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Autore: Ice_DP    26/10/2009    4 recensioni
E beh, io l'avevo sempre sostenuto. Sogo è un completo cretino, per non parlare di Gin. E dire che pensavo che la Shinsengumi avesse persone più intelligenti.
Ma evidentemente mi sbagliavo.
[3^ classificata al contest "Ehi tu! Sì, proprio tu! Muoviti a partecipare" (Gintama__contest) indetto da beat_88 e vincitrice del premio "Sorachi"e del premio "Rapidità"]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Killer
Non è detto che se un poliziotto è nella polizia, non voglia uccidere come un serial killer!

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Era risaputo.
L'agenzia tutto fare Gin-chan, era davvero un tuttofare. Lo diceva anche il nome.
Niente e nessuno escluso.
Anche quando il vice del vice comandante, cioè il sottoposto del vice comandante della famosa e rispettata (?) Shinsengumi, la polizia più temuta (?) della città di Edo, nonché l'unica, venne a chiedere un grosso favore al capo dell'agenzia.
Un favore che però, nessuno seppe mai.
La causa?
Un furioso litigio finito fin troppo bene.


Bussò alla porta di mattina presto, fremendo per l'eccitazione. L'idea gli era venuta in mente la sera prima, e, per la troppa agitazione, non aveva resistito fino al sorgere del sole.
Infatti, quando si incamminò verso l'agenzia tutto fare Gin-chan, era ancora buio pesto.
Di solito a quell'ora la città era mal frequentata, a causa degli innumerevoli Amanto che attendevano la notte per fare razzie di ogni genere. Ma Sogo, assieme al suo fidato bazooka che tirava fuori per ogni evenienza, poteva stare tranquillo e sereno: era sicuro che nessuno gli avrebbe dato fastidio. Ma soprattutto NIENTE gli avrebbe dato fastidio.
Continuò a bussare per un po', finché non si rese conto che forse era un po' troppo presto per disturbare la gente.
Ma, troppo eccitato per poter attendere ancora, prese il suo adorato bazooka dal taschino interno della giacca della divisa, mirando alla porta.
Inutile dire che ci fu un gran fracasso, ma ancora nessuno venne ad accoglierlo.
Sogo entrò in casa indispettito per così poco rispetto. Dopotutto, era pur sempre il sottoposto del vice comandante della Shinsengumi!
Percorse il salotto, notando, sul tavolino davanti al divano rosso, una pila enorme di Jump adagiati perfettamente uno sull'altro, tutti incolonnati come se fossero stati in una scatola.
Sogo li guardò per un po', indeciso sul da farsi.
Poi, cedette irrimediabilmente alla tentazione: ne afferrò uno, facendo cascare a terra tutti gli altri giornali, che si sparpagliarono in modo disordinato sul pavimento.
Aprì l'ultimo numero della settimana, si sedette sul divano e cominciò a leggere interessato.
Sfogliava con interesse quelle pagine sottili, tutte colorate, e tutte molto, molto intriganti.
Non smise di leggere nemmeno quando udì un rumore tremendo provenire alla sua sinistra.
Pareva una porta che si spalancava di colpo, come se qualcuno le avesse tirato un calcio.
Ma il ragazzo non ci fece molto caso. Era troppo impegnato a leggere quei fumetti.
Alzò lo sguardo solamente quando gli parve di avere qualcosa di fastidioso davanti a sé.
In effetti il fastidioso c'era, ma non era qualcosa. Era qualcuno.
E quel qualcuno aveva uno sguardo omicida negli occhi, già rossi di per sé, che aspettava solamente un'altra mossa falsa da parte del nemico per poter agire e ucciderlo.
Sogo lo guardò distrattamente, incontrando una faccia tutto meno che simpatica, ma alzò le spalle come se non avesse visto niente e si concentrò nuovamente sulla rivista.
"Ah...sei solo tu Gintoki..." disse, come se avesse avuto davanti un vasetto di burro di arachidi.
Sulla tempia di Gintoki si fece spazio una minacciosa ed enorme vena pulsante, che non prometteva nulla di buono. Come tutte le vene pulsanti che si rispettino.
Ma, un'altra volta, il ragazzo col bazooka non ci fece il minimo caso.
Non era nemmeno impressionato!
"Tu...cosa...stai...facendo?" chiese un Gintoki tutto meno che amichevole, scandendo bene le parole.
Sogo si degnò di guardarlo in volto,con un'espressione del tipo "Che cacchio vuoi?".
"Sto leggendo, non vedi?" rispose tranquillamente. "Sapevo che eri ignorante, ma adesso ho la conferma che sei pure cretino!"
Questo era troppo!
"TU!!!Sei entrato in casa mia!!!E stai leggendo i miei preziosissimi Jump!!!" disse, puntandogli un dito tremolante di rabbia contro.
Il ragazzo dalla permanente naturale stava per scagliare uno dei suoi infallibili pugni...
"Ora riceverai uno dei miei infallibili pugniiii!" disse infatti, mentre si arrotolava la manica della maglia nera e alzava il braccio in aria.
"Non è che devi fare la telecronaca di quel che fai!" ribatté Sogo indignato. "Ci vedo sai?".
Questo fece arrabbiare Gin ancora di più.
"Ora riceverai DUE dei miei infallibili pugniiiii!" urlò di nuovo, pronto a colpire.
"Infallibili? Ma dove? Al massimo essere flosci!"
A rovinare quel momento fu Kagura, con una delle sue solite affermazioni. Verissime tra l'altro.
Era spuntata all'improvviso dalla sua camera, come un fungo parassita spunta da un albero marcio.
Come Gin sentì quelle parole, il suo braccio perse quel vigore appena acquisito e cadde lungo il fianco.
"Possibile che tu debba sempre mettermi i bastoni tra le ruote?!" gridò il ragazzo, ora infuriato anche con lei.
"Io dire solo verità!" ribatté sicura la ragazza dai capelli color carota. "E poi stavi per uccidere persone seduta su divano!" si giustificò. "Mica vorrai macchiarti di delitto!" lo rimproverò. "Tu non essere assassino Gin! Anche se persona su divano essere quel cretino di Shinsengumi!"
"Ehi!Io non sono un cretino!!" ribatté Sogo, alzandosi dal divano, arrabbiatissimo.
"Oh si invece!" rispose Kagura.
"No!"
"Sì!"

"No!"
"Sì!"

"No!"
"Sì!"

"No!"
"Sì!"

"No!"
"Sì!"
"No!"
"Sì!"
"La volete piantare voi due?!?" intervenne Gin.
I due si girarono contemporaneamente, e, contemporaneamente risposero: "NO!"
"E va bene, va bene..." Gin si rassegnò. Era impossibile fermare quei due.
Prese un suo adoratissimo Jump e si accoccolò sul divano, attento a non farsi colpire da qualcosa che molto probabilmente i due avrebbero lanciato.
Dopo pochi minuti di ininterrotto fracasso, un Shinpachi piuttosto assonnato, fece il suo ingresso, raggiungendo Gin sul divano, dopo aver preso le debite distanza da Sogo e Kagura.
"Gin, ma cosa succede?" chiese, strofinandosi gli occhi pieni di sonno con le mani.
"Uhm..." rispose solamente lui, troppo preso dalla lettura.
"Uhm..." mugugnò di nuovo Gin, convinto, senza staccare gli occhi da Jump, speranzoso che Shin avesse capito.
"E come dovrei interpretarlo il tuo UHM?!" chiese nervoso Shinpachi. Una vena cominciava a pulsargli sulla tempia.
"Uhm!" rispose Gin, come a voler dire "Lo devi interpretare come un UHM!"
"Mmmh..." adesso anche Shinpachi aveva preso a mugugnare. "Allora lo prendo come un Sogo e Kagura stanno litigando per un motivo a me ignoto, mi hanno svegliato, hanno svegliato anche te e adesso siamo tutti e due seduti su questo divano, cercando di evitare degli UFO lanciati da quei due, facendo finta che non stia succedendo nulla!"
Shin parlò tutto d'un fiato, diventando paonazzo. Era affannato e guardava Gin, in attesa di una risposta intelligente.
Intanto Sogo e Kagura continuavano indisturbati.
"ALLORA?!" gridò alla fine Shin, stanco di essere ignorato da quello che lui chiamava capo.
Gin alzò lentamente la testa, lo guardò come per dirgli "Esattamente", ma dalle sue labbra uscì tutt'altra risposta.
"Shinpachi, non vedi che sto leggendo?" disse calmo, facendo arrabbiare e respirare ancora più affannosamente il ragazzo accanto a lui.
"GIIIIIIIIN!!" urlò, scagliandosi su di lui. Ma il samurai con un semplice gesto della mano, lo colpì in mezzo agli occhi, facendolo crollare a terra, e facendosi pure un male cane alle nocche.
"Ahia..." infatti mormorò, massaggiandosi la mano. "Sono fuori allenamento..."
Poi, seccato, guardò la scena davanti a sé, e concluse che era meglio trasferirsi in cucina.
"Mi serve del latte alla fragola." E corse verso il frigorifero.
Intanto, i due litiganti avevano smesso di litigare, forse troppo stanchi o forse perché si erano appena resi conto che litigavano per un motivo troppo stupido.
"Perché stavamo litigando?" chiese Sogo col fiatone.
"Io no idea..." rispose sincera Kagura, già dimenticatasi del motivo. "Tu vuoi alghe?" chiese, estraendo dalla tasca il suo solito barattolino di anche sottaceto.
"Oh si grazie!" e ne prese una.
Mangiarono tranquillamente per quasi due ore, senza che nessuno venisse a interromperli, e senza che Shinpachi si svegliasse.
Doveva avergli fatto davvero male quel pugno di Gin.
Non per niente i suoi pugni venivano definiti infallibili.
In quanto a lui, era sì andato in cucina, ma non aveva bevuto il suo solito latte alla fragola perché, tragedia delle tragedie, ironia delle ironie, era finito proprio quella sera a cena.
Così, per dimenticare quell'orribile esperienza, si era imbottito di sakè e vodka alla pesca (diceva che gli faceva scordare completamente il latte alla fragola), fino ad addormentarsi completamente ubriaco sul tavolo, la testa fra le braccia e la mano stretta sulla bottiglia incriminata.
Mentre in salotto, i due litiganti si erano addormentati uno sopra l'altro in posizioni poco consone.

La mattina seguente la signore Otose, entrando in casa per riscuotere l'affitto, si trovò davanti ad una scena raccapricciante.
Piantò un urlo sovrumano, facendo svegliare tutti.
I vicini di casa si allarmarono parecchio, ma quando videro che Otose stava correndo dietro e insultando quelli dell'agenzia tutto fare, ritornarono in casa tranquillamente. Quella era la solita routine.
I poveri diavoli rientrarono in casa solo una settimana dopo, troppo impauriti per poter affrontare la padrona di casa più che incallita.


Ed ecco il giudizio!^.^

Terza classificata pari merito: itachi_love [Vincitrice del premio "Rapidità" e del premio "Sorachi"]
con Killer

Parametri:
Correttezza grammaticale: 7/10
Stile: 9/10
Completezza della storia: 8/10
Trattamento dei personaggi: 9,5/10
Originalità: 3,5/5
Giudizio personale: 5/5
Totale: 37 punti

Valutazione:
Andando in ordine secondo i parametri di valutazione: grammaticalmente va bene non ci sono errori. Ci sono però delle imprecisioni, quali un uso non sempre accurato della punteggiatura (a volte ti fai prendere la mano con le virgole); qualche termine errato (hai scritto “anche” al posto di “alghe”, e un “incallita” che immagino avresti voluto dire “incollerita”); qualche espressione che andrebbe rivista; e la prima parte che mi ha lasciata un po' perplessa.
Tuttavia, lo stile è molto buono, e molto Sorachiano, cosa che ho davvero apprezzato. Alcuni punti sembravano davvero essere usciti dall'anime, e in generale i dialoghi sono molto in stile Gintama.
La storia in sé invece non mi ha colpito particolarmente. Mi spiego meglio. La storia prevedeva un finale di quel genere, e infatti è stato molto divertente vedere come hai giostrato gli eventi. Tuttavia il finale è meno brillante del resto della storia. È come se fosse stato solo abbozzato, mentre invece se fosse stato studiato meglio avrebbe reso un effetto anche migliore. Ad esempio, anche solo uno dei tre si fosse chiesto “Ma Okita che cavolo ci era venuto a fare qui?!”. Il punteggio non troppo alto della voce 'completezza della storia' riguarda anche i vari punti della trama che non mi sono sembrati completamente esaurienti o adeguati. Uno per tutti, Shinpachi che è a dormire da Gintoki. O quest'ultimo che si ubriaca in quel modo.
Ma a parte questo ultimo particolare, e forse l'atteggiamento non sempre fedelissimo di Okita, i personaggi sono trattati in maniera più che esemplare. Davvero, leggendoli mi sembravano quelli veri. Quei due che litigano, il prendersela in quel modo di Shinpachi: davvero ben riuscito!
In generale, una storiella che mi ha fatta davvero ridere. Basterebbe sistemare qualche piccolo dettaglio e un po' la punteggiatura e le espressione scorrette, e poi questa storia è davvero un piccolo capolavoro. Brava!




Beh, sono davvero felice!
Con questa storia ho davvero riconosciuto i miei limiti attuali, e ne sono davvero contenta.
La giudice è stata molto corretta e sincera, e di questo la ringrazio con tutto il mio cuore.
E anche per essere stata così rapida, e, naturalmente per aver indetto questo meraviglioso contest.
Un grandissimo grazie a tutte le altre partecipanti per avergli dato vita, e i miei più sentiti complimenti, è stato un onore gareggiare con voi. ^.^
E ringrazio per i magnifici banner! *ç* li adoro! <3
Ancora complimenti a tutte!!



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