbiata con lui in quelle situazioni.

‘Lo sapevo, ma grazie’ ribattè lui, cogliendo la palla al balzo e abbracciandola.

‘Guarda che non sto scherzando, Madden...’

‘Lo so...avevi programmi per la serata?’

‘Non cambiare argomento così repentinamente, è troppo evidente...’ disse Julia, ridendo appena.

‘Affinerò la tecnica...’

‘Comunque, no, ma non ho assolutamente voglia di mettere piede fuori casa, sono stanca...’

‘Film?’ propose Joel.

‘Oggi sono molto cineasta...e sia, però lo scelgo io!’.

Joel annuì rassegnato: conoscendo Julia, gli sarebbe toccato sorbirsi una commedia strappalacrime, ma d’altronde doveva farsi perdonare, tuttavia vista la posta in gioco ne valeva decisamente la pena.

 

****************

 

Due giorni dopo...

 

‘Kris?’

‘Dimmi July

‘Mi annoio...’

‘Dovremmo produrre canzoni, non annoiarci...’ commentò la batterista, alzando la testa dal cuscino del divano di Julia, dove era saldamente incollata da almeno mezz’ora.

‘Facciamo un salto dai ragazzi?’ propose la cantante.

‘Mmh...perché no?’ acconsentì Kris.

Le due si prepararono e nel giro di mezz’ora erano davanti agli studio dove i ragazzi stavano concludendo le riprese del video.

‘Certo che avremmo potuto pranzare prima...è mezzogiorno, ho fame...’ si lamentò Julia, facendo ridere Kris.

‘Vorrà dire che lasceremo a digiuno Joel e Benji e ci nutriremo del loro pranzo’ propose Kris.

‘Ottima idea, sorella...’ rispose allegramente Julia, entrando.

Kris le fu subito dietro, ma per poco non si scontrò con la schiena dell’amica, che si era piantata a pochi metri dall’ingresso.

July, accidenti, perché...oh caspita’ disse poi Kris, capendo improvvisamente tutto: i ragazzi erano seduti al tavolo e pranzavano, ma il grosso, anzi, enorme problema era che Joel stava parlando con Tricia, o almeno così le pareva si chiamasse l’attrice, e come la volta precedente la cosa vista da fuori appariva decisamente equivoca.

Capì che anche Benji le aveva notate nel momento in cui lo vide spostare lo sguardo da Julia a Joel alternativamente, ma sfortunatamente Joel non pareva aver notato il loro arrivo, cosa che, a parere di Kris, gli stava per procurare un biglietto di sola andata per l’inferno.

Kris vide Benji tirare un calcio sotto il tavolo a suo fratello che solo in quel momento si accorse di Julia e solo in quel momento probabilmente realizzò di essere in guai seri.

Julia improvvisamente si riscosse e si diresse verso l’uscita, non prima di aver detto a Kris di lasciarla in pace.

La batterista tornò ad osservare Joel, che sbatté il pugno sul tavolo e poi si diresse verso i camerini.

Benji raggiunse Kris, che si stava chiedendo nel frattempo se fosse il caso di seguire Julia oppure se fosse meglio andare ad uccidere Joel.

‘Giuro che io gliel’ho detto’ disse immediatamente Benji, prima che la ragazza avesse anche solo il tempo di pensare di chiederglielo.

‘A quanto pare non è servito a molto...’ osservò ironica Kris.

‘Non ucciderlo...ci penserà Julia’

‘Non le toglierei mai il piacere, credimi...’

‘Pensi di andarle dietro?’ domandò Benji, deviando il discorso e pregando che a Joel non saltasse in mente di farsi vedere.

‘A distanza...non ne vuole parlare e questo l’ho capito, voglio essere certa che arrivi a casa però...’

‘Ok...ci sentiamo dopo?’

‘Sì, ti chiamo io...’ rispose Kris, dirigendosi verso l’uscita: non era dell’umore di parlare con Benji, perché era troppo nervosa e avrebbe finito per litigarci e l’ultima cosa di cui aveva bisogno era un altro motivo per prendersela con Joel.

 

****************

 

Benji raggiunse suo fratello in camerino, ma non fece nemmeno finta di bussare, entrò e basta.

‘Contento adesso?’ gli chiese, ironico.

‘Non ti ci mettere anche tu Benji!’ ribattè Joel.

‘Oh sì che mi ci metto invece, dannazione Joel, non puoi continuare a comportarti in questo modo!’

Benji, te lo ripeto ed è l’ultima volta, non ti ci mettere anche tu!’ ripetè Joel, urlando.

‘E invece tu mi ascolti, dannazione! Julia è anche amica mia e non tollero più che tu la tratti in quel modo!’

‘Che accidenti stai dicendo?’

‘Ma non ti vedi Joel? Non ti vedi? Ti stai comportando come un bambino, sbagli una volta e ti ostini a rifarlo! Dio mio, cresci, una volta tanto cresci!’

‘Ok, adesso che hai fatto la tua predichetta sei contento?’ gli urlò di rimando Joel.

‘Santo cielo Joel, vuoi smetterla di pensare che il mondo ce l’abbia con te e prenderti le tue responsabilità una volta tanto?!’ gli rispose Benji, per poi uscire sbattendo la porta.

Joel si lasciò cadere su una sedia, cercando di calmarsi: odiava ammetterlo, ma come sempre Benji aveva maledettamente ragione e questa volta era nei guai fino al collo.

 

****************

 

So take your empty words

Your broken promises

 

(Good Charlotte, Predictable)

 

‘Che non si faccia vedere, glielo avevo detto!’ urlò Julia e Kris fece appena in tempo a tapparsi le orecchie prima che l’ennesimo, assordante rumore di piatti buttati a terra le facesse perdere l’udito.

La batterista pensò che era ironico: solo la settimana prima Julia aveva detto di odiare quei piatti, che in effetti erano orribili e che teneva solo perché erano un regalo di sua madre, e aveva anche aggiunto che avrebbe voluto tanto liberarsene.

Decisamente se ne stava liberando.

‘Julia...per favore...calmati...’

‘Calmarmi? Come faccio a calmarmi Kris, me lo spieghi?!’ urlò di rimando Julia, distruggendo un altro piatto.

‘Non lo so, ma fra un po’ i vicini chiamano la polizia se continui a rompere piatti!’ rispose Kris, alzando la voce: non voleva urlarle contro, ma la situazione le stava sfuggendo decisamente di mano, anzi, non aveva più il controllo dell’amica da un bel pezzo ormai.

Fortunatamente, Julia sembrò calmarsi vedendo l’amica tanto irritata, anche se a dire il vero Kris tendeva nettamente verso la disperazione, si sedette di fianco a lei sul divano e rimase in silenzio.

‘...July?’ chiese cautamente Kris: si era calmata troppo in fretta.

‘S...scusa...’ disse la cantante con la voce che tremava.

‘Tesoro, ma che dici?’ rispose Kris, avvicinandosi a lei e abbracciandola ‘Scusa di cosa?’

‘Sono un’idiota...andiamo, solo le pazze isteriche si mettono a distruggere piatti!’ ribattè Julia.

‘Premettendo che hai tutto il diritto di comportarti da pazza isterica, tu sei molto furba...ti sei liberata dei piatti, no?’ disse Kris, sperando di sdrammatizzare e sentendosi enormemente sollevata quando notò che era riuscita a strappare un mezzo sorriso a Julia.

‘Già...erano osceni...’ commentò la cantante.

In quel momento qualcuno suonò alla porta e Kris sentì Julia irrigidirsi.

‘Se è lui non lo voglio vedere’ disse lei e la batterista annuì, poi si alzò e si diresse verso la porta.

‘Chi è?’ chiese, prima di aprire.

‘Sono il gemello buono’ rispose Benji dall’altra parte.

‘Sicuro che non stai facendo da tramite a tuo fratello?’

‘Kris, ho appena finito di dirgli che è un idiota di prim’ordine, secondo te?’ rispose il ragazzo.

‘Ok...’ disse la ragazza, aprendo la porta ‘Entra...’

‘Come sta?’ chiese a bassa voce Benji, preoccupato.

‘Ha distrutto un servizio di piatti da sei...’ rispose Kris, non potendo trattenere un’espressione divertita davanti alla faccia sconvolta del ragazzo.

‘Chi era?’ chiese Julia dal salotto.

‘Ehy, sono io July...’ disse Benji, entrando nella stanza ‘E lui non c’è, non preoccuparti, né sono qui in sua vece’ aggiunse immediatamente, vedendo l’espressione terrorizzata della cantante.

‘Ok, allora ciao’ disse la cantante, accennando un sorriso.

‘Come va?’ chiese lui, sorvolando sui frammenti di piatti ben visibili in cucina.

‘Da schifo...mi ero fidata di lui, accidenti...’ rispose Julia mentre Kris di fianco a lei cercava di consolarla, dal momento che ormai era in lacrime.

July, non sei tu quella che ci deve stare male...che diamine, è stato lui l’idiota, che sia lui a rovinarsi la giornata’ commentò Benji, ancora irritato ripensando al comportamento del fratello e alla discussione che ne era seguita, una volta che Julia e Kris se ne erano andate.

‘Lo so...ma è...più forte di...di me...’

‘Ok, basta...Julia, Kris, si esce, veloci’.

Kris alzò la testa perplessa e anche Julia azzardò una smorfia confusa.

‘A dire il vero non...’ iniziò la cantante, ma Benji la interruppe.

July,mi viene male a vederti così, tu non vuoi che io mi senta così, vero? Ecco, allora forza, dai, reagire, questa è la cura, fidati di me, lo so!’ disse Benji, saltando in piedi.

Kris osservava il suo ragazzo preoccupata, Benji le pareva completamente impazzito, ma vide che Julia stava rimuginando sulla cosa, la tattica del ragazzo sembrava funzionare.

‘Sai una cosa Benji? Hai ragione...dammi dieci minuti, ok?’ disse infine Julia.

‘E brava, così ti voglio!’ rispose allegro Benji.

Julia si allontanò per sistemarsi e quando fu abbastanza lontana Kris si rivolse a Benji.

‘Tu sei un genio’

‘Lo so, grazie piccola’ rispose lui, sedendosi vicino a lei e dandole un buffetto sulla guancia.

‘Ci hai litigato?’ chiese poi Kris.

‘Precisamente’

‘Quanto?’

‘Mettiamola così...’ disse lui, prendendole una mano fra le sue ‘Ho bisogno di distrarmi quanto lei...’ concluse, riferendosi a Julia.

Kris annuì, non sapendo che cosa dire, Benji odiava litigare con Joel, questa era cosa nota.

‘Non preoccuparti, fra me e lui torna a posto prima o poi...quello che mi preoccupa sono lei e lui...’ aggiunse poi Benji.

‘Già...’ confermò Kris ‘E scusamela, ma lei non avrebbe tutti i torti stavolta’

‘Certo che no, te l’ho detto, è un idiota, deve crescere...’

‘Ci sono ragazzi!’ disse Julia, entrando in salotto.

‘Benissimo...madamigelle, se volete seguirmi vi porto in paradiso!’ disse Benji, facendo cenno alle due ragazze di precederlo.

Le due ridacchiarono appena e Kris riservò uno sguardo colmo di gratitudine a Benji: non aveva ancora ben chiaro come avesse fatto, ma poco le importava, aveva risollevato il morale a Julia e lei lo adorava.

 

She’s going out to forget they were together All the time he was taking her for granted

 

(Good Charlotte, Dance Floor Anthem)

 

****************

 

Joel guardò la radiosveglia, vide che erano quasi le undici e si girò dall’altra parte: alzarsi era proprio l’ultima cosa che aveva intenzione di fare.

Stava decisamente da schifo: il giorno dopo sarebbe partito per il tour, quattro mesi e mezzo lontano da casa, era in crisi nera con la sua ragazza e in rotta con suo fratello, proprio un quadro roseo, non c’era da stupirsi che la sua voglia di vivere fosse ai minimi storici.

Certo, restando a letto non avrebbe risolto un granchè, ma d’altronde andare da Julia era escluso, come minimo la ragazza gli avrebbe tirato dietro un soprammobile, senza contare che aveva buone probabilità che gli aprisse Kris, in quel caso avrebbe avuto una sola speranza di salvezza: correre.

Aveva provato a telefonarle la sera prima, ma i casi erano due: o Julia non voleva rispondere, oppure era uscita, perché il telefono aveva squillato a vuoto per tutto il tempo.

Decise di fare un ulteriore tentativo, in fondo non poteva succedere nulla di peggio che essere insultato e sentirsi sbattere il telefono in faccia, cento volte meglio che essere inseguito da Kris furibonda e, se aveva parlato con Benji e aveva saputo del loro litigio, probabilmente armata.

‘Pronto?’ rispose Julia, proprio quando Joel stava per riattaccare.

‘Ciao’ disse semplicemente Joel: meglio andarci coi piedi di piombo, era già stato abbastanza fortunato che lei rispondesse.

‘...Ciao’ rispose infine la ragazza, in fondo era inutile evitarlo, prima o poi ci avrebbe dovuto parlare.

‘Senti...’ iniziò lui, ma lei lo interruppe immediatamente.

‘No, sentimi tu Joel: stavolta hai fatto una cazzata e non da poco, io ho bisogno di pensarci bene, per cui la mia proposta è questa: parti per il tour, ci sentiamo ogni tanto, ma per lo meno avrò la lucidità di pensarci, prendere o lasciare’ disse lei.

‘Direi che prendo...posso dirla solo una cosa?’

‘Ok’ concesse lei.

‘Scusa’

‘Grazie...buon viaggio, comunque’

‘Come no...’ commentò sarcastico Joel: Paul e Deano sembravano aver eletto come loro attività preferita quella di tendergli agguati in aereo, in autobus, in auto, ovunque, in una parola.

Julia dall’altra parte del telefono sorrise, pensando alla stessa cosa.

‘Beh, almeno provaci...’

‘Ok...ciao’ rispose Joel, riattaccando: non c’era che dire, era andata molto meglio di quanto non avesse sperato, la fine era stata anche piuttosto civile.

Ora gli restava solo il problema Benji, ma ci avrebbe pensato nel pomeriggio, un problema per volta, si disse.

 

Ciao a tutti!

No, non sono morta…è solo che prima ho avuto un piccolo contrattempo (dicesi stesura della tesi e laurea), poi EFP ha deciso che non potevo più pubblicare e subito dopo l’università ha deciso che io non potevo più avere una vita...

Comunque, meglio tardi che mai...

Bacioni!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Good Charlotte / Vai alla pagina dell'autore: Lady Numb