Missing Moment:
Crime scene (In
the beginning)
Marzo
2007:
Dopo
aver spiegato al ragazzo di guardia che non erano due fans impazzite,
ma le ragazze del cantante e del chitarrista dei Good Charlotte, Julia e Kris
riuscirono finalmente ad entrare sul set dove i ragazzi stavano girando
il video di Dance floor
anthem.
Dedussero
che dovevano essere arrivate in un momento di pausa, dal momento che
c’era una gran confusione e soprattutto perché i Good Charlotte non sembravano
essere reperibili.
‘Riesci
a vedere Benji o
Joel?’ chiese Julia a Kris, guardandosi intorno.
‘No...aspetta,
forse là c’è...’ rispose la
batterista, ma si bloccò subito: aveva visto Joel, ma non
era affatto certa di volere che anche Julia lo vedesse.
Il
cantante stava parlando con l’attrice che era stata
ingaggiata per il video, ma la cosa che aveva portato Kris ad
interrompere la sua frase era il modo in cui la conversazione si stava
svolgendo: la ragazza stava decisamente troppo vicina a Joel non solo
per i gusti di Julia, ma per i gusti di qualunque altra ragazza e
proprio nel momento in cui Kris lo aveva visto, entrambi erano
scoppiati a ridere per qualche motivo e lei aveva appoggiato una mano
sul braccio di Joel in maniera un po’ troppo confidenziale ed
era certa che quel gesto avrebbe fatto inferocire Julia.
Sfortunatamente,
la cantante sembrava aver visto tutta la scena, poiché Kris
vide l’espressione dell’amica farsi pericolosamente
buia.
‘Io
vado a fare quattro chiacchiere col signorino Madden’
disse Julia, quasi sibilando e dirigendosi a passo di marcia verso il
suo ragazzo.
‘Ehy
Kris!’.
La
ragazza si voltò e vide Benji
venire verso di lei.
‘Come
mai?’ chiese il ragazzo, abbracciandola e stampandole un
bacio sulle labbra.
‘Abbiamo
pensato di farvi una sorpresa’ rispose lei, riportando lo
sguardo su Julia, piuttosto preoccupata.
‘Ottima
idea...ma che è preso a Julia?’ chiese il ragazzo,
osservando anch’egli la cantante, perplesso.
‘Ti
dico solo che tuo fratello è nei guai...seri
guai...’ rispose Kris.
Nel
frattempo, Julia era arrivata dove si trovava Joel, che non appena
l’aveva vista aveva lasciato l’attrice e si era
diretto verso di lei.
‘Ehy,
ciao!’ la salutò lui allegro.
‘Ciao...disturbo?’
chiese lei, evidentemente furiosa, cosa che incuriosì Joel.
‘Tutto
ok?’
‘Certo...mi
chiedevo solo se avevi intenzione di portartela in camerino...in caso,
scusa se ho rovinato i tuoi piani’ rispose lei acidamente.
‘...Ok,
vieni’ rispose Joel, prendendola per un braccio e
trascinandola, non senza fatica, nel suo camerino.
‘Che
diamine ti salta in mente?’ chiese il ragazzo, una volta
chiusa la porta dietro di sé.
‘Che
mi salta in mente?! Mi salta in mente che arrivo qui, convinta fra
l’altro di farti una bella sorpresa, e ti trovo a
chiacchierare con quella!’ ribattè
lei.
‘Cos’è,
parlare è diventato un crimine?’ ribattè lui, ironico.
‘No...vorrei
solo sapere da quando è diventato necessario il corpo a
corpo per fare quattro chiacchiere’ rispose lei.
‘Non
esagerare Julia!’
‘Certo,
sono io quella che esagera...Dio, quella stava per saltarti addosso e
tu glielo stavi pure lasciando fare! E diciamola tutta, non
è nemmeno la prima volta...’
‘Tu
sei paranoica, July...’
si lasciò scappare Joel, ma se ne pentì
immediatamente quando vide l’espressione della ragazza
passare da arrabbiata a furiosa.
‘Io
sono cosa?! Io sarei paranoica? Non cercare di farmi passare da matta,
sai! Spiacente di deluderti, ma io
sono perfettamente sana di mente e dal momento che ho la
pretesa di conoscerti almeno un po’ so bene quello che ho
visto!’
‘Dannazione,
non mettermi in bocca parole che non ho detto! Non so che accidenti tu
creda di aver visto, ma hai preso un granchio, enorme, ok?!’ ribattè lui, che
stava iniziando ad essere seriamente seccato.
‘Certo...certo,
come credi’ rispose lei, poi, senza dargli il tempo di
ribattere, uscì dal camerino sbattendo la porta, che per
poco non colpì Joel, che stava tentando di andarle dietro.
Julia
si diresse a passo deciso verso l’uscita, sotto lo sguardo
attonito di Benji e
Kris, davanti ai quali si fermò.
‘Kris,
io torno a piedi...Benji,
ci vediamo’ disse la cantante, poi, dopo che i due ebbero
annuito, uscì dal set.
‘Sembrava
una furia...’ osservò Benji.
‘Credimi,
una furia al confronto è un agnellino...io fossi in te
andrei a vedere se Joel è ancora tutto intero...’
‘’Sì...credo
che tu abbia ragione...’ concordò Benji ‘Tu raggiungi
lei?’ chiese poi a Kris.
‘Sì...non
vorrei che se la prendesse con qualche passante innocente...sarebbe
capacissima di farlo...’ rispose la ragazza.
‘Allora
ci si vede a casa’ concluse lui, non poco deluso.
‘Non
fare quel faccino imbronciato...’
‘Perché
se loro litigano ci dobbiamo sempre finire in mezzo noi?’ si
lamentò Benji.
‘Perché
siamo i loro migliori amici...e tu sei anche il fratello di Joel...
comunque, gli vogliamo tanto bene anche se sono due zucche
vuote’
‘Sì?’
‘Benji!’
‘Ok,
ok...vado a vedere se il gemellino è vivo...’ si
arrese lui, salutando la ragazza e andando poi a bussare al camerino
del fratello.
‘Joel?’
chiese preoccupato Benji,
dal momento che dopo un minuto buono non aveva ancora ricevuto nessun
segnale di vita da parte del fratello.
‘No
Benji’ rispose
semplicemente Joel da dentro.
‘Lo
sai benissimo che non mi muovo’ ribattè
Benji.
‘Buon’attesa’
rispose l’altro.
‘Grazie’
replicò il gemello, sedendosi fuori dalla porta e
aspettando: conosceva suo fratello e sapeva benissimo che era solo
questione di poco prima che Joel aprisse la porta.
Come
volevasi dimostrare, dopo nemmeno cinque minuti la porta si
aprì e il cantante mise la testa fuori dal camerino.
‘Entra’
disse semplicemente a Benji
prima di rientrare e il chitarrista trattenne a fatica un sorriso
soddisfatto: gli faceva sempre bene constatare che aveva ragione.
‘Julia
è impazzita’ disse semplicemente Joel.
‘Che
è successo?’
‘È
impazzita’ ribadì Joel.
‘Dettagli
Joel, per quanto ti possa sembrare incredibile ancora non ti leggo nel
pensiero’ rispose Benji.
‘Dice
che ci provo con Tricia!’
(nome di immaginazione che io ho dato
all’attrice, nda).
Benji non rispose, ma a Joel non
sfuggì l’espressione del fratello.
‘Che
è quella faccia?’ chiese il cantante, confuso.
‘Joel...devi
ammettere che vista da fuori è strana’ disse Benji, cercando di essere il
più schietto possibile senza far arrabbiare suo fratello.
‘Pensi
anche tu che ci stia provando con lei?’ chiese Joel,
già piuttosto alterato.
‘Calma
Joel, non prenderla subito male...non sto dicendo questo...è
lei che ci prova, ma...ecco...diciamo che potresti essere un
po’ più distaccato, ecco’ concluse Benji.
‘...Dici?’
‘Joel, dovresti saperlo che a ragazze come lei se gli dai una mano si prendono tutto il braccio...’
‘Io
volevo semplicemente essere gentile’
‘Meglio
se inizia ad essere sgarbato allora, subito, altrimenti Julia ti
disintegra’ commentò Benji.
‘E
tu non potevi dirmelo prima?’
‘Come
minimo mi avresti mandato a quel paese’ osservò Benji.
‘Ma
dai!’
‘Joel?’
disse Benji, alzando un
sopracciglio.
‘Ok,
ok, hai ragione...’ ammise infine Joel
‘Senti...quanto era furiosa?’ chiese poi.
‘Mmh...io
direi di presentarti da lei col giubbotto antiproiettile e il casco
saldamente legato alla testa’ rispose Benji.
‘Accidenti...sono
nei casini’ constatò Joel.
‘Non
che ci volesse un genio per capirlo, fratellino...’
‘Grazie
del conforto...’ commentò ironicamente Joel.
‘Mi
è saltata la pausa con la mia ragazza per colpa tua, non
puoi pretendere che sia un tesoro...’ ribattè
Benji.
‘Questa
te la devo concedere...beh, adesso direi che è meglio
pensare a finire le riprese del giorno, poi...’
‘Poi?’
‘Poi
non lo so, vedrò...se ho voglia di morire vado da lei,
altrimenti aspetto che mi venga ad uccidere di sua
sponte...perché tanto verrà a cercarmi comunque
per farmi fuori...’
‘Molto
arguto, fratellino...’ commentò Benji.
‘Tanto
finisco morto comunque...’ ribattè
Joel, facendolo ridere: non poteva che ammetterlo, suo fratello aveva
maledettamente ragione, aveva fatto inferocire Julia, ormai era una
specie di morto che camminava.
****************
‘Per l’amor del cielo July, vuoi salire su questa maledetta macchina o ti ci devo trascinare con la forza?!’ chiese Kris esasperata: stava guidando a passo d’uomo per stare dietro a Julia, che camminava sul marciapiede e che le sembrava decisamente pericolosa.
‘Kris,
stai bloccando il traffico!’
‘E
allora sali, accidenti!’
‘Non
mi va, voglio camminare, posso farlo?’ si lamentò
la cantante.
‘Non
quando sei un pericolo’
‘Io
non sono un pericolo!’ protestò Julia.
‘Tesoro,
in questo momento sei più pericolosa di un serpente a
sonagli, fidati di Kris che ti conosce...per favore?’ la
implorò la batterista.
‘E
va bene, va bene!’ si arrese infine Julia, salendo
sull’auto.
‘Ti
porto a casa tua?’ chiese Kris.
‘Sì
grazie’ rispose la cantante.
Kris
poté finalmente partire ad una velocità
socialmente accettabile e lasciò passare qualche istante per
far calmare Julia, la quale però cominciò a
parlare prima ancora che lei potesse pensare ad una domanda da farle.
‘Crede
forse che io sia completamente scema? Era chiaro come il sole, caspita,
quella ci provava e lui la lasciava fare, ci stava,
accidenti!’.
Kris
avrebbe tanto voluto negarlo, ma purtroppo non poteva fare a meno di
pensare che se al posto di Joel ci fosse stato Benji,
in quel momento pezzi del chitarrista si sarebbero trovati sparsi nei
cinque continenti.
‘Lui
cosa dice?’ chiese Kris.
‘Che
sono paranoica...’
‘Che
ha detto?!’ chiese sconvolta la batterista: Joel doveva
essere depresso, se andava in cerca di una morte così facile.
‘Dice
che esagero...ma caspita, quella gli stava addosso...e lui non
faceva...non mi sembrava particolarmente contrariato,
ecco...’ rispose Julia, che aveva smaltito la rabbia ed ora
era sull’orlo delle lacrime: solo in quel momento il ricordo
dell’atteggiamento del suo ragazzo stava iniziando a farle
veramente male.
‘Ehy,
tesoro, calmati...non ne vale la pena, ok? È lui che ha
fatto l’idiozia, lui ci deve stare male, non tu,
d’accordo?’
‘Ok...scusa...’
‘E
di che? Dai, adesso bella pimpante, andiamo da te e tu mi offri un bel
caffè, poi ci guardiamo un bel film di quelli demenziali,
che ne dici?’ propose Kris.
‘...Tu
sempre da me lo scrocchi il caffè?’
commentò Julia, sorridendo.
‘Ammetto
di avere un debole per come lo prepari tu...’
‘Sono
la migliore, grazie...comunque, il tuo programmino mi piace molto...ho Scary Movie 3, sai?’
‘Perfetto!
Cellulari spenti, film demenziale nel cervello!’
urlò Kris, facendo ridere Julia.
****************
‘Questo
film è la cosa più demenziale che io abbia mai
visto!’ commentò Julia.
‘Concordo...ehy,
è la mia pizza!’ si lamentò Kris, dal
momento che la cantante aveva appena rubato una fetta della sua pizza.
‘Sono
depressa, devo consolarmi col cibo...’ ribattè
l’altra.
‘Ricattatrice
morale...’ rispose Kris, stringendo possessivamente la sua
scatola e facendo scoppiare a ridere Julia.
La
cantante stava ancora ridendo quando suonò il campanello e
si alzò per andare ad aprire, sempre con Kris che la
guardava storto, ma il sorriso le morì immediatamente sulle
labbra quando aprì la porta e si trovò davanti
Joel.
‘Che
vuoi?’ chiese la ragazza.
‘Parlare...per
favore’ chiese lui.
‘Non
ne ho voglia’ rispose lei, facendo per chiudere la porta.
‘Ti
prego...’ la implorò lui.
La
ragazza ci pensò un attimo, ma i suoi pensieri furono
interrotti da Kris, che si era alzata e si era avvicinata a Julia.
‘Vieni
un secondo?’ chiese la batterista, facendo cenno a Joel di
restare dov’era.
‘Che
c’è?’ chiese Julia sottovoce una volta
che si furono spostate.
‘Parlaci
July...’
‘Kris...’
‘July, ci stai male, giusto? E
allora parlate, risolvete...non puoi tenergli il broncio per sempre...o
lo molli o ci parli’
‘Io
non voglio mollarlo...’ iniziò la cantante, ma fu
interrotta dall’amica.
‘Appunto,
allora parlaci’
‘E
va bene...’
‘Brava!
Io allora vado...ci vediamo domani?’
‘Sì...vai
da Benji?’
chiese Julia.
‘Già...poverino,
oggi ci è rimasto male...’
‘Scusa...’
‘E
di che? Mica è colpa tua...ci vediamo tesoro! Ciao
Joel!’ disse Kris rivolta al ragazzo, mentre usciva di casa.
‘Entra’
disse poi Julia, evitando accuratamente di guardare Joel in faccia.
‘Quindi?’
chiese poi Julia, andandosi a sedere sul divano, mentre il ragazzo era
rimasto in piedi a distanza di sicurezza.
‘Mi
dispiace...ho detto un sacco di idiozie oggi e mi dispiace, ma te lo
giuro, non ci stavo provando con lei...’ disse lui.
‘Non
è quello che sembrava’
‘Lo
so...ma non l’ho fatto intenzionalmente, non mi ha mai
nemmeno sfiorato l’idea...andiamo July,
sai benissimo che non lo farei mai...’
‘Il
punto è proprio questo, Joel... io credevo di saperlo e
proprio per quello che ho visto oggi non ne sono più tanto
convinta...’.
Joel
dovette suo malgrado incassare il colpo: se persino agli altri la
situazione era sembrata equivoca, poteva ben capire il punto di vista
di Julia su quella storia.
‘So
quello che sembrava e te lo ripeto, mi dispiace, vorrei essermene
accorto senza che me lo doveste dire tu, Benji
o chiunque altro, ma non l’ho fatto...ho sbagliato, non so
che altro dire a mia discolpa’.
Julia
rimase in silenzio qualche istante, raggomitolata sul divano, prima di
parlare.
‘Tu
hai una vaga idea di come mi sono sentita?’ chiese infine lei
e Joel si sentì ufficialmente un mostro vedendo gli occhi
lucidi della ragazza.
Pensò
molto bene alla risposta che aveva in mente di dare a quella domanda,
indubbiamente fare la parte del verme gli avrebbe giovato, ma non era
nel suo stile, per cui decise di optare per una comoda via di mezzo.
‘Non
per tirare l’acqua al mio mulino, ma
sì,un’idea ce l’ho...ed è
proprio per quello che avrei dovuto capirlo prima ed
evitarlo...’.
Julia
fu sorpresa dalla risposta di Joel, ma non ci mise molto a capire cosa
intendeva: le foto di lei e John l’anno precedente avevano
provocato una situazione più o meno come quella, anche se
leggermente più negativa.
‘Non
sto cercando di giustificarmi con quella storia, July, sto solo dicendo che
dovresti capire cosa intendo quando ti dico che non l’ho
fatto intenzionalmente’ proseguì lui, chiedendosi
se il silenzio della ragazza fosse o meno un buon segno: era
assolutamente certo che lei avesse capito a cosa lui si riferiva, ma
non era altrettanto certo che stesse prendendo bene la sua decisione di
puntare su quell’episodio.
‘Ok...’
disse infine Julia ‘Su questo hai ragione
tu...però John era pazzo, quella mi sembra perfettamente in
grado di intendere e di volere e soprattutto le sue intenzioni sono
molto più che chiare...’ ribattè
poi.
‘July, fra tre giorni al massimo
finiamo le riprese, fra cinque partiamo per il tour e quella non la
vedo più nemmeno in foto...’.
La
ragazza, dopo qualche istante di silenzio, alzò finalmente
lo sguardo sul ragazzo, cosa che fece tirare, almeno mentalmente, un
sospiro di sollievo a Joel: quello era decisamente un ottimo segno.
‘Sicuro?’
chiese lei.
‘Certo
che sono sicuro Julia...’.
Il
ragazzo rimase ad osservare Julia, che non parlava né si
muoveva, chiedendosi se aveva qualche possibilità di essere
graziato.
‘Vedi
di non farlo mai più’ disse infine lei.
‘Ok
capitano!’ rispose lui, mettendosi sull’attenti.
‘Scemo...’
lo apostrofò lei, appoggiando la testa sulla sua spalla: non
ci poteva fare niente, davvero non le veniva di rimanere arrabbiata con
lui in quelle situazioni.
‘Lo
sapevo, ma grazie’ ribattè
lui, cogliendo la palla al balzo e abbracciandola.
‘Guarda
che non sto scherzando, Madden...’
‘Lo
so...avevi programmi per la serata?’
‘Non
cambiare argomento così repentinamente, è troppo
evidente...’ disse Julia, ridendo appena.
‘Affinerò
la tecnica...’
‘Comunque,
no, ma non ho assolutamente voglia di mettere piede fuori casa, sono
stanca...’
‘Film?’
propose Joel.
‘Oggi
sono molto cineasta...e sia, però lo scelgo io!’.
Joel
annuì rassegnato: conoscendo Julia, gli sarebbe toccato
sorbirsi una commedia strappalacrime, ma d’altronde doveva
farsi perdonare, tuttavia vista la posta in gioco ne valeva decisamente
la pena.
****************
Due giorni dopo...
‘Kris?’
‘Dimmi
July’
‘Mi
annoio...’
‘Dovremmo
produrre canzoni, non annoiarci...’ commentò la
batterista, alzando la testa dal cuscino del divano di Julia, dove era
saldamente incollata da almeno mezz’ora.
‘Facciamo
un salto dai ragazzi?’ propose la cantante.
‘Mmh...perché
no?’ acconsentì Kris.
Le
due si prepararono e nel giro di mezz’ora erano davanti agli
studio dove i ragazzi stavano concludendo le riprese del video.
‘Certo
che avremmo potuto pranzare prima...è mezzogiorno, ho
fame...’ si lamentò Julia, facendo ridere Kris.
‘Vorrà
dire che lasceremo a digiuno Joel e Benji
e ci nutriremo del loro pranzo’
propose Kris.
‘Ottima
idea, sorella...’ rispose allegramente Julia, entrando.
Kris
le fu subito dietro, ma per poco non si scontrò con la
schiena dell’amica, che si era piantata a pochi metri
dall’ingresso.
‘July, accidenti,
perché...oh caspita’ disse poi Kris, capendo
improvvisamente tutto: i ragazzi erano seduti al tavolo e pranzavano,
ma il grosso, anzi, enorme problema era che Joel stava parlando con Tricia, o almeno così
le pareva si chiamasse l’attrice, e come la volta precedente
la cosa vista da fuori appariva decisamente equivoca.
Capì
che anche Benji le
aveva notate nel momento in cui lo vide spostare lo sguardo da Julia a
Joel alternativamente, ma sfortunatamente Joel non pareva aver notato
il loro arrivo, cosa che, a parere di Kris, gli stava per procurare un
biglietto di sola andata per l’inferno.
Kris
vide Benji tirare un
calcio sotto il tavolo a suo fratello che solo in quel momento si
accorse di Julia e solo in quel momento probabilmente
realizzò di essere in guai seri.
Julia
improvvisamente si riscosse e si diresse verso l’uscita, non
prima di aver detto a Kris di lasciarla in pace.
La
batterista tornò ad osservare Joel, che sbatté il
pugno sul tavolo e poi si diresse verso i camerini.
Benji raggiunse Kris, che si stava
chiedendo nel frattempo se fosse il caso di seguire Julia oppure se
fosse meglio andare ad uccidere Joel.
‘Giuro
che io gliel’ho detto’
disse immediatamente Benji,
prima che la ragazza avesse anche solo il tempo di pensare di
chiederglielo.
‘A
quanto pare non è servito a molto...’
osservò ironica Kris.
‘Non
ucciderlo...ci penserà Julia’
‘Non
le toglierei mai il piacere, credimi...’
‘Pensi
di andarle dietro?’ domandò Benji, deviando il discorso e
pregando che a Joel non saltasse in mente di farsi vedere.
‘A
distanza...non ne vuole parlare e questo l’ho capito, voglio
essere certa che arrivi a casa però...’
‘Ok...ci
sentiamo dopo?’
‘Sì,
ti chiamo io...’ rispose Kris, dirigendosi verso
l’uscita: non era dell’umore di parlare con Benji, perché era
troppo nervosa e avrebbe finito per litigarci e l’ultima cosa
di cui aveva bisogno era un altro motivo per prendersela con Joel.
****************
Benji raggiunse suo fratello in
camerino, ma non fece nemmeno finta di bussare, entrò e
basta.
‘Contento
adesso?’ gli chiese, ironico.
‘Non
ti ci mettere anche tu Benji!’
ribattè Joel.
‘Oh
sì che mi ci metto invece, dannazione Joel, non puoi
continuare a comportarti in questo modo!’
‘Benji, te lo ripeto ed
è l’ultima volta, non ti ci mettere anche
tu!’ ripetè
Joel, urlando.
‘E
invece tu mi ascolti, dannazione! Julia è anche amica mia e
non tollero più che tu la tratti in quel modo!’
‘Che
accidenti stai dicendo?’
‘Ma
non ti vedi Joel? Non ti vedi? Ti stai comportando come un bambino,
sbagli una volta e ti ostini a rifarlo! Dio mio, cresci, una volta
tanto cresci!’
‘Ok,
adesso che hai fatto la tua predichetta
sei contento?’ gli urlò di rimando Joel.
‘Santo
cielo Joel, vuoi smetterla di pensare che il mondo ce l’abbia
con te e prenderti le tue responsabilità una volta
tanto?!’ gli rispose Benji,
per poi uscire sbattendo la porta.
Joel
si lasciò cadere su una sedia, cercando di calmarsi: odiava
ammetterlo, ma come sempre Benji
aveva maledettamente ragione e questa volta era nei guai fino al collo.
****************
So take your
empty words
Your broken
promises
(Good
Charlotte, Predictable)
‘Che
non si faccia vedere, glielo avevo detto!’ urlò
Julia e Kris fece appena in tempo a tapparsi le orecchie prima che
l’ennesimo, assordante rumore di piatti buttati a terra le
facesse perdere l’udito.
La
batterista pensò che era ironico: solo la settimana prima
Julia aveva detto di odiare quei piatti, che in effetti erano orribili
e che teneva solo perché erano un regalo di sua madre, e
aveva anche aggiunto che avrebbe voluto tanto liberarsene.
Decisamente
se ne stava liberando.
‘Julia...per
favore...calmati...’
‘Calmarmi?
Come faccio a calmarmi Kris, me lo spieghi?!’ urlò
di rimando Julia, distruggendo un altro piatto.
‘Non
lo so, ma fra un po’ i vicini chiamano la polizia se continui
a rompere piatti!’ rispose Kris, alzando la voce: non voleva
urlarle contro, ma la situazione le stava sfuggendo decisamente di
mano, anzi, non aveva più il controllo dell’amica
da un bel pezzo ormai.
Fortunatamente,
Julia sembrò calmarsi vedendo l’amica tanto
irritata, anche se a dire il vero Kris tendeva nettamente verso la
disperazione, si sedette di fianco a lei sul divano e rimase in
silenzio.
‘...July?’ chiese
cautamente Kris: si era calmata troppo in fretta.
‘S...scusa...’
disse la cantante con la voce che tremava.
‘Tesoro,
ma che dici?’ rispose Kris, avvicinandosi a lei e
abbracciandola ‘Scusa di cosa?’
‘Sono
un’idiota...andiamo, solo le pazze isteriche si mettono a
distruggere piatti!’ ribattè
Julia.
‘Premettendo
che hai tutto il diritto di comportarti da pazza isterica, tu sei molto
furba...ti sei liberata dei piatti, no?’ disse Kris, sperando
di sdrammatizzare e sentendosi enormemente sollevata quando
notò che era riuscita a strappare un mezzo sorriso a Julia.
‘Già...erano
osceni...’ commentò la cantante.
In
quel momento qualcuno suonò alla porta e Kris
sentì Julia irrigidirsi.
‘Se
è lui non lo voglio vedere’ disse lei e la
batterista annuì, poi si alzò e si diresse verso
la porta.
‘Chi
è?’ chiese, prima di aprire.
‘Sono
il gemello buono’ rispose Benji
dall’altra parte.
‘Sicuro
che non stai facendo da tramite a tuo fratello?’
‘Kris,
ho appena finito di dirgli che è un idiota di
prim’ordine, secondo te?’ rispose il ragazzo.
‘Ok...’
disse la ragazza, aprendo la porta ‘Entra...’
‘Come
sta?’ chiese a bassa voce Benji,
preoccupato.
‘Ha
distrutto un servizio di piatti da sei...’ rispose Kris, non
potendo trattenere un’espressione divertita davanti alla
faccia sconvolta del ragazzo.
‘Chi
era?’ chiese Julia dal salotto.
‘Ehy,
sono io July...’
disse Benji, entrando
nella stanza ‘E lui non c’è, non
preoccuparti, né sono qui in sua vece’ aggiunse
immediatamente, vedendo l’espressione terrorizzata della
cantante.
‘Ok,
allora ciao’ disse la cantante, accennando un sorriso.
‘Come
va?’ chiese lui, sorvolando sui frammenti di piatti ben
visibili in cucina.
‘Da
schifo...mi ero fidata di lui, accidenti...’ rispose Julia
mentre Kris di fianco a lei cercava di consolarla, dal momento che
ormai era in lacrime.
‘July, non sei tu quella che ci
deve stare male...che diamine, è stato lui
l’idiota, che sia lui a rovinarsi la giornata’
commentò Benji,
ancora irritato ripensando al comportamento del fratello e alla
discussione che ne era seguita, una volta che Julia e Kris se ne erano
andate.
‘Lo
so...ma è...più forte di...di me...’
‘Ok,
basta...Julia, Kris, si esce, veloci’.
Kris
alzò la testa perplessa e anche Julia azzardò una
smorfia confusa.
‘A
dire il vero non...’ iniziò la cantante, ma Benji la interruppe.
‘July,mi viene male a vederti
così, tu non vuoi che io mi senta così, vero?
Ecco, allora forza, dai, reagire, questa è la cura, fidati
di me, lo so!’ disse Benji,
saltando in piedi.
Kris
osservava il suo ragazzo preoccupata, Benji
le pareva completamente impazzito, ma vide che Julia stava rimuginando
sulla cosa, la tattica del ragazzo sembrava funzionare.
‘Sai
una cosa Benji? Hai
ragione...dammi dieci minuti, ok?’ disse infine Julia.
‘E
brava, così ti voglio!’ rispose allegro Benji.
Julia
si allontanò per sistemarsi e quando fu abbastanza lontana
Kris si rivolse a Benji.
‘Tu
sei un genio’
‘Lo
so, grazie piccola’ rispose lui, sedendosi vicino a lei e
dandole un buffetto sulla guancia.
‘Ci
hai litigato?’ chiese poi Kris.
‘Precisamente’
‘Quanto?’
‘Mettiamola
così...’ disse lui, prendendole una mano fra le
sue ‘Ho bisogno di distrarmi quanto lei...’
concluse, riferendosi a Julia.
Kris
annuì, non sapendo che cosa dire, Benji
odiava litigare con Joel, questa era cosa nota.
‘Non
preoccuparti, fra me e lui torna a posto prima o poi...quello che mi
preoccupa sono lei e lui...’ aggiunse poi Benji.
‘Già...’
confermò Kris ‘E scusamela, ma lei non avrebbe
tutti i torti stavolta’
‘Certo
che no, te l’ho detto, è un idiota, deve
crescere...’
‘Ci
sono ragazzi!’ disse Julia, entrando in salotto.
‘Benissimo...madamigelle,
se volete seguirmi vi porto in paradiso!’ disse Benji, facendo cenno alle due
ragazze di precederlo.
Le
due ridacchiarono appena e Kris riservò uno sguardo colmo di
gratitudine a Benji:
non aveva ancora ben chiaro come avesse fatto, ma poco le importava,
aveva risollevato il morale a Julia e lei lo adorava.
She’s
going out to forget they were together br>
All the time he was taking her for granted
(Good
Charlotte, Dance Floor Anthem)
****************
Joel
guardò la radiosveglia, vide che erano quasi le undici e si
girò dall’altra parte: alzarsi era proprio
l’ultima cosa che aveva intenzione di fare.
Stava
decisamente da schifo: il giorno dopo sarebbe partito per il tour,
quattro mesi e mezzo lontano da casa, era in crisi nera con la sua
ragazza e in rotta con suo fratello, proprio un quadro roseo, non
c’era da stupirsi che la sua voglia di vivere fosse ai minimi
storici.
Certo,
restando a letto non avrebbe risolto un granchè,
ma d’altronde andare da Julia era escluso, come minimo la
ragazza gli avrebbe tirato dietro un soprammobile, senza contare che
aveva buone probabilità che gli aprisse Kris, in quel caso
avrebbe avuto una sola speranza di salvezza: correre.
Aveva
provato a telefonarle la sera prima, ma i casi erano due: o Julia non
voleva rispondere, oppure era uscita, perché il telefono
aveva squillato a vuoto per tutto il tempo.
Decise
di fare un ulteriore tentativo, in fondo non poteva succedere nulla di
peggio che essere insultato e sentirsi sbattere il telefono in faccia,
cento volte meglio che essere inseguito da Kris furibonda e, se aveva
parlato con Benji e
aveva saputo del loro litigio, probabilmente armata.
‘Pronto?’
rispose Julia, proprio quando Joel stava per riattaccare.
‘Ciao’
disse semplicemente Joel: meglio andarci coi piedi di piombo, era
già stato abbastanza fortunato che lei rispondesse.
‘...Ciao’
rispose infine la ragazza, in fondo era inutile evitarlo, prima o poi
ci avrebbe dovuto parlare.
‘Senti...’
iniziò lui, ma lei lo interruppe immediatamente.
‘No,
sentimi tu Joel: stavolta hai fatto una cazzata e non da poco, io ho
bisogno di pensarci bene, per cui la mia proposta è questa:
parti per il tour, ci sentiamo ogni tanto, ma per lo meno
avrò la lucidità di pensarci, prendere o
lasciare’ disse lei.
‘Direi
che prendo...posso dirla solo una cosa?’
‘Ok’
concesse lei.
‘Scusa’
‘Grazie...buon
viaggio, comunque’
‘Come
no...’ commentò sarcastico Joel: Paul e Deano sembravano aver eletto
come loro attività preferita quella di tendergli agguati in
aereo, in autobus, in auto, ovunque, in una parola.
Julia
dall’altra parte del telefono sorrise, pensando alla stessa
cosa.
‘Beh,
almeno provaci...’
‘Ok...ciao’
rispose Joel, riattaccando: non c’era che dire, era andata
molto meglio di quanto non avesse sperato, la fine era stata anche
piuttosto civile.
Ora
gli restava solo il problema Benji,
ma ci avrebbe pensato nel pomeriggio, un problema per volta, si disse.
Ciao a tutti!
No, non sono morta…è
solo che prima ho avuto un piccolo contrattempo (dicesi stesura della
tesi e laurea), poi EFP ha deciso che non potevo più
pubblicare e subito dopo l’università ha deciso
che io non potevo più avere una vita...
Comunque, meglio tardi che mai...
Bacioni!